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Acid Angel 27-06-2012 11:27 PM

Grazie Carlo, di cuore.

Poter parlare di Kafka e letteratura tedesca (leggere di nuovo il nome di Mahler) già basta per confortarmi un po'. Dalla SSIS in poi ho un po' tralasciato la letteratura tedesca e la filologia germanica, ma ogni volta che posso leggerne o parlarne mi illumino.

Sai, io se non sto bene interiormente purtroppo tendo ad annullarmi. Riesco a scrivere, qua ho trovato una valvola, scrivo moltissimo al mio fidanzato, scrivo per me, seppure a tratti mi blocco anche sulla scrittura. Pensa che per tutto il periodo feroce del DCA, parlo della parabola mangiare meno-quasi smettere di mangiare-dimagrire troppo-chiedere aiuto-fare il percorso di cura non ho praticamente mai ascoltato musica. E io ho sempre avuto una colonna sonora per ogni momento della mia vita. La colonna sonora del disturbo alimentare per me è il silenzio.
La negazione anche del piacere del conforto di una melodia che mi piaccia.
Ho anche smesso di leggere per un bel po'.

Insomma, la mia coperta è l'annullamento e il pensiero ossessivo sul cibo, almeno tu riesci a non separarti dalla letteratura.

Il racconto che hai postato (grazie per averlo postato per intero direttamente nel diario, ho apprezzato moltissimo) è sicuramente angosciante. L'attesa, ne avevamo già parlato, viene molto bene espressa, e l'attesa caratterizza anche me. Se vogliamo interpretare meglio però l'attesa del "tu" del racconto è in realtà un sogno illusorio, in quanto il narratore onnisciente di dice palesemente che essa non verrà mai soddisfatta. Nell'illusione però c'è speranza positiva, e quel "tu" rimarrà sempre appeso, quindi la sua speranza morirà con lui.

Non la perderà mai.

Mi chiedo se la mia attesa abbia un senso (la tua ce l'ha?), cosa stia attendendo e se poi non sto evitando di vivere per aspettare qualcosa che in realtà è già qui. Come se avessi già la risposta ma la stessi chiedendo, sempre e comunque, la stessi cercando, sempre e comunque, la stessi tentando di costruire, sempre e comunque, nel modo sbagliato.

In questo senso sento che mi appartiene un altro racconto di Franz, inserito ne Il Processo come saprai.


Davanti alla legge sta un guardiano. Un uomo di campagna viene da questo guardiano e gli chiede il permesso di accedere alla legge. Ma il guardiano gli risponde che per il momento non glielo può consentire. L’uomo dopo aver riflettuto chiede se più tardi gli sarà possibile. «Può darsi,» dice il guardiano, «ma adesso no.» Poiché la porta di ingresso alla legge è aperta come sempre e il guardiano si scosta un po’, l’uomo si china per dare, dalla porta, un’occhiata nell’interno.


Il guardiano, vedendolo, si mette a ridere, poi dice: «Se ti attira tanto, prova a entrare ad onta del mio divieto. Ma bada: io sono potente. E sono solo l’ultimo dei guardiani. All’ingresso di ogni sala stanno dei guardiani, uno più potente dell’altro. Già la vista del terzo riesce insopportabile anche a me.»

L’uomo di campagna non si aspettava tali difficoltà; la legge, nel suo pensiero, dovrebbe esser sempre accessibile a tutti; ma ora, osservando più attentamente il guardiano chiuso nella sua pelliccia, il suo gran naso a becco, la lunga e sottile barba nera all’uso tartaro decide che gli conviene attendere finché otterrà il permesso. Il guardiano gli dà uno sgabello e lo fa sedere a lato della porta.

Giorni e anni rimane seduto lì. Diverse volte tenta di esser lasciato entrare, e stanca il guardiano con le sue preghiere. Il guardiano sovente lo sottopone a brevi interrogatori, gli chiede della sua patria e di molte altre cose, ma sono domande fatte con distacco, alla maniera dei gran signori, e alla fine conclude sempre dicendogli che non può consentirgli l’ingresso. L’uomo, che si è messo in viaggio ben equipaggiato, dà fondo ad ogni suo avere, per quanto prezioso possa essere, pur di corrompere il guardiano, e questi accetta bensì ogni cosa, pero gli dice: «Lo accetto solo perché tu non creda di aver trascurato qualcosa.»

Durante tutti quegli anni l’uomo osserva il guardiano quasi incessantemente; dimentica che ve ne sono degli altri, quel primo gli appare l’unico ostacolo al suo accesso alla legge. Impreca alla propria sfortuna, nei primi anni senza riguardi e a voce alta, poi, man mano che invecchia, limitandosi a borbottare tra sé. Rimbambisce, e poiché, studiando per tanti anni il guardiano, ha individuato anche una pulce nel collo della sua pelliccia, prega anche la pulce di intercedere presso il guardiano perché cambi idea.

Alla fine gli s’affievolisce il lume degli occhi, e non sa se è perché tutto gli si fa buio intorno, o se siano i suoi occhi a tradirlo. Ma ora, nella tenebra, avverte un bagliore che scaturisce inestinguibile dalla porta della legge. Non gli rimane più molto da vivere.

Prima della morte tutte le nozioni raccolte in quel lungo tempo gli si concentrano nel capo in una domanda che non ha mai posta al guardiano; e gli fa cenno, poiché la rigidità che vince il suo corpo non gli permette più di alzarsi. Il guardiano deve abbassarsi grandemente fino a lui, dato che la differenza delle stature si è modificata a svantaggio dell’uomo. «Che cosa vuoi sapere ancora?» domanda il guardiano, «sei proprio insaziabile.»

«Tutti si sforzano di arrivare alla legge,» dice l’uomo, «e come mai allora nessuno in tanti anni, all’infuori di me, ha chiesto di entrare?»

Il guardiano si accorge che l’uomo è agli estremi e, per raggiungere il suo udito che già si spegne, gli urla: «Nessun altro poteva ottenere di entrare da questa porta, a te solo era riservato l’ingresso. E adesso vado e la chiudo.»



Nessun altro poteva, ma l'uomo non lo ha mai capito. E muore senza entrarvi. Bastava un piccolissimo sforzo, ma solo quel tipo di sforzo era quello giusto, invece di sprecare soldi ed energie, di tentarle tutte per entrare...

Anche questo racconto lo trovo geniale. :)

Acid Angel 28-06-2012 12:35 AM

Stasera poi mi sono finalmente riallenata, sentivo fatica ma pensavo peggio. Ho alcune riflessioni da fare sul wo di oggi ma ora non ho voglia. Ho completamente rivoluzionato la cena, per rimanere più bassa possibile.

CENA . 21.30 – 00.15 (mangiato una cosa alla volta sperando che non mi rivenisse fame, ora ho concluso)

1 scatoletta piccola tonno naturale sciacquato
Zucchine lesse (poi schiacciate con il tonno e spezie) e fatte al microonde con pomodoro e cipolla
3 pesche piccole (tot 225g circa netto)
1 noce
4 mandorle
Qualche perina acerba che non conteggio, ma le scrivo

TOT 1150 kcal

carlo88 28-06-2012 07:44 PM

Il racconto dell' uomo e della legge, è un altro dei miei preferiti..

Come nella frase che riporto in firma, ciò che ci potrebbe salvare è sotto di noi, o davanti a noi, ma ci neghiamo la possibilità di farne uso. Anzi ciò che ci potrebbe salvare è la stessa cosa che continua a farci inciampare.

Mi hai chiesto se la mia attesa abbia un senso, questo non lo sò. Comunque quello che a me distrugge più che l' attesa, è il fatto che sono cosciente di avere la soluzione da qualche parte, ma di non sapere come usarla; insomma non riesco a spigarmi, ma avere la sensazione di sapere come risolvere certi problemi ma allo stesso tempo la coscienza dell' impossibilità di farlo.

comunque ti auguro Valentina di riuscire ad uscire da questo periodo di merda, lo auguro a te e a Lorenzo; il fatto stesso che scrivi è sintomo di voler sbrigliare la matassa, è sintomo di rigettare la situazione che stai vivendo; traparentesi sono molto belle le parole che hai scritto in quegli appunti del 2010, sono interessanti e poetiche:).

Ciao!

Acid Angel 28-06-2012 11:33 PM

GIOVEDI’ 28 giugno 2012

Mi sembra un’escalation… la I settimana del corrente mese alimentare (che scade domenica) ero partita così bene… poi “sempre di più”… Oggi

TOT 1300 kcal

Da moltissimo tempo non mangiavo così tanto, settimane… sicuramente 1 mese. Va beh… inizio a pensare che le mie giornate cominicino troppo presto rispetto a quanto vorrei mangiare. Oggi per esempio, dopo notte quasi insonne (e pesche mangiate nella notte per la F A M E…. ‘sta cosa va’ bloccata…) alle 5.45 ero in piedi, ho fatto colazione e sono andata a prendere la bicicletta, ho fatto la ciclabile fino al mare, totale 18 km + 5 km in città, poi sono andata al mercato, era caldissimo, poi lasciato la bici, ripreso l’auto, spuntino, poi doccia e via a scuola. La biciclettata l’ho fatta con dolori di pancia assurdi, la mattina avevo avuto la diarrea prepotente (forse per via della frutta consumata in nottata che era fredda di frigo), e ho fatto proprio tantissima fatica, le gambe reggevano poco… infatti poi tutto il giorno (anche perché ieri sono tornata in palestra) ho avuto sensazione di spossatezza che non avevo da tantissimo tempo.

Ora mi faccio una domanda, ma so che non avrà risposta… il mio diario è sempre solo con se stesso quando sono io a esprimere dubbi, come se fossero seghe mentali da paranoica… Cmq lo scrivo lo stesso… Possibile de allenarsi così tanto in 10 giorni di stop dall’allenamento?

Oggi pomeriggio ero sfatta, anche per via della morsa del caldo. Ho ciondolato tra letto e cucina dove ho smangiucchiato bucce, yogurt, ecc. Ho “pasticciato” con i miei cibi, ovviamente. A cena, alle 23.00 (mi ero addormentata e mi sono svegliata di colpo) non avendo più mele e avendo voglia di carboidrati salati, (non ho pensato al pane pema che ho in congelatore, che ho mangiato oggi a pranzo) mi sono attaccata a 1 pacchetto di crackers (ne ho trovati con solo olio EVO…), ma così mi sono bruciata 100 kcal…. Va beh…

Fatto sta che oggi pomeriggio pancia gonfissima, ma so che era aria, non feci, perché stamani mi sono proprio svuotata. Alla fine ho mangiato di più, un di pi che fino alla mangiata sulla barca del 2 giugno consideravo quasi normocalorica, poi mi è presa la fissa di mangiare molto meno, ma non va’… non va’ così. Mi ritrovo poi ad avere i buchi nello stomaco, a sentirmi sempre spossata e a peggiorare la situazione precaria dell’intestino, magari mangiando non troppo ma a volte cose troppo fredde, o troppo in fretta…

Domani pomeriggio parto per scuola (ultima riunione) alle 15.30, perciò devo far in modo di stare tranquilla, perché ho colazione e pranzo normali, poi la cena. Se faccio in tempo vado a pump, cioè se l’ordine del giorno della riunione viene snellito.
Poi dopo palestra verso la stazione a prendere il mio amore.

Domattina pulizia casa, ho iniziato stasera, mi sono alzata dal divano all’improvviso e alle 19.00 ho iniziato a spolverare, spazzare, dare il cencio (in ginocchio per terra, così da farlo “per bene”… troppo semplice con lo spazzolone…), poi doccia e poi bum sono crollata di nuovo a nanna… e anche ora sono cmq insonnolita…

Good night.

Acid Angel 29-06-2012 09:32 AM

Mi rendo conto solo ora che copio e incollo da word di quanto ho scritto...


VENERDI’ 29 giugno 2012

COLAZIONE h 7.30

100g albumi
½ fetta pane pema
1 pesca piccola (80g scarsi al netto)

Ieri ho mangiato 20g in più di pro, perciò oggi psicologicamente mi sento più “rilassata”, nel senso che non sento la pressione psicologica di raggiungere un tot, perché ne ho già 20g da ieri.
La colazione scarsa già mi da’ brontolìo, è qualcosa di logorante.
Mi sto rendendo conto che mangio a volte senza nemmeno badare al sapore, per non sentire più la fame,
per sentire la pancia piena. Mangiando così a volte sbaglio, o è troppo piena o non lo è abbastanza. Vivo perennemente con la paura di non gestire i pasti e avere fame, e poi faccio casino perché non sono spontanea… e mi ritrovo con gonfiori e fame a orari sballati. Anche oggi ho un leggero senso di preoccupazione per il pomeriggio così spezzato dalla riunione. Se c’è una cosa che mi destabilizza è dover uscire di casa presto nel pomeriggio dopo pranzo, sento il pasto minacciato in qualche modo, è difficile spiegare.

In più mi sta venendo la nausea per tutti i cibi che consumo di solito, anche ieri a cena il quark con il pomodoro non mi ha dato alcuna soddisfazione. Era congelato, l’ho scaldato al micro, ma tant’è, l’ho mangiato in parte congelato. Anche stamani il pane di segale l’ho a malapena scongelato nel microonde, poi l’ho mischiato nell’albume e ho mangiato con il cucchiaino. Ora sto bevendo il mio caffè lungo con la pannina ma lo bevo giusto per idratarmi un po’ e per non buttarlo.

Sento quasi un “abbandono” di me anche in questo, vado per inerzia anche per mangiare, è un’ossessione ma alla fine trovo sempre meno piacere. Non è che non mi sogni altro, ben inteso. Così come vorrei togliere quella ragnatela sopra al camino ma mi dico “non ne ho voglia, devo pensare a mangiare, fare la cacca, ecc.”, allo stesso modo poi mi dimentico di curarmi per prepararmi da mangiare. Potrei cucinarmi la verdura in 1000 modi ma poi mi faccio sempre le zucchine al vapore, e spesso le mangio senza nemmeno il sale, magari in piedi mentre apparecchio. Un sacchetto da riempire e svuotare.

Penso ai cibi che mi piacerebbe mangiare se avessi le p@lle o la forza di rischiare. Un anno fa più o meno Lorenzo, che non aveva chiari (e nemmeno io purtroppo, io stessa ero convinta di essermi liberata da molte ossessioni. Ma certe cose covano e tornano a volte più potenti di prima) i meccanismi del mio disturbo, per lo meno li stava pian piano scoprendo, mi propose uno stacco di una settimana da ogni conteggio più un’altra cosa. Mi soffermo prima sul conteggio… da sempre discutiamo sul fatto del conteggio delle calorie, lui è convinto che dovrei liberarmene, io gli dico che certe cose vengono in automatico, per me è come respirare. Appena vedo qualcosa o mangio qualcosa, in automatico ne calcolo l’apporto calorico in maniera più o meno precisa, fatto sta che la mia mente ha bisogno di avere un numero, per quanto errato questo sia.

La mia dottoressa mi disse a metà percorso “Molto probabilmente Lei non smetterà mai di contare le calorie di quello che mangia, né sarà mai, per come è strutturato il suo sintomo, come una persona che non ha mai avuto conflitti con il cibo. Ma questo non condizionerà la sua vita, saprà che quello è il numero e mangerà lo stesso senza troppi problemi. Alcuni problemi sì, non troppi ecco.”

Mi sono ritrovata molto in questa definizione in effetti. Oggi però quello che mi preoccupa più del mio “quadro” è il malessere fisico generalizzato, l’assenza di sonno (ho paura ad andare a letto la sera perché so che non dormirò, e se mi sveglio la notte poi mi viene fame… se dormissi la fame non la sentirei) e i dolori di pancia. Più il peso che non scende, e l’impossibilità di allenarmi con qualità.

La seconda parte della proposta di Lorenzo di un anno fa era, a parte non conteggiare, mangiare per una settimana i cibi (forse ne avevo già scritto qua) che mi va’ di mangiare davvero, quello ch mi va’, mangiando sempre bene, ma scelte che mi soddisfino veramente. A parte che ho paura poi di abituarmi a mangiare quello che mi piace di più...

Io da quel giorno ci penso quasi tutti i giorni, e mi vedo dall’esterno e mi viene da piangere da quanta tristezza mi faccio, perché non ci riesco. Ha ragione carlo88, ce l’ho io la soluzione, ma non la vedo, non la vedo. Non saprei nemmeno essere spontanea e libera nella scelta degli alimenti,

come si fa’, mi dico, ad arrivare a mezzogiorno, riuscire ad avere il tempo (perché non muori di fame) per mettere l’acqua per la pasta, poi decidere sul momento cosa mangiare, oppure a tagliare una fetta di formaggio quale essa sia dal pezzo e mangiarla, scartare le bucce senza aver voglia di mangiare anche quelle, fare colazione bevendo il latte caldo (quanto mi manca il latte caldo con il caffè, senza zucchero, proprio il latte…), a comprare 2 etti d prosciutto e mangiarli in due dividendoseli a occhio, con un pezzo di pane (senza pesarlo), ad andare a fare la spesa e per cena prendere un pollo al girarrosto perché ne abbiamo voglia, senza prevederlo sin dal mattino, a trovarsi con gli amici e andare a mangiare una pizza al sabato senza averlo previsto sin dal lunedì precedente o anche sin da 3 lunedì precedenti, a trovarsi per caso a un festeggiamento tra colleghi e godersi quei pasticcini senza uccidersi di sensi di colpa dopo, ad andarsi a mangiare un gelato insieme e mangiarlo mano nella mano senza incupirsi per ogni leccata che rappresenta calorie evitabili da una persona forte e che non cede mai, a cucinare insieme a mangiare sempre la stessa cosa, perché anche questo è il senso di una famiglia.

Da anni ormai i miei familiari hanno accettato che io mangi diversamente rispetto a loro, ma vorrei tantissimo riuscire a mangiare come loro, per lo meno durante le feste.

Ok mi si dirà, io voglio un corpo di un certo tipo allora faccio sacrifici, o la botte piena o la moglie ubriaca. Ma qui si tratta di NON avere più nemmeno quello, e poi di costringersi a una serie infinita di torture mentali e fisiche cui chi ha un corpo migliore del mio (rispetto ai miei canoni) sicuramente non si sottopone.

Sono confusionaria stamani, chiedo scusa a chi legge, ma sto scrivendo in uno stato emozionale un po’ provante, perché parlare di queste cose non mi lascia indifferente.
Dicevo, i cibi che mi piacciono, chissà che avrei mangiato stamani se mi fossi sentita libera, mi dico, oppure, chissà a pranzo che mi sarei mangiata… La risposta è Non lo so, oppure lo so ma ho talmente delle resistenze forti che mi nego la possibilità di saperlo. Magari una mattina ogni 2 settimane mi rimangerei le Macine come 6 7 anni fa, poi farei spesso colazioni simili a quelle che faccio di solito, non so. Sono riluttante all’idea di mangiare cibo che ritengo junk come certi biscotti industriali, ma forse li mangerei una volta, mi toglierei la voglia e poi li lascerei in dispensa quasi dimenticandomene.

Così facevo nel momento in cui avevo il controllo, prima di esagerare con le restrizioni. Avere un cibo a disposizione non mi faceva venire l’ansia di cadere per forza in un raptus bulimico e consumarne troppo tutto in una volta. Ci riuscivo. Ci riuscivo anche perché abitavo con i miei, e se un cibo mi faceva paura me lo nascondeva mia mamma, in un gioco anche buffo, perché poi me lo gestivo molto bene e ne avevo voglia in maniera compatibile con un’alimentazione corretta. O semplicemente mi sentivo tranquilla, la loro dispensa non mi fa' e non mi faceva paura. Abitando da sola (per conto mio, in convivenza o meno) sono passata dalla feroce tortura di annusare biscotti, cioccolato, torte fatte in casa, porzionarle, metterle in un tovagliolino come per mangiarle e poi gettarle via, per poi dopo episodi di mancata gestione di questi cibi, temerli così tanto da non riuscire psicologicamente a tenerli in casa.

Quando a inizio diario mi seguiva spike e l’alimentazione prevedeva 2 “sfizi”, dolcetti da max 100 kcal l’uno al giorno, per me era una tortura tenere cioccolatini o biscottini in casa. Doverli centellinare mi faceva stare malissimo, ma non riuscivo a spiegare una cosa del genere. Una volta infatti o due ne ho mangiati “troppi”, gettandone in parte via, la solita storia. Si tratta di eccessi di 300, 500 (A essere esagerata) kcal, ma comunque io sola con certi cibi mi sento disarmata.

Ricordo che anche mio padre è sempre stato così “Se ne devo mangia’ un pezzettino, allora preferisco non mangiarlo, nemmeno lo sento, magari la prossima volta lo mangio ma per bene.”

Scrivo e riscrivo ma non so ad esempio cosa avrei mangiato stamani se fossi stata libera. Forse qualcosa di dolce che non costituisce la mia colazione da anni, dal 2004 o 2005 forse, da prima di eliminare il latte… Ricordo che (ogni tanto, infatti non è mai stato un rituale quotidiano) prendevo la mia tazzona di latte e caffè sz e ci mangiavo le fette biscottate Gentilini (che ho smesso di mangiare anche al naturale o con altro dopo averne mangiate tre in più vs il mio max consentito, le buttai e non le ho più ricomprate), fatte con solo burro, eccezione nel panorama delle fette industriali, con crema Novi spalmata sopra, né troppa né poca, boh non la pesavo, quanta me ne andava. Se chiudo gli occhi ricordo ancora l’immagine di me al tavolo in cucina, con mia mamma (ho l’immagine di un giorno in cui ero in casa e pure mia madre, forse domenica) che passa davanti per andare in terrazza e io che le parlo mentre mangio, con la tazza con disegnata una mucca e la coda nel manico, che appena finisco di bere il latte mi sento tutta soddisfatta per la buona colazione e pronta per affrontare la giornata.

Mi rendo conto che si tratta di una colazione sbilanciata, poche proteine ecc., ma come si può notare non mi rilasso mai. Ho sempre in mente cosa dovrei mangiare, mai cosa potrei rispettando certi canoni ma con una certa elasticità.

In questi giorni di confusione alimentare in cui non ho le mie fette al sesamo e non so come gestirmi i carboidrati, penso continuamente a farmi un po’ di riso basmati, poi puntualmente desisto. O mi ci vuole troppo tempo per farlo, o ho l’impressione di poterne assumere troppo poco in relazione alle calorie che mi posso permettere. Però me lo sogno, mi sogno il basmati con la ricotta e il parmigiano. Mi sogno anche la fase precedente, spaghetti ricotta e parmigiano, uno dei primi piatti che ricordo mi piacciono di più in assoluto. Eliminando la pasta il riso basmati (che mi piace moltissimo) è stato quello che mi ha accompagnato finché la paura di avere troppi cho in un cibo solo non mi ha assalito.

Mi rivedo con il mio piatto da 80g di spaghetti, 80g di ricotta (che mi porzionavo senza problemi) e il parmigiano che mangiavo senza pesarlo. Poi un Fage con il cacao, se mi andava un frutto.
E dimagrivo.

Mi torna alla mente violentemente quello che ho scritto prima, sul mangiare e cucinare per due e poi mangiare insieme la stessa cosa.

Una parte del sito che mi ha formato mi è sempre rimasta impressa:
I cibi con etichetta, per un calcolo preciso delle calorie, richiedono comunque una pesatura precisa. Se per esempio si cucina per due e si fanno 160 g di pasta, poi cosa si fa? Si pesano i due piatti o si divide ad occhio? Una pesatura imprecisa conduce ad approssimazioni.


Questa avrebbe dovuto essere la prima fase di acculturamento per poi eliminare la bilancia (non il conteggio delle kcal) secondo il sito, ma io sono rimasta lì.

O ancora…
Ovvio che con etichette nutrizionali e occhio esperto si possa commettere un errore. Errore che però è paragonabile a quello dell'approssimazione che è insita nel discorso teorico di affibbiare un certo contenuto calorico ai vari cibi. Fondamentale a questo punto è quella che io chiamo l'etica alimentare. Si tratta di non barare, giocando sempre al ribasso per non mangiare di più. Se penso che una mela sia 100 kcal è sbagliato che la conteggi per 80 solo perché ho fame!

In virtù di questo tendo sempre ad approssimare per eccesso, perché non posso barare perché ho fame…
Va beh… discorsi che non hanno né capo né coda. Una cosa però ho capito.

Io non mi sento libera mai perché NESSUNO delle persone che mi hanno mai seguita, dietologi, esperti, nutrizionisti, nutrizionisti esperti in DCA, nessuno mi ha MAI concesso nemmeno UN pasto libero a settimana. Nessuno.

Se avessi la tranquillità almeno una volta a settimana di potermi mangiare la mia c@zzo di pizza e mezzo (lo so, una non mi basta, devo sapere che ho la possibilità di averne ancora, sono fatta così, altrimenti rinuncio), cioè una pizza magari senza un po’ di pasta nel mezzo e poi mezza di un’altra, da condividere magari, bruciata come piace a me, allora io farei qualsiasi sacrificio con un’altra testa. Invece questa negazione mi porta a rinchiudermi sempre di più nel mio castello, perché se chi ci capisce non me lo concede, allora significa che IO NON POSSO. Insomma, non so perché… per me il pasto libero non è un’abbuffata, ma evidentemente io non me lo posso permettere, e allora non mi concedo nemmeno un pochino dei cibi che vorrei, perché un pochino è come nulla. Per me intendo.

Leggo ovunque che il pasto libero è qualcosa che serve al metabolismo per staccare con il metabolismo e psicologicamente. Ma a me non è concesso. Il nutrizionista cui andai a febbraio mi dette un piano da 1200 kcal (per alzarmi il metabolismo ??? ) e gli chiesi della pizza… Mi chiese come mai volessi mangiarla, cmq potevo, sì, ma pesandola e preparandola con farina integrale, dovevo scordarmi di poterla mangiare fuori. Il peso era 120g di pizza.. non ho parole.

Anche la nutrizionista che mi ha seguito per molto tempo, lei ha sempre divagato molto su questa questione, forse temendo che sviluppassi l’altro disturbo, o comunque mai dandomi direttive chiare. A lei interessava che raggiungessi un peso sano. Stop. Non mi ha dato certe sicurezze che le ho sempre chiesto.

Ok ora basta.

Una nota su stamattina… sono indifferente quasi a tutto ultimamente, è vero, ma una cosa stamani mi ha un po’ smosso. Mi sono alzata alle 6 per pulire un po’ (controvoglia in realtà… ma certe cose ovviamente vanno fatte, non ci si può lasciar andare così) e ho lasciato andare Tracy fuori dal giardino per la sua passeggiata quotidiana nell’orto, nell’uliveto e nella vigna, entro la recinzione più grande. Di solito se io rimango a casa, tempo 2 minuti lei torna da me. Stavolta non la vedevo. L’ho chiamata in lungo e in largo, ho fatto il giro della recinzione 2 volte, ma non c’era. Era scappata, ho pensato. Sentivo dentro di me che l’avrei ritrovata, ma mi sono preoccupata. Ho preso la macchina e sono andata fuori dal cancello, ho fatto un pezzo di stradello e l’ho chiamata. L’ho vista schizzare verso di me, l’ho fatta salire in macchina (avevo messo il piumone invernale in macchina, dopo un mese che lo tenevo in camera mo sono decisa a portarlo in lavanderia stamani se ne ho voglia), era anche un po’ fangosa, ma non me ne fregava niente, l’importante era che fosse di nuovo con me. Non ero disperata, ero stranamente fredda. Ma ovviamente l’avrei voluta trovare a tutti i costi. C’ è probabilmente un (ennesimo) buco nella rete, ne parlerò con il mio babbo.
Per fortuna la mia bimba non mi ha abbandonato, appena l’ho chiamata è corsa da me con una velocità incredibile.
Se l’avessi persa, la mia apparente freddezza si sarebbe sciolta in un attimo, perché sono veramente fragile, troppo fragile ultimamente…

Buona mattinata FU_friends.

Lorenzo 29-06-2012 09:55 AM

minkia...

ko

....


:(

DesperateGymwife 29-06-2012 10:17 AM

Avrei un sacco di cose da dirti, ma ti leggo dall'ufficio e non ne ho il tempo...il tuo diario mi colpisce sempre molto.
A volte penso che sarebbe da pubblicare.

Yashiro 29-06-2012 01:04 PM

Oggi non riuscirò a risponderti, nemmeno tardi...provo stanotte o domattina.

matalo 29-06-2012 03:39 PM

Quote:

Originariamente inviato da Lorenzo (Scrivi 362737)
anche io ile...

E' un momento così ora, ma so che succederà..:)

e poi guarda cosa mi prepara



Lei la conosce e la anela tale felicità. Altrimenti non sarebbe capace di preparare un piatto così così colorato, così VITALE. così capace di rendere felici. Un piatto che mi ricorda quanto tutte le sue paure siano incredibilmente umane, anche malate come qualcuno che legge e non scrive ma ormai pensa.
Ma dietro questo piatto c'è molto più di quanto uno possa pensare. Ed è ciò che a me basta. Tutto ciò che pensa Valentina passerà, perchè LEI è così dentro, lei è a COLORI, anche se adesso le sta arrivando poca luce e sembra tratti bianco o a tratti nero...

:)

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 363027)
Ecco 6 pagine di appunti presi nel 2010, poi riletti e aggiornati, piccola parte di materiale che ho buttato giù per raccontarmi. Stasera queste pagine racconteranno di me su questo diario.

Da trattare, se possibile, con cura e "silenzio emotivo", entrando in punta di piedi. Perché è così che si deve leggere un'anima o parte di essa o parte di quello che è stata.

Vale ho letto quello che hai scritto , mi dispiace innanzitutto leggere che hai problemi:( purtroppo non si riesce mai ad essere tranquilli... però voglio dirti una cosa leggere le cose indietro vedere quella foto pubblicata e le cose scritte sotto mi ha fatto commuovere :o sei fortunata ad avere Lorenzo accanto spesso basta una piccola cosa per strappare un sorriso e dare la forza di andare avanti, tenere duro e non lasciarsi inghiottire nel baratro...sono con te!:)

Yashiro 29-06-2012 04:09 PM

Cara Vale,
mi rubo un pò di tempo dall'ufficio per caricare sull'insostituibile Blocco Note il mio pensiero che appena posso copio e incollo sul forum.

Ciò che leggo mi preoccupa ma non tanto per il contenuto, quanto per l'effetto che ne subisci. Questa situazione non ti fa paura, la paura sarebbe ancora qualcosa di neutrale poiché tu sai non farti sopraffare da essa e mantenere lucidità e raziocinio... questa escalation ti sta mandando nel panico. Ed il panico è una paura incontrollabile, che porta a fare cose illogiche e pericolose.

Non è una sconfitta la tua, è una parte del percorso probabilmente: non devi quindi pensare "ho già ricevuto aiuto, se non ho fatto con quello sono una debole e non merito altro" perché inconsciamente...stai facendo il gioco di cui tante volte hai discusso. "Finché non riconosci che hai bisogno di aiuto, nessuno può farlo; prima devi capire di avere un problema." Ora stai rifiutando l'aiuto... non vuoi parlarne a casa, non vuoi cercare un supporto specialistico (per mille buone ragioni, tra cui la paura di trovare ancora incompetenti) perché pensi ancora di potercela fare da sola... Ma nessuno ti darà un premio se te la cavi da sola, semplicemente soffrirai di più e allungherai i tempi di ripresa. Non è mica detto che tu stia fallendo nel tuo intento eh, però non mi ostinerei a volermi arrangiare poiché la situazione sta diventando delicatissima.

L'unico aspetto positivo che vedo (se proprio dobbiamo trovarne) è che il cibo ti sta andando a noia. Positivo questo? Eh, per me sì. Perché anche le tue profonde sicurezze alimentari si stanno sgretolando. "E dovrebbe essere un bene?!" Ma forse sì: lentamente tu stessa ti stai ribellando alle tue regole autoimposte, i cibi approvati che ti eri imposta di adorare per forza di cose improvvisamente ti disgustano, quindi qualcosa sta cambiando. Fermo restando che dovrai pur vivere (e so che, conoscendoti, alternative non ne hai in questo macabro ambito) cambierà qualcos'altro anche. In te è insito il sacrosanto tarlo del dubbio: cosa vuoi mangiare? Non lo sai. Ma lo saprai, con poca convinzione o altri rimorsi che però soffocati dalla tua stessa volontà sfumeranno: i cibi che ti eri imposta sembra stiano per essere rigettati, altri se ne sostituiranno o torneranno dall'oblìo in cui li avevi sepolti. Per disperazione? Per cambio di mentalità? Per sfizio? Poco importa, l'importante è che qualcosa cambi. Se rimetterai cibi più soddisfacenti per te cambierà anche l'umore. Sicuramente cambierà anche l'apparato digerente oramai avvilito a smantellare sempre gli stessi cibi ed un cervello depresso dalla mancanza di stimoli piacevoli al gusto.

Ora ti voglio lanciare una provocazione pesante, ti prego di prenderla come tale e di rifletterci al di là dell'allegoria.

Sai di cosa avresti bisogno?
(rileggi la riga sopra....)

Prigonia.

E ti spiego perché. Tu sei così ossessionata a livello conscio e subconscio dal calcolo calorico, dalla ripartizione di macro e dal deficit che è impossibile per te non pensarci in condizioni di libertà.
Tutto cambia però quando si parla di mera sopravvivenza. Al momento hai difficoltà a gestire la libertà alimentare, quindi andrebbe "bypassata".
Fossi in cella, un paio di volte al giorno ti portano una ciotola. Addirittura, dovrebbero portarti un mischione frullato con dentro tutto. Carne, verdura, frutta, frutta secca, pane, formaggio... questo proprio per impedirti di poter conteggiare cosa stai mangiando. Ipotizzando questa situazione, tu NON sai cosa mangi, ma non hai alternativa: o la mangi o muori. Il tuo amor proprio e il tuo istinto ti negherebbero la seconda opzione, probabilmente impazziresti il primo periodo perché ingurgiteresti una schifezza dal gusto indefinito, potresti passare giorni a immaginare, dai gusti, cosa possa contenere e stimarne le calorie. Ma non potresti pesarlo, anche volendo. Dovresti approssimare calorie, peso, approssimare tutto. Secondo me la tua paranoia finirebbe per cedere: non potendo dimensionare la tua alimentazione, per solo istinto di sopravvivenza mangeresti, senza pensarci. Una specie di reset forzato: hai un cibo non inquadrabile e nessuna alternativa, come ritieni che agiresti?
Dopo un periodo più o meno lungo secondo me ritroveresti una certa forma di equilibrio, dato che non hai alternative. Nel "mondo libero" è estremamente difficile da attuare questa prova, perché hai accesso a credenza, supermercato, orticello oltre alla possibilità di rifiutare il cibo (sempre in base alle tue regole, classificandolo per quantità e calorie e bandendolo per i motivi di cui sopra).

Terminata questa provocazione infima ti dico: Vale non isolarti. Fai lo stesso errore che facesti all'inizio altrimenti... E' un'altra fase, non prenderla come una ricaduta della precedente.

Un abbraccio

Acid Angel 30-06-2012 08:47 AM

1 Allegato(i)
RIASSUNTO VENERDI’

Tra colazione (presto) e pranzo (h. 12.30) ho totalizzato 500 kcal, poi sono andata a scuola, poi in palestra (allenandomi con i giramenti di testa, cialtrona che non sono altro), poi sono andata a prendere Lorenzo in stazione (treno arrivato con 90 minuti di ritardo, poi uscita breve con amici che era già programmata, insomma ho mangiato di nuovo a mezzanotte.

Volevo farmi una delle pizze alle verdure surgelate che ho in casa (sono un paio, le ho comprate da un mese e mezzo, ogni giorno le guardo e mi dico che non è il momento), ma ho fatto il mio solito pasticcio. L’ho messa nel microonde, ho fatto scaldare, mangiato un po’ di crosta, poi funzione forno, insomma alla fine non potevo aspettare e la pizza era sempre cruda. Ho mangiato un po’ di pasta che era cmq quasi fredda, ma ne ho scartati più di 100g, (considerando che la pasta è più calorica del condimento, ho valutato spannometricamente le kcal che ho ingerito), alla fine ho mangiato il condimento (poco), e anche quello era tiepidino. Ho sprecato un’occasione e avevo ancora fame. Allora 100g fiocchi di latte, poi mezza fetta pane pema, poi 2 mini pesche, ancora fame… allora 200g quark (cacchio la coperta dei latticini) con 10g crusca, poi sono andata a letto. Abbastanza sazia, sì, ma assolutamente disgustata e insoddisfatta.


TOTALE 1150 kcal

La giornata di venerdì è stata intensissima. Tracy scappata al mattino, un’altra cosa che ho fatto al mattino che non ha portato a conclusioni ma che è un passo fondamentale per me (e che mi costa molto), salutare tutti i colleghi con cui ho lavorato 2 anni, poi, chissà, uno schiaffo psicologico potentissimo e fuori luogo da una persona che in fondo non è nulla per me (ma è molto per chi amo, e per rispetto di questa cosa io “ingoio il rospo” e vado avanti… sempre a essere superiore…).

Registro una piccola battaglia vinta nella mia guerra, anzi 2. Un paio dei miei susini ha le susine pronte. Ieri mi sono ritrovata a parcheggiare più in là vs il solito e ho notato le susine morbide cadute per terra. Non ho fatto come gli altri anni, mangiandone una dietro l’altra noccioli compresi, ne ho mangiate 9, la decima l’ho portata in casa e l’ho pesata, ho stimato lo scarto e ho visto che avevo assunto 100g netti di susine. Sono stata contentissima di me. Stamani ho annaffiato l’orto (che più che un orto è una jungla) e a l’altro susino (adiacente a una delle ficaie del terrore) aveva altrettanto le susine mature. Ne ho mangiate 12, erano più piccole ma il succo non cambia. Poi ne ho prese un po’ per Lorenzo, le ho portate in casa e lavate per lui senza raptus da frutta.

SABATO 30 giugno 2012

COLAZIONE

100g susine cosce
200g quark con pomodoro
10g crusca
1 pesca piccola

Soddisfazione ZERO.
Sazietà poca.
Frustrazione alta.
Fame appena dopo colazione… lasciamo perdere…


Ieri sera siamo andati a letto alle due, sono stata agitata tutta la notte per quella cosa cui ho accennato sopra. Inutile che faccia finta di niente, certe mancanze di rispetto, oltretutto da chi è più piccolo di me e non mi conosce, mi feriscono e mi fanno stare male. E mi fa’ star male chi si mette in competizione con me quando io sono la prima a farmi da parte se vedo che chi amo ha rapporti importanti con altre persone. Ora mi sento anche in colpa perché il mio fidanzato sceglie di starmi accanto in un momento DI MERDA invece di cazzeggiare con gli amici, quando io in tutte le lingue gli ho detto “Vai con loro”.

E il problema è che io me ne sto zitta, quasi quasi penso che è vero, che incateno chi mi ama, che gli impedisco di vivere, quando vorrei tutto il contrario. Però non devo permettere a un altro vortice di ingoiarmi. Non devo.
Il weekend è iniziato e io ho dormito un’ora, dalle 5 mi giro nel letto con la lacrima appesa, alle 7 poi sono andata nell’orto… 100g di susine mi hanno confortato? No. Per fortuna che sto dando un freno a quel tipo di conforto “fruttesco”, è un’altra grossa ansia. Ma se non ti anestetizzi, o meglio, se capisci che in un certo modo ti anestetizzi, allora puoi evitarlo. E se eviti l’anestesia la ferita la senti tutta.

Senza sconti sul dolore.

E la cosa peggiore che temi di meritarlo, che senti le altrui parole come vere anche se dette tanto per parlare. Ti senti di meritare che qualcuno dall’alto di non so cosa ti dica che sei inopportuna a dire al tuo fidanzato “Forse ho un po’ bisogno del tuo aiuto, totalmente da sola non ce la faccio”, dopo che per mesi e mesi e mesi ti ha pregato di aiutarti. E tu non volevi per non farlo star male. Cedi, permetti a te stessa di essere amata un po’ di più, permetti a te stessa di ammettere di essere debole e alla prima occasione vieni redarguita.

Forse me lo merito, ma in realtà non ne sono così sicura.
Allego un’altra parte degli appunti che avevo buttato giù nel 2010, con un piccolo aggiornamento a oggi. A parte la concentrazione su quel momento della mia vita, si comprende bene cosa io intenda per “fare male al prossimo”, e quanto mi senta colpita se questa cosa mi viene fatta notare da terzi.

Acid Angel 30-06-2012 02:01 PM

PRANZO h 12.45

100g pesce magro al vapore con sale e pepe
zucchine bollite scondite
40g pane
1 formaggino Mio
1 pesca piccola

Ho sempre i crampi, ho proprio fame.
Pancia gonfia, intestino messo in crisi dalla pasta cruda della pizza di ieri, mangiata pure tardi.
Non so se resisto fino a cena a non mangiare altro.

Acid Angel 30-06-2012 03:33 PM

CVD

Snack h 15.00
250g yogurt magro
20g All Bran
1 pesca piccola
1 noce
4 mandorle

Da mesi non mangiavo gli All Bran, avevo voglia di yogurt e cereali ma temevo di ricominciare il loop dei latticini dolcificati con tic e cacao… Invece ho mangiato lo yogurt al naturale con la frutta secca, i cereali e come “dolcificante” ho usato la pesca, con soddisfazione.
Dopo pranzo e anche ora mi si è gonfiata tantissimo la pancia, non riesco a defecare, ho spasmi continui, e tra la fame e il gonfiore, almeno ne ho eliminata una.
Ho avuto una delle mie crisi di pianto ma l’ho soffocata. Non voglio che Lorenzo debba sopportare troppo di me. Anche in virtù di quanto ho scritto nel post precedente.

Il mio corpo accoglie il dolore e rifiuta qualsiasi tipo di piacere, o comunque questa è la tendenza, e questo mi fa’ paura.

DesperateGymwife 30-06-2012 03:34 PM

Il tuo diario susciterebbe un fiume di commenti, ma cercherò di andare per punti e non dilungarmi troppo.

Mi chiedo spesso perchè lo hai ripreso proprio adesso che hai sentito la tua condizione emotiva peggiorare. Per sfogarti, ovvio. Ma non credo sia solo per quello.
Per avere un incentivo a rispettare i menù che ti imponi, visto che poi li devi rendere pubblici? Forse in parte, ma hai fatto senza per anni, e sei calata fino all'anoressia senza bisogno di nessuno cui rendere conto di quel che mangiavi.
Per avere consigli alimentari? Lo escluderei, perchè ne sai più della maggior parte del forum, e non sei disposta a cambiare abitudini.

Secondo me, oltre all'esigenza di sfogarti, c'è quella di far capire in che sabbie mobili ti sei impantanata, come se tu alzassi una mano a chiedere aiuto.
Non ti senti di farlo esplicitamente e praticamente, per diversi motivi che ci hai spiegato qua e là, e sono tutti molto comprensibili. Non vuoi allarmare i tuoi genitori, in particolare ora che stanno male tua nonna e tua zia, e questo ti fa onore. Non vuoi andare dal tuo medico perchè conosce i tuoi e perchè non ne hai abbastanza fiducia. Non vuoi consultare altri nutrizionisti, psicologi, specialisti di nessun tipo perchè sei rimasta sfiduciata dalle esperienze passate, e perchè pensi di aver già avuto una volta la possibilità di guarire, e di non meritarne un'altra. Non vuoi nemmeno aiuto da Lorenzo, perchè ti senti in colpa se lui si concentra su di te e non vuoi farlo soffrire come hai fatto soffrire Andrea. Probabilmente anche un po' per orgoglio, perchè credi che ormai tu debba cavartela da sola.

Okay, tutti buoni motivi. Però ti sei anche rotta le palle di star male, fisicamente e psicologicamente, e il diario potrebbe essere un'implicita richiesta di aiuto, nell'unica forma mascherata in cui ti permetti di esprimerla.
In realtà, sai che un grosso aiuto purtroppo non te lo possiamo dare, perchè la battaglia è fondamentalmente con te stessa.

Quello che possiamo fare, secondo me, è fornirti una prospettiva dall'esterno, "lo sguardo degli altri". Che ovviamente non possono sapere esattamente cosa provi, e rischiano di essere anche indelicati. Ma a volte sapere come gli altri vedono la nostra situazione può servire a farci capire che tutto è relativo e ad allentare la morsa delle nostre convinzioni-prigione.
Perchè poi, in fondo, che certi pensieri e certi comportamenti siano di fatto dei sintomi di un disturbo, la tua parte razionale lo sa perfettamente, ma non ha sufficiente forza per impedire alla tua parte nevrotica di pensare e di agire come fa.
Ecco, lo sguardo degli altri, e i loro commenti, potrebbero, o almeno vorrebbero, essere un supporto alla tua parte razionale, per renderla più forte contro quell'altra.

Io credo che tu questo lo sappia, e anche per questo tu abbia deciso di aprirti qui e mostrare quanto sia essere ancora condizionato dal dca il tuo rapporto col cibo e non solo, visto che poi quello investe molti altri aspetti della vita.
Non credo che lo avresti mai fatto anni fa, quando eri nel pieno del disturbo; ma lo fai adesso perchè la tua parte "sana" e razionale è stanca di dover cedere a quella "malata", e cerca un rinforzo per resisterle nella prospettiva diversa che ti può dare chi legge.
Questo mica perchè chi legge sia migliore o meno nevrotico, beninteso, ma solo perchè magari le sue ossessioni sono diverse dalla tua e almeno su quella ti può dare una prospettiva più distaccata.
Per fare un esempio banale: tu sai benissimo che sentirsi in colpa per aver mangiato una susina in più è un'assurdità, ma forse se te lo ricordiamo anche noi la tua parte razionale riesce a gestire un po' meglio il senso di colpa patologico che ti scatena.

Ora devo andare, ma preparati..questa era solo la premessa! :eek:;)

Acid Angel 01-07-2012 09:42 AM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 363698)
Il tuo diario susciterebbe un fiume di commenti, ma cercherò di andare per punti e non dilungarmi troppo.

Puoi scrivere quanto vuoi, lo sai.

Mi chiedo spesso perchè lo hai ripreso proprio adesso che hai sentito la tua condizione emotiva peggiorare. Per sfogarti, ovvio. Ma non credo sia solo per quello.
Per avere un incentivo a rispettare i menù che ti imponi, visto che poi li devi rendere pubblici? Forse in parte, ma hai fatto senza per anni, e sei calata fino all'anoressia senza bisogno di nessuno cui rendere conto di quel che mangiavi.


Vero. Ma certe fasi si vivono solo una volta. In questo periodo mi sono sentita molto "a rischio" e per rischio io intendo il senso opposto a non mangiare. Scrivere qua invece un po' psicologicamente mi aiuta, perché come tu sai io mi sento sempre e comunque di aver la sensazione di mangiare troppo, o di essere "destinata" a mangiare troppo se lasciata sola con me stessa.

Per avere consigli alimentari? Lo escluderei, perchè ne sai più della maggior parte del forum,

Invece qui ti sbagli. A me, l'ho scritto, nessun medico o esperto o nutrizionista ha mai rassicurato sul poter "staccare la spina" per lo meno una volta a settimana e mangiare qualcosa che vorrei davvero ma di cui ho paura.
Io ne avrei bisogno, avrei bisogno anche io di sentirmi un'utente come la altre o come gli altri, da quel punto di vista. In tutti i tipi di forum che ho visto di sfuggita, e anche qui, quel tipo di supporto viene dato, forse a me no, perché? Perché faccio paura??? Non capisco. Io chiedo aiuto, mi basterebbe così poco.
Io mi sono fatta molte domande su peso, kcal e allenamento nella pagine scorse. Ho ricevuto un supporto morale splendido, ma lem ie domande mi frullano sempre in testa. E ho domande senza risposta da 5 anni. Come faccio a trovarle, se dentro di me diventano solo paure?

E non vado oltre su questo argomento.


e non sei disposta a cambiare abitudini.

In realtà le ho cambiate e moltissimo, se guardi inizio diario te ne rendi conto. Samani ho fatto una colazione quasi dolce dopo mesi e non credo di ripetere l'esperienza domani. Questo è un bel cambiamento. Ho introdotto i grassi, cibo Anticristo per me fino a pochi mesi fa, ho ridotto drasticamente la verdura...

Anche lì... le proposte di cambiamento di abitudini fattemi in passsato contemplavano modalità affatto personalizzate (nutrizionista centro DCA, nutrizionista deleterio di febbraio scorso), oppure con personalizzazioni che purtroppo mi hanno fatto desistere perché nel momento in cui le ho tentate non ero pronta. Questo sì.

Io vivo nel panico, ha ragione Yashiro.


Secondo me, oltre all'esigenza di sfogarti, c'è quella di far capire in che sabbie mobili ti sei impantanata, come se tu alzassi una mano a chiedere aiuto.

Già...

Non vuoi allarmare i tuoi genitori, in particolare ora che stanno male tua nonna e tua zia, e questo ti fa onore.

Ti ringrazio, però anche questo è vero fino a un certo punto. C'è un punto oltre al quale la reticenza protettiva diventa omertà, e io omertosa non sono.

C'è un momento in cui certe cose vanno comunicate, anche perché non posso pensare di essere invincibile. Farei l'errore opposto vs la me stessa di prima: prima troppo dipendente, ora troppo forzatamente indipendente.

Quello di cui parlavo ieri mattina, la cosa che non ha portato a conclusioni, è andare di nuovo al Centro. Ho pianto 20 minuti prima di entrare e altrettanti dopo essere uscita.
Volevo parlare con la mia ex nutrizionista, è il mio aggancio nella Asl, prendere appuntamento con lei eventualmente per sapere come ricominciare con il supporto emotivo, non con quello nutrizionale (io di lei non mi fido e diciamo che le problematiche umorali mi inficiano la qualità della vita ben più di un chilo in più sulla bilancia).

Lei è in ferie, torna settimana prossima e vedrò se riandarci. Fatto sta che ieri io e Lorenzo abbiamo parlato con mia madre. Lei pensa che io sia nello stesso baratro di prima, poi Lorenzo li ha spiegato in separata sede che si tratta di qualcosa di totalmente diverso. L'ho fatta stare malissimo, ma non le potevo nascondere di stare male, sto troppo male ora. Almeno un po' ho dovuto far calare la maschera. Altrimenti avrebbe avuto davanti una persona che finge, e questa non sono io.



Non vuoi andare dal tuo medico perchè conosce i tuoi e perchè non ne hai abbastanza fiducia. Non vuoi consultare altri nutrizionisti, psicologi, specialisti di nessun tipo perchè sei rimasta sfiduciata dalle esperienze passate, e perchè pensi di aver già avuto una volta la possibilità di guarire, e di non meritarne un'altra.

Ieri poi è stata una giornata fin troppo intensa, più di venerdì e sulla scia di venerdì. L'uomo che amo mi ha fatto capire di supportarmi in qualsiasi scelta, e se ora sono particolarmente fragile, non è vero che non mi merito un aiuto. Io mi sento profondamente sbagliata e le parole di una sua amica, che mi ha fatto notare che sbaglio a dirgli che ho bisogno di lui (sto semplificando ma il concetto è quello) mi hanno dato la botta finale.
Dopo mesi stavo accettando l'aiuto, stavo accettando di piangere e sfogarmi con il mio Amore, e arriva la tizia X e mi dice "Tu sbagli, lascia libero di vivere il mio amico, che tu devi esistere da sola..."

BUM.

E' bastato un mucchietto di parole per smontarmi. Questo non c'entra nulla con il cibo. Questa è fragilità che ora è portata all'estremo, questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non posso reagire così per una cosa del genere, devo correre ai ripari. Perché se questo è un rinforzo così grande per i miei pensieri negativi su di me, occorra che ritorni con i piedi per terra. Se ho paura dei 2 mesi in cui non ho scuola quando tutti mi invidiano questo periodo di stop dal lavoro, c'è qualcosa che non va'. E' poi una somma di cose, la ma famiglia che è a pezzi, la stanchezza accumulata da un inverno tosto per me, il non sonno, i guai intestinali... somma tutto e aggiungi nella mentalità di una ex anoressica 1,5 kgin più. Fai crack.

E allora intenderei sentire da una degli specialisti che mi conosce cosa pensa di questo periodo, se è il caso di riprendere con un altro terapeuta, se basta magari una visita approfondita con lei, non so. Non so ma ora a qualcuno devo rivolgermi.

Perché sono anche stanca di sentirmi inappropriata...



Non vuoi nemmeno aiuto da Lorenzo, perchè ti senti in colpa se lui si concentra su di te e non vuoi farlo soffrire come hai fatto soffrire Andrea. Probabilmente anche un po' per orgoglio, perchè credi che ormai tu debba cavartela da sola.


Desp, non si tratta di orgoglio, ma di timore. Timore di dovercela comunque fare da sola per il rischio di diventare dipendente (perché per anni lo sono stata, prima dei miei genitori, poi di Andrea un po', e ho fatto loro male). Se poi ci aggiungi la ciliegina sulla torta di chi, a detta sua, lo conosce molto bene e che mi ritiene inopportuna con il mio bisogno di lui, vedi bene che io mi chiudo a riccio.

Non sai quante volte mi ha pregato di parlargli mentre io mi tenevo tutto dentro per paura di dargli dolore dicendogli le cose. Però gli toglievo il suo "ruolo" di persona che vuole starmi accanto nel bene e nel male. Mi sono sciolta piano piano. Negli ultimi 2 giorni mi ero bloccata di nuovo, con l'idea rinforzata di essere inopportuna. Lui lo sa e mi diceva di non farmi ferire così da delle parole. Fatto sta che ho ingoiato lacrime e ho avuto il ventre come un palloncino per 2 giorni. Somatizzo.
Però qualcosa è scattato, almeno un piccolo tentativo di alzare bandiera bianca lo devo fare.



In realtà, sai che un grosso aiuto purtroppo non te lo possiamo dare, perchè la battaglia è fondamentalmente con te stessa.

Questo è vero, però come ho scritto sopra, in parte. A volte basterebbe una parola. Una.


Quello che possiamo fare, secondo me, è fornirti una prospettiva dall'esterno, "lo sguardo degli altri". Che ovviamente non possono sapere esattamente cosa provi, e rischiano di essere anche indelicati.

Certo, lo so, ma certi interventi sono palesemente indelicati a tutto tondo... altri invece sono estremamente costruttivi.

Ma a volte sapere come gli altri vedono la nostra situazione può servire a farci capire che tutto è relativo e ad allentare la morsa delle nostre convinzioni-prigione.
Perchè poi, in fondo, che certi pensieri e certi comportamenti siano di fatto dei sintomi di un disturbo, la tua parte razionale lo sa perfettamente, ma non ha sufficiente forza per impedire alla tua parte nevrotica di pensare e di agire come fa.

Brava Desp... sono attaccata da così tanti punti che proprio non ho forza... la paura prende il sopravvento.


Ecco, lo sguardo degli altri, e i loro commenti, potrebbero, o almeno vorrebbero, essere un supporto alla tua parte razionale, per renderla più forte contro quell'altra.

Io credo che tu questo lo sappia, e anche per questo tu abbia deciso di aprirti qui e mostrare quanto sia essere ancora condizionato dal dca il tuo rapporto col cibo e non solo, visto che poi quello investe molti altri aspetti della vita.

Già.


Non credo che lo avresti mai fatto anni fa, quando eri nel pieno del disturbo; ma lo fai adesso perchè la tua parte "sana" e razionale è stanca di dover cedere a quella "malata", e cerca un rinforzo per resisterle nella prospettiva diversa che ti può dare chi legge.

Anni fa ero totalmente dentro alla cosa, non avevo una parte razionale, o meglio, era in letargo. Per me doveva essere in quel modo e stop.


Questo mica perchè chi legge sia migliore o meno nevrotico, beninteso, ma solo perchè magari le sue ossessioni sono diverse dalla tua e almeno su quella ti può dare una prospettiva più distaccata.
Per fare un esempio banale: tu sai benissimo che sentirsi in colpa per aver mangiato una susina in più è un'assurdità, ma forse se te lo ricordiamo anche noi la tua parte razionale riesce a gestire un po' meglio il senso di colpa patologico che ti scatena.


Un po', forse, sì.

Ora devo andare, ma preparati..questa era solo la premessa! :eek:;)

Sono qui ad attendere il resto. :)

Ieri sera pizza fuori, ho mangiato solo una pizza, mi ha dato soddisfazione, anche se era piccola, ma era come piace a me ed ero soddisfatta. Alle 3 di notte, dopo il giro dal bombolonaio, anche io avevo fame (ovviamente io quel tipo di junk non lo mangio), allora mi sono concessa a casa qualche perina acerba dal sapore di erba e 1 pesca.

TOT stimato 1600 kcal

Stamani, DOMENICA 01 luglio 2012

COLAZIONE

200g quark magro con 2 gocce di tic
50g All Bran
6 mandorle
1 pesca piccola

Ho messo pochissimo tic nel quark per renderlo neutro, avrei mangiato molto volentieri yogurt al naturale come ieri ma non ne ho più. Mi ha un po' "stuccato" il sapore dolce, ma non ho carboidrati in casa se non panini e pane pema, e non ne avevo voglia stamani.

Vediamo come procede...

Ieri sera, nonostante il tremendo gonfiore della giornata e le poche feci fatte, ero notevolmente piatta dopo la pizza. Questo mi capita spesso quando faccio pasti poveri di fibra (E la pizza era con la cipolla...)

Acid Angel 01-07-2012 10:26 PM

Fatto pranzo, poi snack alle 16.00 (poi lunga seduta al bagno) e poi cena alle 21.30, tardi perché siamo andati, dopo un’oretta e mezza di mare nel tardissimo pomeriggio, io e Lorenzo in un campo di girasoli a fare foto con la migliore luce del giorno (quella del tramonto, favorevole alla “scrittura della luce” tanto quella dell’alba.
Stanotte, nonostante fossi tornata alle 3, da prima delle 7 ero sveglia e non ho dormito. Nel pomeriggio ho provato ma senza risultato.

TOTALE 1150 kcal

Media settimana 1235 kcal

MEDIA ULTIMO MESE 1175 kcal

DesperateGymwife 02-07-2012 01:37 AM

Aspetta...c'è una cosa che non capisco nella tua risposta.
Dici che nessuno ti ha mai rassicurato sul poter ogni tanto staccare la spina dal regime molto rigido che segui.
Lo dici dei dietologi o nutrizionisti che non ti hanno mai lasciato un pasto libero, e questo in effetti sembra anche a me un errore di metodo non piccolo.

Però sul forum a me sembra che questo tipo di messaggio ti sia stato mandato più volte. Ogni volta che qualcuno ti suggerisce di aggiungere qualche alimento, o di non essere così rigida con le calorie, o di non sentirti in colpa per sgarri che non si possono neanche definire tali, vuole rassicurarti sul fatto che anche tu, come tutti, hai diritto a prenderti una pausa dalla dieta.

Forse però un messaggio indiretto non ti basta, non è abbastanza rassicurante. Secondo me a questo punto potresti fare una domanda precisa alla tua nutrizionista, quando rientra dalle ferie.
Per inciso, secondo me hai fatto benissimo sia ad aprirti con tua madre che con Lorenzo e a ricontattare la nutrizionista.

Ho letto con molto interesse anche i due brani che hai allegato. Il primo completa quello che avevi scritto prima sul rapporto col cibo della vostra famiglia, e mi ha dato proprio la sensazione che certi problemi non nascono per caso. Non prenderla male, ma in effetti in quella situazione e con quegli sviluppi nella prima adolescenza (le prima dieta da 1200 kcal senza pasto libero, appioppata a una ragazzina di 13 anni) mi sembra che lo sviluppo di un dca fosse molto probabile.

Da quel che si evince dal primo racconto, poteva essere anche uno opposto al tuo, ma evidentemente certi tratti del tuo carattere ti rendono più incline all'eccesso di restrizione che all'eccesso, e alla negazione del piacere che alla sua ricerca. Questo poi si capisce meglio dal secondo racconto, quello sui sensi di colpa. E da quella frase che hai messo in rosso [B]Il mio corpo accoglie il dolore e rifiuta qualsiasi tipo di piacere, o comunque questa è la tendenza, e questo mi fa’ paura.[/b]

Beh, in effetti la maggior parte degli esseri viventi tende a fare il contrario:confused:...e se mai ha il problema opposto, cioè non riesce a vincere le tentazioni delle occasioni di piacere, come è il caso della sottoscritta.
Nei tuoi post questo del piacere negato è un ritornello costante, ad es. quando dici che mangi in piedi, o cose poco cotte, o addirittura che per anni non ti sei messa comoda sul divano.

Un giorno hai scritto che hai mangiato appena arrivata, prima di fare di pipì, in modo che quel fastidio in qualche maniera compensasse il fatto che ti concedevi di mangiare subito.
Questa cosa mi ha fatto sorridere, perchè io invece devo sempre fare pipì prima di mangiare, proprio perchè detesto farlo con la sensazione della vescica anche solo parzialmente piena. Così come destesto mangiare in piedi, e in generale scomoda, oppure al freddo, o senza essermi lavata le mani.
Non faccio neanche mai colazione al bar, a meno che non possa sedermi e prendermi il mio tempo, perchè buttare giù lì al bancone un caffè e una brioche mi dà un 'idea di fretta e anche come gusto non mi appaga per niente.

A me questo tuo aspetto, e questo costante bisogno di punirsi, colpisce anche di più del numero bassissimo di calorie, forse perchè io invece sono un'edonista e ho il problema opposto, quello di cedere subito alle tentazioni del piacere.
In realtà anche io sono sempre combattuta, per cui spesso il piacere è causa di sensi di colpa, ma certe volte sento anche di potermelo concedere e me lo godo del tutto. Anzi, anche quando c'è il senso di colpa, ammetto che non è così forte da rovinarmi il gusto.

Acid Angel 02-07-2012 07:07 AM

LUNEDI’ 02 luglio 2012

Sveglia (naturale, non messa per alzarmi) alle 5.30, dopo 3 risvegli minimo, uno dei quail dopo 1h che ero a letto. Lorenzo era in sala-cucina per preparare la valigia per la partenza di stamani e mi ha vista andare in bagno con la faccia sconvolta. Ho avuto uno dei miei sogni in cui mi sveglio e mi sento ancora dentro al sogno… avevo sognato che ero stata mutilata, o comunque che qualcosa di grave e irreparabile era stato causato non so come al mio corpo…
Ho annaffiato l’orto, lavato le zucchine e i pomodori e fatto colazione. La pancia mi sta uccidendo… prevedo una lotta al bagno…

COLAZIONE h. 6.30

200g yogurt magro
20g All Bran
1 mela piccola
8 mandorle

Il tutto ovviamente senza aggiunta di Tic o altro.

Acid Angel 02-07-2012 11:00 PM

Oggi pranzo dalle 12.30 alle 15.00, vale a dire che ho mangiato in maniera confusa e veloce, come sempre quando sono affamata e agitata. Nell’ordine per come ricordo… Fiocchi di latte 1 pomodoro poi mela mandorle poi altra mela poi sono andata un po’ sul letto poi diarrea poi svegliata dopo 40 minuti boh, e allora altra mela poi senso di colpa per frutta e troppi cho, allora scatoletta tonno piccola al naturale con cucchiaino di olio, così a forchettate, poi mi sembra buccia di altra mela e/o pesca non ricordo, poi ho fatto altro poi mangiato zucchine anche se non volevo mangiare verdura e con le zucchine ho mangiato 100g di yogurt avanzato di oggi e non ricordo se un’altra mela, ho tenuto traccia delle kcal…

Cena dopo pump. Allenata con dolori, tanta diarrea oggi e poi aria, anche ora ho i crampi. Non sono tornata allupata, ho avuto il tempo di cuocermi verdura e scaldare il petto di pollo by my mum. Registro la sfida con me stessa per il mio ex cibo totem, il Total Fage; fino a poco tempo fa non potevo non mangiarne uno al giorno, messo un po’ in freezer poi consumato con la mia cremina al cacao rigorosamente senza mischiare i due. Poi non l’ho comprato per un po’, poi ho ristabilito la dipendenza, ultimamente lo consumavo come qualsiasi altro latticino, naturale o speziato, e per la I volta riesco a porzionarlo consumandolo in 2 volte, anche in 2 giorni diversi.
Stasera l’ho mangiato con cacao mischiato direttamente nel vasetto e poco Tic. Mi è piaciuto ma NON nel modo in cui ho sempre gustato i miei dolci proteici. Non sento la necessità di ricominciare a mangiarne uno al giorno domani né sempre dolce (Anzi il contrario semmai), né, cosa importantissima, mi sento insoddisfatta perché non ho consumato il cibo totem seguendo il mio rituale. Un po’ come la pizza sabato scorso.

CENA

150g petto pollo
Zucchine trombetta
1 cucchiaino olio
1 Total Fage 0%
2 cucchiaini cacao amaro

TOT 1175 kcal

Acid Angel 02-07-2012 11:51 PM

Thanks
 
Vorrei cogliere l'occasione per dire GRAZIE a chi mi legge ma non interviene, però mi scrive in privato per darmi il suo conforto. Vi risponderò ovviamente, ma intanto vi dico quanto mi scaldi il cuore la vostra presenza, il vostro solo pensare a me.

Certe ossessioni, che sono solo sintomi in realtà, possono essere scambiate per infantilismi. Una donna di 31 anni, in salute, con un lavoro, una casa, una famiglia, un fidanzato, un cane, tutto sommato di bell'aspetto, non può star male, di certo se si fissa con il chiletto in più è superficiale. Beh in me di superficiale purtroppo non c'è nulla (dico purtroppo perché al 99% se fossi stata più scema sarei stata più felice) e voi l'avete capito.

Un supporto di questo tipo scalda dentro più di qualsiasi coltre che possa mettere a mia difesa.

Grazie ancora.

Acid Angel 03-07-2012 08:54 AM

MERCOLEDI’ 03 luglio 2012

Nottataccia. Risvegli su risvegli anche stanotte, forse perché avevo lasciato lo scuro della porta finestra della camera aperto, invece di chiuderlo come sempre quando sono sola, e non so, magari inconsciamente avevo paura. Stamani colazione piuttosto abbondante e dovrò fare pure spuntino se voglio andare a pump anche all’ora di pranzo. Speravo di dormire di più per fare un pasto solo... quanto sono deficiente...

Mi sento tutta “incriccata”, come se non mi fossi mai allenata, anche se uso carichi un po’ inferiori in linea generale, perché semplicemente non ce la faccio.

COLAZIONE h. 8.00

100g fiocchi di latte
½ Total Fage 0%
60g All Bran
4 mandorle
40g susine cosce (molto mature, giusto per dolcificare i fiocchi, come se fosse stata marmellata)

Anche stamani però “rimpiango” una colazione salata.

Acid Angel 03-07-2012 05:35 PM

SNACK h 12.00

100g albumi
10g crusca
1 noce

PRANZO h 17.00

150g petto pollo
Zucchine con pomodoro
1 cucchiaino olio
40g riccioli di crusca
1 melina
6 mandorle

Alle 13.25 sono andata a pump, poi ho preso apposta l’appuntamento dall’estesista subito dopo, alle 15.00, proprio per mangiare dopo. Va beh alla fine non sono sotto con le kcal come negli altri giorni dopo pranzo, ma mi rendo conto della forza di resistenza che ho sempre al diguno. Ho fatto un pasto normale, nonostante la FAME. In questo momento mangerei ancora, ma voglio evitare. Tra poco posso cenare normalmente. Ovviamente 'sta cosa di voler non mangiare non mi fa' affatto onore e mi faccio solo inkazzare per questo. Mi espongo al mangiare in fretta e potenzialmente troppo, mi espongo a cali glicemici, mi espongo a tutta una serie di cose che andrebbero evitate.

Stamani diarrea devastante, poi pancia piatta (anche per il digiuno), però verso le 15.30 ho iniziato a sentire dei crampi di aria, senza però gonfiore. Mi capita spesso quando non mangio per molte ore… il dolore, che si somma ai crampi della fame.

Acid Angel 03-07-2012 10:07 PM

Alla fine mi sono messa sul letto, sono crollata ma alle 18.40 ero di nuovo in piedi. Ho leggermente pasticciato ma nulla di che, si tratta sempre di non rispettare canoni che in fondo son fini a se stessi. Ho mangiato un po’ di frutta poi cmq alle 19.00 ho cenato.

CENA h 18.40 – 20.00

2 pesche piccolissime
1 melina
2 pomodori (sbucciati. Consumati al naturale, del mio orto… Libidine)
½ Total Fage 0% al naturale
40g pane scaldato al microonde con pomodoro, cipolla e
1 scamorzina

Potrei dopo andare al pero e sgranocchiarmi una pera acerba giusto per masticare.
Diarrea appena mangiato… e ancora sento roba, con gonfiore che mi da’ fastidio.

TOTALE 1100 kcal

Dead_Lift 03-07-2012 10:29 PM

Sto leggendo il diario con calma, perchè è veramente lungo ed articolato.

La cosa che lo distingue dagli altri è la capacità di mettere in gioco i tuoi sentimenti, i tuoi stati d'animo senza freni.
Secondo me è una cosa che ti fa onore. Ti auguro di risolvere tutti i problemi nel minor tempo possibile.

Spero non sia considerato un commento inadatto, o semplicemente di "troppo": in tal caso mi scuso.

Un saluto

Acid Angel 03-07-2012 10:47 PM

Quote:

Originariamente inviato da Dead_Lift (Scrivi 364299)
Sto leggendo il diario con calma, perchè è veramente lungo ed articolato.

La cosa che lo distingue dagli altri è la capacità di mettere in gioco i tuoi sentimenti, i tuoi stati d'animo senza freni.
Secondo me è una cosa che ti fa onore. Ti auguro di risolvere tutti i problemi nel minor tempo possibile.

Spero non sia considerato un commento inadatto, o semplicemente di "troppo": in tal caso mi scuso.

Un saluto

Ciao deadlift,
benvenuto nel mio diario incasinato! ;)
Ti ringrazio per aver voglia di leggermi e la pazienza di scorrere le 61 pagine di questo blog. Sei il benvenuto, chiedimi anche delucidazioni (visto che il diario inizia nel dicembre 2010 ed è ricco, denso di contenuti emozionali) e scrivimi quello che vuoi.

Buona serata!
Vale

Acid Angel 04-07-2012 01:08 PM

MERCOLEDI’ 04 luglio 2012

Tra ieri sera prima di andare a letto e stanotte, forse per nervosismo, forse per fame, ho mangiato bucce di mele, fiocchi di latte e yogurt e un po’ di riccioli di crusca (nei fiocchi, con del pepe) per un totale di 100+250 kcal, cioè 350 kcal. Stamani non ho fatto colazione per compensare, però a mezzogiorno e 15 ho dovuto mangiare.

Ho pesato 2 pomodori, sto cercando di ridurre la verdura ancora. Quasi dimezzarla, diciamo il 60-70% rispetto a quanta ne mangi ora.
L’anno scorso pesavo la verdura dopo la colonscopia, anzi per 3 settimane non ne mangiai proprio, ma stavo andando fuori di testa, allora la pesavo ma anche lì non ho ottenuto alcun beneficio (aumentavo i latticini per compensazione, perché cmq avevo fame), né psicologico né sull’intestino. Ora provo a riprovare, ma ora dopo pranzo sento che le cose non vanno.
Ho ancora fame. Se bevo mi viene la nausea.
Ho la lacrima appesa… sono in casa con le imposte chiuse (per il caldo) e mi sento male all’idea di uscire stasera per la palestra, e in più non so come fare ad arrivare a cena (palestra o non palestra) senza poter mangiare altro.

E tra l’altro sono già a 750 kcal…

PRANZO h. 12.15
200g quark magro
50g pane
1 cucchiaino olio
8 mandorle
200g lordo scarso di pesche saturnine

Stamani diarrea pur non avendo mangiato nulla, e mi ha lasciato mal di testa.

Queste sono le giornate in cui mi prenderei un sonnifero di quelli potenti e mi dimenticherei di me stessa fino a domani. Però non lo faccio, non l’ho mai fatto, perché mi contorco nei miei pensieri.

Acid Angel 04-07-2012 05:30 PM

SNACK h 15.45

Avevo la nausea dalla fame, ho mangiato.

1 vasetto Total Fage con pepe e sale
15g riccioli di crusca nello yogurt
50g lordi di pesca

Nel pomeriggio mi sono gonfiata appena mangiato, poi dopo “yoga” propedeutico (i miei rituali per fare la cacca) ho prodotto 2 “amaretti” diciamo, che mi stavano provocando gonfiore poco più in alto dell’ampolla rettale. Ora sento che si sta formando aria, come sempre del resto dopo la cacca o cacchina pomeridiana.

Comunque sono abbastanza sgonfia oggi.

Mi sto sedendo molto meno sul divano e molto di più per terra, sul divano ci metto il Mac.

Ora potrei uscire… non so nemmeno se fuori c’è il sole o magari è nuvoloso, ho ancora le imposte chiuse, sento i grilli che cantano e stop.

Ho preparato la borsa della palestra.

Devo comprare la carta igienica per mia zia e le salviettine per la mia nonna.

Ancora non trovo le wasa al sesamo, sento moltissimo la mancanza di un cho favorevole.

Dopo le bucce di stanotte riprovo (ancora… per poi averne craving me lo sento scivolare) a non comprare le mele. Le pesche saturnine sono piccine e buone, ma costano troppo, devo virare su altra frutta. Le pesche noci magari (preferisco quelle con il pelo ma non voglio mangiarle perché la buccia è coriacea). Poi ho le mie perine acerbe che mi danno soddisfazione per la masticazione nervosa (quando saranno mature le dovrò conteggiare nell’apporto calorico) e le susine cosce se riesco sempre a gestirmele; le trovo molto dolci ma quando si tratta di frutta dall’albero il cervello rischia di andarmi off ed è meglio se non mi ci avvicino.
Come spiegarlo? Prendete una cosa cui non sapete resistere, perché temete di non riuscirvi o perché sapete che non ce la fate… fate conto che cresca su un albero e pensate di vivere con un bel po’ di alberi dove crescono diverse tipologie di questa roba… ecco come mi sono sempre sentita io. A mia madre faccio l’esempio dell’albero di mortadelline, ma sarebbe = anche l’albero di sigarette per chi ha smesso di fumare o l’albero di bottiglie di vodka per l’alcolista. La stessa identica cosa. Riuscire per me a prendere 10 susine e stop è un passo da gigante allucinante. Così come non aver ancora gettato via tutti i fichi acerbi, che guardo ogni giorno con il terrore di vederli maturi.

Passo al supermercato e vedo tanti cibi che vorrei comprare ma che, essendo da sola, non ho il coraggio di gestire. Uno tra tutti il parmigiano, o a cubetti, o in pezzi, o grattugiato.
Del junk non me ne frega niente.
Poi le fette biscottate Gentilini.
Potrei segnarmi in una settimana di spesa tutte le cose che comprerei e invece non prendo per lo scoramento che mi prende, nei vari super o discount che frequento...

Mamma mia che tristezza che mi faccio… come ho potuto farmi questo?

ile 04-07-2012 05:38 PM

perchè vuoi ridurre la verdura??

x le susine ti capisco, a volte è una tortura.

piccolo ot:
ieri ho comprato i wasa al sesamo, il mio fidanzato mi ha chiesto cos'erano e io ho detto che un'amica di fu li mangia e siccome ha un fisico super li dovevo comprare anche io, così se ne è preso un pacchetto anche lui:D

Acid Angel 04-07-2012 10:32 PM

Quote:

Originariamente inviato da ile (Scrivi 364406)
perchè vuoi ridurre la verdura??

Perché mi ci sono rovinata l'intestino... se leggi indietro i post dell'anno scorso di questi tempi, racconto tutto, anche della colonscopia (senza anestesia) che ho dovuto fare :(


x le susine ti capisco, a volte è una tortura.


Nel mio caso purtroppo è anche compulsione di stampo bulimico...

piccolo ot:
ieri ho comprato i wasa al sesamo, il mio fidanzato mi ha chiesto cos'erano e io ho detto che un'amica di fu li mangia e siccome ha un fisico super li dovevo comprare anche io, così se ne è preso un pacchetto anche lui:D

Che carina che sei, ma chi ce l'avrebbe il fisico super scusa??? :eek::o

.

Acid Angel 04-07-2012 10:33 PM

Oggi pomeriggio (così come stamani) sono passata da mia nonna, e mentre facevo stretching in palestra mi è venuto l’impulso di tornare, per salutare di nuovo mia zia e farle una sorpresa.

In palestra maluccio, avevo dolore. La pancia era sgonfia ma un po’ dolorante. Ero sgonfia anche prima di cena, a cena come vegetali ho mangiato solo zucchine grigliate (un po’, boh forse l’equivalente di 2 zucchine) e 6 perine acerbe per “riempirmi e masticare” un po’. Ora sono un po’ gonfia ma come ogni sera dopo mangiato.
A metà allenamento ho fatto pipì, come sempre (mi scappa sempre spesso, e quando ho le coliche o la pancia gonfia è come se il gas premesse sulla vescica dandomi uno stimolo più frequente… infatti anche certe notti non faccio vita epr questo), e mi sono scoraggiata per la fatica che ho fatto con le gambe… ho avuto un momento di cedimento… di pianto… però poi mi son ripresa subito.

Boys don’t cry. Ancora.

Per ora sono andata in palestra settimana scorsa 2 volte + 22km in bicicletta come “terzo wo”, erano 10 giorni che non mi allenavo (a parte qualcosa fatto in casa e una sgambata in bicicletta), questa settimana lunedì, ieri e oggi. Domani magari faccio festa e torno venerdì.
Sono in preciclo. Dovrebbero arrivare domani o venerdì, con la pillola c’è sempre costanza. Oggi ero stranamente sgonfia anche nelle caviglie, cosa molto strana direi.
Spero di non svegliarmi stanotte affamata. Mi sveglierò, lo so, ma spero non con agitazione (e voglia di masticare) o proprio con fame.

CENA h. 21.45

150g petto pollo
1 cucchiaino olio
20g riccioli crusca
perine acerbe

TOT 1175 kcal

orange 04-07-2012 10:48 PM

E' vero che ne mangi poca, ma la crusca la mangi spesso.

Ed essendo "infestante" non riusciresti a togliere quella a favore di altri cho?

So che certe volte cambiare è dura, però visti i tuoi pasti e la quantità di cho che mangi usare cereali non integrali meno carichi di fibre ti aiuterebbe e basta.

Tanto l'IG del pasto non verrebbe molto influenzato. Primo, mangiandone pochi incide poco, secondo, mangiando insieme pro, verdure e grassi si abbassa molto.

Un po' di fibre in meno da queste fonti ti lascerebbero più "libera" e la verdura sarebbe meno traumatica...spero.

Acid Angel 04-07-2012 11:25 PM

Fili dell'IG non mi interessa nulla, so molto bene che è stato superato dal carico glicemico, io ne faccio una questione di volume di cibo in rapporto alle kcal. Spero di ritrovare le mie wasa al sesamo (le normali sono troppo poco favorevoli in termini di kcal), e poi sto mangiando spesso pane BIANCO...

A me non sembrava molta la crusca ma forse è troppa.

Acid Angel 05-07-2012 12:12 AM

Aggiunta: segnalo un piatto di zucchine cotte brutalmente al microonde con poi aggiunta di sale e aglio in polvere, pappate poco fa; la verdura stasera era decisamente poca. Tra l'altro non dovendo uscire, me ne frego della pancia gonfia, che puntualmente più ci penso e più si dilata...

Acid Angel 05-07-2012 07:10 AM

GIOVEDI’ 05 luglio 2012

Pensavo che abito a 10 km scarsi dal mare e quest’anno (nonostante io insegni in una bellissima località di mare tra l’altro) ci sono andata solo 1 volta 1 h e mezzo, con Lorenzo. Poi stop. La gente qui inizia a maggio, io non sono mai stata così precoce, ma gli altri anni ci andavo. Ora sono disinteressata anche a questo, quando chi il mare ce l’ha lontano pagherebbe oro per poterlo raggiungere in mezz’ora di bici o 20 minuti in macchina.

Mamma mia che mal di pancia che ho, scrivo e corro al bagno…

Anche stamani sveglia presto, con fame, perciò è già passata 1 h dalla colazione… cheppalle… come si fa a dormire fino a mezzogiorno, per una volta???

COLAZIONE h 6.00

250g yogurt magro
100g pesca
35g All Bran
6 mandorle

Ho ripensato (ci rimuginavo stanotte) alla crusca… io ho fatto (e non è passato poi molto tempo) periodi in cui ci vivevo a All Bran, parlo di più di 150g al giorno + frutta e verdura, e il mio intestino non ne ha mai risentito troppo. Semmai stavo messa = a ora.

Certo, ero più gonfia in generale, ma la quantità di frutta (superiore a oggi ma mai spropositata a parte le eccezioni delle scorpacciate all’albero d’estate) e verdura (dagli 8 kg al giorno di 4 anni fa fino ai 4 kg fino all’anno scorso. Tutti i giorni…) era molto maggiore e quella mi dava sicuramente fastidio.

Tra l’altro poi se riducessi anche riccioli di crusca e crusca proprio, mi rifugerei di più nella frutta, perché per ora riesco a mangiare 40-50g di pane bianco (il Pema non mi sazia poi molto e anche il pane integrale del panificio ha poca resa, il peso specifico è alto) al giorno, max max 80g, metà a pranzo e metà a cena. Mi è rivenuto il blocco del riso, quando il basmati l’ho smepre adorato e pure il blocco dell’avena. Alla fine devo scegliere il male minore ogni volta per me, a ogni pasto è una lotta.

Ogni giorno mi siedo (quando mi siedo… quando non mi sento così in colpa a mangiare da non riuscire nemmeno a concedermi di apparecchiare e sedermi a tavola con calma) a tavola ed è una lotta, un conflitto tra me e il piatto.
Ogni giorno per 3 (minimo) volte al giorno.
Ogni giorno da 5 anni e un paio di mesi. Fanno circa 2000 battaglie combattute ogni giorno. Sono stanca.

Acid Angel 05-07-2012 05:03 PM

Mattinata impegnata, ho fatto molti giri per mia zia e qualcosa anche per me, ma ancora nulla di definito.

PRANZO h 13.00

Tortino con 200g albumi, 10g crusca, 1 formaggino Mio
35g pane
½ scamorzina
1 cucchiaino olio
250g yogurt
1 noce, 2 mandorle (nello yogurt)
1 pesca piccola (80g)
4 perine acerbe prima di pranzo

Stamani nonostante la diarrea sono stata gonfietta, appena mangiato mi sono gonfiata molto. Nel pomeriggio ho capito che si trattava sì di aria, ma anche di feci, che probbabilmente non ho completato stamani. Ho mangiato come verdura delle zucchine grigliate e 2 pomodori sbucciati, molto meno del mio solito.


SNACK h 16.15

150g yogurt magro
4 mandorle
10g All Bran

Ho finito la frutta…. Sarà il caso ricomprare qualcosa magari… gli All Bran li gradisco di nuovo, li sento dolci nello yogurt al naturale, caramellosi proprio. Avrei potuto mettere nello yogurt i riccioli di crusca al naturale, ma non posso nemmeno pensare, ora, che sentire un vago sapore dolce (che non sia causato dalla frutta) sia un delitto… non posso pensare di ricadere nel loop del dolcificante solo per 10g di cereali con in totale boh 2g di zuccheri. Siamo seri. Certe paure sono proprio stupide.
Forse troppo yogurt, non so. Il gonfiore di oggi cmq non lo collego a quello (ho fatto moltissime giornate solo a latticini o consumando anche quasi 2 kg tra quark e yogurt in passato in un giorno, senza accusare gonfiori particolari), spero solo di svuotarmi.

Purtroppo sono già a 850 kcal, stasera my mum mi avrebbe preparato il pollo, quello con un cucchiaino di olio fa’ già altre 200 kcal. Aggiungendo un soffio di cho arrivo a 1150… mi sa che sforo questa cifra, anche con il “buffer” delle perine acerbe… vediamo un po’…

Lorenzo 05-07-2012 05:40 PM

Quote:

Ogni giorno mi siedo (quando mi siedo… quando non mi sento così in colpa a mangiare da non riuscire nemmeno a concedermi di apparecchiare e sedermi a tavola con calma) a tavola ed è una lotta, un conflitto tra me e il piatto.
Ogni giorno per 3 (minimo) volte al giorno.

Ogni giorno da 5 anni e un paio di mesi. Fanno circa 2000 battaglie combattute ogni giorno. Sono stanca.
Terribilmente vero.

Non solo serve una tregua. Occorre smettere di combattere certe battaglie che alla fine non vince nessuno...:(

orange 05-07-2012 05:55 PM

Parti dal presupposto che non so se ne hai la possibilità.

Ma nel caso possa, non credi che un periodo di vacanza ti possa far bene?

Parlo anche per esperienza personale, quando andavo via, trauma iniziale a parte, tra 1.000 dubbi e incertezze, poi mi trovavo sempre benissimo.
Stavo molto meglio, sembrava quasi che tutti i problemi li avessi lasciati a casa, iniziavo anche a divertirmi e vivere con maggior serenità.

Questo poi non vuol dire che di colpo si guarisce, una volta a casa tornava lo schifo di sempre. Però un periodo di tregua lo avevo, un periodo di serenità, che mi aiutava ad andare avanti e a spronarmi per far si che la spensieratezza della vacanza diventasse la quotidianità.

Magari andar via, più o meno lontano, ti fa lo stesso effetto.
Lontano da casa, dagli alberi, dalla palestra, dai supermercati...

Acid Angel 05-07-2012 09:19 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 364648)
un periodo di tregua lo avevo,

Io tregua non me la do' mai.

Anche fuori non ho misura, o troppo (perché poi mi sento male, a Londra una mattina ho esagerato e sono stata malissimo tutto il giorno per via della colazione a buffet) o troppo poco (digiuno tutto il giorno).

Se sono serena, è perché lo sembro. Mi godo i luoghi, sto bene bla bla bla, ma io tregua non me la do' mai. Quella parte del cervello non dorme mai. Mai. Da almeno 5 anni.

Acid Angel 05-07-2012 09:55 PM

Oggi pomeriggio dopo merenda piccolo attacco di diarrea che mi ha lasciato una colica agghiacciante fino alle 20.30 circa.
Sono andata da mia nonna, per informare zia e mamma sulle cose di stamani, e loro mi offrivano i medicinali di mia nonna (è sempre in preda a spasmi, urla dal dolore ogni giorno…) per placare la colica, ma io lo so che deve passare da sola.

Dopo sono andata a fare 2 passi in centro, ma sinceramente con poca energia. Per fortuna un po’ ho eliminato la pressione dell’aria, perciò alle 21.00 ho potuto cenare. Ora mi sento un po’ gonfia ma per lo meno riesco sia a respirare tranquillamente che a stare seduta senza stare impettita.

CENA h 21.00

3 perine acerbe come “aperitivo”
1 scatoletta grande tonno naturale
zucchine trombetta (2) al microonde con un pomodoro piccolo sbucciato e senza semi (che palle, io me lo prenderei a morsi così com’è invece ☹ )
2 meline
2 noci
1 pesca piccola (80g)

TOT 1150 kcal

Ho ricomprato la frutta e mi sento più tranquilla. Non ho poi mangiato il pollo, lo prendo domani, ho detto a mia mamma di farmelo anche per cena, alle brutte pranzerò e cenerò con la stessa cosa, non morirò di certo. Poi mi piace molto come le viene…

Sarei dovuta uscire stasera ma sono abbastanza spossata dal pomeriggio dolorante, poi voglio stare un po’ su skype con Lorenzo, è sempre oberato con il lavoro e non abbiamo avuto moldo modo di sentirci né di scriverci negli ultimi giorni. E purtroppo non ci vedremo prima del prossimo weekend (sabato 14 in serata), perché ha impegni lavorativi sabato, domenica e sabato prossimo.

Riflessione ot: è proprio vero che quando una cosa non ce l’abbiamo, o comunque non possiamo averla sempre, questa acquisisce tutto il valore che dovrebbe sempre avere per noi. Non si da’ mai nulla di scontato in certe situazioni e, sarò anche un’orsa che si isola, ma io stasera piuttosto che farmi 2 risate con gli amici (perché di amici che mi vogliono bene ne ho), preferisco starmene nel mio castello, però con un filo che mi lega alla persona che mi sta tenendo VIVA.

Acid Angel 06-07-2012 07:29 AM

[b]RETTIFICA
Ieri sera all’una ero ancora sveglia e ho fatto spuntino, 100 kcal tra yogurt e frutta

TOTALE GIOVEDI 1250 kcal

VENERDI’ 06 luglio 2012

COLAZIONE h. 7.00

1 Total Fage 0%
20g riccioli crusca
2 meline
16 mandorle

Troppo, contando l'apporto di ieri.

Sento le “contrazioni” di pancia…
Nottata pessima. Risvegli alle 3, alle 4, alle 5.45… Rimugino, rimugino…


Tutti gli Orari sono GMT +2. Attualmente sono le 05:19 AM.

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