Grazie Shade.

Hai centrato in pieno la questione milo: vedendo il fermo immagine dei 125 nello stallo è sorprendente vedere come fino all'ultimo tu sia in iperestensione della schiena, in traiettoria di spinta, in sostanza in perfetto assetto. Ciò che ti limita è "la centralina",e non perché il tuo massimo impulso nervoso sia questo e nulla più; anche i russi ipertecnici portando al limite estremo l'alzata un qualcosina (seppur un'inezia) sporcano la traiettoria avendo giocoforza sempre un gruppo muscolare di preferenza su cui inconsciamente si cerca supporto nel momento di maggiore difficoltà. A te non accade, perché sei ancora in una condizione di margine (seppure in soglia submassimale) per cui puoi mantenere una forma impeccabile. Tuttavia forse grazie alla pregressa esperienza qualcosa ti autolimita: o la paura di infortunarti ancora, o la sensazione opprimente del carico, fatto sta che, come dice Shade, ti manca la potenza per far salire il carico. La forza c'è, ma non riesci a generarla in un tempo sufficientemente breve per imprimere accelerazione al bilanciere. Per un weightlifter un problema di velocità è fondamentalmente psicologico dato che a differenza di altre tipologie di sollevatori gli allenamenti sono incentrati a stimolare lo sviluppo di potenza. Se davvero i tuoi muscoli non tenessero ti saresti ingobbito, oppure ti saresti seduto in basso: invece è come se la mente avvertisse che so, eccessiva tensione nei femorali o pressione sulle spalle e ti "spegnesse". A me succede nello stacco, invidio chi riesce a tirarlo alla morte fino a finire in isometrica tremolante...io mi disattivo molto prima, ma se imparassi anch'io a spingere fino a quel limite potrei fare molto meglio.
Detto questo, sinceramente non saprei bene cosa consigliarti...pliometrie, squat esplosivi, di sicuro lavorare con i submassimali non ti aiuterà se il problema è l'accelerazione (perlomeno abbracciando le idee di Simmons).

Ciao Yashiro, ti ringrazio per l'intervento.

Nello strappo riesco a fare doppie con l'85%-90% e oltre del massimale, credo che per me questa sia l'intensità ottimale e dopo la gara, varianti a parte, voglio fare un gran lavoro di consolidamento per portare le doppie a triple nella fascia sopraddetta (dopo l'iniziale ripresa a intensità più basse).

Contrariamente nello squat ho la sensazione di "spegnermi" quando l'intensità inizia a superare l'80%, credo di dover limitare molto le singole e le doppie nella fascia 85%-95% e darci invece dentro con un volume in quintuple-quadruple al 70%-75%. Non ho simpatia della pliometria e lascio il lavoro esplosivo ai sollevamenti olimpici stessi, gli squat in fin dei conti restano per me dei complementari e costruttori di forza generale, chiederò consiglio alla palestra di pesistica ma quando vado là vedo loro fare dei 5x5 o similari quasi sempre.

Come non detto, il record mondiale master di pesistica nella categoria -77kg età 70-74 anni è 195 kg (85 di strappo e 110 di slancio) :eek:

Mercoledì 10 agosto 2011 (-36 gg EMG).

(Mattina)
- Slancio completo: serie di avvicinamento; 2x60; 1x70; 1x75; 1x80; 1x85; 1x90(no lift).
- Gambe avanti: 2x70; 2x80.

Assurdamente al risveglio mi sono contratto nella zona scapolare sinistra starnutendo.

Nel test di slancio di oggi ho spinto con la sforbiciata, gamba sx avanti, nelle serie di avvicinamento mi sembrava di sentire meno la tensione, nella parte alta della coscia, con la gamba posteriore più tesa che flessa ma a 85 kg ho sentito una fitta e a 90 kg ho avuto paura a scendere e distanziare bene i piedi per incastrare. Peccato perché le girate le ho affrontate senza difficoltà.

‪Slancio del 10 agosto 2011‬‏ - YouTube


Lo stesso dolore mi ha poi condizionato lo squat frontale e dopo un paio di serie ho preferito fermarmi.

Per le eventuali modifiche, dei carichi previsti per queste ultime cinque settimane, ora considero i seguenti massimali fatti:
- Strappo: 68 kg (+3 kg dell’ultima gara)
- Slancio: 85 kg (-5 kg dell’ultima gara)
- Squat: 120 kg
- Squat frontale: 110 kg

In effetti sui 90kg hai affondato poco, altrimenti li avresti fatti tranquillamente...non ho capito se è stato il fastidio della contrattura alla scapola a darti la fitta oppure se è stato un altro episodio indipendente.
Comunque sempre molto piacevole da vedere milo, complimenti ;)

Scusami milo, ti faccio una domanda da ignorante: guardavo il secondo 0:17, il momento in cui hai le ginocchia più flesse per cercare la spinta nel jerk.
A vederla così mi sembra una posizione molto svantaggiosa per applicare forza :confused: io avevo la stessa difficoltà proprio nel "sentire" la spinta nel push press, perché sentivo un carico sulle ginocchia e quadricipiti ma tassante, non dinamica. Io nel push press ho provato ad aprire un pò più le ginocchia, un pò come accade nello squat, ed ho sentito un sensibile miglioramento della spinta nonché una maggiore facilità a restare verticale mentre mi abbasso. Potrebbe essere l'inquadratura che mi inganna, ma vedo le tue ginocchia abbastanza strette e molto proiettate in avanti, come se fossi sbilanciato.
Ecco, questo è il mio occhio profano, però vedendo dei video olimpici vedo che nessuno spara fuori le ginocchia...magari è una cosa da dosare con cura? :confused:

E' un fastidio/dolore che avverto nella parte alta della coscia destra quando è in allungamento posteriore durante lo split jerk, più scendo e più lo accuso, è il motivo per cui qualche settimana fa ho sperimentato cambiando gamba e/o passando al power jerk, con quest'ultimo stile alzo meno peso ma ho deciso di lavorarci sopra per la maggiore simmetria (perlomeno lontano dalle gare, ora guardo la prestazione anche se con maggior rischio di trauma).

Probabilmente hai ragione, forse istintivamente le ginocchia seguono lo stile di spinta, nel power jerk mi sembra di tenerle più aperte (visto che i piedi si spostano di lato anzichè in avanti come nello split jerk), a volte tendo anche a scendere troppo nel caricamento spostandole più avanti visto che la schiena deve restare verticale.

Però, se vuoi fare un salto in alto da fermo per toccare il soffitto qual'è la posizione delle ginocchia che ti permette la massima elevazione? A me quando sono parallele..

Sembrerebbe o un accorciamento del quadricipite o del flessore dell'anca, prova con un pò di allungamento isometrico a fine sessione... magari si tratta di ridare un pò di mobilità ai gruppi più tartassati.

Ma infatti, non analizzavo la profondità quanto la posizione delle ginocchia sul piano orizzontale... per fare un salto scendo anche meno del parallelo ma allargando sensibilmente le ginocchia genero più spinta perché riesco a non affidarmi ai soli quadricipiti.

Si, ho capito cosa vuoi dire, dalla prossima volta ci presto maggiore attenzione. Grazie anche per il consiglio sugli allungamenti.

Venerdì 12 agosto 2011 (-34 gg EMG).

(Mattina)
- Strappo: serie di avvicinamento; 2x2x40; 2x2x45; 2x6x50.
- Gambe dietro: doppie a salire ogni 10 kg (da 20 a 100); 1x105; 1x2x110.

Questa notte ho dormito solo qualche ora ma la seduta di allenamento è stata leggera e non ne ho risentito.

Alcune personali riflessioni
 

La passione per il sollevamento pesi mi porta via molto tempo per l’allenamento, lo studio della tecnica di esecuzione, l’elaborazione dei programmi di allenamento e non per ultimo l’aggiornamento del diario e le visite su internet.

Quest’anno mi rendo conto di aver sacrificato il lavoro (ho la fortuna di fare quello che mi piace, quando e come voglio) e le ferie, le quattro (minimo) sedute di allenamento settimanale mi hanno portato ad un miglioramento marginale, i miei carichi sono sempre li.

Obbiettivamente, un ulteriore miglioramento della tecnica di esecuzione nei sollevamenti olimpici, non credo mi porterebbe ad un incremento superiore al 5% dei massimali di slancio, forse qualcosa in più nello strappo, ma il mio vero limite è costituito da quanto riesco ad alzare nello squat.

Nell’ambiente esistono delle proporzioni (una volta padroneggiata una discreta tecnica): nello strappo si alza attorno al 60% dello squat e nello slancio circa il 75% (posso elencare molti atleti di levatura media e alta riportandone i massimali) e io rientro in questa statistica.

Il mio squat tecnico è fermo a 120 kg, nella mia vita ho sollevato al massimo 135 kg, e posso spaccarmi in quattro con tutta la tecnica del mondo e le varianti degli esercizi di gara (strappo e slancio) ma se non alzo lo squat spreco tempo ed energie.

Questa premessa mi serve per comprendere come voglio impostare l’allenamento dopo la gara che ho tra poco più di un mese.
Innanzitutto, visto che non sono un professionista e non campo con la pesistica, torno a dare la priorità al lavoro (è una necessità, viste le spese che dovrò affrontare) e questo significa allenarmi con i pesi tre volte alla settimana sfruttando il week end, in modo da dover fare una sola seduta infrasettimanale.
Allo stesso tempo dovrei recuperare meglio il sistema connettivo e le articolazioni (è da stupidi ignorare la minore capacità di recupero dagli infortuni alla mia età) e forse riprendere a fare del walking la mattina presto nei giorni di riposo.

Per quanto riguarda la frequenza la focalizzazione va allo squat (per alzare indirettamente lo slancio) ed alla tecnica di strappo, per questo intendo allenarli entrambi due volte alla settimana, mentre limito lo slancio ad un solo giorno dividendolo nei due movimenti di spinta e girata ed inframmezzando quest’ultima da qualche squat frontale tra le serie per mantenerne la flessibilità specifica.

Anche l’approccio vuole essere semplice:
nello squat tengo un banale 5x5 di Faleev;
nello strappo riparto dal 70% costruendo un buon volume anche con ripetizioni più alte (4-5) e incrementando il peso, scalando le ripetizioni nell’arco di diverse settimane, quando le esecuzioni sono tutte valide.

Visto che non posso avvalermi con regolarità di un supervisore preferisco concentrarmi solo su questi esercizi, anche perché, allenandomi così poco, l’inserimento di altre varianti mi distrarrebbero dalla progressione e penso di riuscire così a restare più concentrato su quello che ho deciso di fare.

Sabato 13 agosto 2011 (-33 gg EMG).

(Mattina)
- Girata in semipiegata e spinta sul posto: serie di avvicinamento; 2x2x60; 2x4x68.
- Gambe avanti: 2x60; 2x70; 2x80; 2x85; 1x90; 1x95.

Anche per oggi ho fatto un allenamento leggero (non sarei riuscito a fare di più), da lunedì inizio l’ultimo mesociclo in preparazione alla gara del 15 settembre.

Video dell’ultima serie si slancio:

Girata in semipiegata e spinta sul posto del 13 agosto 2011 - YouTube

Lunedì 15 agosto 2011 (-31 gg EMG).

(Mattina)
- Strappo in semipiegata: serie di avvicinamento; 2x2x40; 2x2x45; 2x2x50; 2x4x55.
- Hip belt squat: 3x2x40; 3x50; 3x3x60.

Questa mattina mi si è riacutizzata una forte contrattura vicino alla scapola sinistra, che non sono riuscito a sciogliere con la pallina da tennis, ma quello che mi ha fortemente limitato è il dolore alla schiena nella zona lombo-sacrale.
Lo attribuisco ai test massimali di inizio settimana e, nonostante l’attenzione nel fare esercizi di scarico e compensazione della colonna (potevo mettere ghiaccio ma c’ho pensato solo ora), probabilmente ho via via aumentato l’infiammazione continuando ad allenarmi.

Sono comunque riuscito a fare lo strappo in semipiegata cercando di usare più la scrollata di spalle che la frustata di schiena nel finale di tirata, questo il video delle doppie con 55 kg:

Strappo in semipiegata del 15 agosto 2011 - YouTube


Fare lo squat era fuori discussione così ho improvvisato un hip belt e nonostante la parte laboriosa per allestirlo (ora mi spiace di aver buttato la pedana) ho fatto qualche tripla senza nessun fastidio alla schiena.
Video delle ultime tre serie:

Hip belt squat del 15 agosto 2011 - YouTube

dai stai tranquillo. Lo sai che è solo un dolore temporaneo.

Si spike, tranquillo lo sono anche se restandomi meno di un mese alla gara non voglio correre rischi (quattro anni fa mi sono infortunato proprio durante lo squat) e per il momento decido di proseguire con i soli esercizi di gara (rispettando il ciclo che ho impostato) visto che sono gli unici veramente indispensabili (se voglio gareggiare).

Nel frattempo cerco di mantenere quanta più forza possibile nelle gambe con l'hip belt squat, riprendendo ad usare il bilanciere solo dopo la gara e con qualche riserva (maggiori dettagli a tempo debito).

Ciao e grazie

Mercoledì 17 agosto 2011 (-29 gg EMG).

(Mattina)
- Slancio completo: serie di avvicinamento; 2x2x60; 2x2x70; 2x3x75.
- Hip belt squat: 3x40; 3x50; 3x60; 3x2x65.

Il dolore si è localizzato in un punto corrispondente all’articolazione sacro-iliaca di destra. Diversamente dagli altri episodi non sembro trarre beneficio dalla flessione McKenzie e con prudenza mi sto dedicando ad un allungamento della muscolatura sacro spinale, glutei, rotatori del femore, tensori della fascia lata.

Nella girata ho cercato ancora più compattezza e verticalità della schiena nell’incastro e nelle prime serie evitavo di recuperare le gambe nelle spinte per abbreviare il tempo sotto tensione, comunque sono riuscito discretamente anche nelle serie più pesanti, con spinte più o meno stabili come dimostra il video dell’ultima serie:

Slancio del 17 agosto 2011 - YouTube


Anche se conosco molto bene l’esercizio, per averlo praticato negli anni di abbandono degli squat con bilanciere e dei sollevamenti olimpici, devo ancora riabituarmi all’hip belt squat, in particolare nello scendere perfettamente verticale senza oscillazioni del perno e nel mantenere invariato il grado di inclinazione del busto (cercando di replicare il più possibile lo schema motorio dello squat con bilanciere).

Ieri ho incredibilmente recuperato la pedana che avevo portato all’isola ecologica, la tenevano come rialzo per agevolare l’operazione del buttare i rifiuti in un cassone alto e ho dovuto trattare non poco per convincere l’addetto a restituirmela (€ 5,00 ). E’ in condizioni pietose di sporcizia, ruggine e acqua penetrata all’interno del telaio dai ribattini superiori (dovrò fare dei piccoli fori col trapano per farla fuori uscire). Ho dato una passata alla buona con della carta vetrata, l’intenzione è di farla zincare a caldo, solo che non so bene se deve prima essere trattata in modo specifico, in questo giorni le ditte che ho cercato nella zona, per chiedere informazioni e preventivi, sono chiuse per ferie.

Video dell’ultima serie:

Hip belt squat del 17 agosto 2011 - YouTube

Milo se devi zincare un telaio a caldo non è necessario carteggiarlo a fondo (anche se sabbiandolo prima otterresti una finitura migliore) ma puoi lasciarlo così che a caldo viene ugualmente bene. A differenza di quella elettrolitica funziona per immersione in vasche di zinco a 600°C circa, quindi il metallo rovente ne assorbe molto di più (diversi centesimo di mm invece di pochissimi millesimi). Le uniche cose sono:
1) deve essere tutto smontato: se ci sono viti, tappi, rivetti, pannelli anche metallici bisogna togliere tutto, portandolo al semplice saldato
2) servono i fori di sfogo sui tubolari chiusi: se per esempio hai 3 tubi saldati ad H il traverso centrale risulta chiuso, col calore scoppierebbe quindi van fatti due fori passanti alle estremità. Di solito bastano fori da 9mm.

Buono a sapersi, così non impazzisco a grattare (ho già un principio di epicondilite)Ho capito, cavoli ne ho una cifra da fare!

Grazie per la consulenza :)

P.s. Hai idea del costo? Giusto per non essere truffato.

Se vieni da me li facciamo qui ;)
Come costo saremo attorno a qualche decimo di euro al Kg: non la uso da un pezzo ma non dovrebbe superare gli 0.70€/Kg credo...Non costa 2 euro al chilo quello è sicuro.

Aspetto la riapertura delle ditte e poi sentiamo cosa mi dicono, se il costo è contenuto quasi quasi mi zinco anche il rack :p.

Attento però che gli zincatori a caldo sono un pò degli arrabattoni... non è insolito riavere il materiale un pò "storto", così come potrebbe torcersi un pò per il calore del bagno che rilassa la struttura (non è che collassa eh).

Quale altra soluzione mi consigli? La verniciatura a mano? Hai idea di come posso fare tornare lucida la pedana di lamiera?

anche la verniciatura a polveri, a me per i rack han chiesto 20€,cifra accettabile direi. Di solito chi ha queste verniciature ha anche un impianto di sabbiatura,con quello tolgono le ruggini e poi verniciano. Prova a sentire cosa ti chiedono.

Venerdì 19 agosto 2011 (-27 gg EMG).

(Mattina)
- Strappo completo: serie di avvicinamento; 2x2x40; 2x2x45; 2x2x50; 2x2x55; 2x3x60.
- Hip belt squat: 3x40; 3x50; 3x60; 2x3x70.

Il dolore alla schiena sta diminuendo di intensità e in misura direttamente proporzionale sto riacquistando mobilità e flessibilità alla zona lombo-sacrale.

Non sono invece soddisfatto dello strappo di oggi: ho fallito tutte le seconde ripetizioni delle serie con 60 kg (e la prima con 55). Purtroppo non avevo a disposizione la fotocamera per riprendermi e capire dove sbagliavo.

Bene l’hip belt squat dove l’unico inghippo è la collocazione della pedana all’interno del power rack che, per la presenza della sbarra proprio sopra la testa, sono costretto a spostare ogni volta in fuori per avere più spazio (ma ho già pensato di fissarla sui montanti posteriori).

Sabato 20 agosto 2011 (-26 gg EMG).

(Mattina)
- Girata in semipiegata e spinta sul posto: serie di avvicinamento; 2x2x60; 2x2x68; 2x3x73.
- Hip belt squat: 3x40; 3x50; 3x60.

Forse ho fatto delle girate un pò frettolose e di forza, trovando l’incastro piuttosto alto, ma l’attenzione è andata tutta nel metterci grinta nella spinta sul posto e, sebbene qualche piccolo movimento di piedi per ritrovare l’equilibrio, sono venute tutte valide.

Nel frattempo ho smontato il rack, sperando di riuscire in settimana a portarlo dal fabbro per la modifica, e ne ho approfittato per riprendermi in poche serie di hip belt squat dove mostro l’operazione di carico-scarico del peso in assoluta sicurezza, forse scendendo un po’ troppo nell’accosciata.

Video dell’ultima serie di slancio e di due angolazioni di squat con cintura da sovraccarico:

Allenamento del 20 agosto 2011 - YouTube

Lunedì 22 agosto 2011 (-24 gg EMG).

(Mattina)
- Strappo in semipiegata: serie di avvicinamento; 2x2x40; 2x45; 2x50; 2x53; 2x55; 2x4x58.
- Squat: doppie a salire ogni 10 kg (da 20 a 80); 2x85; 2x90; 2x95; 2x100.

Alcuni incastri non erano stabili ed in un paio di ripetizioni ho preferito lasciare cadere il bilanciere piuttosto che rischiare pericolose acrobazie di recupero, per questo ho aggiunto una serie con i 58 kg:

Strappo in semipiegata del 22 agosto 2011 - YouTube


Ho provato a fare alcune doppie di squat ma l’infiammazione alla schiena non è ancora passata e ho capito che l’esercizio non è ancora sicuro in questo momento.

In questi giorni sono in pieno fermento creativo per modificare e sistemare l’attrezzatura in modo da riuscire ad usare sia il rack che la pedana da hip belt squat.

Mercoledì 24 agosto 2011 (-22 gg EMG).

(Mattina)
- Slancio completo: serie di avvicinamento; 2x2x60; 2x2x70; 2x2x75; 1x4x80.
- Hip belt squat: 3x40; 3x50; 3x60; 3x3x70.

In questi giorni, l’escursione della temperatura nel garage dove mi alleno, dalla mattina al pomeriggio, è di circa 5°C e quindi cerco di approfittare delle prime ore con il modesto sollievo di un vecchio ventilatore.
Il vantaggio di questa calura è che con il sudore il bilanciere scivola sui vasti mediali che è una meraviglia.

Bene lo slancio, movimenti abbastanza veloci e precisi e il leggero stretching, che faccio sui flessori della coscia durante il riscaldamento generale, mi aiuta a diminuire il fastidio all’anca destra. Nelle ripetizioni doppie ho preferito girare in semipiegata nella prima.
Video dell’ultima doppia (75 kg) e dell’ultima singola (80 kg):

Slancio del 24 agosto 2011 - YouTube


Sembro aver trovato la collocazione ideale della pedana da hip belt squat: posta nell’angolo del garage mi permette di usare liberamente il power rack. Per diminuire l’ingombro ho fatto togliere l’impugnatura, che mi serviva per aiutarmi nella risalita in caso d’incapacità concentrica, ed ora devo prestare attenzione alla lunghezza della catena: in alcune ripetizioni scendo fino a toccare con il perno il suolo e in altre mi avvicino.
Resto dell’idea che dopo lo squat frontale sia tra i migliori esercizi complementari allo squat, particolarmente se eseguito con gli stessi angoli ed evitando di “scodare” alzando prima il bacino delle spalle durante la risalita. Nell’ultima ripetizione della seconda serie con 70 kg non sono riuscito a risalire (come si vede nel video del 3x3x70) e devo cercare di spingere deciso con i piedi come per saltare in alto verticalmente:

Hip belt squat del 24 agosto 2011 - YouTube

Giovedì 25 agosto 2011 (-21 gg EMG).

(Mattina)
- Strappo completo: serie di avvicinamento; 2x40; 2x45; 2x2x50; 2x2x55; 2x2x60; 1x4x63.

Ho anticipato l’allenamento di strappo perché domani mattina ho un impegno.

Non è andata per niente bene, ho sbagliato la prima doppia con 60 e delle singole successive mi è riuscita solo l’ultima in malo modo (video). Da quanto sono riuscito a capire il passaggio del bilanciere non era abbastanza vicino al busto e il leggero saltello indietro, che ancora non mi è riuscito di eliminare completamente, mi porta ad incastrare con la proiezione sul piede troppo avanti.
Per assurdo in questo periodo mi sta riuscendo meglio l’incastro in semipiegata dove sono costretto a tirare con più velocità e decisione.

Strappo del 25 agosto 2011 - YouTube

Sabato 27 agosto 2011 (-19 gg EMG).

(Mattina)
- Girata in semipiegata e spinta sul posto: serie di avvicinamento; 2x2x60; 2x2x68; 2x3x75.
- Girata in semipiegata e gambe avanti: (1+2)x60; (1+2)x70; (1+2)x75; (1+2)x2x80.

Spinta sul posto al limite con i 75 kg, peso che provo in serie doppie per la prima volta, nulla la seconda ripetizione della seconda serie per aver flesso le braccia e nell’ultima ho perso la concentrazione.
Video delle ultime tre serie:

Girata in semipiegata e spinta sul posto del 27 agosto 2011 - YouTube


Visto che ho portato sia il rack che la pedana da hip belt squat a zincare/verniciare, l’unico modo per fare un richiamo di gambe è stato girare il bilanciere da terra e poi fare lo squat frontale.
Nessuna difficoltà salvo una punta alla sacro-iliaca e mi sono limitato con il peso, video dell’ultima serie:

Girata in semipiegata e gambe avanti - YouTube

All'ultima spinta sul posto hai proprio sfumato il focus per essere esplosivo, diciamo che ti è partita mentre non eri pronto ;) Però è vero, tutto è nell'esplosività delle gambe, che a volte ti manca...come nello squat, il tuo punto debole a differenza della norma è nella chiusura dove ormai la forza necessaria è minima rispetto all'accosciata, così nel salto la flessione delle anche ti porta ben sopra il parallelo per la massima spinta ma lì hai l'incertezza. Sono sempre più convinto che il tuo sia un problema psicologico. Senti nessun fastidio, anche minimo con cui abbia inconsciamente imparato a convivere, nel punto di stallo dello squat? Quando ti eri infortunato (forse me l'avevi già detto, scusami ma non ricordo) è stato in un punto simile? Perché credo che involontariamente quando sei in quel punto togli "il piede dal gas"...Ed è un peccato, perché sai anche tu che lì è proprio il punto cruciale.

Nel front squat anticipi un pochino (ma proprio poco) le ginocchia rispetto all'anca, così il busto sbilancia un soffio avanti ma recuperi in fretta.

L'infortunio alla schiena l'avevo subito in massima accosciata alla fine dell'eccentrica, prima ancora di iniziare a spingere.

Il fatto che abbia lo sticking point sopra il parallelo può dipendere anche dal fatto che non sono esplosivo nella partenza dal basso e mi manca l'accelerazione sufficiente.

Forse potrebbe essermi utile del lavoro con pausa o partenza dal basso, in ogni caso dopo la gara voglio dedicare agli squat almeno il 50% dell'allenamento totale, come ti dicevo se non miglioro in questo posso scordarmi di alzare il totale olimpico.

Ciao e grazie

Lunedì 29 agosto 2011 (-17 gg EMG).

(Mattina)
- Strappo in semipiegata: serie di avvicinamento; 2x2x50; 2x2x55; 2x3x60.
- Hip belt squat: 3x40; 3x50; 3x60; 3x70; 2x2x75.

Mi rendo conto di aver avuto un atteggiamento timoroso, nei confronti dello strappo in semipiegata, e mi sono riuscite la metà delle ripetizioni previste con 60 kg. Ho rischiato ma effettivamente il peso era troppo alto per la mezza accosciata, questa è una delle poche ripetizioni discrete (anche se piuttosto basso nell’incastro):

Strappo in semipiegata del 29 agosto 2011 - YouTube


Ho improvvisato una postazione da hip belt squat con la panca ed i blocchi ed ho aumentato il carico rispetto alla settimana scorsa, video dell’ultima serie:

Hip belt squat del 29 agosto 2011 - YouTube

ciao milo, non sono riuscito a seguire il diario ultimamente... problemi alla schiena? vedo che fai cmq gli OLs quindi niente di serio spero..

se è cosi potresti fare un periodo di squat riabilitativo con pochissimo peso e molte ripetizioni fatte in maniera isocinetica.... fa molto bene

Ciao Gianlu e bentornato :)

Ho una leggera infiammazione che ho bloccato sul nascere e visto che tra due settimane ho la gara preferisco non rischiare avendo capito che lo squat con bilanciere è quello che mi disturba di più (diciamo che non posso fare a meno di fare strappo e slancio se voglio gareggiare).

Al termine comunque ritorno ad eseguirlo iniziando al 50%.

Grazie della visita

in bocca al lupo allora!!

Crepi il lupo!

Ho appena guardato gli aggiornamenti sul sito degli European Master Games e ho appreso che devo per forza andare a Lignano il giorno prima della gara per gli accrediti e la prenotazione della pedana di riscaldamento per la gara :eek:.

Hanno anche pubblicato l'elenco degli iscritti, anche se le iscrizioni sono ancora aperte, come mi aspettavo la mia gara è la più numerosa con (fino ad ora) 14 atleti (perfino uno dalla Jamaica)!

N.B. Ho contato complessivamente 175 atleti iscritti alla gara di pesistica.

Bene, in bocca a lupo Milo!

Crepi il lupo, Asama