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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.

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  (#1)
IlPrincipebrutto IlPrincipebrutto Non in Linea
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Predefinito 03-05-2013, 02:42 PM

Acid Angel' s messy diary... :)


I have to say, sono tre giorni che le tue parole scritte irradiano good vibrations fortissime. Chi ti legge percepisce chiaramente l'intensita' del tuo stato d'animo; personalmente, trovo che questi ultimi post abbiano un impatto ben maggiore persino di quelli piu' neri e disperati che hai scritto nel passato (and god knows se ne hai scritti).

Buona giornata.


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  (#2)
Gianlu..... Gianlu..... Non in Linea
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Predefinito 03-05-2013, 03:12 PM


passo di qua e cosa becco O_O
complimenti ragazzi!
enzoooone! pazzooo! ha ha ha lo dico a barletta e al modello uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu
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  (#3)
spike spike Non in Linea
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Predefinito 06-05-2013, 11:20 AM


Ma guarda te, sparisco 2 settimane dal forum e quando torno cosa leggo?

Cacchio ragazzi, congratulazionissimi, divertitevi nel percorso.
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  (#4)
Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito A new Piece of me, a new Peace for me... - 10-05-2013, 09:02 PM


Credo sia arrivato il momento di aggiornare il diario, cioè il messy diary.

Sono le 19.05 di venerdì 10 maggio, dovrei andare a pump tra poco ma non credo che andrò. Situazione specifica: ho il ciclo, il mal di pancia, mi sono allenata lunedì, ho fatto in settimana 2 camminate in salita, di cui una dopo aver passato 10 ore a scuola (sveglia dalle 5.30), ho passato la maggior parte delle notti come più insonni del solito da venerdì scorso, oggi ho dormito 2 ore, mi sono svegliata alle 18 passate... avrei voluto camminare anche oggi poi wo in palestra, ma... ma mi fa' male la pancia e mi sento semplicemente stanca.

Il mio corpo è in conflitto con la mia testa, la mia testa mi direbbe di andare comunque, a costo di star male. Perché spesso la sera le kcal sono 1400 o 1300, perché l'altro giorno mi sono concessa 3 palle di profiteroles a scuola (Hey, ma non ero la sfondata schifosa che se ha davanti un vassoio e si trova da sola, si spazzola tutto? Com'è che mi sono presa 3 palle, un po' di cioccolato fuso di contorno e stop? Come me lo spiego?). Però anche se vedo le braccia che sono meno definite, anche se mi convinco che se non faccio le cose che mi impongo "autisticamente", io ingrasso, beh, penso che a ostinarmi così non mi faccio del bene.

Oggi è un giorno mentalmente un po' diverso rispetto al "mio" solito, so che domani potrò camminare, so che domani potrei fare pesi (tanto ho l'occorrente per il mio allenamento-coperta di Linus in casa), insomma... ho fiducia nel domani, anche per quanto riguarda me stessa. Perché non è vero che se oggi pensavo di allenarmi e non mi alleno, allora divento obesa.

Cosa è successo per aiutarmi nella (ancora lunga eh) strada verso la midificazione del pensiero? Cosa mi ha dato lo switch per sforzarmi per lo meno, come primo step, a modificare il comportamento?

29 aprile 2013, ore 10 del mattino. Era la mia settimana di stacco da scuola, abbiamo fatto il ponte lungo dal 25 aprile al 1 maggio. Lorenzo aveva preso ferie per stare insieme dal venerdì fino al 1 maggio pomeriggio. Lunedì 29 aprile eravamo insieme, e lui mi ha accompagnato alla mia Nuova Prima Visita al Centro Disturbi Alimentari.

Io interruppi la mia terapia nel giugno 2011, io e Lorenzo stavamo insieme da 2 mesi. Già da quasi un anno non ero più seguita dalla nutrizionista con diario alimentare ma solo con visite peraltro sporadiche. A giugno si era concluso anche il percorso psicoterapico.
Chi segue il mio diario sa che poi dei campanelli di allarme sul mio nuovo malessere si erano verificati tempo dopo, a partire da un super attacco di ansia a cena il 31 dicembre 2011.
Io pensavo di essere fuori dal DCA in un modo che era solo nella mia testa, e Lorenzo ha visto tutto il peggio di questo disturbo, o meglio, il peggio nella fase in cui mi ha conosciuto, molto per fortuna l'avevo superato (parlo delle fasi animalesche e auto umilianti di quando ero molto sottopeso).
Dopo lunghi indugi mi sono decisa a chiedere di nuovo aiuto, visto che la mia esenzione è ancora valida, fino a dicembre 2013 (dura ben 5 anni...).

Quando io andavo al Centro la psicoterapia era in un distaccamento (anche adesso), mentre le visite mediche e nutrizionali nel reparto di Diabetologia/malattie metaboliche. In 3 anni di nutrizionista ho visto pochissime ragazze con i miei problemi, c'erano i diabetici e gli obesi ad aspettare in sala d'aspetto con me (anche molte donne incinte con diabete gestazionale, com'erano dolci, molte con i piedotti gonfi, stanche e allo stesso tempo radiose, accompagnate o dalle madri o dai mariti alla visita). Ricordo che le guardavo e pensavo a quanto lontano fosse per me una condizione fisica di quel genere, io con la mia storia d'amore a pezzi, io senza ciclo mestruale, io donna di 28, 29, 30 anni che prendeva a pugni se stessa, che si paragonava ai ragazzI che vedeva rimpiangendo di essere non sufficientemente muscolarizzata rispetto a loro, senza rendersi conto che forse il paragone con le ragazze avrebbe avuto risultati sorprendenti.

Oggi no. Oggi il Centro non è più così, perché da un anno circa è stato aperto un Centro diurno di ricovero, in cui dal mattino alla sera le ragazze affette da anoressia e bulimia consumano tutti i loro pasti, è come un piccolo albergo con sala realx comune, l'ingresso è condiviso con le ragazze, poi ci sono le stanze per visitare e il bagno.
Entrando, insomma, si passa dal luogo dove le ragazze vivono. E mangiano. O non mangiano. O mangiano e vomitano, o per lo meno tentano, tentano di ritardare il guadagno di peso. Il solito loop.

La mattina del 29 aprile ho suonato il campanello, tremando, con Lorenzo accanto, mi sono annunciata, sono passata in mezzo a LORO, le ho viste, le ho guardate appena, mi sembravano zombie, mi sono fatta avanti dicendo un timido buongiorno, mi hanno fatto accomodare nella stanza della Prima visita e ho chiesto di far entrare anche Lorenzo. Permesso accordato. Mi scappava la pipì così forte, ho chiesto dove fosse il bagno, la dottoressa nel frattempo è arrivata, ha sentito, ha chiesto a una collaboratrice "L'avete già aperto il bagno?" e dopo risposta positiva mi è stato indicato dove fosse.

Sono tornata, mi sono seduta, la dottoressa sapeva che era il mio Ritorno perché l'avevo detto alla segretaria al telefono al momento di fissare l' appuntamento. Ho specificato che io sentivo la necessità di un supporto psicologico, ma la doc mi ha ribadito che il percorso era "quello", cioè nutrizionista con diario e poi semmai psicotrapia compatibilmente con i posti disponibili.

La visita è stata un déjà vu spiazzante. La dottoressa mi ha parlato di familiarità (perché mia mamma è obesa - ma perché ha sempre mangiato ad minkia canis non perché abbia geni dell'obesità- e perché mio babbo è diabetico - perché ha sempre esagerato con porzioni e zuccheri- ) sulla quale non concordo se non con la tendenza ad avere il colesterolo totale alto (ma ho l'HDL altissimo) e poi mi ha ribadito che essendo stata grassa da piccola, mi devo accontentare.
Lorenzo successivamente mi ha detto una frase che mi ha illuminato "Amore pensa a quello che ti dice anche Spike ( ) e cioè che sono cose parzialmente vere, che TU hai la TUA storia. In più loro devono anche tutelarsi, perché a fronte di una piccola percentuale di fallimenti, possono sempre nascondersi dietro obesità pregressa e familiarità".

Nessun'altra persona avrebbe potuto tranquillizzarmi con un'altra frase. Nessuna.

Diciamo che alla visita la Doc è stata chiara sul mio intento di perdere un po' di peso, perché "Valentina, lei è qui per risolvere l'ossessione, non per perdere peso, ci mancherebbe". Ovviamente non si p uò andare a un centro DCA e pretendere che ti aiutino a fare la dieta. A fronte di Controlli i medici del Centro avrebbero problemi, lo capisco.
Abbiamo parlato un po', la Doc mi ha fatto discorsi strani sull'IG del riso, le ho tirato fuori il Carico Glicemico e forse non se l'aspettava. Dati i miei problemi intestinali, ha tirato fuori la Gluten Sensitivity sieronegativa, proprio la strada ancora sperimentale che il gastroenterologo aveva escluso per me. La Doc era entusiasta delle nuove teorie, ma io... io non sono una cavia e ho avuto periodi senza gluten, e sono sempre stata meglio dopo una pizza vs dopo una cavolata (nel senso di... mangiata di cavoli!).

Morale: Fare il diario alimentare, volendo anche con le sensazioni, poi tornare il 14 maggio. Dopo la visita sono andata al distaccamento di psicologia per parlare con lo psichiatra responsabile, lo stesso del 2008 ma con cui non avevo mai parlato prima.

Ah, quasi dimenticavo: la dottoressa mi ha chiesto con tono inquisitorio perché io abbia voluto Lorenzo dentro con me alla visita: io ho risposto senza indugio che il primo percorso l'ho fatto tutto da sola, mentre ora ho qualcuno che mi sta accanto sempre e comunque, e questo percorso, come tutti gli altri della vita da aprile 2011 in poi, lo avrei voluto fare con lui.

Al colloquio psicologico, come è giusto che fosse, Lorenzo non ha potuto partecipare. Ho parlato 50 minuti con il Doc e poi ho fatto un test di personalità piuttosto lungo. Alla fine del colloquio la situazione era chiara.
Lui, il Doc, con la A.S.L. fa' dei gruppi con persone il cui profilo è o si avvicina al binge eating disorder, e lui mi ha detto che non fanno per me, in quanto la mia indole è chiaramente anoressica. Io ho strabuzzato gli occhi, gli ho detto che sono golosa, che non mi mangio una torta intera perché non la compro, ecc. Lui ha sorriso dicendomi che appunto, NON la compro, e che non sono anoressica ma vicino allo schema mentale anoressico (oggi sono così, non sono più anoressica grazie al lavoro fatto su me stessa), che ho la tendenza al controllo più che alla perdita del controllo. In più, il pensare di essere grandi abbuffone è tipico delle anoressiche o ex tali. A quel punto ho sorriso io perché ho capito.

Un'altra possibilità sarebbe quella di inserirmi in un gruppo di stampo psicodinamico con persone affette da dipendenze di diversi tipi, nessuna con DCA. Dato perà che la lista d'attesa è gestita da un altro "canale preferenziale" che non è il mio, cioè quello di persona incanalata nella terapia dei DCA, ci sarebbe da trovare burocraticamente il modo per inserirmici, eventualmente. Questa soluzione comunque costituirebbe un approccio parziale alla mia situazione psicologica oggi. Quello di cui ho bisogno NON è più un lavoro tipico da persona con anoressia nervosa. Il cognitivo comportamentale (che potrebbero di nuovo offrirmi con un altro psicologo tirocinante, ma io ho fatto 3 anni così e mi hanno dato tutto quello che potevano) non mi serve più, ora semmai dovrei agire sulle cause più profonde dei miei disagi corporei.

Lo psi mi ha chiesto se mio babbo (visti i numerosi conflitti avuti con lui) fosse di aspetto muscoloso o venoso... in effetti no. Era magrissimo, scheletrico da giovane e poi è diventato un omone ingrassando, con la panciotta, non grasso ma sicuramente sovrappeso. Non molle, ma niente vene. Mi ha detto lo psi "Chissà da dove Le viene questa cosa".

Insomma, alla fine mi farebbe bene una terapia freudiana... lunghissima e costosa, in quanto le A.S.L. non offrono questo tipo di supporto.

Dopo le visite, ho lasciato sedimentare le informazioni avute nelle visite. Io sono una persona che riflette molto e i "colpi" mi arrivano dopo...

Il martedì, il giorno dopo, con Lorenzo siamo stati fuori tutto il giorno a Lucca per un servizio fotgrafico. Io ho fatto colazione poi stop, digiuno a parte una bottiglietta di acqua. Tornando a casa, erano le 18 e stavamo per arrivare, io avevo fame, la MIA fame incontrollabile, avrei voluto prendere una pizza da asporto (l'avevo mangiate la settimana prima, ma dopo 6 mesi di astinenza), tanto non avevo mangiato molto, anzi, e poi ora mi sento più tranquilla con i bonus delle camminate in salita che sembrano dare i loro frutti sul mio aspetto, lentamente ma ne danno, o comunque mi permettono di mangiare di più.
Avrei voluto arrivare a casa, sbranarmi la pizza (però non me la sarei goduta), in casa, come se fossi stata sola, soddisfare il mio animalesco bisogno, ma... poi Lorenzo mi ha detto "che ne dici se anche sono le 19 se ce la mangiamo lì?" e io "Ma come lì... non a casa, da sola, senza nessuno che mi guarda, magari riscaldandola a piccoli pezzetti o mangiandola anche con le mani che so..." e lui mi ha guardato in un modo... "Non preferisci mangiarla insieme in pizzeria? Ok Amore, come vuoi, decidi tu."

Che cazzo. Qualcosa mi è scattato, ma non è stato che l'inizio della riflessione. Ho detto a Lorenzo che avrei voluto andare a mangiare la pizza in una pizzeria dove ero stata anni fa solo una volta, dove la fanno gigante (corrispondente a una pizza e mezza), e magari mangiarmi una gigante semmai aiutata da lui, tanto avevo tanti bonus calorici. Fondamentale però sarebbe stato che lui non mi avesse lasciato sola in casa (diciamo che "si gingilla" e nel tempo in cui lui saluta il cane fuori di solito io preparo la cena ), perché se fossi stata sola, probabilmente avrei mangiato, magari anche 200 kcal di cibo, ma poi non mi sarei sentita tranquilla per la pizza.

Sono entrata immediatamente in doccia, poi lavaggio capelli, mentre li asciugavo lui si è fatto la doccia, ci siamo vestiti in contemporanea, tutto insieme, tutto coordinato. Siamo usciti e ci siamo diretti verso il centro (lì è la pizzeria), abbiamo fatto un giro e siamo entrati. Ce l'ho fatta.
Averlo vicino mi ha distratta dal pensiero ossessivo sul cibo, sono riuscita a superare il momento della FAME e ho ordinato la mia pizzona. La cameriera pensava che fosse per lui, ma era per me. Ho cercato di capire che tutti i pensieri sul fatto che io sia una mangiona ce li ho solo io... Lorenzo ha preso pizza farcita normale, io pizzona margherita senza olio metà con cipolla. Una coppia accanto a noi ha condiviso una pizzona molto farcita, io lì per lì mi sono sentita una schifosa poi... ho pensato che io non avevo pranzato... poi ho visto che la mia pizzona era semplice, poi loro hanno preso il dolce, io no. Insomma, troppe vairabili e io ho sempre avuto la mia visione limitata.

In più ho consegnato a Lorenzo la pasta (il condimento no!!!) e un bel po' di cipolla di circa 4 pezzi su 8 della mia pizza, perché il mio stomaco non è poi così senza fondo come pensavo.
Per dovere di cronaca scrivo che il mio intestino mi ha riproposto la pizza nella mattinata di venerdì... ehm... ok, niente più cipolla. Comunque ho percepito che l'impasto non era dei migliori qualitativamente, e il mio intestino è delicato. Next time mezza margherita e mezza caprese, no cipolla e vediamo. Va beh questo era un piccolo intermezzo...

Dopo la cena ero felice, perché ho vinto il mio mostro e Lorenzo è stato capace di starmi accanto durante la visita e nella fase critica come nessuno è mai stato capace.
La mattina successiva ho preso in mano un quaderno per iniziare il diario.

Altro déjà vu, stavolta molto più potente di quello avuto durante la visita.
Ora inizio pasto, ora fine pasto. Luogo pasto. Sola/in compagnia di...
Sazietà 1/10. Sensazioni. Quantità pasto (non indicare grammi)
. Mi è venuta una vampata. Mi sono rivenute in mente moltissime scene di me che scrivevo quelle cose, la tristezza nello scrivere sempre "a casa, da sola" nello spazio relativo al "con chi consumi il pasto", il non sentirmi libera di saltare un pasto se non avevo fame o se volevo mangiare di più a cena o di pasticciare se lo volessi.
Mi sono sentita incatenata. 5 anni fa DOVEVO farlo, non ero in grado di discernere. Ero uno ZOMBIE.
Oggi io non sono più uno zombie, non lo sono più!!!

Io oggi sono una donna che ha accanto una persona meravigliosa che sa sostenerla proprio quando sta per cadere, io oggi ho un'ossessione, è vero, ma sto acquisendo fiducia, mi sto concedendo delle aperture ai miei schemi rigidi, io voglio essere libera. Proprio ora che sento che ce la sto facendo, non posso incatenarmi di nuovo.
Io non voglio, non ho bisogno di fare il diario alimentare, non ho bisogno dei 2 spuntini al giorno, TUTTE le loro strategie le ho già vissute, basta, basta. Io non sono una cartella clinica, io oggi ormai per fortuna sono una persona.

E non possono applicare a me il loro metodo predefinito. Io non posso ricominciare da capo un percorso che ho già fatto, sarebbe come iscrivermi di nuovo al Liceo Linguistico per avere il diploma che ho già. Ha senso? No! Ho la laurea e la specializzazione!!!

Soprattutto... io oggi sono una DONNA che come tutte le donne non è mai contenta del suo aspetto fisico. Io vorrei perdere 2 kg (Erano 3 ora sono 2, uno pare sia andato ), ma tutte le donne lo vogliono. Io sono framcamente STANCA di essere considerata come bollata solo perché ho sofferto di anoressia, come se a ME non fosse più concesso di perdere peso. Figuriamoci se voglio ridurmi di nuovo a una larva! Non esiste. Io ho dei progetti. E sto iniziando (molto grazie all'attività aerobica, è vero, per ora è così e mi sta bene) ad avere fiducia in me e a non digiunare se mangio di più. Questo è un passo enorme per me.
Se mi metto a fare di nuovo il diario alimentare loro cercherebbero di incanalarmi in qualcosa in cui non mi posso né voglio incanalare, non fa' più per me. Me lo ha detto anche lo psichiatra. Non fa' per me.

Ecco, tutto questo mi ha investito la mattina del 1 maggio, con il mal di pancia da somatizzazione e da cipolla della pizza.
Lorenzo ha insistito per andare a fare una camminata un po' più lunga con più pendenza, per provarla insieme la seconda volta. 4 km pendenza al 7%, un bel po' di kcal bruciate, un po' più della mia solita.
Riluttante gli ho detto ok.
Siamo partiti, io sono rimasta indietro, avevo così tanta rabbia dentro, sentivo di non farcela, rimanevo indietro apposta per non far vedere a Lorenzo che stavo piangendo, strappavo le erbacce ad altezza uomo, sentivo che i pensieri mi stavano schiacciando. Soprattutto dovevo dire tutte le mie risoluzioni a Lorenzo, e la cosa mi pesava.

Ho raggiunto Lorenzo, ha visto che piangevo, che singhiozzavo, con uno sforzo tremendo per lui mi è rimasto a distanza, lo so che quando mi vede così vorrebbe solo abbracciarmi, ma io lo respingerei, mi irrigidirei... devo stare "fisicamente sola"... Allora mi ha detto "Amore non so se riesci, ma se vuoi bruciare le kcal della camminata veloce dobbiamo provare ad andare più veloce, la media è sotto i 5 km/h." Ho pianto più forte e ho tentato... Andavo più veloce, ci provavo anche se mi sentivo così male... Lorenzo mi aggiornava nel frattempo, stavamo recuperando la media (ah, sante App del telefonino!), alla fine mi ha preso per mano e abbiamo terminato i nostri 4 km insieme (dal paesino Sticciano Scalo a Sticciano, un borghetto medievale delizioso con una piazzetta con fontana molto graziosa).

Non riuscivo a credere di esserci riuscita. E ci ero riuscita grazie a Lui. Arrivati su, gli ho esposto tutte le mie considerazioni, e lui ha convenuto che proprio ora che sto (stiamo) lavorando bene, non ha senso affidarsi a un approccio così schematico e poco personalizzato, soprattutto un approccio che non farebbe altro che farmi sentire malata (già, perché io ricordo bene che non era ammesso mangiare frutta e yogurt insieme al pranzo, doveva essere per forza lo spuntino... tanto per fare un esempio).
La psicoterapia è costosa, non è il momento. Ma l'altro percorso... l'ho già fatto, e lo psichiatra me l'ha fatto capire bene che io ormai sono FUORI da quella tipologia patologica... ormai io ho le gambe per camminare da sola.

Altra cosa fondamentale, ho capito che ho accanto la persona che sa come aiutarmi, ho capito che non ho più motivo per sentirmi sola.
L'unico Uomo che potrebbe trasformare una mattinata d'inferno in uno dei giorni più belli della mia vita,
inginocchiandosi davanti a me, tutta spettinata e un po' sudata, stanca, con gli occhi gonfi dal pianto pregresso, dopo una lunga conversazione sulla panchina della piazzetta del borghetto deserto a parlar di noi, aprendo un astuccio bianco per chiedermi di sposarlo e passare la mia vita con lui, suggellando la nostra promessa con un diamante.
Soprattutto facendo tutto cià SENZA mangiare fuori, togliendomi ogni ansia da cibo. E' qualcosa di impagabile, è un uomo che mi accetta per come sono, NUDA in tutti i sensi davanti a lui.

C'è solo un uomo che potrebbe, e quest'uomo mi ha ridato fiducia in TUTTO. Soprattutto so che lui mi vuole, mi vuole per davvero e se ha fatto questo passo, allora vuol dire che tutto è possibile,
è vero che i miei/nostri progetti si verificheranno, è vero che oggi sono una donna complicata golosa che ha paura di essere molto compulsiva più di quanto lo sia realmente, ed è vero che se perdo 2 kg poi non ne perdo altri 2 e poi all'infinito, perché non mi interessa più.

Io non sono uno zombie... io in realtà zombie di un certo tipo non sono mai stata, la mia nutrizionista non voleva mandarmi al bagno prima di pesarmi perché temeva che mi imbottissi di acqua per pesare di più ma io nemmeno ci pensavo, io volevo fare la pipì... perché a me interessava togliermi da quella merd@ il prima possibile, figuriamoci se volevo fare i giochetti. Allo stesso modo, l'altro giorno alla visita quando ho sentito dell'apertura del bagno decisa dal personale mi è venuto un colpo... già, perché il bagno al Centro viene aperto solo tot tempo dopo la colazione, così se le ospiti volessero vomitarla, non avrebbero la possibilità di espellere grandi quantità di cibo.

Loro sono zombie, le ho viste negli occhi e mi sono sentita così fuori luogo lì, con il mio "superculo" (così lo chiamano le mie amiche, passatemi UNA piccola concessione alla vanità), il mio filo di pancetta (gonfia, non grassa) e il mio fidanzato mano nella mano. Mi sono sentita così fuori luogo e non respiravo bene, loro nel loro mondo grigio.

Io voglio essere normale. Non lo volevo essere prima, no, in qualche modo volevo essere freak. Ma ora voglio solo una vita normale, perché è l'unica cosa che è giusto che io faccia, per me e per chi mi ama.
Voglio il mio matrimonio e poi vorrei che la mia futura piccola famiglia diventasse lievemente più numerosa.
E questo cozza con un diario alimentare scandito da cliché.
Questo è quanto.

Io voglio la libertà mentale, che mi è stata tolta al Centro, di poter mangiare in modo "strano" senza sentire questo come facente parte di un DCA. Quante persone (faccio un esempio) una volta ogni tanto mangiano molti biscotti, poi non ne hanno più voglia per un po'? A me era stato inculcato al Centro che questo è da bulimiche e non si fa. Avevano così tanta paura che sviluppassi un altro DCA che mi hanno impostato come un robottino, è molto dura ancora liberarmi dai cliché che mi sono stati messi in testa per impostarmi la vita alimentare.
Oggi ho la coscienza per capire che VOGLIO essere libera. E sto con molta fatica (perché non lo ricordo più...) recuperando quello che ero PRIMA... l'approccio molto più naturale che avevo, la capacità di dire "Basta, non mi va' più" oppure "No, non mi va".

Ma queste cose le devo fare da sola, mentre qualcuno soffrendo tifa per me senza toccarmi, ma camminandomi accanto, mentre piango talvolta, arrabbiata con me stessa. Ma poi... poi mi passa. Questo è l'importante.

Credo che questo sia uno degli aggiornamenti più lunghi in assoluto di questo diario!
Uff, pensate che dalla dichiarazione il I maggio ancora non ci siamo visti con Lorenzo (tempo di matrimoni...), parliamo al cell, ci scriviamo, discutiamo... ci vediamo domenica, io parto con i miei la mattina e pranziamo su con i suoi, spero che avremo modo di abbozzare una data per il nostro matrimonio.

Sono stata bloccata per 6 anni, ora sono ripartita. E per la prima volta (lo so, già da 2 anni non lo sono, ma sempre abbastanza statica sono stata) sento di non essere sola, o meglio... chi mi sta accanto sa perfettamente o prova nei modi migliori per me a starmi accanto e ad aiutarmi. E se gli do' direttive riesce a seguirle.

Non è finita, lo so, lo so bene. Ma non so se sono riuscita a spiegare COSA mi sia scattato dentro con tutta questa serie di eventi, dalla visita al colloquio con lo psi, al vedere le ragazze zombie, al rivivere la scrittura del diario, al vincere la fame che mi assale grazie alla collaborazione di Lorenzo, al mangiare la pizza senza paturnie, al vincere una crisi grazie al supporto discreto di Lorenzo durante la camminata, al riavere fiducia nel futuro perché c'è chi mi vuole DAVVERO.

DAVVERO.

Valentina







Ironia portami via


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DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 11-05-2013, 09:58 AM


Commenti sparsi...

1) Lorenzo sei un grande . Così si fa, e ce ne fossero di più di uomini come te...

Quote:
Originariamente inviato da Acid Angel Visualizza Messaggio
Il mio corpo è in conflitto con la mia testa, la mia testa mi direbbe di andare comunque, a costo di star male. Perché spesso la sera le kcal sono 1400 o 1300, perché l'altro giorno mi sono concessa 3 palle di profiteroles a scuola (Hey, ma non ero la sfondata schifosa che se ha davanti un vassoio e si trova da sola, si spazzola tutto? Com'è che mi sono presa 3 palle, un po' di cioccolato fuso di contorno e stop? Come me lo spiego?). Però anche se vedo le braccia che sono meno definite, anche se mi convinco che se non faccio le cose che mi impongo "autisticamente", io ingrasso, beh, penso che a ostinarmi così non mi faccio del bene.

Oggi è un giorno mentalmente un po' diverso rispetto al "mio" solito, so che domani potrò camminare, so che domani potrei fare pesi (tanto ho l'occorrente per il mio allenamento-coperta di Linus in casa), insomma... ho fiducia nel domani, anche per quanto riguarda me stessa. Perché non è vero che se oggi pensavo di allenarmi e non mi alleno, allora divento obesa.


Quando io andavo al Centro la psicoterapia era in un distaccamento (anche adesso), mentre le visite mediche e nutrizionali nel reparto di Diabetologia/malattie metaboliche. In 3 anni di nutrizionista ho visto pochissime ragazze con i miei problemi, c'erano i diabetici e gli obesi ad aspettare in sala d'aspetto con me (anche molte donne incinte con diabete gestazionale, com'erano dolci, molte con i piedotti gonfi, stanche e allo stesso tempo radiose, accompagnate o dalle madri o dai mariti alla visita). Ricordo che le guardavo e pensavo a quanto lontano fosse per me una condizione fisica di quel genere, io con la mia storia d'amore a pezzi, io senza ciclo mestruale, io donna di 28, 29, 30 anni che prendeva a pugni se stessa, che si paragonava ai ragazzI che vedeva rimpiangendo di essere non sufficientemente muscolarizzata rispetto a loro, senza rendersi conto che forse il paragone con le ragazze avrebbe avuto risultati sorprendenti.

...la mia indole è chiaramente anoressica. Io ho strabuzzato gli occhi, gli ho detto che sono golosa, che non mi mangio una torta intera perché non la compro, ecc. Lui ha sorriso dicendomi che appunto, NON la compro, e che non sono anoressica ma vicino allo schema mentale anoressico (oggi sono così, non sono più anoressica grazie al lavoro fatto su me stessa), che ho la tendenza al controllo più che alla perdita del controllo. In più, il pensare di essere grandi abbuffone è tipico delle anoressiche o ex tali. A quel punto ho sorriso io perché ho capito.


"Non preferisci mangiarla insieme in pizzeria? Ok Amore, come vuoi, decidi tu."

Che cazzo. Qualcosa mi è scattato, ma non è stato che l'inizio della riflessione. Ho detto a Lorenzo che avrei voluto andare a mangiare la pizza in una pizzeria dove ero stata anni fa solo una volta, dove la fanno gigante (corrispondente a una pizza e mezza), e magari mangiarmi una gigante semmai aiutata da lui, tanto avevo tanti bonus calorici. Fondamentale però sarebbe stato che lui non mi avesse lasciato sola in casa (diciamo che "si gingilla" e nel tempo in cui lui saluta il cane fuori di solito io preparo la cena ), perché se fossi stata sola, probabilmente avrei mangiato, magari anche 200 kcal di cibo, ma poi non mi sarei sentita tranquilla per la pizza.

Sono entrata immediatamente in doccia, poi lavaggio capelli, mentre li asciugavo lui si è fatto la doccia, ci siamo vestiti in contemporanea, tutto insieme, tutto coordinato. Siamo usciti e ci siamo diretti verso il centro (lì è la pizzeria), abbiamo fatto un giro e siamo entrati. Ce l'ho fatta.
Averlo vicino mi ha distratta dal pensiero ossessivo sul cibo, sono riuscita a superare il momento della FAME e ho ordinato la mia pizzona. La cameriera pensava che fosse per lui, ma era per me. Ho cercato di capire che tutti i pensieri sul fatto che io sia una mangiona ce li ho solo io... Lorenzo ha preso pizza farcita normale, io pizzona margherita senza olio metà con cipolla. Una coppia accanto a noi ha condiviso una pizzona molto farcita, io lì per lì mi sono sentita una schifosa poi... ho pensato che io non avevo pranzato... poi ho visto che la mia pizzona era semplice, poi loro hanno preso il dolce, io no. Insomma, troppe vairabili e io ho sempre avuto la mia visione limitata.

Mi sono sentita incatenata. 5 anni fa DOVEVO farlo, non ero in grado di discernere. Ero uno ZOMBIE.
Oggi io non sono più uno zombie, non lo sono più!!!

Io oggi sono una donna che ha accanto una persona meravigliosa che sa sostenerla proprio quando sta per cadere, io oggi ho un'ossessione, è vero, ma sto acquisendo fiducia, mi sto concedendo delle aperture ai miei schemi rigidi, io voglio essere libera. Proprio ora che sento che ce la sto facendo, non posso incatenarmi di nuovo.
Soprattutto... io oggi sono una DONNA che come tutte le donne non è mai contenta del suo aspetto fisico. Io vorrei perdere 2 kg (Erano 3 ora sono 2, uno pare sia andato ), ma tutte le donne lo vogliono. Io sono framcamente STANCA di essere considerata come bollata solo perché ho sofferto di anoressia, come se a ME non fosse più concesso di perdere peso. Figuriamoci se voglio ridurmi di nuovo a una larva! Non esiste. Io ho dei progetti. E sto iniziando (molto grazie all'attività aerobica, è vero, per ora è così e mi sta bene) ad avere fiducia in me e a non digiunare se mangio di più. Questo è un passo enorme per me.

Sono arrivata in fondo al tuo post quasi con le lacrime agli occhi. Era tanto che speravo di leggere certe cose, certi ragionamenti, certi fatti.

Dal punto di vista dell'allenamento credo che hai fatto benissimo a inserire le camminate in salita, che secondo ti fanno bruciare ben più calorie di pump o di pesi, e ti permettono di concederti di mangiare un po' di più senza ingrassare.
Ma questo non è un successo solo fisico, è un successo anche psicologico perchè significa che sei diventata più elastica e più razionale verso l'allenamento. E quello che scrivi lo conferma: fai le camminate perchè ti aiutano a bruciare calorie, ma stai abbandonando la paranoia che basti saltare un allenamento per ingrassare, e la convinzione irrazionale che solo pump ti possa permettere di migliorare il tuo corpo.

E stai facendo come fanno, appunto, la maggior parte delle donne "normali". Sempre preoccupate per il peso, per carità, lo siamo praticamente tutte , e quasi tutte vorremmo perdere quei 2 o 3 chili. Tutte o quasi pensiamo che staremmo meglio se fossimo un po' più magre, tutte o quasi siamo insoddisfatte del nostro sedere, o se non è il sedere è il seno, o le gambe, o il naso, o qualsiasi altra aprte del corpo su cui focalizziamo la nostra critica.
Però tutte o quasi mangiamo 3 palline di profiterol quando c'è l'occasione, e tutte o quasi andiamo a mangiare la pizza in pizzeria con i partner o le amiche. Andiamo anche al ristorante, pensa un po'... E ti dirò che io vedo altre donne perfino nei McDonald!!!

Insomma, i passi avanti ci sono, e credo anche io che ora seguire di nuovo lo stesso percorso con tanto di diario alimentare sarebbe un tornare indietro. Anzi, sarebbe proprio un rischio. Il tuo problema è l'eccesso di controllo, di calcoli e di rigore e quello che ci vorrebbe sarebbe forse l'esatto opposto: riuscire a mangiare in maniera un po' più casuale e più spontanea, senza obbligarsi a farlo se non le va per timore di abbuffarsi poi, e concedendosi di andare fuori a cena quando se ne ha voglia, o di mangiare 3 palline di profiterol a una festa.

Ma finalmente ti sento consapevole di tante cose non solo a livello astratto, ma pronta a metterle in pratica, e sono certa che sia davvero l'inizio di un percorso nuovo.

Cavoli, ma allora gli anelli magici non ci sono solo nel Signore degli Anelli...
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  (#6)
IlPrincipebrutto IlPrincipebrutto Non in Linea
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...
Al 'superculo' e' scattata la standing ovation.

:-)
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Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 17-05-2013, 05:19 PM


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Al 'superculo' e' scattata la standing ovation.

:-)
Ed eccomi qua. Sono contenta che sia passato più del canonico lasso dei 30 minuti in cui è possibil emodificare un post, perché ho l'occasione per ringraziarti.

Quella definizione è stata data da amiche (notare bene... donne!!!) e anche amici, stamani pure una collega di 50 anni circa mi chiedeva come fosse possibile che la gravità non intacchi i miei glutei...

Io non me ne rendo conto, a me piaceva il mio sedere quando era quasi piatto, ma sto imparando ad accettare che gli occhi del mio prossimo sono meno severi e più lucidi, nonché sani, dei miei.

Accettare di scrivere che il mio è un superculo è uno dei passi più difficili per me.
Leggere della tua standing Ovation, Principe, nonché che hai avuto voglia di leggere l'ultimo mio lungo aggiornamento, mi ha fatto teneramente sorridere. E' come se tu mi avessi voluto dire "Caspita... " anzi... visto che oggi è giornata porcosa, concediamoci nela scenggiatura un "Cazzarola... Acid, finalmente sei arrivata, eh, te ne sei accorta!"

Io continuo a pensare alle vene che non sono più come prima, ma in fondo le parti più femminili e armoniose del mio corpo, pur con questi fantomatici chili, rimangono. A me piacciono? Ancora non del tutto. Ci sto lavorando.
Non per nulla è tutto collegato con la mascolinizzazione: la contentezza per il fatto di avere poco seno, le vene ini rilievo, il tiraggio, il vivere male un sedere quasi brasiliano, simbolo antropologico di un "seno posteriore"...

Intanto però viene una settimana come questa in cui per un verso o per l'altro ho fatto solo una camminata e null'altro, perché semplicemente "capita". O meglio, accetto che capiti, perché tra ossessione e ossessione ormai sono stanca e vorrei un po' vivere.

Have a nice day
Je te souhaite une bonne journée (il mio francese è un po' "rusty")
La versione italiana... quella la lascio a te!
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spike spike Non in Linea
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un sedere quasi brasiliano, simbolo antropologico di un "seno posteriore"...
ma sarà il contrario
è il seno che il simbolo antropologico di un sedere brasiliano
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Principe, grazie.

Gabriele, grazie, di cuore.

Jan, guarda che nessuno l'ha costretto eh! Io gliel'ho detto, "Ueh, ma sei sicuro?" Mmmhh il Barle lascialo stare, please, è anche il mio di marimonio, non mi fido!
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Predefinito 14-06-2013, 01:03 PM


Da quasi settimane non ho tregua con la pancia.

Non vedo Lorenzo da 2 settimane, meno male stasera torna.

Sto ricominciando pump anche se la schiena ancora mi da' fastidi, infatti non mi sento pronta a ricominciare il programma in sala pesi.
Le camminate continuano ma sto mangiando anche di più, soprattutto la sera dopo cena, perché ho proprio fame.
Ci sono giornate a 1500, giornate a 1700 e sputo sangue per non piangere dal senso di colpa.
Cosa mangio quando ho fame? Bah.. yogurt magro, quark, pane zuppato nel latte (già... ho proproi voglia di cose che si mangiavano in tempo di guerra... che pena mi faccio), pane con zucchero a velo sopra... nulla di elaborato, anzi. Anche sgombro al naturale mangiato così, con le mani.

Mi sembra di non vedere alcun miglioramento, sono nella fase down, il mio corpo non lo riconosco più.

Qualche giorno fa ho mangiato in 2 gg una decina di fragole del mio orto (sono piena... ne ho tantissime, per fortuna non mi danno craving) e mi sono bloccata con l'intestino per 3 giorni. 3 giorni dopo ho espulso feci marce, semini compresi.
Anche le fragole non le posso più mangiare.
Con la frutta quindi siamo a mele, pesche, pompelmi (con circospezione), forse 1 albicocca a settimana la reggo, banane.

Verdura sempre zucchine, zucca, broccoli (che ormai sono fuori stagione), pomodoro senza l'ombra di buccia e semi e cotto.

Ho avuto delle questioni che mi hanno fatto peggiorare l'umore e agitare molto, un po' inerenti al matrimonio, diciamo incomprensioni e anche fasciamenti di testa.
Non so, fatto sta che non sto bene, e questo si ripercuote su pancia e cibo.

Il peso è 59, la media calorica è più o meno 1300 kcal, se ci togliamo tutti i deficit delle camminate (non considero i deficit del pump, non li conosco quindi nella mia testa "non esistono") siamo a 1150 kcal, parlo sempre di media calorica giornaliera.

Una 30enne normale con questi apporti calorici diventa una lastra in 5 mesi. Io a malapena ho perso 2 kg. E le mie braccia stanno perdendo la definizione che era l'unica cosa che mi piaceva del mio corpo.
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E vediamolo 'sto blob...

Acid Angel, this is me. Now.
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Quando suonavo la chitarra pensavo che, se proprio avesi dovuto tagliarmi un dito in modo accidentale, avrebbe dovuto essere il mignolo destro, perché per gli arpeggi erano sufficienti 4 dita, mentre per la diteggiatura mi servivano tutte e 5 dell'altra! (Sono mancina ma suono come i destrimani, per evitare problemi a trovar le chitarre elettriche e acustiche mancine).
Non so suonare la chitarra ma da circa 0.40s in poi mi pare che dia dimostrazione di come si possa suonare bene anche usando solo due dita. (anzi, fai da 1.15 che c'è più luce)
So che per te è più a rischio la lingua vista la passione per le lame rotanti, prendila solo come una dimostrazione accademica.


Ultima Modifica di orange : 01-07-2013 05:18 PM.
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Non so perchè non si vede nulla...spero questo vada

Qui è da 2.40 s

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Predefinito Updatin' a little... - 16-07-2013, 07:01 PM


Cari FU_Friends,
pensavo già di aggiornare il mio diario, anche se c'è poco da dire poi qualcuno mi ha punzecchiato e allora eccomi qua (JK).

L'anca da' ancora noia, la schiena idem, medito di fare una risonanza appena le finanze lo permetteranno.
Il 2 agosto ho un'ecografia addominale prenotata al tempo del blocco alla schiena, perché ebbi un momento di simil colica di reni e vorrei indagare.

Dalla settimana scorsa ho ricominciato con un po' più di continuità il pump, anche se ho fastidio per fare rematori (che evito o faccio con meno peso), affondi (mi sento sbilanciata con la schiena) e squat, per via dell'anca. Provando a fare accosciata completa (che comunque non si fa' a pump, in quanto facciamo dei dildo squat) ho ancora fastidio ma sembra in remissione.

Sto continuando le mie camminate in salita, più o meno 3 volte a settimana anche se tendo a voler aumentare.

Caloricamente sto a 1300 kcal/die di media da inizio anno, è stato molto duro per me accettare questo come limite calorico, in quanto è mentalmente altissimo. In realtà mangerei di più!!! Infatti qualche volta mangio di più, ma poi magari un giorno mangio di meno e mi regolo. Comunque ho visto che con le camminate tendo proprio a mangiare di più, ho più fame e CERCO di assecondarla, in quanto poi se vedo le kcal bruciate, la media si abbassa sempre di più nonostante magari abbia giorni a 1500 kcal. Quindi diciamo.... ok.
Pare che il peso stia scendendo, io non ci credo ma mi viene detto da più parti che sono dimagrita.

Vorrei mantenere la continuità a pump per riavere un po' di vascolarizzazione, mantenere le camminate per il controllo del peso e vorrei che la schiena guarisse per ricominciare magari il programma di Spike...

Influenzata dalle parole del Principe ho fatto la pace con lo yogurt intero, che ora non mi fa' più paura, e con la ricotta, con la quale ho proprio fatto l'amore nei giorni scorsi, concedendomela anche a dosi elevate per esorcizzare. Sono contenta perché mi piace moltissimo, me ne sono privata per molto e ora me ne concedo anche 400g (ipocalorica eh), magari 200 salata e 200 dolce senza troppe (un po' sì però) paranoie. E senza problemi intestinali. Infatti sto avendo comferma di quanto possa consumare valanghe di latticini e avere feci buone o corrispondenti alla "mia" norma, e poi bastino 2 susine per farmi stare malissimo.

Come sempre sono agitata nel weekend perché viene Lorenzo e mi emoziono, ma purtroppo sto molto male sempre nel we (vedi blocchi intestinali). Che palle.

Psicologicamente da maggio ho avuto un periodo piuttosto duro, tra discussioni con Lorenzo a tratti spossanti (io poi somatizzo moltissimo), tutte risolte ovviamente (come in tutti i rapporti SANI in cui si parla), cose che affiorano e problematiche che si presentano in vista del matrimonio, problemi con gli esami a scuola, i miei nuovi passi fatti avanti con la dieta, le notti insonni, la salute che a tratti mi fa' pensare che vivo a fare (non ho un mood troppo up purtroppo, ma proprio per niente), ma alla fine si va' avanti.

Non ho l'entusiasmo che dovrei avere per tutte le cose belle che mi capitano, lo so, non che non le apprezzi, figuriamoci, ma ho ancora dei sensi di colpa allucinanti perché SO che i miei limiti fanno male a chi mi sta accanto.

L'estate la sto passando un po' in stand by, e se c'è un giorno in cui non ho dolore, dolore fisico intendo, beh questo basta a farmi sentire meglio e "felice", non ho bisogno di altro. Quindi non esco e non faccio altro che curare Tracy, l'orto, fare la spesa, camminare, andare in palestra, lavarmi, pensare alla cacca, pensare troppo al cibo, pensare al weekend, e il tutto in loop.

Ho stilato una lista della mia situazione con l'alimentazione. Non c'è da star sereni... però d'altra parte questo è. Se poi mi viene in mente altro, quoto in un nuov mess e integro.
Ciao.



CIBI NO

- Fritti, ma non li ho mai graditi, nemmeno quando ero grassa a 12 anni.

- Intingoli, impasti, qualsiasi cosa di soffritto e molto elaborato.

- Qualsiasi cosa di molto unto.

- Farine crude, mangiate magari in impasti prima della cottura, ad esempio farina impastata con zucca bollita per farne degli gnocchi. Ho provato 2 volte a distanza di 3 mesi, la I volta con farina di lupini, la II volta con farina di avena; in entrambi i casi mi sono bloccata per 2-3 giorni, con gonfiore estremo e successiva diarrea caratterizzata da feci appiccicaticce. Le feci hanno stazionato molli nell'intestino senza riuscire a essere espulse prima. Il periodo di stazionamento delle feci è accompagnato da pesantezza, gonfiore estremo, mal di testa e dolori (colica).
Lo stesso effetto lo fanno i lievitati non abbastanza cotti (vedi pizza che non sia cotta quasi a essere bruciata)

- Semi: I semi mi fanno lo stesso effetto delle farine crude, cioè rallentamento delle feci e loro "macerazione".

- Bucce: Devo evitarle perché rappresentano uno scarto puro, assolutamente affatto trasformato nel percorso da esofago a retto.

- Cibi integrali: troppa fibra, formano un gomitolo dando troppo volume alle feci.

- Frutta secca (noci, mandorle, nocciole, sesamo...): la ritrovo tal quale nelle feci, cioè a pezzetti.

- Frutta fresca: tutta tranne quella elencata sotto tra i cibi sì. In particolar modo frutta granulosa come la pera e anche meloni, susine, pesche e albicocche (queste ultime 2 da quest'anno) mi provocano diarrea, mentre la frutta con i semi come kiwi e fragole (le fragole da quest'anno) mi da' i problemi di farine crude e semi in generale (compresi ovviamente i semi del pomodoro), coliche comprese. Certi frutti proprio non li digerisco, ad esempio l'ananas e spesso gli agrumi.
I fichi poi sono veleno per me, questo è il primo anno che, da quanto sto male, non li desidero e li guardo con noncuranza crescere nelle 2 ficaie che ho sotto casa.

- Verdura: tutta tranne quella elencata tra i cibi sì. Effetti: blocco con conseguente diarrea oppure diarrea accentuata. Formazione esagerata di gas intestinali con coliche.
Certe verdure stazionano nell'intestino per essere espulse molti giorni (anche 4) dopo, ad esempio le melanzane.
Verdura cruda la dovrei evitare per via della sua scarsa digeribilità, e il mio vizio di mangiare zucca cruda d'inverno è una cosa che devo assolutamente combattere.
Ultimamente anche le cipolle, che adoro, le ho dovute bandire. Tollero un po' di scalogno frullato usato come insaporitore. Le ultime 2 volte che ho mangiato la pizza con la cipolla sono stata male per 4 giorni, e ho "svuotato" l'intestino al 5 giorno.

- Pesce: Frutti di mare e loro carcasse (che un tempo mangiavo, vedi gamberetti interi ecc), causano diarrea spesso preceduta da blocco e feci molto maleodoranti e appiccicaticce.

- Carne: ossicini del pollo arrosto o del coniglio, che ho sempre adorato, e le parti molto grasse in generale.

- Affettati/salumi: non mangio prosciutto crudo dal 2010 e mangio raramente cotto, il resto non lo mangio proprio, quindi non ho sufficienti elementi.

- Cioccolato: se assunto in quantità superiore ai 50g in un'unica assunzione, mi da' diarrea. Consumo solo il fondente, comunque.

- Dolci: non li mangio spesso, ma se li mangio ed eccedo, così come con ogni eccesso o assunzione maggiore vs il mio solito, poi ho diarrea, come se l'intestino non riuscisse a gestire una certa quantità di cibo.

-Bevande gassate: non le bevevo praticamente mai e dopo aver avuto una colica da mandarmi quasi al PS dopo aver bevuto un po' di Chinotto Zero di frigorifero, sono convinta che non le assaggerò più.

OGNI CIBO diventa NO se lo assumo con agitazione, magari in fretta e in piedi, magari la sera prima di andare a dormire e mi sento in colpa perché (nonostante magari un allenamento e fame aumentata) mi fa' sforare rispetto alle mie mentalmente accettate 1300 kcal/die.

CIBI BOH

- UOVA: Sto ultimamente facendo delle prove, e credo di aver notato dei peggioramenti in concomitanza con l'assunzione di uova intere/albumi, a meno che non costituiscano parte di un impasto (e in tal caso non costituirebbero la parte principale del pasto). Devo ancora vedere.

- GELATO: Non lo mangio quasi mai, comunque cerco di stare attenta e assumerlo con bevande calde, quando possibile, per non avere uno shock termico nello stomaco.

CIBI SI'

- Latticini: Ho una tolleranza ESAGERATA ai latticini, per fortuna. Posso mangiare anche più di 1 kg tra ricotta e yogurt anche 3 giorni di seguito e avere feci perfettamente formate. L'importante è che non assuma alcuno dei cibi NO, in quanto bastano 4 fragole per sconvolgermi l'equilibrio.

- Formaggi: Mangio solo grana grattugiato e non su base stabile, quindi non lo so.

- Carni magre.

- Tonno/sgombro al naturale in scatola.

- Pesci magri.

- Olio EVO.

- Verdura: Zucchine (sbucciate, altrimenti la buccia mi si ripropone tal quale nelle feci e mi rallenta tutto), zucchine trombetta (sbucciate se sono grandi, altrimenti ok anche con pelle), zucca, broccoli. Pomodoro crudo con circospezione, e comunque sempre sbucciato e privato dei semi. Meglio se cotto.

- Frutta: Mele sbucciate (dovrei iniziare a evitare di mangiarne anche il torsolo...), banane, un pompelmo/un'arancia ogni tanto.

- Carboidrati: Riso, riso basmati, avena (cotta!!!) soprattutto quaker o fiocchi frullati, avena in farina ok ma non in porridge, solo in pancake, pasta credo di sì (mangiata un mese fa dopo 7 anni di astinenza), pane senza mollica e meglio se tostato, ovviamente bianco, fette biscottate. Biscotti sì ma cerco di evitarli perché ne abuserei e mi farebbero comunque male per via dell'eccesso. Pizza sì ma solo se molto sottile e ben cotta.
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Predefinito 16-07-2013, 06:53 PM


Grazie Ory
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