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Le spalle devono restare sopra al bilanciere, se scappano indietro o ti tiri il bilanciere di conseguenza o dai il colpo di bacino, entrambi errori teorici. Faccio fatica a capire senza una slow motion ma sembra che nella prima parte non rientri con il ginocchio (quando il bilanciere è alla rotula la tibia dovrebbe essere verticale). |
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The Snatch - First Pull - YouTube |
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no, c'è qualcosa che non mi quadra... in che senso le mie cosce devono andare sotto al bilanciere? quando finisco lo stacco le mie gambe sono praticamente estese, per mandare le cosce sotto dovrei riabbassarmi. facendo una slow motion (se ne hai voglia puoi scaricarti il video da YouTube usando keepvid e poi lo apri con VLC e scegli la velocità di riproduzione. altrimenti ti posso provare a mandare l'.AVI originale, se ti va) vedo che il bianciere sale praticamente in linea retta, dalla posizione di partenza verso le spalle e poi, oltre, durante l'incastro. |
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Cerco un video... |
quando il bil è AL GINOCCHIO le tue cosce devono andare sotto al bil per permettere appunto la tripla estensione.
impratica è "l'infilata" che rende nullo uno stacco nel powerlifting |
Per aiutarti a capire e vedere il movimento osserva la variazione nell'inclinazione della tibia nelle varie posizioni:
1) Quando il bilanciere è a terra la tibia è inclinata in avanti fino a toccarlo. 2) in prossimità del ginocchio la tibia è verticale: da terra al ginocchio si sposta indietro e con essa il bilanciere. 3) Superato il ginocchio la tibia va ancora avanti, ci si infila sotto. 4) L'estensione finale, si aprono gli angoli e la tibia ritorna indietro. Io non sono uno bravo da prendere come esempio, ho molti diffetti, e mi perdonerai la presunzione di linkarti un mio video rallentato (vai ai 52") solo per vedere come si muovono le tibie: Slancio e strappo slow motion del 9 luglio 2011 - YouTube |
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ci ancherebbe Milo, non c'è nulla da perdonarti. alla fine non c'è niente di meglio che un proprio video per mostrare quello che si ha in mente. la cosa strana è che ho guardato video di strappi fino alla nausea, compreso quello che hai postato prima, e non mi sono mai accorto di questo particolare. o meglio, lo interpretavo erroneamente come un colpo di bacino, anzichè un vero e proprio spostarsi sotto al bilanciere. ho provato adesso (anche se con lo stomaco pieno di latte e pane e marmellata non è proprio l'ideale) e il movimento mi viene parecchio innaturale. ci sarà da lavorare parecchio:rolleyes: spero di poter fare qualche video oggi. la tripla estensione DEVE riuscirmi prima di Natale. o meglio, prima del 22 dicembre, quando la palestra chiuderà per due settimane... grazie ad entrambi:) |
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intendi dire prendersi un periodo e fare SOLO sollevamenti dai blocchi?
perchè ogni tanto ci provo, ma mi è sembrato di non riuscire poi a trasferire il movimento quando faccio l'alzata completa, quindi ho lasciato un po' perdere... |
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domanda stupida: la tripla estensione vale anche per lo slancio?
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a questo punto una domanda di "meccanica".
perchè la prima parte del sollevamento non segue la stessa forma dello stacco da terra? vogli dire, perchè nei sollevamenti olimpici non si parte con il bilanciere praticamente a contatto con la caviglia e le tibie pressocchè verticali? |
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Comunque il grado di inclinazione della tibia in partenza dipende anche dalle leve personali, tacco della scarpa, stance e svasatura dei piedi. |
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mi spiego: a me gli stacchi sono stati insegnati cosi: "bilanciere a contatto con le caviglie, tibie verticali. il peso sale verticale fino al superamento del ginocchio, quindi sono io che avanzo con il bacino e chiudo l'alzata". invece vedo che la prima fase dei sollevamenti olimpici consiste nel partire con il bilanciere sulla verticale dell'attaccatura delle dita e tibie angolate a sfiorare il bilanciere. quindi i due modi sono diversi... non mi fraintendere, non sto criticando ne l'uno ne l'altro modo. cerco solo di capire perchè sono diversi. certo che se adesso mi dici che sono identici mi fai venire dei dubbi...tu quindi quando fai stacchi da terra parti con le tibie angolate? |
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Parto invece con la verticale del bilanciere circa a metà piede (quindi qualche cm più indietro) quando faccio lo stacco da terra (con le ballerine, quindi suola piatta). In entrambi i casi, in partenza la tibia è a contatto con il bilanciere (e ci rimane!). Per quanto riguarda l'esecuzione dello stacco da terra ti segnalo questo articolo: DCSS Training – Corso di sopravvivenza allo Stacco da Terra | SmartLifting |
concordo, le tibie verticali nello stacco classico sono vantaggiose solo su un ristretto numero di alteti...
certo negli OLs il bilanciere sta generalmente ancor più lontano in partenza proprio per rendere più efficace la seconda fase di movimento (dal ginocchio in su) però anche nello stacco è bene posizionarsi con le tibie non perpendicolari, più o meno accentuato in base alle leve dell'atleta e alla tecnica (es a schiena curcva il bil può stare più vicino) |
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che coincidenza...è proprio per "colpa sua" che mi sono appassionato ai pesi. tornando alla stacco: è evidente che la regola del tenere il bilanciere alle caviglie me la sono sognata (tanto più che le basi per fare stacco le ho proprio imparate sul precedente blog di Paolino, DangerousFitness). ah, comuqnue mi consola che non ci sia nessun motivo biomeccanico per iniziare lo stacco in un modo e i sollevamenti olimpici nell'altro. forse è una schiocchezza ma mi dà sicurezza il pensiero che lo slancio (o lo strappo) iniziano alla stessa maniera dello stacco da terra. che poi...ora che ci penso me lo avevi forse già detto... |
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in ogni caso oggi voglio provare a fare qualche stacco. inizio a non essere più 100% certo di come lo svolgo. urge una prova sul campo :p |
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Quando stacca, la sbarra e' piu' vicina alle tibie di quando strappa (o slancia). Anche Gianluca mi pare che dica la stessa cosa. Nelle alzate olimpiche la proiezione della sbarra e' piu' avanti che nello stacco. Per quanto mi riguarda, per il Power Clean parto come per lo stacco, ma per il Power snatch allontano la sbarra di un pochino (ma devo ancora trovare il set-up giusto). |
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ho fatto un salto in palestra nel frattempo e ho provato la tripla estensione. prima dai blocchi e poi da terra. di sicuro mi viene più semplice farla quando faccio la girata rispetto a quando strappo. domani o lunedì farò qualche video. ho provato anche dai blocchi, ma non so...di sicuro rimane più semplice, ma tendo ad inarcarmi in avanti... appena posso vi faccio vedere. grazie a tutti per la pazienza nello spiegarmi tutto per filo e per segno :p |
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Inanzitutto il confronto dovrebbe avvenire con la stessa calzatura, nel mio caso cambia in relazione all'esercizio. Nei sollevamenti olimpici la posizione di partenza mi permette di partire più basso di bacino, sentire maggiormente la spinta iniziale dei quadricipiti, aumentare la fase di caricamento. Tutto questo per ottenere una maggiore accelerazione nel finale di tirata. Nello stacco parto con il bacino più alto (e forse leggermente più avanti con le spalle), l'inclinazione del busto è massima in partenza per ridursi in maniera proporzionale alla salita e sento lavorare molto di più glutei e femorali rispetto ai quadricipiti, imprimendo più forza ma meno accelerazione. Credo che nello studio della biomeccanica si parli di leva di terzo genere quando si vuole imprimere maggiore velocità (ma è una leva svantaggiosa in partenza, per questo negli OL's mi dicono che lo stacco deve essere pesante e faticoso sulle gambe) e di secondo genere quando è vantaggiosa nell'imprimere una maggiore forza. Non chiedetemi maggiori spiegazioni perchè non sono in grado di farlo al di fuori della semplice altalena :D. |
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in qualsiasi modo il bilanciere è appeso alle spalle, quindi la schiena forma una leva di terzo genere... |
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beh, ma le due cose sono collegate. no?
partenza a bacino alto: lavorano di più la schiena e i glutei (lentezza, ma grande forza - posizione ideale per lo stacco) partenza a bacino basso: lavorano meglio i quadricipiti; meno forza ma più accelerazione (che in termini fisici non ha senso, ma ce ne sbattiamo :p) |
Sabato 10
oggi ho dedicato l'allenamento alla girata, provando la tripla estensione, o almeno una sua approssimazione :p dopo il riscaldamento ho fatto serie a salire da bilanciere scarico fino a 70Kg con incrementi di 10Kg, quindi fino agli 85 (falliti) con incrementi di 5Kg. ho finito l'allenamento facendo squat frontale (1x5-4-3-2 con 60, 70, 75 e 80Kg rispettivamente) e qualche esercizio per i trapezi. ecco qualche video: prima serie, 30Kg (vi prego, non ridete....non troppo): Serie 1 30kg t - YouTube terza serie, 50 Kg Serie 3 50kg t - YouTube il movimento mi sembra più fluido. da questa serie in poi ho percepito un netto vantaggio nel far passare il bilanciere sui vasti mediali. il peso sale con meno fatica, e riesco ad appoggiarlo sulle spalle con più precisione, senza andare a sbattere sulle clavicole (o forse sono stato solo fortunato..) quinta serie, 70Kg Serie 5 70kg t - YouTube qui è palese il vantaggio in termini di efficienza del movimento. non avevo mai fatto una doppia prima d'ora, e oggi mi è riuscita con discreta facilità. settima serie, 80Kg Serie 7 80kg t - YouTube ecco il video del mio nuovo record di girata :D sono davvero soddisfatto...talmente soddisfatto che ho provato gli 85! risultato? Serie 8 85kg t - YouTube no...:rolleyes: pazienza. che dire, ho i vasti mediali a pezzi. mi fanno veramente male anche perchè, non so bene come, ogni sollevamento il bilanciere ci scontra con forza. forse dovrei limitarmi a strisciarlo sulle cosce, ma non so come dò una sorta di colpo con le cosce all'asta. purtroppo nelle ultime serie è palese quanto il movimento sia lento, ma a mia "discolpa" devo dire che ho cercato di effettuare la prima estensione, lo stacco, molto lentamente e in maniera controllata. proprio come il buon Milo suggerisce :) questo improvviso (e inaspettato!) aumento di carichi pone l'accento sulla mia scarsezza nello squat frontale; devo migliorare se voglio iniziare a girare in accosciata. oltretutto, guardando i video, mi è sembrato che questo "nuovo" movimento nella girata predisponga molto ad andare sotto al peso. nelle ultime serie vedo un accenno di accosciata e forse è proprio anche per questo che sono riuscito a chiudere gli 80Kg. aggiungo un paio di video di squat frontale: prima serie, 65Kg Front squat 60kg t - YouTube e terza serie, una tripla con 75Kg Front squat 75kg t - YouTube |
Complimenti per il tuo nuovo personale, hai fatto un power clean senza neppure spostare i piedi e se impari l'accosciata completa hai già la tirata per i 100! Si vede che inizi a strisciare sulle cosce, peccato che hai cambiato angolazione di ripresa (quello dei 30 e 50 è l'ideale).
Nello squat frontale cerca di scendere di più, in un clean massimale ti trovi a fine corsa (polpacci schiacciati sui femorali), la teoria vuole che si riesca a girare il 3RM del front. |
grazie Milo:)
oh, ok. pensa che ho cambiato l'angolo di ripresa perchè pensavo che di profilo fosse meglio per valutare la traiettoria...ma in effetti il disco copre l'asta e non si vede un pazzo... in che senso "power clean senza spostare i piedi"? intendi dire che non ho dato nessuna spinta con i polpacci, o che avrei dovuto aprire i piedi spostandoli all'esterno? 3RM? sarebbe? |
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Se fai 3 ripetizioni di squat frontale con 100 kg hai la forza sufficiente per risalire da una girata completa con lo stesso peso, se la tua girata è molto inferiore allora non hai un problema di forza di gambe ma di tecnica di girata. |
ah, capito.
per il momento non sono mai salito oltre gli 80Kg nello squat frontale. ma non ho nemmeno fatto un'accosciata vera e propria, quindi... :D la prossima volta vedrò di provarci. non c'è nessuna tecnica specifica, vero? semplicemente quando finisco di tirare vado sotto al peso... |
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buon pomeriggio a tutti!
eccomi qui, a distanza di quasi un mese (!) dalla mia ultima visita. no, non sono stato tutto questo tempo a poltrire, anche se la palestra è stata chiusa per due settimane, quindi mi sono preso un bel riposo. ho rincominciato mercoledì (con un po' di cardio) e poi giovedi di nuovo a darci sotto con i sollevamenti :) ecco un paio di video di strappo: Strappo 40 Kg 2t - YouTube Strappo 45 Kg t - YouTube devo dire di essere abbastanza soddifatto; dopo due settimane di stop pensato di aver perso molto, invece tutto sommato non sono così male. diciamo non molto peggio di prima :p come buoni propositi per il nuovo anno mi sono ripromesso di cercare di inserire qualche esercizio complementare in più nell'allenamento (tipo panca e stacchi); tutto senza interferire con i sollevamenti olimpici, anzi, cercando ovviamente di supportarli con utilità. vedremo... |
Ciao Ugo51 e buon anno!
Mi sembra che inizi a passare più vicino alla coscia, bravo. |
ciao Milo, grazie e buon anno anche a te!
Al momento sto cercando di capire quale sia la migliore posizione di partenza del bianciere. Conta molto sulla riuscita dell'alzata :p A breve cercherò di postare qualche video di girata, anche se credo che per le prossime 3 settimane avroà raramente la fotocamera a disposizione... |
Ciao Ugo,
secondo me nello strappo puoi tenere l'impugnatura anche piu' larga (parliamo di centimetri, naturalmente). Tendi anche, mi pare, a piegare le braccia un attimo troppo presto. Completa la tirata, pensa a stenderti tutto dritto il piu' velocemente possibile, e il resto verra' da solo. Altrimenti rischi di tirare di braccia, il che e' molto inefficace. Buona serata. |
si, proverò a spostarmi con le mani un po' più verso l'esterno.
a dire la verità ci avevo pensato ad allargare l'impugnatura di un dito per parte (nel senso mettere l'indice dove adesso metto il medio) ma adesso lo farò di sicuro. riguardo le braccia, che dire, ora che me lo fai notare sembra anche a me, dal video, di piegare le braccia. ma dovrebbe rimanere Sempre dritte, o semplicemente piegarsi più tardi rispetto a come faccio invece io? |
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Lo strappo e' un pezzettino di stacco (piu' o meno), seguito da una violenta estensione della schiena con attaccata una scrollata poderosa di spalle (grossomodo). Non c'e' altro, e non ci deve essere altro. Le braccia servono solo a trasmettere il movimento delle spalle alla sbarra; se fossero due pezzi di corda, sarebbe tanto meglio. Una volta che la scrollata e' finita, la sbarra e' accelerata al massimo, e comincia a salire verso l'alto. A quel punto il ruolo delle braccia e' quello di seguire la sbarra nel suo percorso verso l'alto, cercando di disturbare il meno possibile. Sembra un casino, ma e' una azione assolutamente naturale, a patto di NON pensare a cosa stai facendo. Ed e' per questo che e' difficile da spiegare. Perche' dire di NON pensare ad un gesto e' il modo migliore per pensarci tutto il tempo. Dimenticarsi delle braccia quando si tiene una sbarra in mano e' particolarmente duro: perche' e' naturale pensare che senza l'aiuto della braccia quella sbarra non ha modo di muoversi. Invece, bisogna fidarsi della propria schiena e delle proprie spalle, fidarsi che una volta finita la scrollata la sbarra ha abbastanza velocita' verso l'alto da finire sopra la testa. A te trovare il modo migliore per codificare il tutto. Buona notte. |
mi è molto piaciuta la tua spiegazione;)
lunedì vedrò di provare a metterla in pratica grazie |
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