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Giovedì 19 novembre 2020.
(Pomeriggio) - Squat: 22,5x5 – 42,5x3 – 62,5x3 – 75x3 - 85x1 – 95x12 – 100x7 – 105x3 L’allenamento di oggi è stato un povero tentativo di cercare di togliere un po’ della tensione mentale che sto accumulando in questo periodo, per cause di forza maggiore ho deciso di limitare l’impegno dello squat, in termini di durata delle serie, riducendo anche il numero di respiri/pause e di conseguenza delle ripetizioni, che continuerò tuttavia ad eseguire senza contare, per potermi concentrare al massimo sulla qualità esecutiva. |
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Domenica 22 novembre 2020.
(Mattina – Peso corporeo 76,2 kg) - Press in piedi: 10x5 – 20x5 – 30x3 - 40x3 – 45x1 – 50x5 - Press da seduto: 47,5x4 - 47,5x3x2 Nel press ho ridotto il numero delle ripetizioni nelle serie di avvicinamento ed è andata meglio dell'ultima volta. Volevo provare ad aggiungere il power snatch, ma mi sono fermato al riscaldamento con il bastone perché mi sentivo troppo stanco. Se ne riparlerà quando miglioreranno i miei livelli di energia. |
Martedì 24 novembre 2020.
(Pomeriggio) - Squat: 22,5x5 – 42,5x3 – 62,5x3 – 80x3 – 90x1 – 100x14 Non riesco più a pesarmi tutte le mattine ma in questo periodo dovrei essere attorno ai 76,5 kg. Visto che non sto ottenendo progressi nell’allenamento, a causa della mancanza adeguata di sonno e di livelli molto alti di stress, non vorrei neppure aumentare troppo di peso corporeo ma preferisco lasciarmi andare a tavola (cena) piuttosto che perdere il controllo in ambito lavorativo con persone che sembrano fare il possibile per ostacolarti. |
Io dopo un periodo con allenamenti poco soddisfacenti ho aumentato parecchio le calorie e nel giro di pochi giorni è tornato il divertimento.
Soprattutto se il riposo non è ottimale e ci sono anche altri fattori di stress, il surplus calorico è l'unica via di salvezza. Anche sacrificando la bilancia, che difatti io non uso mai. Quindi è stata anche materialmente sacrificata. |
E' segno di grande maturita' riconoscere che a volte e' meglio non forzare.
Spero che il momento di stress passi in fretta. Buona serata. |
Giovedì 26 novembre 2020.
(Sera) - Press in piedi: 10x5 – 20x5 – 30x3 - 40x3 – 45x1 – 50x5 - Press da seduto: 47,5x4 – 50x3 - Press in piedi: 40x10 Non mi piace per niente allenarmi senza avere il tempo da dedicare ai miei 20’-30’ di riscaldamento generale ma l’alternativa sarebbe stata quella di aspettare fino a sabato o addirittura domenica. |
Sabato 28 novembre 2020.
(Pomeriggio) - Squat: 22,5x5 – 42,5x3 – 62,5x3 – 80x3 – 90x1 – 100x(16 – 11) Nello squat è andata leggermente meglio delle ultime volte e dopo un recupero di 6’-7’ ho voluto aggiungere una seconda serie. Il peso corporeo, rilevato appena finita la prima serie di Rader chest pull, era di 76,5 kg… complice il doppio pasto a base di pizza di ieri sera e oggi a pranzo. |
Lunedì 30 novembre 2020.
(Sera – Peso corporeo 76,5 kg) - Press in piedi: 10x5 – 20x5 – 30x3 - 40x3 – 45x1 – 50x5 - Press da seduto: 50x3x2 - Press in piedi: 50x4 |
Giovedì 3 dicembre 2020.
(Mattina – Peso corporeo 76,3 kg) - Squat: 22,5x5 – 42,5x3 – 62,5x3 – 80x3 – 90x1 – 100x(17 – 13) Questa volta, tra la prima e la seconda serie, ho recuperato 10’ (nei primi 3’ faccio la Rader chest pull) ma se dovessi svolgere un secondo esercizio impegnativo, come il press, gli “almeno” 15’ consigliati da Stuart McRobert (pag. 150 del suo Libro 1) ci vorrebbero tutti. |
Sabato 5 dicembre 2020.
(Pomeriggio) - Press: 10x5 – 20x5 – 30x3 - 40x3 – 45x1 – 50x5x4 – 50x4 Tutto sommato, considerando che ieri sono stato alla guida sei ore per una trasferta fuori regione, l’allenamento di oggi è andato piuttosto bene, senza risentimenti al collo, che fino a stamane mi ha dato qualche fastidio. |
Lunedì 7 dicembre 2020.
(Mattina – Peso corporeo 76,7 kg) - Squat: 22,5x5 – 42,5x3 – 62,5x3 – 82,5x3 – 95x1 – 105x11 - Squat: 62,5x59 [6’42”] Dunque, andiamo in ordine. Nel primo giro di squat, quello con la serie a 105 kg, mi sono impegnato, tanto che non sono riuscito a risalire dalla 12^ ripetizione ma la delusione per il modesto risultato mi ha portato a restare in garage per cercare di punirmi improvvisando altri esercizi: - una serie di calf ad un piede portata fino a incapacità concentrica e seguita da una dolorosissima isometria di 30”; - alcune singole parziali di squat fino a 200 kg con una trattenuta in piedi di oltre 30” (da non ripetere, inutile e pericoloso); - una prolungata contrazione isometrica di squat parallelo, spingendo il bilanciere contro i pin (un altro esperimento infruttuoso). Inutile dire che non ero per niente soddisfatto e così sono tornato allo squat respiratorio caricando l’80% del peso corporeo dove, senza timer e conteggio delle ripetizioni, sono andato avanti a sentimento. Ne è uscita una buona serie (anche se non portata al limite) che però mi ha fatto riflettere su una cosa: - fare pause più lunghe tra le ripetizioni, attraverso le respirazioni forzate, aumenta il tempo di supporto del bilanciere sulle spalle. Ritengo che sia proprio questo il fattore determinante per beneficiare pienamente dello squat respiratorio ma in tutto quello che ho letto non ne ho trovato traccia (chissà cosa ne avrebbe pensato Milone di Crotone, 2500 anni fa…); - l’altro fattore determinante resta il carico che deve essere sufficiente per creare un certo disagio. Per quanto mi riguarda, un segnale che mi indica che sto facendo un buon lavoro, è il livello di sofferenza che raggiungo alla fine della serie, in particolare la dolenzia alla gabbia toracica, che nel mio caso si manifesta quando il carico sul bilanciere è superiore al peso corporeo. |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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