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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.
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RealUncensoredMofo
Messaggi: 415
Data registrazione: Sep 2015
Località: Caserta
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![]() E finalmente... eccoci qua. Precisamente 3 settimane e mezzo dopo aver vissuto i giorni più stressanti e senza sonno della mia vita e dopo aver pianto tante, tantissime lacrime post-tutto in una cabina di aereo. Come va? Gnì. Anzi, forse dovrei dire direttamente "male", se non fosse che sto vivendo una situazione emotiva talmente piatta che, in realtà, né si ride né si piange (probabilmente, per una sorta di "protezione", altrimenti verrei travolta). Avrei talmente tante cose da dire che... da dove dovrei cominciare? Che cosa complicata... Vabbè, partiamo da dove ci eravamo lasciati. Ossia, dalla decisione di sospendere tutto, sia allenamento che alimentazione. La scelta ha portato conseguenze sia positive, che negative. La cosa positiva è che, grazie alla "libertà", sono riuscita a ritrovare una sorta di "contatto" col mio corpo: mangiavo quando avevo fame, non mangiavo se non ne avevo. Non seguivo alcuno schema, mangiavo in base a quel che volevo o quel che avevo, senza dover necessariamente pensare se i macronutrienti fossero giusti, se bastassero o meno. La cosa negativa (causata anche dai numerosi viaggi fatti nell'ultimo mese di permanenza e dalla volontà di buttare meno cibo possibile prima di partire) è che ho mangiato spesso male e con "male" intendo cibi poco nutrienti, caloricamente densi (prevalentemente dolci), con nessuna varietà e zero verdure. Ovviamente, tutto ciò ha portato a una lievitazione di grasso corporeo notevole, riportandomi alla condizione fisica del 2015/2016, quando aumentai troppo velocemente le kcal dopo il periodo di dca. Un balzo indietro bello pesante, insomma. Guardarmi allo specchio è di nuovo una tortura. Una cellulite che non ho mai avuto e grasso "pizzicabile" dappertutto. Ripenso a quando, un anno fa, mi stavo finalmente piacendo e non posso che essere triste per aver buttato tutto quello che avevo costruito in un anno. Lo so, posso ritornare a quella forma... ma mi ritrovo di nuovo con una mentalità da "neofita" che ha solo fame e fretta di risultati. E sopportare tutto è dura. Dicevo... ero tornata "carica", vogliosa di riprendere ad allenarmi, a mangiare bene come prima, ma con la differenza di volermi godere comunque la vita e il cibo grazie al rapporto recuperato col mio corpo e alla mia nuova consapevolezza e "abilità" di poter mangiare anche fuori giostrandomi tutto senza paranoie. Basta diete, basta prescrizioni. Bene, è durato tutto una settimana. Come supponevo, la comunione delle due vite, quella tokyota e quella italiana, è impossibile. Quanto meno, è che io non sono in grado. Tornata qui, è come se quell'anno non fosse mai esistito, come se niente fosse successo o cambiato. L'unica cosa diversa è il mio cervello che adesso parla 3 lingue assieme e che ogni tanto rievoca immagini di una vita che sembra sia stata vissuta da una "me precedente/altra". La mia vita è piattissima, il mio umore peggio ancora e non c'è alcun bisogno di giostrarsi con nulla (se non con la vena di mia madre di voler cucinare cose grasse e dolci tutti i weekend) perché tanto non vado da nessuna parte. L'unico progresso è la mentalità/volontà di voler mangiare sempre un po' di tutto (cercando di non strafare) e non rifiutare inviti quelle poche volte che si presentano solo per il cibo (nonostante l'"ansia da pasto fuori" ci sia sempre). Non solo... proprio perché "carica" e vogliosa di ripartire ma cominciando a studiare il mio corpo, ad ascoltarlo senza imporgli nulla ecc ecc, la prima settimana ho mangiato senza contare: il risultato è stato evitare i carboidrati (tranne rare volte in cui ne avevo voglia) con una media calorica di 1200kcal. Ed io che avevo un progetto caruccio di lento cut e altrettanta lenta ripresa... tutto buttato a vuoto. Ho dovuto riprendere a contare le kcal e, dato il pasticcio, adesso mi sono assestata a una media di 1350kcal giornaliere. Vedrò un po' fin dove il corpo riesce a spingersi prima di stallare (ma, ahimè, ho il dubbio succederà presto) e poi proverò a risalire lentissimamente. In ultimo, l'allenamento. In breve il mio ragionamento è stato: non potevo dire di odiare gli allenamenti del PT di 2 anni fa (alcuni dettagli sì, ma vabbè), ma allo stesso tempo mi mancava alzare tanto peso come 3 anni fa, dunque... perché non fare entrambi? Così ho deciso di allenarmi 4 volte a settimana: 2 allenamenti presi dai tanti che ho, caratterizzati da poco peso, tante reps e poco riposo (uno gambe, l'altro upper) e altri 2 (sempre uno gambe e l'altro upper) di solo alzate pesi. Più in particolare: per le gambe, squat, stacchi e ponte glutei; per l'upper: military press, flessioni e Easy Power Station (come propedeutico alle trazioni perché voglio imparare a farle). Il tutto, anticipato da 10min di camminata veloce e, alla fine, 10/15min di camminata in salita o solo camminata. [Ovviamente se la mia trovata di mescolare 2 diversi tipi di allenamento, più che essere un'idea geniale, è una ca**ata, ditemelo senza problemi. Sto scrivendo anche e soprattutto per questo, per avere pareri.] Riprendere con i pesi è stupendo. Probabilmente sto andando anche un po' troppo di fretta... Ho da riprendere un po' di "feeling" con gli esercizi. Con lo stacco non credo ci siano problemi, perché è un esercizio che sento mio da sempre e che adoro proprio per questo. Con squat e military, credo ci sia ancora qualcosa da aggiustare... credo rileggerò i suggerimenti di 2 anni fa e rivedrò i video di me stessa per aiutarmi. So che dovrei pure farne di nuovi, così da controllare la postura di adesso ma, sia il fatto che hanno spostato tutto il rack in una zona più scomoda per registrare vs la precedente, sia il fatto che dimentico sempre di portare con me il cellulare, non aiuta. Insomma, sto provando a ripartire... Forse bene, forse male, non lo so... però ci provo. Spero di riuscire a realizzare il "progetto" di vivere spensieratamente il cibo e migliorare comunque fisicamente (nonostante la maledetta fretta non aiuta per niente, anzi... perché so che facendo da me ci vorrà ancora più tempo del dovuto). Non è finita qui, perché il tutto è condito dalla preoccupazione sul mio futuro: sto per finire la triennale e sono indecisa se continuare gli studi o meno. Non tanto perché non voglio più studiare, quanto per il fatto che il livello linguistico insegnato alla magistrale della mia università, per me, purtroppo, è di un livello paurosamente basso. Mi scoccia molto l'idea di dover studiare e pagare tasse, perdere 2 anni della mia vita per imparare poco, molto poco. E per cosa? Solo per un pezzo di carta che non si sa quanto valore abbia... Insomma, è vero che sono tornata e che sto provando a ripartire... ma dire che sia facile o che io sia felice di essere tornata ad una vita che già 2 anni fa non mi soddisfaceva per niente per tanti motivi... purtroppo, no. |
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