Settimana poco promettente per la palestra.
Oggi dovrei fare cardio, come sempre al lunedì, ma ho le gambe in pessima forma, fra i miei dolori misteriosi e un po' di doms e stanchezza residua dall'allenamento di sabato. E ovviamente voglia zero, sapendo già che non riuscirei a correre e fare l'allenamento che vorrei :(. Martedì riunione fuori sede, per cui in pausa pranzo non posso allenarmi e dopo il lavoro ho pochissimo tempo perchè sono fuori a cena. Mercoledì in pausa pranzo ho una ceretta irrinunciabile, e la sera sono di nuovo fuori a cena alle 20.00, quindi non riesco a infilarci in mezzo la palestra. Giovedì per ora nessun intoppo. Venerdì potrei solo la sera perchè alle 14.00 ho un corso e sabato devo andare via. Ecco, è vero che sono un' incostante priva di forza di volontà, ma devo anche dire che non è affatto facile trovare il tempo per tutto. La settimana scorsa sono riuscita ad allenarmi cinque volte come mi propongo ogni settimana, ma per farlo ho dato alla palestra priorità assoluta, annullando due appuntamenti su tre con la scusa della neve e rimandando spesa ed estetista (e al lavoro non avevo impegni particolari che mi scombinassero gli orari, come invece questa settimana). Uff, perchè non ho sposato uno ricco che mi mantenesse ;)? |
Lunedì è stato passabile, sia come allenamento che come dieta.
Ho provato a correre, ma avevo le gambe messe male per dolori vari e ho resistito giusto 10 ', per far salire il battito. Quindi poi ho ripiegato su cyclette e camminata in salita, e devo dire che, anche se è più noioso di correre, a giudicare dalla fatica che facevo anche la camminata in pendenza pare essere un buon esercizio per tenere allenato il fiato e bruciare calorie. L'alimentazione è stata decisamente più sgarrosa di quanto mi ero ripromessa (mai una volta che riesca a mantenere i miei propositi...mi detesto per questo :(:mad:), ma accettabile. Martedì invece disastro sotto il profilo alimentare, e attività fisica di una mummia. In pausa pranzo non potevo andare in palestra, ma avrei potuto fare un allenamento veloce dopo il lavoro. Soprattutto avrei potuto evitare di prendere primo, secondo e contorno alla mensa aziendale dove ho pranzato, e fare merenda con pane, banana, barretta e cioccolata sapendo che a cena con la scusa di S.Valentino mi sarei abbuffata.:(:( Oggi a colazione sono partita già decisamente male, e sono già preoccupata per l'allenamento che dovrei fare stasera. |
Ripresa
Dunque, ho deciso di recuperare questo diario, e ripartire da qui. Vabbè, il proverbio recita “Di venere e di marte non si sposa né si parte, né si dà inizio all’arte”, e in più oggi è pure il 17, ma non voglio dare troppo credito alle superstizioni (ho già le mie personali che bastano e avanzano).
In realtà non sarà un vero diario di allenamento, ma un diario a tutto tondo, dove metterò tutto quello che mi passa per la testa. In pratica andrà a sostituire i due blog che ho tenuto altrove per circa un anno e che ora penso abbiano fatto il loro tempo, come la scorsa primavera avevo pensato lo stesso di questo diario. Scrivere mi piace, e mi serve per due motivi: 1) sfogarmi, il che è una cosa di cui sento il bisogno spesso, visto l’andamento altalenante del mio umore, da anni dentro e fuori dalla buca della depressione 2) fare chiarezza dentro di me, capire le mie esigenze e decidere cosa fare Gli argomenti prevalenti saranno allenamento e dieta, ma più per le considerazioni ed emozioni che mi suscitano che per quello che faccio. Più varie ed eventuali, anche perché non riesco a isolare dieta e allenamento e impedire che siano influenzati dal mio umore e dalle circostanze della vita. Mi piacerebbe esserne capace e mantenere i miei propositi succeda quel che succeda, ma so che non è così. Se fossi brava terrei anche un diario alimentare per cercare di correggere la mia alimentazione, che ne ha sempre più bisogno, ma a dir la verità mi vergogno un po’ a scrivere quello che mangio su questo forum di persone attente sia alla linea che alla qualità degli alimenti, mentre a me la cosa che importa di più in un cibo è il gusto. |
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Questa frase mi ha scatenato una piccola schizofrenia :D Da un lato io sono il primo che non riuscirei ad allenarmi come molti su questo forum, ho bisogno di obiettivi ben tangibili e concreti e soprattutto non troppo labili... e purtroppo è un dato di fatto che se ci metti 6 mesi per metter su 6kg di muscoli è altrettanto un dato di fatto che, se ti fermi, ce ne metti 3 per perderli... infatti gli sport che più mi prendono di più sono quelli che ti lasciano qualcosa dentro. Per dirti, se il mio sport fosse "l'ellittica", morirei solo al pensiero :D Dall'altro lato però se ti piace lo sport in generale e la cura del tuo corpo, è un enorme soddisfazione vedere che gli sforzi danno i loro risultati... sia che parliamo di 1kg in meno sulla bilancia o 1kg in più sul bilancere! |
Vero, però io devo scegliere se puntare a un chilo in meno sulla bilancia o uno (magari anche 6-7) in meno sulla bilancia, e già questo mi manda un po' in crisi...
Uff, non riesco a schiodarmi. Ogni volta che mi sento nello spirito giusto per ripartire faccio qualche errore, mi concedo cose di cui mi pento, e rovino tutto. Ogni volta che faccio un passo nel verso giusto, e riesco a mettere il naso fuori dalla buca della depressione, faccio subito un passo falso, e scivolo indietro verso il fondo. :( E' come se una parte di me stessa sabotasse l'altra ogni volta che mi pare il momento giusto per ripartire; è evidente perfino a me stessa che mi comporto così perchè non ho le palle di impegnarmi davvero a cambiare quel che non mi piace di me, ma saperlo finora non mi è servito. Negli ultimi mesi mi sono piuttosto trascurata, probabilmente per reazione alla circostanza che ha influito così negativamente sul mio umore. Non ho mai smesso di allenarmi, ma ho mangiato peggio del solito, e non avendo nemmeno lo stimolo del plicometro vivente ho messo su diversi chili, soprattutto negli ultimi mesi, cioè da quando non ho più la forza di fare qualche settimana di dieta stretta per arginare i danni dell'eccesso di dolci. Ma non è solo quello, ho anche trascurato alcuni miei vecchi interessi a favore di cose nuove, e abbandonato FU per altri siti dove ho conosciuto altre persone interessanti, ma che ora mi hanno un po' stancato, lasciandomi anche la sensazione di averci speso più tempo del necessario. Adesso sento soprattutto un'esigenza di tranquillità, e di recuperare tempo e attenzioni per me stessa riportando in primo piano fattori di soddisfazione /insoddisfazione che dipendono solo da me. Cosa c'entra tutto questo con l'allenamento? Per me c'entra moltissimo, perchè ora è solo da lì che posso, se va bene, ricavare la motivazione per ripartire, ma quando anche quello va male cado nella depressione e nell'apatia, come in questo periodo. Mi rendo anche conto che la cosa è del tutto insensata, e che il mio umore non dovrebbe risentire così tanto del fattore allenamento. Voglio dire, fare attività fisica è importante e salutare ecc, e mettiamoci pure in mezzo il rilascio di endorfine che aiutano l'umore, ma per una che si allena giusto per non restare atrofizzata davanti a un computer non dovrebbe condizionare così il suo stato d'animo. |
Hai reso perfettamente l idea della situazione.
Io fossi in te valuterei altri sport anche al di fuori della palestra in grado di darti nuovi stimoli. Sport dova magari conti anche un minimo di abilità e non sia qualcosa di strettamente fisico. Tra un mese magari anche all aperto. Da quello che scrivi emerge che per te la palestra ora è solo fonte di stress. Fossi in te mi domanderei se è ciò che ti serve e se ne vale la pena. |
umore del weekend
Beh, è senz'altro fonte di stress, ma è anche l'unica cosa che mi potrebbe dare la motivazione a ripartire.
Quanto agli altri sport, no, no, io sono assolutamente negata, e mettermi a imparare qualcosa che non riesco a fare mi demoralizza troppo. Ogni tanto ci provo con qualche corso in palestra, ma poi vedo che non riesco, mi vergogno moltissimo, e diventa una fonte di sofferenza peggio che allenarmi da sola. VOTO UMORE: 5 Questo weekend è partito malissimo con un grosso errore commesso ieri mattina, che già mi ha fatto sentire una merda, e si è replicato questa mattina peggiorando le cose. Poi ieri sentire M. non ha giovato affatto: sapere che lui venerdì sera si è divertito a una festa fino alle 4 mentre io ero così stanca che sono andata a letto alle 21.30 ha solo aumentato il mio malumore. Più che gelosa della sua fidanzata ne sono invidiosa (anche se per un attimo ne sono stata anche gelosa, ammettiamolo): nel senso che non mi le invidio tanto M. in sè, ma il fatto di avere uno che la tratta in quel modo e le fa fare quel tipo di vita. Vorrei potermi divertire di più, conoscere le persone che conoscono loro, frequentare il loro mondo invece delle mie amiche che mi parlano solo di spesa biologica e problemi con le maestre dei figli, e la cosa più eccitante che mi raccontano è il ricovero al diagnosi e cura di una vicina di casa...:cool: Stamattina mi sono appena pesata, e ho visto che da domenica scorsa ho preso un chilo :(:(:(. Eppure, non mi è sembrato di aver mangiato tanto, e non ho certo mangiato liberamente, ma evidentemente le rinunce sono state troppo poche. Ecco, questo per il mio umore è stato il colpo di grazia, e in un attimo mi è passata la voglia di fare tutto quello che avevo programmato: andare in palestra, pulire la casa, perfino lavarmi i capelli mi sembra una fatica eccessiva. Vabbè, ora vado a pranzo, poi cercherò di fare almeno qualcosa di tutte quelle che dovrei fare. |
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Hai problemi personali ---> hai scarsa voglia di allenarti ---> ti alleni lostesso ---> ti deprimi ancora di più ---> sei ancora più stressata ---> i problemi personali diventano ancora più gravi ---> non riesci a controllare la dieta ---> aumentano i tuoi problemi Io non ti sto dicendo di andare a fare pattinaggio artistico su ghiaccio... però ci sono anche altri sport dove la fatica è solo uno degli elementi, che potrebbero aiutarti. Dove magari conosci anche gente nuova... Ora non saprei consigliarti, o meglio ti direi quelli che faccio io, però fossi in te penserei a qualcosa del genere. Tanto per dirti una cazzata, potresti provare la fit boxe, è un ottimo modo per scaricare l'aggressività e si bruciano anche un sacco di calorie. Ed è molto meno noiosa che fare 1 ora sul tapis o aerobica............ |
Ciao Amica mia...
ti chiedo scusa, l'altro giorno ho visto il tuo sms al mattino, sai che spesso vado a dormire molto presto per via dei miei orari un po' sballati. Questa settimana poi ho fatto lo stop della palestra (domani non vedo l'ora di riallenarmi, seppur con l'ansia stupida del deallenamento) perciò ho potuto anche gestirmi le cene come volevo. Pensa, dopo 11 anni, a parte la settimana di Ferragosto (obbligata quindi) e il periodo della ripresa di peso (in cui mi potevo allenare solo 40 minuti a settimana splittate in 2 sedute da 20 minuti, una tortura)e piccole vacanze sparse, questa è stata la PRIMA volta in cui ho deciso di fermarmi con l'attività fisica. Pensa, ho mangiato (veramente, non per finta) un po' di più, sto mangiando tutti i giorni un po' di grassi (olio e frutta secca), ho un po' di vertigini ecco in generale. Questo per spiegarti il motivo per cui non ti sto rispondendo, ma sappi che ti leggo sempre. Preferisco sentirti a voce, come mi hai suggerito tu, in settimana volentieri (e per davvero ;) ). Mi limito solo a dirti, anche se non ti da' nulla, che in effetti quando parli di "circostanza" che ha innescato tutto, beh, hai ragione. Quando un equilibrio è precario basta un tassello (nel tuo caso poi un tassello importante) fuori posto e tutto salta. Mi duole molto leggere che hai poca cura di te, tu che sei così femminile... conosco anche questo, la non voglia di rendersi presentabili per nessuno, tanto non ne vale la pena... l'inverno scorso come sai praticamente fino a Ferrara (eheheh, era marzo... e guarda caso mi è capitata un'altra Circostanza... però fortunata... e tutto è cambiato... vedi tutto torna, il discorso fila) l'ho passato (a parte quando Andrea veniva a trovarmi e talvolta mi trascinava un'ora fuori casa) tra scuola, palestra e casa. Mi rinchiudevo in casa, il venerdì sera dopo pump non vedevo l'ora che venisse il lunedì per lavorare e allenarmi. Anche quando uscivo (a parte la parentesi Mr Fail) lo facevo con le vecchie amicizie che mi davano appiglio di sicurezza. Insomma, lo stato depressivo è una bestia. E' una bestia che non ti toglie la volontà di far battute o lavorare o vivere in sé (per lo meno nel caso mio e tuo), però ti fa' andare avanti per inerzia, in una sorta di eterna attesa. Attesa anche di non avere più sensi di colpa ogni volta che non rispettiamo i nostri canoni di autoperfezione. Uff... Desp io spero che oggi tu ti sia lavata i tuoi splendidi e invidiati (perché secondo me te li invidiano ;) ) capelli, tu ti sia anche concessa un bagno profumato perché il tuo corpo e la tua mente se lo meritano anche con X kg in più. Eh, parlo bene vero? Io che mi torturo in ogni modo possibile e immaginabile... sai io penso che il sacrificio sia il leitmotif della vita umana, in una sorta di eterno dovere di discolpa non so poi da cosa. Mah, alla fine consigli pratici non te ne sto dando... mmmhhh... forse non sono adatta in questo periodo. Per ti ascolto. Ti leggo e vedo che il tuo è diventato come il mio messy diary. Se sei tornata su FU in maniera più attiva forse è perché hai bisogno di un ambiente virtuale (e non ;) ) più tranquillo e FUmiliare. Allora è giusto che tu utilizzi il tuo spazio, sono contenta che tu ti sia rivolta a noi. Buona serata Desp... Ci sentiamo in questi giorni. :) |
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Finisce che il disagio prevale sul divertimento di fare qualcosa di nuovo, e diventa una fonte d'ansia pure il corso di fitboxe. Lo stesso è capitato con tutti gli altri corsi, compreso lo spinning o il walking, che per l'appunto non hanno certo una coreografia complicata... Lo so, sono un disastro :o, ma nonostante la scarsa voglia e tutto il circolo vizioso, che è proprio come hai descritto, in fondo preferisco allenarmi per conto mio. In parte perchè così almeno evito (o per lo meno riduco) il confronto con le altre, che per me è sempre critico. In parte perchè in realtà io esco dalla palestra mentalmente appagata solo se faccio il mio solito allenamento, purchè ovviamente non venga uno schifo rispetto ai miei già miseri standard. E' una cosa irrazionale, ma perfino il fatto che quello che faccio sia utile o meno ai fini estetici che mi piacerebbe raggiungere, in realtà è secondario rispetto alla mia necessità di sentirmi "a posto con la coscienza". |
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Però se vedo che nonostante il buon esempio del forum il mio personale momento magico resta latitante mi eclisso di nuovo, almeno per quanto riguarda il diario, e apro un bel blog che raccolga le mie lagne e paranoie a tutto tondo e senza esclusioni. Ti aspetto una di queste sere, fatti sentire. |
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Se tu fossi meno critica nei tuoi confronti, riusciresti a vivere in modo diverso la dieta-allenamento. Sono solo frasi, lo so che è difficile non badare agli altri ed ai propri limiti (anche io non ci riesco). |
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In tutti gli sport, pugilato compreso e di conseguenza la fit boxe che in qualche modo è la sua versione "fun", i primi due mesi sembri una foca sulla terraferma rispetto agli altri. Non sei mica tu il problema ;) Sapessi quante figuracce ho fatto io :D Poi certo, c'è chi è portato ma quanti su 100? E se uno è veramente portato per gli sport ed è finito a fare fit-boxe in una palestra è anche un pò sfigato dato che con un pò d'impegno avrebbe potuto puntare ben più in alto... del resto punto di partenza e di arrivo sono strettamente connessi, l'importante è il viaggio che uno fa (si lo so questa suona un pò da messaggino dei biscottini della fortuna...) Il confronto con gli altri c'è quando si fa una gara o simili, quando tu ti alleni sei per conto tuo e gli altri sono solo lo sfondo... Alla fine il confronto che fai è solo tuo mentale, perchè anche mentre ti alleni da sola di fianco ci sarà quella più alta o più bassa, più magra o più grassa, che è li da prima di te ed esce dopo o viceversa, vestita meglio o peggio, con la tinta appena rifatta oppure con la ricrescita a vista... :D Allora a sto punto se hai bisogno di stare da sola vai a correre al parco, almeno non vedi nessuno e quando verso maggio arrivera l'esercito dei "mi devo rimettere in forma" sarai mediamente più prestante delle altre che arrancano sbuffando come un treno a vapore! |
Ciao Desp, ricomincio a seguire molto volentieri il tuo diario anche se vorrei sempre leggere cose positive e non sentire parlare di depressione; io non me la cavo proprio benissimo in questo periodo ma la mia testa rifiuta assolutamente il sentimento della depressione, di solito viene tutto convogliato in un altro tipo di sentimento: rabbia.
Quindi in periodi no come questo l'attività fisica è indispensabile come valvola di sfogo perciò il mio antidepressivo ottimale è dato da: garage+bilancere+musica a palla. Se le cose non vanno bene a mio avviso il pensiero non deve essere: "le cose non vanno bene" ma "OK, le cose non vano bene, come ne esco? Ovviamente nei periodi + bui si sente la necessità di buttarsi su qualcosa che ci piace per tenere la mente occupata altrove ed estraniarsi almeno per un po' dalla nostre preoccupazioni. La domanda ora nasce spontanea: " ma a te piace veramente andare in palestra ed allenarti come stai facendo?". Se la risposta è SI allora convoglia tutte le tue energie residue sull'allenamento, ma se la risposta è NO temo che l'allenamento sia solo un ulteriore causa di insoddisfazione. So anche che per stare bene nella vita per prima cosa bisogna stare bene con se stessi, con il proprio spirito ma anche con il proprio corpo, per cui per uscire dal buio penso sia necessario dare tutto noi stessi per poter raggiungere gli obiettivi prefissati, se adesso tu vuoi perdere qulche chilo, pensa a perderne uno, ti può dare la carica per perderne un altro e poi un altro....... Quindi se hai deciso che ti piace correre su un tapis roulant, monta su un tapis roulant e spacca tutto, se ti piace alzare dei pesi dacci dentro con i pesi, se ti piace giocare a briscola, beh,non perderai molti kg ma potrai sempre diventare brava in quello e magari spennare qualche vecchietto al bar. L'importante è capire che quello che fai lo fai solo per te stessa e vaffa.... tutto e tutti. Quindi UP THE IRONS!!! PS ho letto che ti sei "fatta il personal trainer" (per 25 € l'ora), beh volevo solo informarti che "farsi" qualcuno pagando non è poi così difficile:D |
Ho ripreso a seguire il tuo diario ora che lo aggiorni più spesso. Leggendo il tuo ultimo post mi sono tornati alla mente alcuni famosissimi versi. Spero che riportarli non ti infastidisca:
1. 1 Nel mezzo del cammin di nostra vita 1. 2 mi ritrovai per una selva oscura 1. 3 ché la diritta via era smarrita. 1. 4 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura 1. 5 esta selva selvaggia e aspra e forte 1. 6 che nel pensier rinova la paura! 1. 7 Tant'è amara che poco è più morte; 1. 8 ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, 1. 9 dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. 1. 10 Io non so ben ridir com'i' v'intrai, 1. 11 tant'era pien di sonno a quel punto 1. 12 che la verace via abbandonai. 1. 13 Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, 1. 14 là dove terminava quella valle 1. 15 che m'avea di paura il cor compunto, 1. 16 guardai in alto, e vidi le sue spalle 1. 17 vestite già de' raggi del pianeta 1. 18 che mena dritto altrui per ogne calle. 1. 19 Allor fu la paura un poco queta 1. 20 che nel lago del cor m'era durata 1. 21 la notte ch'i' passai con tanta pieta. 1. 22 E come quei che con lena affannata 1. 23 uscito fuor del pelago a la riva 1. 24 si volge a l'acqua perigliosa e guata, 1. 25 così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, 1. 26 si volse a retro a rimirar lo passo 1. 27 che non lasciò già mai persona viva. 1. 28 Poi ch'ei posato un poco il corpo lasso, 1. 29 ripresi via per la piaggia diserta, 1. 30 sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. 1. 31 Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, 1. 32 una lonza leggiera e presta molto, 1. 33 che di pel macolato era coverta; 1. 34 e non mi si partia dinanzi al volto, 1. 35 anzi 'mpediva tanto il mio cammino, 1. 36 ch'i' fui per ritornar più volte vòlto. .... 1 49 Ed una lupa, che di tutte brame 1. 50 sembiava carca ne la sua magrezza, 1. 51 e molte genti fé già viver grame, 1. 52 questa mi porse tanto di gravezza 1. 53 con la paura ch'uscia di sua vista, 1. 54 ch'io perdei la speranza de l'altezza. 1. 55 E qual è quei che volontieri acquista, 1. 56 e giugne 'l tempo che perder lo face, 1. 57 che 'n tutti suoi pensier piange e s'attrista; 1. 58 tal mi fece la bestia sanza pace, 1. 59 che, venendomi 'ncontro, a poco a poco 1. 60 mi ripigneva là dove 'l sol tace. In questi giorni ho ascoltato alla radio la presentazione di un libro autobiografico di Veronica Pivetti. Forse sarebbe una buona lettura nelle pause tra gli esercizi.....;) V.Pivetti "Ho smesso di piangere" ed.Mondadori |
Ma ciao Thunderstruck! :)
Ero passata x chiudere i battenti, ma non posso farlo senza risponderti. Lo so che è difficile da capire, perchè non è razionale, ma provo a spiegarmi... Tu dici "Se le cose non vanno bene cosa posso fare x uscirne?" Io mi pongo la stessa domanda, e so che la risposta non è smettere di allenarmi. O meglio, non lo è decidere di smettere; lo dico perchè in passato ho già provato in situazioni simili ma non è stato di aiuto, anzi direi che è stato peggio. Smettere del tutto mi fa sentire ancora più insoddisfatta di me, mi dà l'idea di trascurare il mio corpo, e mi fa sentire in colpa per la troppa pigrizia. In più mi farebbe sentire "malata", nel corpo e/o nella mente, perchè significherebbe arrendermi alla depressione. E' ovvio che mi condiziona e che devo fare i conti con i miei percorsi mentali tortuosi e irrazionali, e momenti di rigetto, ma smettere del tutto sarebbe come dargliela vinta, e sempre per stare in tema maideniano "If you're gonna die Die with your boots on" ;). Poi ci sono giorni, come oggi, che proprio non ce la faccio, mentalmente e anche fisicamente, e allora ci rinuncio perchè il mio masochismo ha dei limiti, e non riesco a impormi qualcosa che mi pare un supplizio. Ma già questo mi rode non poco, perchè io vorrei riuscire a rispettare i miei propositi in ogni caso, e non avere la forza di volontà necessaria per farlo è un altro importante motivo di insoddisfazione. Però, se non voglio abbattermi ancora di più, so che devo ritentare appena mi sento un po' meglio, più ci penso più sento che da lì non si scappa... |
Ci credo che non ce la fai sei andata a dormire dopo le 3 :D
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Guarda, il problema di fondo è che ALLENARSI E' BELLO, non lo si dovrebbe mai vedere come un supplizio, qualcosa che ci imponiamo per poi non doverci sentire in colpa; è un modo per convogliare tutte le energie negative che aleggiano su di noi durante la giornata in qualcosa di positivo e che ci farà stare meglio (scusa la frase un po' troppo "karate kid").
Quando in estate sono nella casa di Cesenatico e mi sveglio alle 6 per andare a correre sul lungomare i miei amici mi chiedono "ma chi te lo fa fare?" Il punto è proprio questo, non me lo fa fare nessuno, non lo devo fare perchè così poi posso mangiarmi un bombolone a colazione senza sensi di colpa, lo faccio perchè mi piace, perchè è bello corricchiare all'alba sentendo il profumo del mare. Quando dico che sono 8 anni che mi alleno in garage tutti mi dicono che loro non ce la farebbero mai ad allenarsi da soli perchè non avrebbero stimoli ecc. Probabilmente se DOVESSI allenarmi da solo non ce la farei, ma io non devo allenarmi, io voglio allenarmi, mi piace, mi da soddisfazione. Per un'ora mi lascio tutto alle spalle e penso solo a spostare su e giù un bilancere carico di ghisa, può piacere o può non piacere, a me piace da matti. |
Beh, PER TE allenarsi è bello, per te e per la maggior parte di chi lo fa, ovvio.
In realtà io, di natura, sono molto molto pigra e farei parte di quelli che ti dicono "Ma chi te lo fa fare?". Fare fatica non mi piace proprio, mai piaciuto, c'è poco da fare. Non ho mai fatto sport da bambina e da ragazza, e lo sport è sempre stato un mondo alieno per me. Qualcosa per cui ero negata, e l'ho sempre sentito fin da quando da bambina avevo paura dei giochi in cui si doveva correre perchè mi stancavo sempre prima degli altri. Mi sono avvicinata all'attività fisica solo perchè ho iniziato ad avere problemi di fiato e di tachicardia anche nella vita quotidiana, e dopo una serie di esami il cardiologo che mi seguiva mi ha detto che non avevo niente di grave ma che avevo il cuore di un ottantenne (parole precise, ti assicuro che me le ricordo molto bene :(:eek:) e dovevo tassativamente fare regolarmente attività fisica per rimettermi un po' in forma. Quindi per me non è mai stata un piacere liberamente scelto, ma solo un dovere "salutistico", una specie di medicina che mi sono dovuta imporre come parte integrante della cura che mi era stata prescritta, esattamente come una pillola. Quel poco di soddsfazione che ne potevo trarre era dovuto soprattutto al fatto di vincere la pigrizia, ma non al piacere che provavo nel farla. Con questo tipo di approccio, finchè si è di buon umore l'allenamento è uno sforzo che di può anche fare, ma basta una giornata storta che diventa un supplizio. Comunque questa settimana ho molto lavoro, e lo prenderò come mezza scusa per fare una piccola pausa. |
Hai reso perfettamente.
Continuo a pensare che per te sia fondamentale trovare un attività in cui la fatica "sia mediata"... cioè tu consiglieresti mai a qualcuno che si approccia così alla fatica do fare quello che fai? |
Beh...a pensarci bene...in effetti no.
La cosa migliore sarebbe trovare un'attività fisica in cui oltre alla fatica ci sia un certo piacere. Ma non saprei proprio quale, perchè sono negata per tutti gli sport. Come ti dicevo per me è proprio un altro pianeta...:o Uhm...più penso a quanto è difficile il mio rapporto con l'attività fisica, meno ho voglia di farla, e più mi chiedo come ho fatto a farla fino adesso...:confused: |
Difficile consigliarti senza conoscerti e senza sapere cosa offre la tua zona però le alternative ci sono.
Comunque se già riesci a prenderla così, cioè pensare a cosa ti potrebbe piacere piuttosto che pensare a quanto non ti piace ciò che fai, è già un passo avanti. Anche perchè la seconda strada non ti porta da nessuna parte se non a deprimerti ancora di più e a farti piacere l'aerobica ancora di meno... |
Lo so, in realtà le alternative non mancano, anche all'interno della mia stessa palestra. Per esempio quest'anno mi sono iscritta anche ai corsi, e potrei fare:
- spinning - walking/joywalk/walk up/walk dove ti pare - fit-boxe - just pump - pilates - tonificazione varia ed assortita sotto nomi diversi Li ho provati tutti, compresa una lezione di yoga e una di krav-maga (abbandonando prontamente entrambi :eek:), però per un motivo o per l'altro li ho mollati al massimo dopo qualche lezione. Il mio problema con l'attività fisica infatti ha almeno due facce (almeno almeno...in realtà è decisamente poliedrico): 1) come ho detto sono fottutamente pigra, e non mi piace far fatica, soprattutto quella aerobica che mi stronca. Mi sforzo di farla per seguire le indicazioni del medico, ma la vivo come un sacrificio necessario per la salute più che come un piacere 2) paradossalmente proprio per quello, se non mi impongo il sacrificio non mi sento a posto e non sono soddisfatta di me stessa. Alla lunga, se dovessi smettere per alcuni mesi, avrei anche paura di tornare ad avere gli stessi problemi di salute che diversi anni fa mi avevano portato dal cardiologo che poi per tirarmi su il morale mi disse che avevo il cuore di un ottantenne :eek:. Quindi, quando decido di schivare il tipo di allenamento che dovrei fare e sostituirlo con qualcosa di più piacevole, come appunto un corso, spesso esco non del tutto appagata, e penso che in fondo mi sarei meglio se mi fossi allenata da sola come al solito. Forse dovrei essere meno rigida, e costringermi a cambiare invece di costringermi a fare sempre circa le stesse cose. A volte quando ne ho poca voglia salto la palestra proprio perchè so già perfettamente quello che devo fare e la prospettiva mi pesa troppo; se invece in quei giorni decidessi di fare altre cose, più divertenti e soprattutto nuove, magari finirei per allenarmi di più. |
Sinceramente la maggior parte di quei corsi non mi sembrano il massimo del divertimento :) quindi data la tua situazione non mi stupisco che non ti siano piaciuti.
La fit-boxe ha il suo perchè se i vari problemi si trasformano in nervosismo ma se per te si trasformano solo in depressione potrebbe non andar bene. Anzi mi sembra proprio che non sia andata bene. Un altra cosa che potresti provare è farti qualche giro in bici se dalle tue parti c'è qualche pista ciclabile decente... Ti metti qualcosa nel lettore mp3 e pedali un oretta senza neanche faticare troppo... bruci 300kcal, ti sei ascoltata buona musica e magari hai anche riflettuto sui tuoi problemi. Boh non so però mi sembra che tu debba spezzare un pò con la routine attuale, fin che ti chiudi in una palestra che inconsciamente vivi come luogo di sofferenza non so quanto possa esserti d'aiuto. |
allenamento
I corsi in realtà non sono male, è il mio approccio che li rende non molto adatti a me, ma appunto è il mio approccio che dovrei riuscire a cambiare.
Questa settimana ho rimuginato moltissimo sulla questione palestra sì/no. Sono arrivata alla solita conclusione a cui arrivo nei momenti di crisi, e cioè che: 1) se smettessi mi sentirei peggio, anche più fallita di come mi sento ora, sia fisicamente inetta che mentalmente incapace di impegnarmi 2) a ben pensarci, la palestra è la meno peggio, perchè dal punto di vista pratico e organizzativo mi è molto più comoda di tutto il resto, e se dovessi aggiungere alla mia naturale pigrizia anche una maggiore scomodità perderei del tutto la poca spinta che ho 3) quanto al fatto che viva l'allenamento come un dovere salutistico, e quasi sempre come fatica senza piacere, mi devo rassegnare. Anzi, nella mia ottica da depressa, devo considerare la fatica come la giusta punizione per la mia pigrizia e per la mia inettitudine fisica. Qualcosa del tipo: "Sei una mezza sega incostante che non è in grado di tener fede ai suoi propositi? Bene, la punizione è la fatica da fare, ma almeno se la fai ti puoi assolvere, bilanciando con il sacrificio la mancanza di costanza e di capacità". (lo so che questo ragionamento pare delirante, ma è quello che in questo momento mi sembra più sensato e più convincente) 4) l'altra cosa a cui mi devo rassegnare, è che devo cambiare allenamento perchè non riesco più a fare quello che vorrei, in particolare non riesco più a correre. Quando ci provo, a parte i soliti problemi di fiato scarso e stanchezza, torna subito il dolore agli stinchi, soprattutto il destro. Da qui deriva che: 1) non dovrei proprio nemmeno provarci, visto che è solo fonte di frustrazione, e forse oltretutto più ci provo più rallento un'eventuale guarigione 2) devo smettere di vincolare il mio stato d'animo all'allenamento. Devo riuscire a sentirmi meno in colpa se lo salto, e a sentirmi meno rottame se lo faccio ma viene da schifo, anche perchè d'ora in poi verrà SEMPRE da schifo 3) visto che non riesco più a fare quel che facevo prima (e che è l'unica cosa che mi dà soddisfazione) devo impormi di cambiare, e sperimentare modifiche senza impormi frustanti tentativi destinati a fallire In realtà ultimamente lo sto già facendo, per via del fastidio alle gambe, in quanto ho eliminato quasi del tutto la corsa e recuperato stepper e cyclette che quando sono più in forma evito. Dopo allenamenti cardio penosi come quello di oggi ho anche sempre la tentazione di continuare facendo solo pesi, ma poi mi viene la duplice paranoia sulla salute e sulle calorie, e concludo che non mi resta altro che scontare la mia condanna, per evitare di tornare ai disturbi di una volta e nello stesso tempo per poter mangiare un po' di più. |
allenamenti settimana dal 20 al 26 febbraio
LUNEDI' 20
Tentativo penoso di allenamento cardio, miseramente fallito per via di una pessima forma fisica. Stanchezza, mancanza di energia, doms dall'allenamento di sabato e male alle gambe mi hanno fatto smettere dopo una mezz'oretta. Voto 3 MARTEDI' 21 Saltato. Ufficio dalle 8 alle 20.30, col fiato del capo sul collo, e troppo lavoro per poter fare una pausa più lunga del necessario per mangiare qualcosa in mensa. In ogni caso, avevo ancora problemi alle gambe e voglia zero, quindi forse non sarei andata in palestra comunque. MERCOLEDI' 22 Al lavoro non è stato molto diverso da martedì, e non potevo permettermi la pausa pranzo lunga, ma almeno ho potuto uscire un'ora prima e sono andata in palestra verso le 20.00. Avrei dovuto fare cardio ma non me la sentivo e ho optato per pesi. Come già notato altre volte, per me si tratta di un orario pessimo dal punto di vista organizzativo, ma migliore a livello di energia rispetto alla pausa pranzo, dove sono ancora un po' in fase bradipo. Voto 8 GIOVEDI' 23 Cardio in pausa pranzo, nuova scheda A. Caffè e ketoprofene come pre work-out, il primo per darmi un po' di carica, il secondo per ridurre il male alle gambe. L'antidolorifico ha funzionato abbastanza, ma avevo poco fiato e poteva venire meglio. Voto 7 VENERDI' 24 Saltato. Altro giorno tirato al lavoro, senza possibilità di pausa pranzo lunga. Avevo intenzione di andare a fare pesi alle 20 come mercoledì, ma poi ho ceduto alla tentazione di un invito a cena. Allenamento saltato + abbuffata= schifo di me e sensi di colpa. Mi chiedo perchè io non riesca mai a resistere a queste tentazioni, e fare le scelte che mi renderebbero soddisfatta di me stessa...:( SABATO 25 Terzo allenamento cardio, se contiamo anche la pena di lunedì. Ho visto che la scheda A era fuori portata, quindi ne ho fatta una versione più blanda. Non sono uscita molto soddisfatta, ma sempre più che se l'avessi saltato. Stranamente, pur avendo mangiato molto il giorno prima, soprattutto a cena, sentivo le gambe piuttosto vuote di energia, come quando sono a dieta. Forse perchè il giorno prima pur avendo mangiato molto come quantità e calorie totali ho messo dentro pochi carbo rispetto al mio solito? :confused: Voto 6 DOMENICA 26 Secondo allenamento pesi. Energia in calo, ma con il poco che ho mangiato sabato me lo aspettavo. Voto 7 |
dieta
Come già detto, bilancia, specchio e pantaloni sono unanimi e concordi nel verdetto: sono ingrassata e devo dimagrire.
Naturalmente è da dopo Natale che ci provo, finora senza risultati (anzi continuando a ingrassare) perchè proprio non sono nell'umore per fare dei gran sacrifici alimentari. Nella prima parte della giornata mi è un po' più facile trattenermi, ma anche quando riesco a resistere durante il giorno sgarro regolarmente a cena, e ancora di più dopo cena. Quello che mi frega di più sono i dolci, perchè alle altre tentazioni se proprio mi impegno posso resistere, ma i dolci per me sono come una droga, e mi piacciono praticamente tutti. Il peggio come dicevo viene dopo cena, quando mi metto a sgranocchiare sul divano merendine e cioccolata mentre sto al pc. Stasera però ho ripiegato su uno yogurt, perchè sono a dieta da ieri. Finora ho resistito grazie al fatto che non ho particolarmente fame, incredibile ma vero, e questo aiuta non poco. Non ne capisco il motivo, ma intanto meglio così, e speriamo che continui. Ieri ho fatto una spesa molto light, schivando di corsa tutti i biscotti, merendine, torte e colombe che volevano tuffarsi nel mio carrello. Sono uscita solo con uova, yogurt magri, fiocchi di latte, buste di bresaola e petto di pollo, e bistecchine di manzo magro. Tutto quel che serve per qualche giorno a regime Dukan, a parte la sua cara crusca d'avena di cui faccio volentieri a meno. In realtà ho fatto solo due giorni praticamente senza carbo e pochi grassi, e non ho la minima intenzione di fare i canonici cinque giorni a sole proteine che prevederebbe la dieta Dukan. Ci ho già provato, e per me sono un sacrificio micidiale. A parte che poi il sesto giorno ogni volta svaligio una pasticceria, arrivo al quinto giorno con l'energia di un'ameba, e letteralmente conto le ore che mi separano da un tozzo di pane. Quindi stavolta ne ho fatti solo due, per ridurre la ritenzione idrica e vedere qualche primissimo risultato come viso e caviglie più sgonfi, e domani dovrei passare a una dieta sempre ipocalorica ma più bilanciata. |
Quote:
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Non buttarli neanche adesso però. Se eri dimagrita così tanto che quest'estate ti stavano larghi significa che puoi calare di nuovo...;)
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chetosi
Mi piace analizzarmi (se non l'aveste capito) e nelle ultime 24 ore il mio divertimento è stato fare il ketur test per la ricerca dei corpi chetonici nelle urine (una cosa palesemente da sballo, altro che vita notturna a Ibiza...:p)
Ce l'avevo in casa perchè l'anno scorso, fra giugno e ottobre, ho fatto 4 o 5 volte i cinque giorni a sole protiene (o quasi), che costituiscono la fase di attacco della dieta Dukan. Non che poi volessi seguire tutta la dieta, ma ero curiosa di vedere come reagiva il mio corpo, e avevo notato che la chetosi si instaurava piuttosto avanti, alla sera del quarto giorno o nel corso del quinto. Quindi ieri sera, dopo solo due giorni senza carbo, davo per scontato di non esserlo. Però un presentimento mi ha messo la curiosità di fare plin plin sulla striscia reattiva del ketur test, e ho scoperto con una certa sorpresa che erano già presenti corpi chetonici nelle urine. Gli indizi erano stati la carenza di energia in allenamento e la scarsa fame in rapporto a quello che mangiavo. Visto che per me la chetosi non è esattamente uno stato di grazia, ho deciso di resistere senza carbo fino all'allenamento di lunedì in pausa pranzo, e poi di reintegrarli. Stamattina rifaccio il test, che però risulta negativo. Forse durante il sonno la richiesta di energia è così bassa che non c'è stato bisogno di produrre corpi chetonici? L'allenamento viene un vero schifo, nonostante mentalmente fossi ben disposta e mi fossi caricata con caffè appena pre work-out e Dragon Force sparati nelle orecchie. Ovviamente me lo aspettavo, ma non fino a quel punto. L'intenzione era di ripetere lo schema di sabato, ma non sono proprio riuscita, e ho anche dovuto ridurrlo di un quarto d'ora. Dopo la palestra riprendo a mangiare un po' di carbo, una galletta di riso e uno snack enerzona, ma quando arrivo a casa e rifaccio il ketur test sono sempre più sorpresa: dal negativo del mattino è diventato un positivo netto, posizionato sulla concentrazione intermedia fra le tre previste. Forse che la maggiore richiesta di energia dovuta all'attività fisica ha costretto il corpo a produrre corpi chetonici in quantità? Parrebbe...:confused: In ogni caso, col menù della cena bye bye chetosi, la mia curiosità è già soddisfatta. |
In realtà il ketur test fa schifo
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Ah...:confused: perchè dici così? Pensi che non sia attendibile?
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ciao
il ketur test misura indirettamente lo stato di chetosi, indicando la presenza dei chetoni (in particolare acetato e acetoacetato) nelle urine se la tua produzione di chetoni è bilanciata dal consumo degli stessi l'escrezione renale sarà ridotta (ricordo che esiste anche una consistente escrezione tramite l'albero respiratorio dell'acetato) e il reagente non lo indica. se assumi carbo nel postworkout, al di là del fatto che la chetosi si interrompe dopo qualche minuto in seguito ad assunzione di zuccheri semplici, dovrai comunque eliminare i chetoni prodotti e il k. test darà risultato positivo anche se il tuo metabolismo si è spostato sul consumo glucidico. |
Quote:
I corpi chetonici nelle urine dipendono da mille variabili che, come hai ben notato anche tu, quella strisciolina non tiene in considerazione ;) Edit: vedo che somoja ti ha dato una spiegazione ben più precisa della mia :) |
Sì, infatti vedendo che era positivo nonostante l'assunzione di una piccola quantità di carbo ho pensato anche io che fossero quelli prodotti in precedenza che dovevano ancora essere eliminati.
Finora a me ha sempre dato risultato del tutto plausibili, l'unico anomalo era questo che però appunto si spiega come dice Somoja. |
Secondo me rischi solo di diventare pazza dietro una strisciolina... aumentando ulteriormente le tue fonti di stress :D
Se la dieta è ok e non sgarri puoi stare abbastanza tranquilla sulla chetosi... |
Ma la dieta dukan hai provato solo la prima fase?
Ero interessato se funzionava il mantenimento... |
Quote:
E' un sacrificio troppo grosso, e mi toglie tutte le energie. I due giorni senza carbo mi servono solo a livello psicologico: 1) per perdere liquidi e vedermi subito un po' più sgonfia e leggera 2) per dimostrare a me stessa che almeno qualche giorno senza dolci posso resistere :o Ma da ieri pomeriggio oggi ho già ripreso a mangiare carboidrati, cercando ovviamente di moderare le quantità. Per quanto riguarda la Dukan, non sono mai riuscita ad andare oltre i primi 5 giorni, per me è troppo restrittiva. Ma conosco molto bene gente che si è trovata benissimo. Questione di gusti, e di metabolismo... |
No no, va proprio male...:(
Sono in pessima forma, stanca stanca stanca, e mi sono tornati tutti i fastidi dei miei problemi di fiato. Finchè sono messa così, la dieta è impensabile. E non è solo che cerco consolazione nel cibo perchè non sto bene nè fisicamente nè psicologicamente, è che proprio il peso e tutti i problemi estetici passano in secondo piano e l\'unica cosa che mi interessa è sentirmi meglio. Da lunedì ho ripreso a mangiare carbo dopo il cosiddetto allenamento, che è stato praticamente una tortura. Ho mantenuto comunque una moderata ipocalorica, cioè 1400 kcal. Poi martedì non me la sono sentita di andare in palestra, troppo stanca, e ho alzato ancora le calorie fino al mio presunto fabbisogno di un giorno del tutto sedentario, cioè 1650 kcal. Speravo che mercoledì andasse meglio, e in effetti allenarmi è stato un po\' meno duro di lunedì ma sempre uno schifo, e ne risento ancora adesso. A quel punto ho mandato tutto affanculo e ho ricominciato a mangiare troppo, e a rimpinzarmi di dolci. Fine della dieta. |
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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