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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.

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  (#1531)
Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 09:09 PM


Ebbene sì, c'è stata genuflessione ma appena dopo la richiesta, poco prima di aprire il cofanetto, ho chiesto a Lorenzo di scendere per terra con lui. Perché camminiamo uno di fianco all'altra, non io sopra a lui. E allora ci siamo seduti per terra e lì ho aperto l'astuccio bianco...


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  (#1532)
orange orange Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 09:58 PM


Ci sono situazioni in cui vorresti dire così tante cose che ti si forma un ingorgo da qualche parte.
In questo caso non è il classico nodo in gola visto che devo scrivere, deve essere un blocco sinaptico dall'emozione.

Quindi mi limito ad un freddo "congratulazioni", fiacco in apparenza ma che racchiude un'enormità di felicità.
Tanto visto che sei già sovra-felice di tuo non hai bisogno anche della mia, te la somministrerò a piccole dosi se e quando ne avrai bisogno.
Ovviamente spero che non ti servirà mai, anzi ora avrai una stufetta della felicità in casa, che aggiunta al cane e agli animaletti ne esce fuori bella affollata.

Buon tutto quello che si può augurare in queste occasioni
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  (#1533)
Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 10:37 PM


Grazie Ory.
Capisco quello che intendi dire. Ora ho la stufetta, e anche la tua felicità la conservo per momenti di down, che ovviamente ci saranno come ci sono per tutti. Però non era ieri e non è nemmeno oggi, dai, per un po' non voglio far uso della scorta!

Siccome sono in vena di cavalcare l'onda, posto una fotina riassuntiva della storia da prima dell'inizio a ieri...

Un bel po' di post fa raccontai di una lite (l'ultima furibonda che c'è stata con i miei familiari) con mio babbo avvenuta a inizio 2011. Lorenzo era una timida presenza nella mia vita, stava diventando importante, ci scrivevamo qui e in pvt ogni giorno più volte al giorno (io eor già cotta ma va beh non faccio testo). A seguito di quella lite lui mi spedì un libro... e anche in quell'occasione mi fece un regalo meraviglioso, un piccolo tesoro perché appunto di un libro si trattava. Con tanto di dedica e sottolineatura di parti importanti (lo faccio anche io... una delle tante similitudini). Ieri pomeriggio lo vedo a un centro commerciale e lo fotografo... il primo e l'ultimo dono del mio Amore...

Ok credo che l'IG del mio diario sia sufficientemente alto. Portate voi grassi e proteine per bilanciarlo nel computo totale del carico glicemico? Thanks...



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  (#1534)
Lorenzo Lorenzo Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 10:50 PM


eh si...QUEL libro..

va beh dai così 'un so cosa dire, avete già scritto tutto.
so' imbarazzato!

..insomma...grazie di cuore a tutti, alcuni dei vostri passaggi mi/ci hanno fatto commuovere
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  (#1535)
Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 10:52 PM


E poi io ieri sera ti ho fatto hahare sotto dicendoti "Ma se ti avessi detto di no?"

Principe, come vedi l'indole è indole, non si cambia!!!
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  (#1536)
Lorenzo Lorenzo Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 10:56 PM


è veroooooo......oddio cosa ho fatto poveromeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee eeeeeeeeee

esidinsaiddddddddddddddd
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  (#1537)
orange orange Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 10:57 PM


Quote:
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"Ma se ti avessi detto di no?"

Quote:
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"Nessun problema, avevo tenuto lo scontrino"
.
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  (#1538)
Lorenzo Lorenzo Non in Linea
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Predefinito 02-05-2013, 11:02 PM


in effetti.... ahahahahahahhaha !!
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  (#1539)
IlPrincipebrutto IlPrincipebrutto Non in Linea
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Predefinito 03-05-2013, 09:49 AM


Quote:
Originariamente inviato da Acid Angel Visualizza Messaggio
Sicuramente bello, Lorenzo ha davvero del buon gusto.
Del libro invece non saprei che dire.


Buona giornata.


PS
x Orange: 18/20 !
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  (#1540)
Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 03-05-2013, 01:38 PM


Sì,
il libro non è un capolavoro della letteratura, ne siamo entrambi consapevoli, ma era proprio un testo calzante in quel momento della mia vita. E guarda caso il mio futuro husband-to-be colse nel segno, conoscendomi già molto prima di conoscermi.
Tra l'altro il tema del Tempo che vorremmo è una costante per Noi, che ne apprezziamo la qualità a scapito della quantità, vista la nostra situazione.

Orange ha una prenotazione per una gigantografia da mettere nella stanza della stufa (così stufa + stufetta della felicità )

Quanto al Pegno del suo Amore per me, io non avrei scelto nulla di diverso. Per me non hanno importanza queste cose (il matrimonio invece sì), però un giorno un anno fa mi trovai di fronte a una gioielleria con mia mamma, e le dissi che Lorenzo mi aveva accennato al suo desiderio di farmi, al momento giusto, una dichiarazione in ginocchio con anello. Io lì per lì avrei voluto insistere per farlo desistere, perché in fondo un anello è una spesa, non ha un'utilità immediata ecc.
Mia mamma mi rispose che vero, lui è un sognatore, un grande sognatore, ma io avevo abdicato a TUTTI i miei sogni, vivendo anche quelli che sono palesemente tali (dichiarazione, poi matrimonio) come scevri da magia, perché mi sono convinta che la vita è lotta, la vita è prosaica e non poetica.
Avrei potuto pensare di concedere a lui questo momento, soprattutto di riflesso concedendolo a ME, che dentro sono sempre la stessa bambina che sin da piccola ha sognato la laurea e l'abito bianco. La prima l'ho avuta, non vi è motivo per non vivere TUTTA la magia intorno alla seconda cosa.
Detto questo, un anello così ti rimane per sempre, è un sogno che è tuo, che nessuno ti porterà via. E di certo non farà di me/noi due "poveri in canna" aver speso una certa cifra per una cosa di per sé non utile ma che rappresenta la cosa più importante.

Diciamo che Lorenzo ha avverato un Mio sogno, lo ha avverato semplicemente dicendomi che mi vuole con sé, ma sarei bugiarda se non dicessi che suscitare l'invidia delle amiche mi fa' un notevole piacere!

Edit: fa' una luce con i riflessi del soleeeee!!!

Ultima Modifica di Acid Angel : 03-05-2013 01:51 PM.
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  (#1541)
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Predefinito 03-05-2013, 02:42 PM


I have to say, sono tre giorni che le tue parole scritte irradiano good vibrations fortissime. Chi ti legge percepisce chiaramente l'intensita' del tuo stato d'animo; personalmente, trovo che questi ultimi post abbiano un impatto ben maggiore persino di quelli piu' neri e disperati che hai scritto nel passato (and god knows se ne hai scritti).

Buona giornata.
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  (#1542)
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Predefinito 03-05-2013, 03:12 PM


passo di qua e cosa becco O_O
complimenti ragazzi!
enzoooone! pazzooo! ha ha ha lo dico a barletta e al modello uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
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  (#1543)
spike spike Non in Linea
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Predefinito 06-05-2013, 11:20 AM


Ma guarda te, sparisco 2 settimane dal forum e quando torno cosa leggo?

Cacchio ragazzi, congratulazionissimi, divertitevi nel percorso.
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  (#1544)
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Predefinito 10-05-2013, 08:36 PM


Principe, grazie.

Gabriele, grazie, di cuore.

Jan, guarda che nessuno l'ha costretto eh! Io gliel'ho detto, "Ueh, ma sei sicuro?" Mmmhh il Barle lascialo stare, please, è anche il mio di marimonio, non mi fido!
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  (#1545)
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Predefinito A new Piece of me, a new Peace for me... - 10-05-2013, 09:02 PM


Credo sia arrivato il momento di aggiornare il diario, cioè il messy diary.

Sono le 19.05 di venerdì 10 maggio, dovrei andare a pump tra poco ma non credo che andrò. Situazione specifica: ho il ciclo, il mal di pancia, mi sono allenata lunedì, ho fatto in settimana 2 camminate in salita, di cui una dopo aver passato 10 ore a scuola (sveglia dalle 5.30), ho passato la maggior parte delle notti come più insonni del solito da venerdì scorso, oggi ho dormito 2 ore, mi sono svegliata alle 18 passate... avrei voluto camminare anche oggi poi wo in palestra, ma... ma mi fa' male la pancia e mi sento semplicemente stanca.

Il mio corpo è in conflitto con la mia testa, la mia testa mi direbbe di andare comunque, a costo di star male. Perché spesso la sera le kcal sono 1400 o 1300, perché l'altro giorno mi sono concessa 3 palle di profiteroles a scuola (Hey, ma non ero la sfondata schifosa che se ha davanti un vassoio e si trova da sola, si spazzola tutto? Com'è che mi sono presa 3 palle, un po' di cioccolato fuso di contorno e stop? Come me lo spiego?). Però anche se vedo le braccia che sono meno definite, anche se mi convinco che se non faccio le cose che mi impongo "autisticamente", io ingrasso, beh, penso che a ostinarmi così non mi faccio del bene.

Oggi è un giorno mentalmente un po' diverso rispetto al "mio" solito, so che domani potrò camminare, so che domani potrei fare pesi (tanto ho l'occorrente per il mio allenamento-coperta di Linus in casa), insomma... ho fiducia nel domani, anche per quanto riguarda me stessa. Perché non è vero che se oggi pensavo di allenarmi e non mi alleno, allora divento obesa.

Cosa è successo per aiutarmi nella (ancora lunga eh) strada verso la midificazione del pensiero? Cosa mi ha dato lo switch per sforzarmi per lo meno, come primo step, a modificare il comportamento?

29 aprile 2013, ore 10 del mattino. Era la mia settimana di stacco da scuola, abbiamo fatto il ponte lungo dal 25 aprile al 1 maggio. Lorenzo aveva preso ferie per stare insieme dal venerdì fino al 1 maggio pomeriggio. Lunedì 29 aprile eravamo insieme, e lui mi ha accompagnato alla mia Nuova Prima Visita al Centro Disturbi Alimentari.

Io interruppi la mia terapia nel giugno 2011, io e Lorenzo stavamo insieme da 2 mesi. Già da quasi un anno non ero più seguita dalla nutrizionista con diario alimentare ma solo con visite peraltro sporadiche. A giugno si era concluso anche il percorso psicoterapico.
Chi segue il mio diario sa che poi dei campanelli di allarme sul mio nuovo malessere si erano verificati tempo dopo, a partire da un super attacco di ansia a cena il 31 dicembre 2011.
Io pensavo di essere fuori dal DCA in un modo che era solo nella mia testa, e Lorenzo ha visto tutto il peggio di questo disturbo, o meglio, il peggio nella fase in cui mi ha conosciuto, molto per fortuna l'avevo superato (parlo delle fasi animalesche e auto umilianti di quando ero molto sottopeso).
Dopo lunghi indugi mi sono decisa a chiedere di nuovo aiuto, visto che la mia esenzione è ancora valida, fino a dicembre 2013 (dura ben 5 anni...).

Quando io andavo al Centro la psicoterapia era in un distaccamento (anche adesso), mentre le visite mediche e nutrizionali nel reparto di Diabetologia/malattie metaboliche. In 3 anni di nutrizionista ho visto pochissime ragazze con i miei problemi, c'erano i diabetici e gli obesi ad aspettare in sala d'aspetto con me (anche molte donne incinte con diabete gestazionale, com'erano dolci, molte con i piedotti gonfi, stanche e allo stesso tempo radiose, accompagnate o dalle madri o dai mariti alla visita). Ricordo che le guardavo e pensavo a quanto lontano fosse per me una condizione fisica di quel genere, io con la mia storia d'amore a pezzi, io senza ciclo mestruale, io donna di 28, 29, 30 anni che prendeva a pugni se stessa, che si paragonava ai ragazzI che vedeva rimpiangendo di essere non sufficientemente muscolarizzata rispetto a loro, senza rendersi conto che forse il paragone con le ragazze avrebbe avuto risultati sorprendenti.

Oggi no. Oggi il Centro non è più così, perché da un anno circa è stato aperto un Centro diurno di ricovero, in cui dal mattino alla sera le ragazze affette da anoressia e bulimia consumano tutti i loro pasti, è come un piccolo albergo con sala realx comune, l'ingresso è condiviso con le ragazze, poi ci sono le stanze per visitare e il bagno.
Entrando, insomma, si passa dal luogo dove le ragazze vivono. E mangiano. O non mangiano. O mangiano e vomitano, o per lo meno tentano, tentano di ritardare il guadagno di peso. Il solito loop.

La mattina del 29 aprile ho suonato il campanello, tremando, con Lorenzo accanto, mi sono annunciata, sono passata in mezzo a LORO, le ho viste, le ho guardate appena, mi sembravano zombie, mi sono fatta avanti dicendo un timido buongiorno, mi hanno fatto accomodare nella stanza della Prima visita e ho chiesto di far entrare anche Lorenzo. Permesso accordato. Mi scappava la pipì così forte, ho chiesto dove fosse il bagno, la dottoressa nel frattempo è arrivata, ha sentito, ha chiesto a una collaboratrice "L'avete già aperto il bagno?" e dopo risposta positiva mi è stato indicato dove fosse.

Sono tornata, mi sono seduta, la dottoressa sapeva che era il mio Ritorno perché l'avevo detto alla segretaria al telefono al momento di fissare l' appuntamento. Ho specificato che io sentivo la necessità di un supporto psicologico, ma la doc mi ha ribadito che il percorso era "quello", cioè nutrizionista con diario e poi semmai psicotrapia compatibilmente con i posti disponibili.

La visita è stata un déjà vu spiazzante. La dottoressa mi ha parlato di familiarità (perché mia mamma è obesa - ma perché ha sempre mangiato ad minkia canis non perché abbia geni dell'obesità- e perché mio babbo è diabetico - perché ha sempre esagerato con porzioni e zuccheri- ) sulla quale non concordo se non con la tendenza ad avere il colesterolo totale alto (ma ho l'HDL altissimo) e poi mi ha ribadito che essendo stata grassa da piccola, mi devo accontentare.
Lorenzo successivamente mi ha detto una frase che mi ha illuminato "Amore pensa a quello che ti dice anche Spike ( ) e cioè che sono cose parzialmente vere, che TU hai la TUA storia. In più loro devono anche tutelarsi, perché a fronte di una piccola percentuale di fallimenti, possono sempre nascondersi dietro obesità pregressa e familiarità".

Nessun'altra persona avrebbe potuto tranquillizzarmi con un'altra frase. Nessuna.

Diciamo che alla visita la Doc è stata chiara sul mio intento di perdere un po' di peso, perché "Valentina, lei è qui per risolvere l'ossessione, non per perdere peso, ci mancherebbe". Ovviamente non si p uò andare a un centro DCA e pretendere che ti aiutino a fare la dieta. A fronte di Controlli i medici del Centro avrebbero problemi, lo capisco.
Abbiamo parlato un po', la Doc mi ha fatto discorsi strani sull'IG del riso, le ho tirato fuori il Carico Glicemico e forse non se l'aspettava. Dati i miei problemi intestinali, ha tirato fuori la Gluten Sensitivity sieronegativa, proprio la strada ancora sperimentale che il gastroenterologo aveva escluso per me. La Doc era entusiasta delle nuove teorie, ma io... io non sono una cavia e ho avuto periodi senza gluten, e sono sempre stata meglio dopo una pizza vs dopo una cavolata (nel senso di... mangiata di cavoli!).

Morale: Fare il diario alimentare, volendo anche con le sensazioni, poi tornare il 14 maggio. Dopo la visita sono andata al distaccamento di psicologia per parlare con lo psichiatra responsabile, lo stesso del 2008 ma con cui non avevo mai parlato prima.

Ah, quasi dimenticavo: la dottoressa mi ha chiesto con tono inquisitorio perché io abbia voluto Lorenzo dentro con me alla visita: io ho risposto senza indugio che il primo percorso l'ho fatto tutto da sola, mentre ora ho qualcuno che mi sta accanto sempre e comunque, e questo percorso, come tutti gli altri della vita da aprile 2011 in poi, lo avrei voluto fare con lui.

Al colloquio psicologico, come è giusto che fosse, Lorenzo non ha potuto partecipare. Ho parlato 50 minuti con il Doc e poi ho fatto un test di personalità piuttosto lungo. Alla fine del colloquio la situazione era chiara.
Lui, il Doc, con la A.S.L. fa' dei gruppi con persone il cui profilo è o si avvicina al binge eating disorder, e lui mi ha detto che non fanno per me, in quanto la mia indole è chiaramente anoressica. Io ho strabuzzato gli occhi, gli ho detto che sono golosa, che non mi mangio una torta intera perché non la compro, ecc. Lui ha sorriso dicendomi che appunto, NON la compro, e che non sono anoressica ma vicino allo schema mentale anoressico (oggi sono così, non sono più anoressica grazie al lavoro fatto su me stessa), che ho la tendenza al controllo più che alla perdita del controllo. In più, il pensare di essere grandi abbuffone è tipico delle anoressiche o ex tali. A quel punto ho sorriso io perché ho capito.

Un'altra possibilità sarebbe quella di inserirmi in un gruppo di stampo psicodinamico con persone affette da dipendenze di diversi tipi, nessuna con DCA. Dato perà che la lista d'attesa è gestita da un altro "canale preferenziale" che non è il mio, cioè quello di persona incanalata nella terapia dei DCA, ci sarebbe da trovare burocraticamente il modo per inserirmici, eventualmente. Questa soluzione comunque costituirebbe un approccio parziale alla mia situazione psicologica oggi. Quello di cui ho bisogno NON è più un lavoro tipico da persona con anoressia nervosa. Il cognitivo comportamentale (che potrebbero di nuovo offrirmi con un altro psicologo tirocinante, ma io ho fatto 3 anni così e mi hanno dato tutto quello che potevano) non mi serve più, ora semmai dovrei agire sulle cause più profonde dei miei disagi corporei.

Lo psi mi ha chiesto se mio babbo (visti i numerosi conflitti avuti con lui) fosse di aspetto muscoloso o venoso... in effetti no. Era magrissimo, scheletrico da giovane e poi è diventato un omone ingrassando, con la panciotta, non grasso ma sicuramente sovrappeso. Non molle, ma niente vene. Mi ha detto lo psi "Chissà da dove Le viene questa cosa".

Insomma, alla fine mi farebbe bene una terapia freudiana... lunghissima e costosa, in quanto le A.S.L. non offrono questo tipo di supporto.

Dopo le visite, ho lasciato sedimentare le informazioni avute nelle visite. Io sono una persona che riflette molto e i "colpi" mi arrivano dopo...

Il martedì, il giorno dopo, con Lorenzo siamo stati fuori tutto il giorno a Lucca per un servizio fotgrafico. Io ho fatto colazione poi stop, digiuno a parte una bottiglietta di acqua. Tornando a casa, erano le 18 e stavamo per arrivare, io avevo fame, la MIA fame incontrollabile, avrei voluto prendere una pizza da asporto (l'avevo mangiate la settimana prima, ma dopo 6 mesi di astinenza), tanto non avevo mangiato molto, anzi, e poi ora mi sento più tranquilla con i bonus delle camminate in salita che sembrano dare i loro frutti sul mio aspetto, lentamente ma ne danno, o comunque mi permettono di mangiare di più.
Avrei voluto arrivare a casa, sbranarmi la pizza (però non me la sarei goduta), in casa, come se fossi stata sola, soddisfare il mio animalesco bisogno, ma... poi Lorenzo mi ha detto "che ne dici se anche sono le 19 se ce la mangiamo lì?" e io "Ma come lì... non a casa, da sola, senza nessuno che mi guarda, magari riscaldandola a piccoli pezzetti o mangiandola anche con le mani che so..." e lui mi ha guardato in un modo... "Non preferisci mangiarla insieme in pizzeria? Ok Amore, come vuoi, decidi tu."

Che cazzo. Qualcosa mi è scattato, ma non è stato che l'inizio della riflessione. Ho detto a Lorenzo che avrei voluto andare a mangiare la pizza in una pizzeria dove ero stata anni fa solo una volta, dove la fanno gigante (corrispondente a una pizza e mezza), e magari mangiarmi una gigante semmai aiutata da lui, tanto avevo tanti bonus calorici. Fondamentale però sarebbe stato che lui non mi avesse lasciato sola in casa (diciamo che "si gingilla" e nel tempo in cui lui saluta il cane fuori di solito io preparo la cena ), perché se fossi stata sola, probabilmente avrei mangiato, magari anche 200 kcal di cibo, ma poi non mi sarei sentita tranquilla per la pizza.

Sono entrata immediatamente in doccia, poi lavaggio capelli, mentre li asciugavo lui si è fatto la doccia, ci siamo vestiti in contemporanea, tutto insieme, tutto coordinato. Siamo usciti e ci siamo diretti verso il centro (lì è la pizzeria), abbiamo fatto un giro e siamo entrati. Ce l'ho fatta.
Averlo vicino mi ha distratta dal pensiero ossessivo sul cibo, sono riuscita a superare il momento della FAME e ho ordinato la mia pizzona. La cameriera pensava che fosse per lui, ma era per me. Ho cercato di capire che tutti i pensieri sul fatto che io sia una mangiona ce li ho solo io... Lorenzo ha preso pizza farcita normale, io pizzona margherita senza olio metà con cipolla. Una coppia accanto a noi ha condiviso una pizzona molto farcita, io lì per lì mi sono sentita una schifosa poi... ho pensato che io non avevo pranzato... poi ho visto che la mia pizzona era semplice, poi loro hanno preso il dolce, io no. Insomma, troppe vairabili e io ho sempre avuto la mia visione limitata.

In più ho consegnato a Lorenzo la pasta (il condimento no!!!) e un bel po' di cipolla di circa 4 pezzi su 8 della mia pizza, perché il mio stomaco non è poi così senza fondo come pensavo.
Per dovere di cronaca scrivo che il mio intestino mi ha riproposto la pizza nella mattinata di venerdì... ehm... ok, niente più cipolla. Comunque ho percepito che l'impasto non era dei migliori qualitativamente, e il mio intestino è delicato. Next time mezza margherita e mezza caprese, no cipolla e vediamo. Va beh questo era un piccolo intermezzo...

Dopo la cena ero felice, perché ho vinto il mio mostro e Lorenzo è stato capace di starmi accanto durante la visita e nella fase critica come nessuno è mai stato capace.
La mattina successiva ho preso in mano un quaderno per iniziare il diario.

Altro déjà vu, stavolta molto più potente di quello avuto durante la visita.
Ora inizio pasto, ora fine pasto. Luogo pasto. Sola/in compagnia di...
Sazietà 1/10. Sensazioni. Quantità pasto (non indicare grammi)
. Mi è venuta una vampata. Mi sono rivenute in mente moltissime scene di me che scrivevo quelle cose, la tristezza nello scrivere sempre "a casa, da sola" nello spazio relativo al "con chi consumi il pasto", il non sentirmi libera di saltare un pasto se non avevo fame o se volevo mangiare di più a cena o di pasticciare se lo volessi.
Mi sono sentita incatenata. 5 anni fa DOVEVO farlo, non ero in grado di discernere. Ero uno ZOMBIE.
Oggi io non sono più uno zombie, non lo sono più!!!

Io oggi sono una donna che ha accanto una persona meravigliosa che sa sostenerla proprio quando sta per cadere, io oggi ho un'ossessione, è vero, ma sto acquisendo fiducia, mi sto concedendo delle aperture ai miei schemi rigidi, io voglio essere libera. Proprio ora che sento che ce la sto facendo, non posso incatenarmi di nuovo.
Io non voglio, non ho bisogno di fare il diario alimentare, non ho bisogno dei 2 spuntini al giorno, TUTTE le loro strategie le ho già vissute, basta, basta. Io non sono una cartella clinica, io oggi ormai per fortuna sono una persona.

E non possono applicare a me il loro metodo predefinito. Io non posso ricominciare da capo un percorso che ho già fatto, sarebbe come iscrivermi di nuovo al Liceo Linguistico per avere il diploma che ho già. Ha senso? No! Ho la laurea e la specializzazione!!!

Soprattutto... io oggi sono una DONNA che come tutte le donne non è mai contenta del suo aspetto fisico. Io vorrei perdere 2 kg (Erano 3 ora sono 2, uno pare sia andato ), ma tutte le donne lo vogliono. Io sono framcamente STANCA di essere considerata come bollata solo perché ho sofferto di anoressia, come se a ME non fosse più concesso di perdere peso. Figuriamoci se voglio ridurmi di nuovo a una larva! Non esiste. Io ho dei progetti. E sto iniziando (molto grazie all'attività aerobica, è vero, per ora è così e mi sta bene) ad avere fiducia in me e a non digiunare se mangio di più. Questo è un passo enorme per me.
Se mi metto a fare di nuovo il diario alimentare loro cercherebbero di incanalarmi in qualcosa in cui non mi posso né voglio incanalare, non fa' più per me. Me lo ha detto anche lo psichiatra. Non fa' per me.

Ecco, tutto questo mi ha investito la mattina del 1 maggio, con il mal di pancia da somatizzazione e da cipolla della pizza.
Lorenzo ha insistito per andare a fare una camminata un po' più lunga con più pendenza, per provarla insieme la seconda volta. 4 km pendenza al 7%, un bel po' di kcal bruciate, un po' più della mia solita.
Riluttante gli ho detto ok.
Siamo partiti, io sono rimasta indietro, avevo così tanta rabbia dentro, sentivo di non farcela, rimanevo indietro apposta per non far vedere a Lorenzo che stavo piangendo, strappavo le erbacce ad altezza uomo, sentivo che i pensieri mi stavano schiacciando. Soprattutto dovevo dire tutte le mie risoluzioni a Lorenzo, e la cosa mi pesava.

Ho raggiunto Lorenzo, ha visto che piangevo, che singhiozzavo, con uno sforzo tremendo per lui mi è rimasto a distanza, lo so che quando mi vede così vorrebbe solo abbracciarmi, ma io lo respingerei, mi irrigidirei... devo stare "fisicamente sola"... Allora mi ha detto "Amore non so se riesci, ma se vuoi bruciare le kcal della camminata veloce dobbiamo provare ad andare più veloce, la media è sotto i 5 km/h." Ho pianto più forte e ho tentato... Andavo più veloce, ci provavo anche se mi sentivo così male... Lorenzo mi aggiornava nel frattempo, stavamo recuperando la media (ah, sante App del telefonino!), alla fine mi ha preso per mano e abbiamo terminato i nostri 4 km insieme (dal paesino Sticciano Scalo a Sticciano, un borghetto medievale delizioso con una piazzetta con fontana molto graziosa).

Non riuscivo a credere di esserci riuscita. E ci ero riuscita grazie a Lui. Arrivati su, gli ho esposto tutte le mie considerazioni, e lui ha convenuto che proprio ora che sto (stiamo) lavorando bene, non ha senso affidarsi a un approccio così schematico e poco personalizzato, soprattutto un approccio che non farebbe altro che farmi sentire malata (già, perché io ricordo bene che non era ammesso mangiare frutta e yogurt insieme al pranzo, doveva essere per forza lo spuntino... tanto per fare un esempio).
La psicoterapia è costosa, non è il momento. Ma l'altro percorso... l'ho già fatto, e lo psichiatra me l'ha fatto capire bene che io ormai sono FUORI da quella tipologia patologica... ormai io ho le gambe per camminare da sola.

Altra cosa fondamentale, ho capito che ho accanto la persona che sa come aiutarmi, ho capito che non ho più motivo per sentirmi sola.
L'unico Uomo che potrebbe trasformare una mattinata d'inferno in uno dei giorni più belli della mia vita,
inginocchiandosi davanti a me, tutta spettinata e un po' sudata, stanca, con gli occhi gonfi dal pianto pregresso, dopo una lunga conversazione sulla panchina della piazzetta del borghetto deserto a parlar di noi, aprendo un astuccio bianco per chiedermi di sposarlo e passare la mia vita con lui, suggellando la nostra promessa con un diamante.
Soprattutto facendo tutto cià SENZA mangiare fuori, togliendomi ogni ansia da cibo. E' qualcosa di impagabile, è un uomo che mi accetta per come sono, NUDA in tutti i sensi davanti a lui.

C'è solo un uomo che potrebbe, e quest'uomo mi ha ridato fiducia in TUTTO. Soprattutto so che lui mi vuole, mi vuole per davvero e se ha fatto questo passo, allora vuol dire che tutto è possibile,
è vero che i miei/nostri progetti si verificheranno, è vero che oggi sono una donna complicata golosa che ha paura di essere molto compulsiva più di quanto lo sia realmente, ed è vero che se perdo 2 kg poi non ne perdo altri 2 e poi all'infinito, perché non mi interessa più.

Io non sono uno zombie... io in realtà zombie di un certo tipo non sono mai stata, la mia nutrizionista non voleva mandarmi al bagno prima di pesarmi perché temeva che mi imbottissi di acqua per pesare di più ma io nemmeno ci pensavo, io volevo fare la pipì... perché a me interessava togliermi da quella merd@ il prima possibile, figuriamoci se volevo fare i giochetti. Allo stesso modo, l'altro giorno alla visita quando ho sentito dell'apertura del bagno decisa dal personale mi è venuto un colpo... già, perché il bagno al Centro viene aperto solo tot tempo dopo la colazione, così se le ospiti volessero vomitarla, non avrebbero la possibilità di espellere grandi quantità di cibo.

Loro sono zombie, le ho viste negli occhi e mi sono sentita così fuori luogo lì, con il mio "superculo" (così lo chiamano le mie amiche, passatemi UNA piccola concessione alla vanità), il mio filo di pancetta (gonfia, non grassa) e il mio fidanzato mano nella mano. Mi sono sentita così fuori luogo e non respiravo bene, loro nel loro mondo grigio.

Io voglio essere normale. Non lo volevo essere prima, no, in qualche modo volevo essere freak. Ma ora voglio solo una vita normale, perché è l'unica cosa che è giusto che io faccia, per me e per chi mi ama.
Voglio il mio matrimonio e poi vorrei che la mia futura piccola famiglia diventasse lievemente più numerosa.
E questo cozza con un diario alimentare scandito da cliché.
Questo è quanto.

Io voglio la libertà mentale, che mi è stata tolta al Centro, di poter mangiare in modo "strano" senza sentire questo come facente parte di un DCA. Quante persone (faccio un esempio) una volta ogni tanto mangiano molti biscotti, poi non ne hanno più voglia per un po'? A me era stato inculcato al Centro che questo è da bulimiche e non si fa. Avevano così tanta paura che sviluppassi un altro DCA che mi hanno impostato come un robottino, è molto dura ancora liberarmi dai cliché che mi sono stati messi in testa per impostarmi la vita alimentare.
Oggi ho la coscienza per capire che VOGLIO essere libera. E sto con molta fatica (perché non lo ricordo più...) recuperando quello che ero PRIMA... l'approccio molto più naturale che avevo, la capacità di dire "Basta, non mi va' più" oppure "No, non mi va".

Ma queste cose le devo fare da sola, mentre qualcuno soffrendo tifa per me senza toccarmi, ma camminandomi accanto, mentre piango talvolta, arrabbiata con me stessa. Ma poi... poi mi passa. Questo è l'importante.

Credo che questo sia uno degli aggiornamenti più lunghi in assoluto di questo diario!
Uff, pensate che dalla dichiarazione il I maggio ancora non ci siamo visti con Lorenzo (tempo di matrimoni...), parliamo al cell, ci scriviamo, discutiamo... ci vediamo domenica, io parto con i miei la mattina e pranziamo su con i suoi, spero che avremo modo di abbozzare una data per il nostro matrimonio.

Sono stata bloccata per 6 anni, ora sono ripartita. E per la prima volta (lo so, già da 2 anni non lo sono, ma sempre abbastanza statica sono stata) sento di non essere sola, o meglio... chi mi sta accanto sa perfettamente o prova nei modi migliori per me a starmi accanto e ad aiutarmi. E se gli do' direttive riesce a seguirle.

Non è finita, lo so, lo so bene. Ma non so se sono riuscita a spiegare COSA mi sia scattato dentro con tutta questa serie di eventi, dalla visita al colloquio con lo psi, al vedere le ragazze zombie, al rivivere la scrittura del diario, al vincere la fame che mi assale grazie alla collaborazione di Lorenzo, al mangiare la pizza senza paturnie, al vincere una crisi grazie al supporto discreto di Lorenzo durante la camminata, al riavere fiducia nel futuro perché c'è chi mi vuole DAVVERO.

DAVVERO.

Valentina







Ironia portami via


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