Yashiro - Sport Log

[Yashiro]

Essendo passate un paio di ere geologiche, direi che potrei anche dare un'aggiornatina al mio diario.

Non scrivo da 6 mesi praticamente: a dicembre c'è stata una gara di panca, con la solita unica alzata valida su 3 a 175Kg (+5Kg sul PR, dopo 4 anni direi che è un successone) piazzamento non ricordo ma tanto in panca è nefandezza.

Da allora ho deciso di saltare il campionato di stacco e puntare tutto sulla gara completa del Campionato Assoluto, mai affrontata prima.

Dopo un periodo di inattività e allenamenti intermittenti mi sono messo sotto con la preparazione.

Purtroppo, da allora ho vissuto diversi avvenimenti di carattere personale piuttosto duri da metabolizzare (per non dire impossibili) ma ho voluto portare avanti l'impegno preso con me stesso e vedere se ero in grado, seguendo una preparazione accurata, di portare numeri di rilievo in pedana.

Questa è diventata anche la mia condanna: vicende personali, fisiche e lavorative hanno reso questa preparazione un incubo e l'amore per questa disciplina, odio.

Alcuni problemi di salute mi hanno costretto ad accertamenti approfonditi (sfociati nel nulla, probabilmente era tutto carico psicologico) ma hanno di sicuro spaventato a morte la mia famiglia...

Il giorno di gara è arrivato, e regnava tutto tranne che l'entusiasmo in me. Non vedevo l'ora di togliermi questo pensiero ma nel contempo ero molto concentrato.

A livello numeri ho presentato:

SQUAT: 285-300-311 (N)
PANCA: 170(N)-170(N)-170
STACCO: 285-300-305 (N)

A livello tecnico e personale posso dire:

SQUAT: buono, ingranato benino, ero sicuro di me e sono riuscito a dominare la situazione abbastanza bene. C'erano dubbi sulla profondità, che mi ha fatto mancare il record italiano di 311, spinti ma nulli per mancato affondo.

PANCA: soliti problemi, pur avendo cambiato maglia (super katana). Ho capito come usarla dopo la prima prova, spinta ma nulla per discesa del bilanciere a risalita iniziata. La seconda prova spinta ma nulla nuovamente, rischiavo il fuori gara con una terza a 2 luci bianche spingendo un peso per 3 volte e non ottenendo una prova buona.

STACCO: il mio cavallo di battaglia è diventato una merda: errori in preparazione, scompensi posturali e la stanchezza di 4 ore di gara mi han pregiudicato. Come non bastasse, in fase iniziale di riscaldamento oltre ai consueti capogiri (che il corpetto poi tampona) è iniziata una fitta lombare su un lato al semplice dare pressione sul piede destro. Staccare 150Kg in riscaldamento era un incubo, temevo seriamente per la sorte della gara, non riuscivo nemmeno a camminare.

Infilato il corpetto Velocity (ho provato a mettere un metal molto stretto ma... si è strappato indossandolo) la situazione è migliorata, tenendomi compatto staccavo meglio (perlomeno, riuscivo) pena poi il raddoppio del dolore nel portarlo a terra).
In queste condizioni sono riuscito a bissare il mio PR di 300 a costo altissimo (ed una umiliante luce rossa in 2a prova) tant'è che i 305 di terza prova non avevo nemmeno più la forza di tenerli in mano.
Stacco brutto, curvo, irriconoscibile. Una vera delusione.

Alla fine un terzo posto, ironico come in numerose gare (sia raw che geared) negli anni all'aumentare del mio totale corrispondesse uno scalo della posizione in classifica.

Linko il video girato dalla mia squadra che ringrazio di cuore, la New Ragelift Powerlifting:



Di seguito posto il mio resoconto a caldo, pubblicato a fine gara su social network:

Archiviato il mio primo Campionato Italiano Assoluto di Powerlifting, finalmente con una gara soddisfacente per quanto riguarda la resa in pedana.
Solite difficoltà di panca ma risultati importanti di squat (ringrazio Giacomo Simili per le OTTIME fasciature!) ed un buono stacco nonostante le energie fossero a zero e fossi ormai tritato in ogni angolo del corpo.

Un terzo posto sudatissimo, contro un plotone di avversari sempre più agguerriti, tecnici e competitivi... ogni posizione è una vera propria guerra! Gareggiare a questi livelli è davvero stimolante, ed avere vicino Atleti sportivamente ed eticamente inflessibili è un Onore che ringrazio di avere.

A livello personale mi rimprovero una panca che non ho ancora capito, ma d'altro canto mi compiaccio con me stesso perché questa gara l'ho preparata (un pò per forza di cose) da solo.
Impostazione tecnica e pianificazione di allenamento sono solo lavoro mio (con il recente prezioso spotting di mio fratello Valentino) non devo ringraziare nessuno, tantomeno (checché ne possano pensare pochi, irrilevanti personaggi) iniezioni o pastiglie.

Per il risultato conseguito ringrazio invece di cuore la mia squadra New Ragelift Powerlifting e tutti i suoi membri per l'assistenza in pedana, per lo spronarmi continuamente anche quando voglio gettare la spugna, per emozionarsi e sgolarsi nel tifo, per l'impegno che dimostrano nelle loro prove e nelle prove dei loro compagni. Senza il vostro supporto una gara sarebbe IMPOSSIBILE per me.

Doveroso ringraziamento va alla FIPL ed al suo costante e mastodontico impegno per la crescita di questo sport, del valore prestativo e morale dei suoi adepti e per l'organizzazione sempre impeccabile, nonostante il numero spropositato di atleti partecipanti.

Grazie a tutti!

Nota: a fine gara sono stato testato per l'antidoping, almeno qualcuno terrà la bocca chiusa finalmente (eh sì, credo ancora alle favole...).

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Chiuso il capitolo gara, da dopo il 26 aprile non ho più toccato un fondamentale. Sto attraversando un momento di disinteresse totale verso praticamente qualsiasi cosa.

Mi sono iscritto un mese in palestra pubblica, giusto per cambiare un pò aria e conoscere gente nuova (ha funzionato molto relativamente) e mi sono dilettato con macchine e manubri... ho tenuto solo military press.

Da dopo la gara soffro ancora di crampi improvvisi alle gambe sia agli adduttori che ai quadricipiti se li porto in contrazione isometrica in accorciamento anche solo per qualche istante, nonostante lo stretching e la mobilitazione che non mi faccio mancare a fine di ogni sessione.

Cardio non pervenuto, per non parlare della dieta: mangio pochissimo ed il più delle volte è totalmente fuori canoni e sregolato. Vorrei ricominciare con la dieta seria ma quando ci penso mi cadono le braccia, non ho nessuna voglia di mettermi sotto con conti né con le preparazioni dei cibi.

Dormire è sempre problematico, il sonno invece è all'ordine del giorno: svegliarmi è un incubo e spesso ho la sensazione di "non stare in piedi"... Ma bisogna lavorare.


Da lunedì, sempre se riuscirò nel weekend a buttarmi giù un mezzo piano di allenamento, vorrei riprendere a scrivere con costanza su questo diario. Non che "ne abbia voglia", ma giusto per tenere uno storico... ormai non ho più voglia di fare niente, ma qualcosa bisognerà pur fare.

Ciao a tutti