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io resto dell'ipotesi che il tuo 'cardio' sia troppo intenso e muscolare e che quindi incida sul recupero. Penso che dovresti provare a fare corsa lenta, magari alternata a camminata, senza pendenza e senza ellittica, ad un ritmo più lento di 6' al km (10km orari).
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Anzi, mi pare di averti incoraggiato a non mollare lo squat. Buona giornata. |
La mia sensazione è che sia fare pesi per le gambe che incide sul recupero, per cui l'allenamento cardio risulta molto più faticoso se ho le gambe ancora stanche, o peggio ancora con doms.
Però ieri le gambe erano a postissimo, era proprio il fiato che scarseggiava. Però comunque hai ragione, si potrebbe semplicemente ridurre la velocità in base alla propria sensazione, che poi è quel che mi suggerisce anche Trokij.:) Come dice lui, non è che devo fare una gara, ma solo mantenermi in attività e bruciare un po' di calorie extra. La mia fissazione è un po' paranoica, e deriva dal fatto che convivo e combatto da almeno dieci anni con problemi di fiato, che in certi periodi mi hanno davvero rovinato la vita :(. Quindi quando vedo che non riesco più a correre mi preoccupo per il timore di stare di nuovo male. |
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Quindi se riduco gli allenamenti per recuperare meglio finirei per togliere proprio quel che mi consigli di più di fare (quasi infatti non osavo scriverlo ...:o) Però se leggi quel che ho risposto ad Asama, capisci meglio perchè il cardio mi preoccupi molto più dello squat e lo consideri prioritario. Non è tanto che lo preferisca, è che lo devo fare per motivi di salute. Sono anni che il cardiologo mi raccomanda di fare almeno un'ora di attività aerobica tre volte a settimana, e visti i problemi che ho avuto,(e che ho ancora, anche se più sfumati) già ridurre le sedute a 2 per farne 3 di pesi mi sembra un rischio. Però mi scoccia anche togliere gli esercizi per le gambe, quindi fino a fine anno ho deciso di continuare come ora, privilegiando pesi e come aerobica facendo quello che riesco. |
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Il mio consiglio era quello di riuscire a rispettare un impegno minimo. Che si tratti di fare tre allenamenti di cardio o due di pesi alla settimana e' irrilevante. L'importante e' che tu li riesca a fare, settimana dopo settimana, senza scuse e senza saltarne nemmeno uno. Success breeds success, come dicono i miei padroni di casa. Una volta che hai ottenuto un risultato, anche minimo, e' piu' facile ottenerne un altro. Mi permetterai una chiosa sullo squat: quando le gambe sono forti, e' piu' facile correre, e correre piu' a lungo. Non solo: gambe forti resistono meglio alla miriade di microimpatti portati da una attivita' come la corsa. Gambe forti + legamenti forti + tendini forti + articolazioni forti = meno fatica quando si corre, e meno dolori dopo. Questo mi sembra che ancora ti sfugga. E penso sfugga anche a parecchi dottori (ed e' normale, visto che il loro campo di competenza e' completamente diverso). Buona giornata. |
Principe quello che dici è vero ma è ovvio che è valido solo nel lungo termine. Nel breve termine si pone più che altro il problema di gestire il recupero, che può portare a dover privilegiare una cosa o l'altra, come Desp ha notato ;)
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proprio nella linea del recupero la corsa lenta aiuta a far circolare il sangue e rimuovere i prodotti di scarto del lavoro muscolare. Il mio consiglio nasce dal fatto che se faccio seguire (o precedere) sedute impegnative (quindi con doms o problemi di smaltimento) da sedute simili anche se più leggere (pesi > 5 ripetizioni giorno1 poi lavoro in salita o a ritmo elevato giorno 2) non creo mai le condizioni per recuperare.
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Eh, infatti io ho spesso proprio quella sensazione, che le gambe non riposino mai abbastanza se un giorno faccio pesi e un altro aerobica.
Però mi consola un po' vedere che non capita solo a me, se anche tu mi dici che far due sedute intense dietro fila non permette di recuperare, anche se sono due tipologie di fatica diverse. Aggiungici che come molte donne ho una certa tendenza al ristagno venoso nelle gambe, che dà stanchezza e senso di peso...:o. Curiosamente nella parte alta ho il problema opposto, ed è molto difficile che senta stanchezza muscolare dopo l'allenemento. Ma la mia teoria è che i miei muscoli sono così piccoli che il corpo manco se ne accorge se sono stanchi. :D |
io nn capisco.
per come la vedo io un allenamento aerobico ad intensità bassa 70% della san ipoteticamente... a mio dire è molto conciliante al recupero muscolare almeno delle gambe non capisco che senso abbia in chi nn ha una buona base aerobica fare allenamenti molto vicini alla san o anche oltre.... se non altro richiedono troppo recupero e gia facendo pesi.... per come la vedo io fai del fondo che sia fondo perdio!! almeno un ritmo che tieni mezz'ora di fila ... magari se sei proprio scarsa nell'endurance all'inizio non lo recuperi ma dopo massimo un mese già tutta un'altra storia. l'alta intensità è una merda da recuperare, fa stare male e la eviterei finchè nn vedi che stalli in quanto ad endurance.... quando dopo qualche mese avrai uno stallo allora sarai già piu preparata a recuperare meglio. intervallare e tenere ritmi altri per non imparare a gestire e capire se stessi è sbagliato a mio avviso e non mi sembra ci sia un particolare criterio nel tuo allenamento. il fondo nn serve solo per dimagrire ... si certo è un mezzo utile ma puo dare tantissimo benessere se vai oltre la parte piu superficiale dei suoi pro. |
Mi pare di averlo già scritto un centinaio di volte, Scleb, non è tanto per dimagrire che faccio cyclette e tapis roulant.
Me lo prescrive il cardiologo per migliorare il fiato. Però non so quale sia l'approccio migliore per questo scopo. :confused: Qual è il tuo suggerimento? |
sicuramente ti devi allenare con il cardio frequenzimetro allora ti avra dato un range di valori
con l'ellittica dovrebbe essere piu dolce |
in realtà quello che dice Scleb è vero, un allenamento blando per gli arti inferiori quando non si è recuperato ancora, a patto che sia blando, dovrebbe favorire il recupero.
Se il tuo obiettivo relativamente alla necessità di fare cardio è di salute, non c'è motivo di cercare per forza di incrementare le prestazioni nella corsa. E' ovvio che più riuscirai a migliorare nella corsa e più fiato avrai, ma normalmente non è necessario cercare di diventare maratoneti. per avere comunque ottimi benefici sulla salute Sia chiaro, questo lo dico per evitae che magari tu pensi che correndo con le gambe ancora "stanche" per lo squat o altri esercizi coi pesi tu vanifichi i consigli del tuo medico di correre. Il fatto è che conciliare un allenamento coi pesi serio e la volontà di migliorare nella corsa è molto difficile, richiede programmazione e comunque dovrai sacrificare uno dei due. Ovviamente se ogni tanto scarichi i pesi per recuperare (qualunque allenamento tu segua è giusto farlo di tanto in tanto) noterai come correrai più facilmente a ritmi più elevati. D'altra parte anche coi pesi dovresti "andarci piano", nel senso troppa intensità porta a maggiori problemi di affaticamento, se vuoi migliorare è meglio lavorare con buffer o variando l'intensità (sicuramente se lavori con buffer, dopo le sedute più leggere per gli arti inferiori coi pesi correrai più facilmente rispetto a quelle più pesanti). |
15' camminata in leggera pendenza
14' corsa a 10 km/h, interrotta ai 12 15' camminata in salita a 6 km/h e pendenza 10% 15 cyclette liv. 5 a me questo allenamento per esempio non piace... 15 minuti di camminata in salita a che servono... li farai per dvertirti.. ma non centra proprio nulla col condizionamento aerobico. forse avrò letto troppo spesso il sito di albanesi ma è davvero soft il modo in cui condizioni la resistenza (secondo me non la condizioni affatto). corri e basta (a meno che tu non abbia problemi articolari) le pause non farle di oltre i 60secondi e tieni un ritmo che puoi gestire almeno una mezz'ora. se vuoi risparmiare le articolazioni marcia magari... pero a mio dire serve una volontà enorme per farlo. le mie esperienze dicono che nn sia essenziale il cardiofrequenzimetro soprattutto per ritmi blandi, semmai nelle ripetute molto intense ha utilità per capire il ritmo da tenere. |
Scleb capisco che a te piace correre perchè segui albanesi, ma correre sul tapis non è la cosa migliore, meglio su strada.
Ciò che serve condizionare con l'aerobica è più che altro il sistema cardiocircolatorio ed è sufficiente avere un battito relativo alla propria età: ci si può condizionare anche semplicemente camminando a 5-6 km/h al 15% della pendenza e spendi sempre più calorie che correre in piano a 10km/h. |
D'accordo con Call.
Personalmente camminare anche solo a 5 km/h ma pendenza 15% a livello di fiato lo trovo più faticoso che correre in piano a 10 km/h. Infatti riuscivo a farlo un anno fa che ero più in forma, ma adesso ho dovuto ridurre la pendenza a 10%. In teoria quel che dovrebbe contare è il range di battito cardiaco che tieni, non tanto il movimento specifico che utilizzi per arrivarci. Poi è chiaro che se sei un runner corri, se sei un nuotatore nuoti, perchè ti interessa specializzarti in una prestazione precisa. Ma come condizionamento aerobico generico una cosa vale l'altra, almeno anche i medici mi hanno sempre detto questo. Però do ragione a Scleb sul fatto di provare per un po' semplicemente ad aumentare il tempo della corsa, almeno fino a mezz'ora. Quindi proverò a vedere se impostando una velocità più bassa riesco a aumentare la durata...anche se mi sembrava che 10 km/h fosse già la velocità minima :o. |
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Nel mio caso è molto inferiore, oltre gli 8 km/h non riesco a camminare e non senza disagio, una corsetta già a 7,8 km/h la trovo più confortevole.. |
mah nn credo tu debba dare ragione a me, ma per avere adattamenti correlati a un'attività prolungata... DEVE ESSERE PROLUNGATA l'attività... penso che l'alternativa sia l'alta intensità intervallata entro certi limiti... ma è molto più difficile da gestire secondo me.
gli adattamenti al fondo che conosco io: -aumento della capacità cardiaca soprattutto del ventricolo sinistro -aumento del volume plasmatico -aumento degli enzimi legati alla produzione energetica con zuccheri e grassi in presenza di ossigeno -capillarizzazione -mioglobina muscolare - +mitocondri -maggior capacità di mobilitare e utilizzare grassi a scopo energetico a ritmi utili nello sport la mia fonte dice che in 2 mesi a 5\6000 calorie a settimana di attività aerobica attorno al 60% del vo2max... si raggiunge almeno l'80% del proprio vo2max massimo che è settato geneticamente (di media ovvio). tu non fai nemmeno 1\3 di questo ed hai intensità ancora più basse ... come pretendi di ottenere qualchè beneficio??? sicura di nn confondere il maggiore impegno muscolare della salita (fase di spinta più lunga nel caso della camminata) con un reale impegno aerobico? non è un'accusa ma un mio dubbio, valuta bene la differenza tra le 2 cose... considerando che nn sei molto forte ne condizionata al fondo. è proprio necessario variare tra corsa e camminata? perchè lo fai? evitiamo di tirare in ballo critiche al modo di porsi di albanesi, ma pensare di migliorare le condizioni cardiocircolatorie con 3 allenamenti cosi soft a settimana mi pare molto ottimistico. nn ho capito il discorso del tapisroulant call... |
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Concordo con scleb sul fatto che la camminata in salita pone un maggior forzo muscolare, ma non è detto sia più efficace della corsetta in piano dal punto di vista cardiovascolare (anzi direi il contrario) |
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oltre 43 km.. no rimango della mia opinione sulla camminata in salita/corsa :p
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750cal\ora CAMMINANDO?!?!!?!?
sono scettico, estremamente scettico, soprattutto se uno nn è pesante come un toro. a suo tempo con un cardiofrequenzimetro mi disse che per una 15km (c'era da settare peso, altezza ed età) disse sulle 1000cal spese.... lo trovo credibile... ma si fa davvero poca strada camminando... ottimisticamente (MA MOLTO) 500cal \ora a mio avviso... per un peso medio 70\80kg credo. considerando che nel mio libro associano 5\6000calorie a 60\70km di percorrenza complessiva.... |
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Comunque ora voglio provare ad allungare i tempi di corsa rispetto al cammino, diminuendo però la velocità. |
ma non leggete cosa ha scritto desp
lei non deve allenare la corsa l'attività cardiaca l'ha consigliata il cardiologo quindi gli avrà detto quante volte a settimana correre e a che ritmo cardiaco stare quindi lei si dovrebbe comprare un cardiofrequenzimetro e settare i propri valori e fare attività aerobica come dice call la corsa sul tapis roulant non è il massimo in ogni caso lei deve svolgere l'attività aerobica per il tempo e bpm stabiliti. l'ellittica per me è la soluzione migliore puoi anche fare la camminata in salita sempre sul tapis roulant pero se vuoi |
aggiornamenti? :confused::D
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ma perchè mai dovrebbe fare l'elittica se non ha problemi articolari???
tutti i personaggi che reputo competenti del forum dicono di prediligere le attività che migliorino la coordinazione ed assecondino la meccanica del corpo salvo problemi articolari..... mi sembra che la corsa in tal senso sia migliore!! capisco che in genere tali affermazioni siano legate all'allenamento della forza\velocità ma non mi sembra errato vederle più a 360° |
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Il fatto è che non ho continuità, non ho costanza, non ho nessuna soddisfazione che mi dia la spinta per continuare, e non ho voglia di registrare tutto questo. Riprenderò se riuscirò a trovare un programma che riesco a seguire, cosa non semplice perchè vorrei fare di più ma tempo, voglia ed energia sono quelle che sono. |
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Guarda che se non hai smesso di allenarti, già questo è un successo meritevole di essere riportato come aggiornamento del tuo diario; se non hai smesso è una tua vittoria contro la vocina che ti dice di rinunciare, è più importante di qualsiasi massimale io possa fare! Riporta questo nel tuo diario, io sarò sempre quì a farti i miei complimenti. (ultimamente non ho scritto molto perchè c'era troppo affollamento :D) |
Da parte mia almeno c'è comprensione dai :D. Come dice Doc se riesci a trovare il tempo e la voglia di allenarti è già qualcosa, sicuramente meglio di fermarsi.. d'altra parte potresti pensare a strutturare un programma più snello, che possa venire incontro alle tue esigenze di tempo/voglia/lavoro. Sicuramente però meglio continuare anche in maniera "istintiva" o "casuale" piuttosto che fermarsi
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Eh, grazie della comprensione...:)
Sì, per la serie A) si fa come si può B) qualcosa è sempre meglio di niente continuo come al solito in maniera un po' istintiva, solo che mi rode non riuscire mai a rispettare il programmino di allenamento settimanale che mi faccio ogni domenica...:o In effetti cinque allenamenti a settimana non sono pochissimi, ma in teoria si organizzano senza grandi difficoltà; il vero problema sono le giornate storte, in cui per un motivo o per l'altro allenarmi mi pesa troppo. |
Desp. Non siamo perfette, non siamo Wonder Woman (anzi... women... ma va beh un lemma inglese riportato in italiano non dovrebbe seguire le regole di genere e numero, però fa lo stesso... dico women così abbraccio entrambe ;) ).
La cosa fondamentale è fare. Allenarsi anche se non rispettando le nostre aspettative, aspettative che magari a volte sono esagerate rispetto a umore/forma fisica/momento della vita. Penso a me e a quando mangio troppo secondo i miei canoni, poi magicamente non ingrasso... Oppure non mi alleno perché torno tardi da una riunione a scuola e mi sento già una balena, invece il giorno dopo allo specchio sto pure meglio perché ho recuperato di più. Pensiamo di conoscere noi stesse e invece ci giudichiamo e facciamo mille paranoie. Scrivi sempre qua, fosse anche solo la soundtrack dei tuoi allenamenti. E il tuo diario, è la tua tela e la ricami come vuoi. Con affetto... |
/OT
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/fine OT Have a good day. |
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spiegazioni
Piccola premessa: ammettiamolo, in questo forum non siete messi benissimo a donne...intendo le donne più presenti nel forum ovviamente, non le donne che avete accanto, che spero per voi siano meno problematiche di me e della mia amica Acidella, insieme opposta e gemella.
Perchè noi, pur compensando con l'essere belle, intelligenti e simpatiche ;), (e soprattutto modeste :D) siamo pesanti come macigni, e lo sappiamo. Per un curioso paradosso, più ci teniamo a essere leggere sulla bilancia, più diventiamo "pesanti" per i problemi e l'analisi introspettiva che condividiamo con voi. Ma in fondo voi avete un enorme vantaggio rispetto a chi ci deve ascoltare in carne ed ossa (uhm...poca carne e molte ossa): basta un click del mouse e siete salvi. ;) Oggi, per esempio, riflettevo su come per me l'allenamento e la dieta siano il risultato non di un programma strutturato, come invece sembra essere per la maggior parte di voi, ma della continua lotta fra due impulsi opposti: da un lato edonismo e pigrizia, che mi porterebbero a scegliere solo il piacere, e mai fatica e rinuncia, e dall'altro l'impegno per raggiungere un obiettivo. Fino qui, comunque, credo che in misura maggiore o minore il conflitto sia presente nella maggior parte delle persone che sia allenano, seguono un'alimentazione controllata, fanno sport, eccetera...ne abbiamo già parlato spesso. Il fatto è che per me però l'obiettivo vero è molto più mentale che fisico. Cioè, vorrei dimagrire, vorrei far crescere i muscoli (e già qui partiamo con due obiettivi non facili da conciliare), vorrei in sostanza vedermi meglio allo specchio grazie alla palestra e alla dieta. Ma in fondo quello che voglio soprattutto è tenere lontani i pensieri negativi, e cercare un benessere psicologico che per me è sempre precario. In teoria, raggiungere un obiettivo è un ottimo sistema per raggiungere anche il benessere psicologico. In pratica, nella mia realtà quotidiana costellata di paranoie, a volte l'esigenza di evitare i pensieri negativi a breve termine non va d'accordo con gli obiettivi ufficiali a lungo termine. Lo scrivo qui nel diario perchè credo che sia questo il vero motivo per cui non ascolto i consigli che mi avete dato, e visto che qualcuno sembrava anche essersi un po' offeso, mi pare giusto essere il più sincera possibile a riguardo. In sostanza, se io dichiaro un obiettivo e qualcuno mi dà un consiglio su come perseguirlo, questo qualcuno deve sapere che oltre a quell'obiettivo, e anzi prima di quell'obiettivo, in me viene il bisogno di scongiurare le paure e il senso di fallimento. Quindi, se il consiglio è compatibile con queste esigenze, bene, se no niente. Può essere anche perfetto in teoria, ma se si scontra con le mie resistenze, e sento che mi provocherebbe nell'immediato più sofferenza che beneficio, è scartato a priori. Ecco perchè devo fare di testa mia: non perchè creda sempre e comunque di avere ragione io (ok, qualche volta anche sì), ma perchè se non lo faccio sto male. E per me scongiurare certi pensieri negativi è più importante degli obiettivi estetici o del rapporto fra massa magra e massa grassa. Certe finezze non se le possono permettere tutti. Io prima devo badare ad altro, in primo luogo alle mie sensazioni fisiche e mentali, e fare di tutto per non ricadere nella buca della depressione. Nota bene, ho detto "sensazioni", non salute. Uno stato soggettivo e momentaneo, non oggettivo e permanente, perchè sono consapevole che le mie reazioni positive o negative a volte rispecchiano modelli nevrotici o per lo meno molto soggettivi. Però ci devo convivere meglio che posso: la cura antidepressiva aiuta a gestirle meglio, ma non a eliminarle del tutto, e non posso ignorare i miei limiti. Questo è anche il motivo per cui a un certo punto ho preferito interrompere il diario: per non inanellare solo una sfilza di lamentele nei momenti no, e per non dover giustificare le mie scelte a chi ovviamente non può conoscere tutti i miei contorti meccanismi mentali. |
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E ti dirò di più... non sai che voglia avrei anche io di gettare la spugna, di mollare il mio diario ma mi sta facendo molto più bene che male, e sai cosa... mi fa' sentire anche un pizzico più amata (pure da te :) ) e questo fa' sì che io vada avanti. Ti mando un abbraccio fortissimo. Acid Angel |
Cara desp.....
Dovevi aprirti così molto tempo addietro :) Hai finalmente svelato il motivo e le finalità di questo diario! Non te ne faccio di certo una colpa, perché se non l'hai fatto prima è chiaro che non ti sentivi pronta, quindi non era il momento giusto per farlo. Però ora sei stata chiara con te stessa e con noi, e personalmente sono entusiasta che tu sia riuscita ad aprirti così con la comunità.... Ora a molti appariranno lampanti e cristallini i motivi di molte tue decisioni al tempo apparentemente incomprensibili o insensate (che hanno urtato la sensibilità e la disponibilità di qualcuno). Che dire...anche se "mal comune mezzo gaudio" è un discorso che vale molto poco, sappi che il tuo problema è la struttura su cui si regge il progetto di chiunque qui dentro.... Perché cosa cerchi alla fine tu? Equilibrio, serenità. Felicità. E cosa cerca il palestraro disperato che si gonfia come un rospo allo specchio, o il sollevatore incallito che si frantuma le vertebre nel tentativo di alzare quanto più possibile? Soddisfazione fisica e/o prestazionale, ma a che fine? L'appagamento, la soddisfazione. La felicità. Tutti facciamo quello che facciamo, salvo quello a cui siamo costretti (ma neanche poi, alla fine è tutto connesso: lavorare piace quasi a nessuno ma serve per i soldi, per vivere, per la soddisfazione di vita) per rendere la nostra vita più bella e sentirci in pace con noi stessi. Beato chi è riuscito a codificare il suo cammino con diete ed esercizi e si aggrappa ciecamente a questo appiglio, trasformandolo nella sua più grande sicurezza appollaiato alla quale può guardarsi intorno ed avere una visuale, un'opinione, su tutto il resto della vita. Ahimè chi come te non ha ancora costruito una certezza assoluta con la quale bendarsi gli occhi (perché di questo si tratta, chi segue il suo sogno non è più bravo, più fortunato e non ha più ragione di te) vaga ancora nelle tenebre alla ricerca di un lume, ed a volte nel tragitto tra una luce e l'altra succede di finire immersi nell'oscurità e vagare per giorni alla cieca totale. Io stesso ho intrapreso questa strada per placare i demoni che mi stavano rovinando e mi stavano trasformando in qualcosa che non volevo essere: i miei incubi generavano energia violenta che ho avuto la fortuna di imparare ad incanalare, ma non per tutti è così.... quell'energia può essere un buco di antimateria che drena la tua volontà ed il tuo spirito, rendendoti apatico e vulnerabile.... E' sicuramente più difficile così, ma in ogni caso si tratta di imparare a convivere con i nostri demoni. Sissignore, perché io i miei ho imparato a tenerli a bada, ma non li ho certo vinti... detto in confidenza (capirai, su un forum! :D ) ho passato non pochi periodi pensando di farla finita, immaginandomi anche il mezzo migliore. Ora ho un certo equilibrio interiore, sufficiente diciamo...la frana è puntellata di tanti sottili paletti di legno che sono le persone che amo e che mi amano, le passioni che ho...ma quelle rocce non smettono di pesare, ed ogni volta che perdo qualcuno di caro i macigni scricchiolano e vivo nel terrore che se e quando ne perderò troppi quei massi verranno giù e se così fosse spero davvero di poterli fermare con la forza delle mie sole mani.......ma ne dubito. Quindi ti invito a rimanere qui, è il tuo diario e se vuoi scriverci per 80 pagine di fila "oggi è un altro giorno di m...." fallo e lo leggeremo; ma credimi, già il solo fatto di scriverlo qui e sapere che persone virtuali e reali ti leggono e ti sostengono renderà quel giorno meno di m.... . Coraggio, il percorso per la felicità è lunghissimo e tortuoso, ma l'importante è continuare a camminare o non avrai alcuna possibilità di arrivare ;) |
@ Acid: che tu capissi non avevo dubbi...:) Anzi ho il sospetto che tu abbia capito anche prima di me che per me non è possibile gestire in modo razionale il cibo e l'allenamento perchè hanno impatti emotivi troppo profondi
Per la tua domanda: no, non credo che vorrei essere sempre più magra, ma è vero che non potrei essere mai essere contenta di come sono. In pratica non rischio il comportamento dell'anoressia, che fra l'altro è all'opposto rispetto al mio, ma la mia difficoltà ad accettarmi fisicamente è simile @Yashiro: beh, qualcosa l'ho detto fin dal primo post introduttivo Quote:
Cioè, nel momento in cui ti iscrivi a un forum di fitness lo fai perchè sei interessato all'argomento, senza stare a chiederti quanto la tua personale zavorra di paranoie ti condiziona anche su questo. E perchè hai il desiderio di migliorare il tuo fisico come tutti quelli che lo frequentano. Non parti annunciando "Sì, mi capita di frequentare una palestra, ma in realtà non me può fregar di meno dei vostri consigli perchè sotto sotto mi interessa solo confrontarmi coi miei demoni e possibilmente tenerli a bada" ;) E non tanto per educazione nei riguardi del prossimo, ma proprio perchè sei tu il primo a voler credere che non sia così, e che nonostante i tuoi problemi tu possa avere dei benefici come gli altri. Quindi provi a far finta di niente e vedi come va, salvo poi tirarti indietro quando ti accorgi che non riesci a fare come gli altri, e neppure a ragionare come loro o ad avere lo stesso approccio... Ma poi trovi quelle persone come voi che non giudicano perchè certe situazioni le comprendono meglio (il che per la verità non è di solito una gran fortuna...:cool:), e torna la tentazione di rimettersi in gioco a carte sempre più scoperte. Intanto grazie a entrambi. PS a proposito di guaranà e di caffeina, visto che sono le tre di notte, che dosaggio mi consigliate per tenere gli occhi aperti alla riunione di domattina sull'andamento delle vendite? :eek::D Un'infusione endovenosa costante di caffè dite che può bastare, visto che non sono ammessi "integratori non notificati" ? |
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Il fatto è che per me cibo e allenamento sono tutt'altro che campi neutri, e per quanto provi sempre a gestirli in maniera "ragionata", quindi studiata e non casuale, non riesco mai ad affrontarli in maniera anche "razionale", cioè non condizionata dalle mie reazioni emotive e dallo stato d'animo di partenza. Per questo più di quel che faccio in palestra, che fra l'altro è stato già definito un "allenamento di merda" (non che la cosa mi disturbi più di tanto, ma mi conferma che dal punto di vista tecnico non è degno di molto interesse!) a me verrebbe spontaneo scrivere come stavo prima e dopo averlo fatto, o cosa pensavo nel frattempo. Paradossalmente, ho addirittura più cose da scrivere quando non mi alleno che quando mi alleno...:confused: una specie di diario di non-allenamento, o diario di fallimento, perchè riporterebbe la mia continua battaglia fra impulsi opposti. |
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