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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.

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Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito Ora risponde quella malata per davvero... - 24-01-2011, 03:48 PM

Dilemma de BodyBuilders nella societa


Cari ragazzi...
ieri a Verona Yashiro mi aveva riassunto un po' questo thread, ho scorso velocemente i contributi di tutti quanti e mi sono fatta un'idea che vi espongo.

Ho letto cose che non condivido affatto, altre in cui mio malgrado mi ritrovo, alcuni interventi invece li avrei potuti scrivere io.

Tornando a bomba, al primo post del thread, credo che l'utente possa su un piano lucido ragionevolmente stare tranquillo riguardo agli effetti di uno sgarro. Ho letto tra le 8 pagine che UNO sgarro vanifica i risultati di un programma di allenamento, ma scherziamo? Questo secondo me è esagerato.
Ogni quanto si può sgarrare... mah dipende dal soggetto, così come dipende dal tipo di allenamento, ecc... se uno corre 100km a settimana può mangiare anche la pizza tutti i giorni ed avere il six pack, al di là della genetica credo...

Vorrei soffermarmi su un punto in particolare della discussione, che è diventata vasta e ne presenta di numerosi...

Socializzazione forzata: è vero che gli amici ci accettano per quello che siamo e non perché ci scoliamo ettolitri di birra, è vero che in pizzeria si può ordinare il petto di pollo (sfido chiunque a andare in pizzeria e non ordinare nulla, ho letto questa cosa e secondo me è da maleducati, non c'è amicizia che tenga), tutto si può fare. Ma se per un periodo anche lungo si può avere un controllo estremo della propria alimentazione, alla lunga la cosa stanca. A me non pesava affatto fino a un po' di anni fa stare con i cibi più prelibati davanti e non toccarli, mi sentivo forte e invincibile. Poi a un certo punto non son più riuscita e evitavo le uscite per non aver davanti le tentazioni.
Mi nascondevo dietro alla mia ortoressia salutista lanciando anatemi contro gli schiavi del junk, ma in realtà io stavo male. Io oggi non so cosa darei per ordinare un succo di frutta al pub senza farmi le seghe mentali, ma non lo faccio, ordino l'acqua perché sono più tranquilla.

Però io HO AMMESSO di avere un problema. Io mi son portata la roba da casa senza passare da maleducata, o mi son cucinata il cibo in cas dei suoceri senza che nessuno sparlasse di me perché mi son resa conto di non comportarmi in maniera normale. Io sono piuttosto rigida da questo punto di vista. Non si possono preferire le striature alla tranquillità con il cibo, non si può andare a giro con le proteine in polvere perché se per un giorno non si assumono tot pro poi si catabolizza, non si può portare il cibo in casa di amici, non si può fare tutto questo, pretendere di essere accettati e dire che rappresenta la normalità. Mi dispiace ma se lo si fa' per la motivazione di un buon fisico, io mi chiedo perché c'è chi ha lo stesso fisico SENZA tutte queste seghe mentali.
Allora... se si ammette di avere un rapporto un po' difficile con l'alimentazione, di seguire un programma un po' particolare che però va' bene per noi (SENZA spacciarlo per la normalità, senza credere di essere i detentori della verità assoluta su allenamento e alimentazione come facevo io), allora tutto ci sta.

Ma per cortesia, non venitemi a dire che non vi piacerebbe che il petto di pollo avesse il sapore della pizza o che le whey fossero pasta alla carbonara, perché il godimento del cibo piace a tutti. Io ero super convinta ed inserita nel mio programma di salutismo almentare, se decidevo una cosa, era quella... poi ho capito che la resistenza nel campo alimentare non era la vera forza di carattere, anzi si trattava di nevrosi nel mio caso. E allora ho cominciato il mio faticoso percorso.

Sinceramente, nonostante io sia molto tollerante, mi offenderei profondamente se avessi persone in casa e si portassero il cibo... basterebbe che mi chiedessero di preparare qualcosa o che so.. di comprare loro della frutta particolare (i miei amici sanno che io mangio praticamente solo pere, se a cena da me vogliono le arance, cavolo che me le chiedano... non ha senso portarsele da casa... un calcio in kiul se lo fanno... ) preferirei che rifiutassero a 'sto punto. Oppure che mi dicessero chiaramente che si sentono più serene e tranquille a mangiare il loro cibo, preparato con i loro ingredienti con le loro manine, perché altrimenti hanno l'ansia di vanificare i loro sacrifici di allenamento. Io stessa credo che 5kcal in più mi imbotoliscano, ma hey... io 'sta cosa la combatto, non mi ci crogiolo mica... io lo so che c'ho la patologia psichiatrica (è il MIO caso, lungi da me dire che tutti son malati, per l'amor del cielo non saltate a conclusioni affrettate) e ho una sensibilità che solo chi vive certe situazioni ha... so vedere oltre e in certi comportamenti giustificati da mille paroloni tecnici, definizioni auliche, studi ,ricerche ecc... c'è soltanto una grande insicurezza, una paura di debolezza e un rintanarsi spesso in un risultato estetico che nasconde un carattere ancora in fase di solidificazione.

Io credevo che la mia magrezza e le mie vene mi avrebbero dato sicurezza, forza caratteriale e serenità. Nulla di più sbagliato.
E una pizza non è una forzatura.... perché impizzarsi se tutti si impizzano? Fermiamoci un attimo a riflettere... ma se tutti si impizzano... non è che magari la pizza è buona? Non è che magari me la posso mangiare anche io? Non venite a cdire "eh ma non tre volte a settimana" RAGAZZI MA CHI CONOSCETE CHE MANGIA LA PIZZA TRE VOLTE A SETTIMANA? Suvvia siate seri... ma nel mondo ci vivete sì? Allora... l'italiano medio mangia la pizza una volta a settimana, e lo possono fare i bb, i secchi, gli obesi a dieta... "Eh ma non mi voglio uniformare, mi devono accettare così come sono"

Io ora lancio una bomba ragazzi ma è il mio pensiero, e l'ho maturato dopo essermi schiacciata con l'anoressia e la volontà di essere accettata anche quando ero freak...
La persona che non vuole uniformarsi alle masse, l'outsider che si distingue e desidera non essere giudicato ma tollerato ed accettato per quello che è, in realtà è colui che si sente più solo e inadeguato, e se viene accettato con tutte le sue peculiarità e idiosincrasie, allora può stare tranquillo perché non rimarrà solo... Boh secondo me a volte c'è una sorta di sfida... Io sono così e tu mi accetti punto e basta. Ma perché siamo così? Perché vogliamo apparire così diversi nei comportamenti vs il 99% delle persone? Non possiamo pensare che gli altri ci reputino speciali anche con 500g di muscoli in meno? O se anche noi mangiamo la pizza?
E soprattutto... ma se c'è il bb muscoloso che ha risultati e si mangia la pasta con il sugo dai parenti... non è che stiamo perdendo di vista le priorità?

Io le ho perse, e con fatica le sto ricercando... a volte dall'esterno vedi situazioni germinali di rapporto difficile con l'alimentazione e spero che non infici mai la qualità della vita di chi lo porta avanti. Perché non si vive affatto bene così...


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Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 24-01-2011, 04:25 PM


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Socializzazione forzata: è vero che gli amici ci accettano per quello che siamo e non perché ci scoliamo ettolitri di birra, è vero che in pizzeria si può ordinare il petto di pollo (sfido chiunque a andare in pizzeria e non ordinare nulla, ho letto questa cosa e secondo me è da maleducati, non c'è amicizia che tenga), tutto si può fare. Ma se per un periodo anche lungo si può avere un controllo estremo della propria alimentazione, alla lunga la cosa stanca. A me non pesava affatto fino a un po' di anni fa stare con i cibi più prelibati davanti e non toccarli, mi sentivo forte e invincibile. Poi a un certo punto non son più riuscita e evitavo le uscite per non aver davanti le tentazioni.
Mi nascondevo dietro alla mia ortoressia salutista lanciando anatemi contro gli schiavi del junk, ma in realtà io stavo male. Io oggi non so cosa darei per ordinare un succo di frutta al pub senza farmi le seghe mentali, ma non lo faccio, ordino l'acqua perché sono più tranquilla.
Io non mi lancio contro nessuno, se alcune persone vogliono mangiare junk possono farlo, anzi io in alcuni contesti lo faccio senza problemi. A me no non pesa nulla.
Non ordinare nulla forse sì è maleducato, ma più che altro è una sensazione di disagio che puoi provare te mentre gli altri mangiano e magari non sai che fare. La cosa migliore quando non sono previsti sgarri è ordinare altre cose, e non è difficile, trova una pizzeria che faccia solo pizza (premesso che io la pizza con gli amici la prendo volentieri, ma come ho detto prima io esco raramente e te lo sai).
Gli amici ti devono sopportare per quello che sei.. non ha senso sbandierare ai 4 venti le tue peculiarità e non ha senso non adeguarsi un minimo, ma nemmeno fingere o sacrificarsi.

Quote:
(SENZA spacciarlo per la normalità, senza credere di essere i detentori della verità assoluta su allenamento e alimentazione come facevo io)
Cosa è normale e cosa non lo è.. nessuno detiene la verità assoluta.. esistono solo cose che fa la maggioranza della popolazione ed altre no, esistono cose che creano alle persone un disagio ma ad altre no..

Quote:
Ma per cortesia, non venitemi a dire che non vi piacerebbe che il petto di pollo avesse il sapore della pizza o che le whey fossero pasta alla carbonara, perché il godimento del cibo piace a tutti. Io ero super convinta ed inserita nel mio programma di salutismo almentare, se decidevo una cosa, era quella... poi ho capito che la resistenza nel campo alimentare non era la vera forza di carattere, anzi si trattava di nevrosi nel mio caso. E allora ho cominciato il mio faticoso percorso.
A me vanno benissimo le whey per praticità.. no ci crederai ma non rimpiango il sapore del cibo, pur apprezzando il buon cibo che c'entra, ma non lo sento mai come un desiderio.. mentre di cose in molti altri ambiti le desidero, e ci sono tantissime cose che preferirei avere prima di poter mangiare buon cibo senza ingrassare, cosa che mi interessa molto poco o per nulla.

Quote:
mi offenderei profondamente se avessi persone in casa e si portassero il cibo
Già successo in passato?

Quote:
Io credevo che la mia magrezza e le mie vene mi avrebbero dato sicurezza, forza caratteriale e serenità. Nulla di più sbagliato.
E una pizza non è una forzatura.... perché impizzarsi se tutti si impizzano? Fermiamoci un attimo a riflettere... ma se tutti si impizzano... non è che magari la pizza è buona? Non è che magari me la posso mangiare anche io? Non venite a cdire "eh ma non tre volte a settimana" RAGAZZI MA CHI CONOSCETE CHE MANGIA LA PIZZA TRE VOLTE A SETTIMANA? Suvvia siate seri... ma nel mondo ci vivete sì? Allora... l'italiano medio mangia la pizza una volta a settimana, e lo possono fare i bb, i secchi, gli obesi a dieta... "Eh ma non mi voglio uniformare, mi devono accettare così come sono"
Però pensa.. saresti felice a tornare come prima fisicamente? io credo di no. Questo premesso, ovviamente, che è un desiderio legittimo, e che non ha nulla a che vedere, questo aspetto, con una patologia psichiatrica, altrimenti si torna al discorso precedente e perché oggi mi son lavato il viso allora soffro di ablutomania. Molti italiani mangiano la pizza tutti i giorni o la pasta tutti i giorni.


Quote:
Boh secondo me a volte c'è una sorta di sfida... Io sono così e tu mi accetti punto e basta. Ma perché siamo così? Perché vogliamo apparire così diversi nei comportamenti vs il 99% delle persone? Non possiamo pensare che gli altri ci reputino speciali anche con 500g di muscoli in meno? O se anche noi mangiamo la pizza?
E soprattutto... ma se c'è il bb muscoloso che ha risultati e si mangia la pasta con il sugo dai parenti... non è che stiamo perdendo di vista le priorità?
Semplicemente perché a qualcuno non interessa apparire diverso? apparire uguale agli altri non può essere un'ambizione per alcune persone. Sfida non lo so, per me non c'è nessuna sfida, solo perché non vedo perché uno debba sacrificarsi (per nulla o quasi poi) quando non è necessario, se ti mangi 2 pizze in più il mondo non lo migliori e non salvi la vita a nessuno.
Gli altri non ti reputeranno mai speciale o solo pochissimi lo faranno, ma te ti vorresti con 500 g di muscoli in meno?
Se c'è un bber muscoloso che si mangia pasta e sugo coi parenti lo fa una volta ogni tanto, ed in modo controllato (molto controllato) altrimenti la risposta è 'roids ()

Ultima Modifica di Trokji : 24-01-2011 04:34 PM.
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Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 07-02-2011, 03:49 PM


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Però pensa.. saresti felice a tornare come prima fisicamente? io credo di no. Questo premesso, ovviamente, che è un desiderio legittimo, e che non ha nulla a che vedere, questo aspetto, con una patologia psichiatrica,
Giacomo poi non ti avevo più risposto. Sai ieri camminavo per il corso e mi è venuta l'illuminazione dopo il we incasinato che mi sono voluta vivere dal punto di vista del comportamento disturbato con il cibo.

RIspondo alla tua domanda: Non sarei felice a tornare come prima fisicamente MA CERTE VOLTE mi chiedo a cosa mi serva essere come sono perché mi è capitato di pensare che HO SOLO QUELLO. A volte nei momenti più tristi baratterei le vene con la serenità a costo di essere hp 0 anziché hp-11 perché se ti ritrovi solo con quello poi non ci fai nulla.
NON CI FAI NULLA.
E allora penso che perdere anche mezzo chilo di muscolo o non allenarmi per un paio di volte possa anche migliorare la mia qualità della vita, perché nella mia vita ci può è DEVE essere altro.

Oggi io mi guardo allo specchio, la single fiha per scelta e mi dico... Ok ma in fondo non ero più serena a 65kg con un fidanzato e un sacco di sogni e progetti?

Ecco il motivo del mio dire "ridimensioniamoci", il motivo del mio desiderio del patto con il Diavolo se potessi. Ovviamente vorrei entrambe le cose, ma essendo messa alle strette ipoteticamente... sceglierei la serenità di testa con la taglia 46, perché in quella taglia ci starei bene.

Ecco la mia risposta che cmq è mia personale... fa' parte del mio vissuto...
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Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 07-02-2011, 04:32 PM


Ognuno giustamente ha il suo vissuto personale..tu quindi pensi che ci siano delle possibilità che, essendo tu come prima, la tua vita potrebbe essere migliore sotto altri aspetti.
Io no non lo penso, perlomeno per me.
Se non avessi iniziato questa avventura coi pesi che mi accompagna ormai da quasi 1 decennio non credo sarei migliore sotto altri aspetti.
Avrei avuto più fortuna in amore? non credo proprio, sarebbe andato esattamente tutto come è andato. A volte penso che da questo punto di vista l'avere un fisico decente possa essere un ostacolo, in realtà ovvio che non è così, al massimo è una cosa neutra.
Il massimo che mi sarebbe potuto capitare sarebbe stato di prendere 100 alla maturità anziché 96 e magari essere quasi in pari all'università.
Ma nemmeno ne sono sicuro perché poi io mi trovo altri passatempi..magari avrei dedicato molto più tempo a giocare al pc (che comunque specie negli anni passati ha assorbito una buona parte del mio tempo).
Sì, vedo che quando non mi alleno ho più tempo per esempio per studiare, o perlomeno organizzo le cose con maggiore tranquillità, infatti tutt'ora preferisco interrompere per qualche giorno quando ho dei tour de force.
Ma sarei contento a smettere del tutto? direi di no.
Non baratterei l'essere più perfettino nello studio o in qualcosa con l'avere un fisico flaccido, mediocre, ributtante per me (senza offendere chi decide di non allenarsi e di dedicarsi ad altre cose, queste sono solo visioni personali). Non che abbia un fisico fantastico, ma per i miei parametri non sono questo obbrobrio e comunque ho la speranza di migliorare, usando il tempo e le energie a disposizione. Non baratterei questo con la tranquillità di avere meno casini da questi altri punti di vista, oltre che come ho detto non sarebbe scontato, mettendoci il fatto che io per la perfezione in certe cose non sono proprio portato ma neppure mi piace. Ormai penso anche che certe cose facciano parte di me, probabilmente mi hanno cambiato anche in parte psicologicamente, io penso in meglio, penso mi abbiano paradossalmente insegnato per esempio ad esser meno superficiale. Sì, non ci fai nulla, non porta soldi anzi ne succhia, non dà felicità, ma rinunciare (per poi come ho detto non avere probabilmente nulla in cambio) per me sarebbe un motivo di insoddisfazione notevole. Non farei nessun patto col Diavolo.. non solo perché prima o poi ti chiederebbe il conto, ma perché non puoi modificare la tua essenza, snaturarti così, penso sia una delle cose peggiori che possano capitare. Se queste mie scelte vorranno dire cadere nell'oblio e distruggermi, l'avrò fatto senza mentire a me stesso, ed allora che sia pure

Ultima Modifica di Trokji : 07-02-2011 04:39 PM.
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David23 David23 Non in Linea
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Predefinito 24-01-2011, 08:22 PM


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Cari ragazzi...
ieri a Verona Yashiro mi aveva riassunto un po' questo thread, ho scorso velocemente i contributi di tutti quanti e mi sono fatta un'idea che vi espongo.

Ho letto cose che non condivido affatto, altre in cui mio malgrado mi ritrovo, alcuni interventi invece li avrei potuti scrivere io.

Tornando a bomba, al primo post del thread, credo che l'utente possa su un piano lucido ragionevolmente stare tranquillo riguardo agli effetti di uno sgarro. Ho letto tra le 8 pagine che UNO sgarro vanifica i risultati di un programma di allenamento, ma scherziamo? Questo secondo me è esagerato.
Ogni quanto si può sgarrare... mah dipende dal soggetto, così come dipende dal tipo di allenamento, ecc... se uno corre 100km a settimana può mangiare anche la pizza tutti i giorni ed avere il six pack, al di là della genetica credo...

Vorrei soffermarmi su un punto in particolare della discussione, che è diventata vasta e ne presenta di numerosi...

Socializzazione forzata: è vero che gli amici ci accettano per quello che siamo e non perché ci scoliamo ettolitri di birra, è vero che in pizzeria si può ordinare il petto di pollo (sfido chiunque a andare in pizzeria e non ordinare nulla, ho letto questa cosa e secondo me è da maleducati, non c'è amicizia che tenga), tutto si può fare. Ma se per un periodo anche lungo si può avere un controllo estremo della propria alimentazione, alla lunga la cosa stanca. A me non pesava affatto fino a un po' di anni fa stare con i cibi più prelibati davanti e non toccarli, mi sentivo forte e invincibile. Poi a un certo punto non son più riuscita e evitavo le uscite per non aver davanti le tentazioni.
Mi nascondevo dietro alla mia ortoressia salutista lanciando anatemi contro gli schiavi del junk, ma in realtà io stavo male. Io oggi non so cosa darei per ordinare un succo di frutta al pub senza farmi le seghe mentali, ma non lo faccio, ordino l'acqua perché sono più tranquilla.

Però io HO AMMESSO di avere un problema. Io mi son portata la roba da casa senza passare da maleducata, o mi son cucinata il cibo in cas dei suoceri senza che nessuno sparlasse di me perché mi son resa conto di non comportarmi in maniera normale. Io sono piuttosto rigida da questo punto di vista. Non si possono preferire le striature alla tranquillità con il cibo, non si può andare a giro con le proteine in polvere perché se per un giorno non si assumono tot pro poi si catabolizza, non si può portare il cibo in casa di amici, non si può fare tutto questo, pretendere di essere accettati e dire che rappresenta la normalità. Mi dispiace ma se lo si fa' per la motivazione di un buon fisico, io mi chiedo perché c'è chi ha lo stesso fisico SENZA tutte queste seghe mentali.
Allora... se si ammette di avere un rapporto un po' difficile con l'alimentazione, di seguire un programma un po' particolare che però va' bene per noi (SENZA spacciarlo per la normalità, senza credere di essere i detentori della verità assoluta su allenamento e alimentazione come facevo io), allora tutto ci sta.

Ma per cortesia, non venitemi a dire che non vi piacerebbe che il petto di pollo avesse il sapore della pizza o che le whey fossero pasta alla carbonara, perché il godimento del cibo piace a tutti. Io ero super convinta ed inserita nel mio programma di salutismo almentare, se decidevo una cosa, era quella... poi ho capito che la resistenza nel campo alimentare non era la vera forza di carattere, anzi si trattava di nevrosi nel mio caso. E allora ho cominciato il mio faticoso percorso.

Sinceramente, nonostante io sia molto tollerante, mi offenderei profondamente se avessi persone in casa e si portassero il cibo... basterebbe che mi chiedessero di preparare qualcosa o che so.. di comprare loro della frutta particolare (i miei amici sanno che io mangio praticamente solo pere, se a cena da me vogliono le arance, cavolo che me le chiedano... non ha senso portarsele da casa... un calcio in kiul se lo fanno... ) preferirei che rifiutassero a 'sto punto. Oppure che mi dicessero chiaramente che si sentono più serene e tranquille a mangiare il loro cibo, preparato con i loro ingredienti con le loro manine, perché altrimenti hanno l'ansia di vanificare i loro sacrifici di allenamento. Io stessa credo che 5kcal in più mi imbotoliscano, ma hey... io 'sta cosa la combatto, non mi ci crogiolo mica... io lo so che c'ho la patologia psichiatrica (è il MIO caso, lungi da me dire che tutti son malati, per l'amor del cielo non saltate a conclusioni affrettate) e ho una sensibilità che solo chi vive certe situazioni ha... so vedere oltre e in certi comportamenti giustificati da mille paroloni tecnici, definizioni auliche, studi ,ricerche ecc... c'è soltanto una grande insicurezza, una paura di debolezza e un rintanarsi spesso in un risultato estetico che nasconde un carattere ancora in fase di solidificazione.

Io credevo che la mia magrezza e le mie vene mi avrebbero dato sicurezza, forza caratteriale e serenità. Nulla di più sbagliato.
E una pizza non è una forzatura.... perché impizzarsi se tutti si impizzano? Fermiamoci un attimo a riflettere... ma se tutti si impizzano... non è che magari la pizza è buona? Non è che magari me la posso mangiare anche io? Non venite a cdire "eh ma non tre volte a settimana" RAGAZZI MA CHI CONOSCETE CHE MANGIA LA PIZZA TRE VOLTE A SETTIMANA? Suvvia siate seri... ma nel mondo ci vivete sì? Allora... l'italiano medio mangia la pizza una volta a settimana, e lo possono fare i bb, i secchi, gli obesi a dieta... "Eh ma non mi voglio uniformare, mi devono accettare così come sono"

Io ora lancio una bomba ragazzi ma è il mio pensiero, e l'ho maturato dopo essermi schiacciata con l'anoressia e la volontà di essere accettata anche quando ero freak...
La persona che non vuole uniformarsi alle masse, l'outsider che si distingue e desidera non essere giudicato ma tollerato ed accettato per quello che è, in realtà è colui che si sente più solo e inadeguato, e se viene accettato con tutte le sue peculiarità e idiosincrasie, allora può stare tranquillo perché non rimarrà solo... Boh secondo me a volte c'è una sorta di sfida... Io sono così e tu mi accetti punto e basta. Ma perché siamo così? Perché vogliamo apparire così diversi nei comportamenti vs il 99% delle persone? Non possiamo pensare che gli altri ci reputino speciali anche con 500g di muscoli in meno? O se anche noi mangiamo la pizza?
E soprattutto... ma se c'è il bb muscoloso che ha risultati e si mangia la pasta con il sugo dai parenti... non è che stiamo perdendo di vista le priorità?

Io le ho perse, e con fatica le sto ricercando... a volte dall'esterno vedi situazioni germinali di rapporto difficile con l'alimentazione e spero che non infici mai la qualità della vita di chi lo porta avanti. Perché non si vive affatto bene così...

appunto...



bè io ho iniziato allenAMENTO e dieta da un anno...prima mangiavo la pizza almeno 3 volte..il mc donald almeno 3 volte a settimana..non mangiavo carne,pesce,iova,tonno..ma solo pasta con panna e wusretle e burro...burro fuso...merende a qualsiasi ora...l'acqua non sapevo neanche esistesse..bevevo coca cola fino a sentire le fitte alla pancia e non dormire...eppure sono piu grosso adesso..e ho gli stessi addominali di prima
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Yashiro Yashiro Non in Linea
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appunto...



bè io ho iniziato allenAMENTO e dieta da un anno...prima mangiavo la pizza almeno 3 volte..il mc donald almeno 3 volte a settimana..non mangiavo carne,pesce,iova,tonno..ma solo pasta con panna e wusretle e burro...burro fuso...merende a qualsiasi ora...l'acqua non sapevo neanche esistesse..bevevo coca cola fino a sentire le fitte alla pancia e non dormire...eppure sono piu grosso adesso..e ho gli stessi addominali di prima
ammazza....diciamo anche però che non fai media come italiano....forse come americano
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David23 David23 Non in Linea
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ammazza....diciamo anche però che non fai media come italiano....forse come americano

si yashiro

più che altro pagare il petto di pollo e le proteine ora è molto più economico che cibarmi di mcdonalds..
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gian90 gian90 Non in Linea
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appunto...



bè io ho iniziato allenAMENTO e dieta da un anno...prima mangiavo la pizza almeno 3 volte..il mc donald almeno 3 volte a settimana..non mangiavo carne,pesce,iova,tonno..ma solo pasta con panna e wusretle e burro...burro fuso...merende a qualsiasi ora...l'acqua non sapevo neanche esistesse..bevevo coca cola fino a sentire le fitte alla pancia e non dormire...eppure sono piu grosso adesso..e ho gli stessi addominali di prima
dopo non venire a dire che non rientri nella categoria di ragazzi dal metabolismo fortunato dicendo che ingrassi sul petto
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dreemteem dreemteem Non in Linea
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Cari ragazzi...
ieri a Verona Yashiro mi aveva riassunto un po' questo thread, ho scorso velocemente i contributi di tutti quanti e mi sono fatta un'idea che vi espongo.

Ho letto cose che non condivido affatto, altre in cui mio malgrado mi ritrovo, alcuni interventi invece li avrei potuti scrivere io.

Tornando a bomba, al primo post del thread, credo che l'utente possa su un piano lucido ragionevolmente stare tranquillo riguardo agli effetti di uno sgarro. Ho letto tra le 8 pagine che UNO sgarro vanifica i risultati di un programma di allenamento, ma scherziamo? Questo secondo me è esagerato.
Ogni quanto si può sgarrare... mah dipende dal soggetto, così come dipende dal tipo di allenamento, ecc... se uno corre 100km a settimana può mangiare anche la pizza tutti i giorni ed avere il six pack, al di là della genetica credo...

Vorrei soffermarmi su un punto in particolare della discussione, che è diventata vasta e ne presenta di numerosi...

Socializzazione forzata: è vero che gli amici ci accettano per quello che siamo e non perché ci scoliamo ettolitri di birra, è vero che in pizzeria si può ordinare il petto di pollo (sfido chiunque a andare in pizzeria e non ordinare nulla, ho letto questa cosa e secondo me è da maleducati, non c'è amicizia che tenga), tutto si può fare. Ma se per un periodo anche lungo si può avere un controllo estremo della propria alimentazione, alla lunga la cosa stanca. A me non pesava affatto fino a un po' di anni fa stare con i cibi più prelibati davanti e non toccarli, mi sentivo forte e invincibile. Poi a un certo punto non son più riuscita e evitavo le uscite per non aver davanti le tentazioni.
Mi nascondevo dietro alla mia ortoressia salutista lanciando anatemi contro gli schiavi del junk, ma in realtà io stavo male. Io oggi non so cosa darei per ordinare un succo di frutta al pub senza farmi le seghe mentali, ma non lo faccio, ordino l'acqua perché sono più tranquilla.

Però io HO AMMESSO di avere un problema. Io mi son portata la roba da casa senza passare da maleducata, o mi son cucinata il cibo in cas dei suoceri senza che nessuno sparlasse di me perché mi son resa conto di non comportarmi in maniera normale. Io sono piuttosto rigida da questo punto di vista. Non si possono preferire le striature alla tranquillità con il cibo, non si può andare a giro con le proteine in polvere perché se per un giorno non si assumono tot pro poi si catabolizza, non si può portare il cibo in casa di amici, non si può fare tutto questo, pretendere di essere accettati e dire che rappresenta la normalità. Mi dispiace ma se lo si fa' per la motivazione di un buon fisico, io mi chiedo perché c'è chi ha lo stesso fisico SENZA tutte queste seghe mentali.
Allora... se si ammette di avere un rapporto un po' difficile con l'alimentazione, di seguire un programma un po' particolare che però va' bene per noi (SENZA spacciarlo per la normalità, senza credere di essere i detentori della verità assoluta su allenamento e alimentazione come facevo io), allora tutto ci sta.

Ma per cortesia, non venitemi a dire che non vi piacerebbe che il petto di pollo avesse il sapore della pizza o che le whey fossero pasta alla carbonara, perché il godimento del cibo piace a tutti. Io ero super convinta ed inserita nel mio programma di salutismo almentare, se decidevo una cosa, era quella... poi ho capito che la resistenza nel campo alimentare non era la vera forza di carattere, anzi si trattava di nevrosi nel mio caso. E allora ho cominciato il mio faticoso percorso.

Sinceramente, nonostante io sia molto tollerante, mi offenderei profondamente se avessi persone in casa e si portassero il cibo... basterebbe che mi chiedessero di preparare qualcosa o che so.. di comprare loro della frutta particolare (i miei amici sanno che io mangio praticamente solo pere, se a cena da me vogliono le arance, cavolo che me le chiedano... non ha senso portarsele da casa... un calcio in kiul se lo fanno... ) preferirei che rifiutassero a 'sto punto. Oppure che mi dicessero chiaramente che si sentono più serene e tranquille a mangiare il loro cibo, preparato con i loro ingredienti con le loro manine, perché altrimenti hanno l'ansia di vanificare i loro sacrifici di allenamento. Io stessa credo che 5kcal in più mi imbotoliscano, ma hey... io 'sta cosa la combatto, non mi ci crogiolo mica... io lo so che c'ho la patologia psichiatrica (è il MIO caso, lungi da me dire che tutti son malati, per l'amor del cielo non saltate a conclusioni affrettate) e ho una sensibilità che solo chi vive certe situazioni ha... so vedere oltre e in certi comportamenti giustificati da mille paroloni tecnici, definizioni auliche, studi ,ricerche ecc... c'è soltanto una grande insicurezza, una paura di debolezza e un rintanarsi spesso in un risultato estetico che nasconde un carattere ancora in fase di solidificazione.

Io credevo che la mia magrezza e le mie vene mi avrebbero dato sicurezza, forza caratteriale e serenità. Nulla di più sbagliato.
E una pizza non è una forzatura.... perché impizzarsi se tutti si impizzano? Fermiamoci un attimo a riflettere... ma se tutti si impizzano... non è che magari la pizza è buona? Non è che magari me la posso mangiare anche io? Non venite a cdire "eh ma non tre volte a settimana" RAGAZZI MA CHI CONOSCETE CHE MANGIA LA PIZZA TRE VOLTE A SETTIMANA? Suvvia siate seri... ma nel mondo ci vivete sì? Allora... l'italiano medio mangia la pizza una volta a settimana, e lo possono fare i bb, i secchi, gli obesi a dieta... "Eh ma non mi voglio uniformare, mi devono accettare così come sono"

Io ora lancio una bomba ragazzi ma è il mio pensiero, e l'ho maturato dopo essermi schiacciata con l'anoressia e la volontà di essere accettata anche quando ero freak...
La persona che non vuole uniformarsi alle masse, l'outsider che si distingue e desidera non essere giudicato ma tollerato ed accettato per quello che è, in realtà è colui che si sente più solo e inadeguato, e se viene accettato con tutte le sue peculiarità e idiosincrasie, allora può stare tranquillo perché non rimarrà solo... Boh secondo me a volte c'è una sorta di sfida... Io sono così e tu mi accetti punto e basta. Ma perché siamo così? Perché vogliamo apparire così diversi nei comportamenti vs il 99% delle persone? Non possiamo pensare che gli altri ci reputino speciali anche con 500g di muscoli in meno? O se anche noi mangiamo la pizza?
E soprattutto... ma se c'è il bb muscoloso che ha risultati e si mangia la pasta con il sugo dai parenti... non è che stiamo perdendo di vista le priorità?

Io le ho perse, e con fatica le sto ricercando... a volte dall'esterno vedi situazioni germinali di rapporto difficile con l'alimentazione e spero che non infici mai la qualità della vita di chi lo porta avanti. Perché non si vive affatto bene così...
che grande!!!
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Giacomo io ti conosco, lo sai, ti conosco piuttosto bene. Non ho scritto il mio post per te, non fraintendere. E guarda... se non sei volato fuori dalla finestra con le tue arance dopo che ti avevo chiesto cosa volessi da mangiare è proprio perché ti voglio bene.
Rispondo solo a una delle tue questioni, sul "se rivorrei il corpo di tot anni fa".

Io Giacomo se potessi... ritornerei 65 kg ora, seduta stante in cambio di serenità. Ma non è il patto faustiano con il diavolo, non funziona così. Mi son ritrovata in lacrime dalla psicologa, più volte, a implorare di poter essere felice anche se senza vene, con la cellulite ecc. Perché cosa me ne faccio del mio corpo se poi non trovo senso alla mia vita?
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Scusami, in alcuni punti sembrava ci fosse un riferimento a me, ma non ci sarebbe nulla di male nel portare un caso particolare per giungere ad un concetto generale.
Per quello che dici.. certo è così, nella vita ci son delle priorità. Se tu hai cose alle quali tieni di più (anche molto di più), o addirittura problemi di salute che vorresti risolvere, è chiaro che il tuo progetto per avere il fisico passa in secondo piano.
Per quello che mi riguarda è importante, forse non è la primissima cosa della mia vita, cioè nella vita c'è anche altro, però preferirei sempre sacrificare le altre cose e riuscire a fare sempre questa. Non è che io pensi di sentirmi più sicuro o più felice, è che è una cosa che mi piace, che sento di dover fare, vederla scivolare lentamente via, anche se in altri aspetti della vita potesse andarmi a gonfie vele, sicuramente mi lascerebbe un rimpianto ed un po' di infelicità
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Originariamente inviato da Trokji Visualizza Messaggio
nella vita ci son delle priorità. Se tu hai cose alle quali tieni di più (anche molto di più), o addirittura problemi di salute che vorresti risolvere, è chiaro che il tuo progetto per avere il fisico passa in secondo piano.
In realtà per me il fisico è molto importante, il problema è che con il tempo mi sono resa conto che la serenità di testa sarebbe molto più importante per me, o comunque io ho fallito nel trovarla attraverso la fisicità, in più le priorità si ridefiniscono con gli anni. E mi son resa conto che se una settimana vado a pump per 2 volte anziché 3, non succede nulla. Allo stesso modo mi pare assurdo leggere che uno sgarro vanifica qualcosa. Sai quando mi sono accorta di queste cose? Quando per forza ho dovuto (e l'ho raccontato già, mi scuso se lo ripeto ma è strumentale alla discussione) ridurre drasticamente gli allenamenti da 5 ore a settimana a 40 minuti a settimana per riprendere peso, e piangevo ogni volta che dovevo saltare un esercizio a pump. Ho visto che le vene non sono sparite, che non sono diventata un barile, ecc. Ho ridefinito le mie priorità. Tutto è cambiamento.

Per quello che mi riguarda è importante, forse non è la primissima cosa della mia vita, cioè nella vita c'è anche altro, però preferirei sempre sacrificare le altre cose e riuscire a fare sempre questa.
Non puoi saperlo. Soprattutto non puoi sapere se sarebbe giusto. Ti faccio un esempio... pensa di avere la fidanzata che ti chiama perché ha bisogno di te... nel momento in cui avevi pianificato l'allenamento... è già tardo pomeriggio... vai da lei, poi torni a casa in serata, è tardi. Che fai, ti alleni anche s eè tardi pur di allenarti perché altrimenti perdi 100g di muscolo (dubito)? Oppure dici "Ok, per oggi niente, anzi, visto che io e Ughetta abbiamo avuto un pomeriggio pesante, la porto fuori a cena"... Io per molto tempo ho fatto così, ho rinunciato a tutto per corpo e allenamento, per i miei obiettivi. Mi sarei ritrovata sola se Andrea non mi fosse stato accanto con sacrificio estremo. E fortunatamente l'ho capito.
Non è che io pensi di sentirmi più sicuro o più felice, è che è una cosa che mi piace, che sento di dover fare,
Giac... non trovi leggermente ossimorici i due concetti? Ti piace o senti di doverlo fare? E perché senti ciò come un dovere? Te li pongo come spunti, lo sai...
vederla scivolare lentamente via, anche se in altri aspetti della vita potesse andarmi a gonfie vele, sicuramente mi lascerebbe un rimpianto ed un po' di infelicità
La vedrai scivolar via se vorrai invecchiare, magari potrai far sì che il processo di invecchiamento sia il più lento possibile. Nel frattempo però oggi sei giovane e (questo vale anche per me) il tempo lo senti già(c) sfuggire di mano. NOn te la godi... E poi dipende dagli aspetti della vita che vanno a gonfie vele... l'infelicità per il catabolismo credo sia indice di un germe di disagio. Infatti parlando del mio caso avere l'umore dipendente da un numero sulla bilancia o dalla rotondità del ventre non è esser sereni e avere priorità, è essere incasinati
Ah Giac scusami per aver nominato Ughetta una tua ipotetica compagna... mi è venuto in mente solo quello come nome

Un'altra cosa, dato che ormai si gioca a carte aperte... perché visto che te le volevo comprare quella cavolo di arance, hai portato le tue da casa tua? Temevi che le mie non avessero abbastanza vit C? Non dire che non volevi darmi fastidio, perché mi avevi detto della mela e quella infatti l'hai trovata in casa (e non l'hai mangiata fankiul )... questo non è "non avere problemi a mangiar fuori" secondo me. Capisci? Io non giudico, non tiro fuori paroloni medici per destabilizzare gli utenti che mi leggono... io credo che la negazione di un leggero disagio dietro a un comportamento sia fastidioso.

Ultima Modifica di Acid Angel : 25-01-2011 03:45 PM.
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