Io non ho mai provato ma bisognerebbe vedere anche quanto si regge con la cinta così carica, fare qualche reps è una cosa, andare ad oltranza potrebbe essere doloroso.
Inoltre non so se ci sono "dispositivi di sicurezza". Squat lo fai nel rack, così se andando ad oltranza ad un certo punto cedi hai sempre un sostegno pronto per il bil, se con il belt non hai qualche soluzione per la sicurezza andare al limite sarebbe rischioso. |
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Hip belt squat del 24 agosto 2011 - YouTube Ora, visto che riesco ad eseguirlo, voglio invece concentrarmi sul back squat. |
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Rimane il dubbio sulla prima parte, la cintura su alte reps non da fastidio? |
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Non lo so, al momento mi cogli impreparato
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beh, si, che non fosse la stessa cosa l'avevo intuito :D
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Si abbassa il baricentro , ma è come se sulle spalle non avessi nulla; ed inoltre è molto più semplice da realizzare , per la buffalo devi trovare un fabbro bravo e paziente . |
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Il bilanciere sagomato invece mantiene la meccanica quasi invariata, anche se abbassa leggermente il baricentro (5-10 cm al massimo, a seconda del grado di curvatura) dovrebbe permettere una migliore distribuzione del peso sui trapezi, diminuendo la pressione e migliorando la stabilità, per questo mi piace come idea anche se di non facile realizzazione (quelli commerciali hanno prezzi proibitivi). |
Mercoledì 21 agosto 2013.
(Pomeriggio) 1) Gambe dietro: 10x4; 30x4; 50x3; 70x3; 85x18(Fcmax 153 bpm). 2) Distensione dietro: 20x6; 25x4; 30x2; 35x(10; 8). 3) Tirate strappo: 20x3; 40x3; 50x3; 60x3; 70x3x3. Per lo squat ho indossato una felpa leggera senza le maniche che per un po’ mi è sembrata funzionare ma ad un certo punto ho dovuto fermarmi per un crescente mal di testa, subito cessato appena ho riposto il bilanciere sul rack. Probabilmente, dopo quasi 3’ con il bilanciere sulle spalle, ho compresso qualche nervo. Forse è per questo che i bilancieri sagomati hanno uno spessore di 32-35 mm (in rete ne ho trovato anche uno da 40 mm), assieme alla curvatura distribuiscono meglio la pressione (magari potrei provare ad avvolgere un piccolo telo). Segnalo che la frequenza cardiaca questa volta ha superato i 150 bpm (ero partito a 105 contro i 95 delle volte precedenti) ma negli ultimi 30” è diminuita di qualche battito. Nelle distensioni ho provato l’approccio “serie di avvicinamento con un paio a tutta” ma, sebbene la prestazione sia leggermente migliorata, per il momento preferisco il classico De Lorme (50% del 10RMx10; 75%x10; 100%xmax). Dopo le tirate ho lavorato con il bilanciere scarico per non perdere la mobilità necessaria agli incastri di strappo e girata. Video con la serie allenante di squat (fino a 3’04”), la penultima di distensioni e la prima di tirate con 70 kg (dai 3’59”): Training del 21 agosto 2013 - YouTube |
Giovedì 22 agosto 2013.
(Mattina) - 40’ di cardio (30”corda + 30”squat-pull); Fcm 139 bpm. Dopo i primi 10’ di corda (30”salto + 30”recupero) la frequenza cardiaca era ancora troppo bassa così ho iniziato ad alternarla allo squat-pull e finalmente, dopo altri 10’, ho iniziato a lavorare a regime. Ogni tanto, quando ne sentivo il bisogno, recuperavo brevemente per asciugarmi il sudore o eseguivo una marcia sul posto, enfatizzando molto la salita delle ginocchia, invece dello squat-pull. Due gravi dimenticanze: acqua e ventilatore (penso troppo all'imminente vacanza)! |
Venerdì 23 agosto 2013.
(Mattina) 1) Gambe dietro: 20x3; 40x3; 60x3; 80x2; 90x17(Fcmax 153 bpm). 2) Distensione dietro: 20x10; 27,5x10; 35x8. 3) Tirate slancio: 20x3; 50x3; 70x3; 80x3; 90x3x2. 4) Gambe avanti (con pausa): 20x3; 40x3x2. Questa volta ho provato ad avvolgere un piccolo telo al bilanciere come supporto ma è stato peggio perché lo sentivo rotolare in basso. Quando ha iniziato il mal di testa ho riappoggiato al rack, mi sono riposizionato, e sono ripartito senza pausa ma dopo poche ripetizioni ho dovuto rinunciare. Il problema sembra essere proprio la compressione da qualche parte dopo un certo tempo e con un certo carico (fino a 70-80 kg non si era presentato): Squat respiratorio del 23 agosto 2013 - YouTube Questa era l’ultimo allenamento prima della vacanza, la cui partenza è prevista questa notte. Vi lascio con l’anteprima del prossimo periodo di allenamento che voglio intraprendere al mio rientro. E’ un lavoro di specializzazione sulle gambe, piuttosto diverso da quanto ho fatto negli ultimi anni e che metterà, per un po’ di tempo, da parte la tecnica degli Ol’s. Sento il bisogno di una pausa e di un cambiamento radicale ai miei allenamenti. (Nell’ordine sono riportate le serie allenanti x le ripetizioni target): Giorno 1 e 2 1) Squat respiratorio: serie preparatorie; 1x15-30. 2) Pullover respiratorio (sdraiato per terra con un disco da 5 kg): fino a recupero della frequenza cardiaca. 3) Hip belt squat: 3x10 (50%; 75%; max). 4) Distensione dietro: 3x10 (50%; 75%; max). 5) Tirate strappo/slancio: serie preparatorie; 3x3. 6) Spinta strappo/Gambe avanti (con pausa in basso): triple molto leggere solo per mantenere la mobilità. |
ciao Milo,
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Portare i gomiti piu'indietro potrebbe quindi aiutarti ad alleggerire la pressione sulla colonna. E' anche vero che tu tieni la sbarra piu' alta di me, in una zona dove c'e' una base di appoggio piu' stretta, quindi anche indietreggiare i gomiti potrebbe non servire a molto. Buone vacanze. |
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in effetti avevo pensato a provare a tenere i gomiti più indietro ma su una serie lunga temo che più facilmente possa portare a curvare il dorso, con l'accumulo della fatica, e a contrarre i fasci alti dei trapezi. Quando si fanno molte ripetizioni anche la più piccola tensione iniziale alla fine si trasforma in dolore. Grazie :) |
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