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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.
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(#1)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,555
Data registrazione: Feb 2006
Età: 56
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![]() Diario di un atleta indeciso (che prova a fare weightlifting)Quote:
Comunque il grado di inclinazione della tibia in partenza dipende anche dalle leve personali, tacco della scarpa, stance e svasatura dei piedi. |
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(#2)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,428
Data registrazione: Aug 2010
Località: Londra
Età: 40
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![]() lo dico io ![]() mi spiego: a me gli stacchi sono stati insegnati cosi: "bilanciere a contatto con le caviglie, tibie verticali. il peso sale verticale fino al superamento del ginocchio, quindi sono io che avanzo con il bacino e chiudo l'alzata". invece vedo che la prima fase dei sollevamenti olimpici consiste nel partire con il bilanciere sulla verticale dell'attaccatura delle dita e tibie angolate a sfiorare il bilanciere. quindi i due modi sono diversi... non mi fraintendere, non sto criticando ne l'uno ne l'altro modo. cerco solo di capire perchè sono diversi. certo che se adesso mi dici che sono identici mi fai venire dei dubbi...tu quindi quando fai stacchi da terra parti con le tibie angolate? |
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(#3)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,555
Data registrazione: Feb 2006
Età: 56
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Parto invece con la verticale del bilanciere circa a metà piede (quindi qualche cm più indietro) quando faccio lo stacco da terra (con le ballerine, quindi suola piatta). In entrambi i casi, in partenza la tibia è a contatto con il bilanciere (e ci rimane!). Per quanto riguarda l'esecuzione dello stacco da terra ti segnalo questo articolo: DCSS Training – Corso di sopravvivenza allo Stacco da Terra | SmartLifting |
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(#4)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,428
Data registrazione: Aug 2010
Località: Londra
Età: 40
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che coincidenza...è proprio per "colpa sua" che mi sono appassionato ai pesi. tornando alla stacco: è evidente che la regola del tenere il bilanciere alle caviglie me la sono sognata (tanto più che le basi per fare stacco le ho proprio imparate sul precedente blog di Paolino, DangerousFitness). ah, comuqnue mi consola che non ci sia nessun motivo biomeccanico per iniziare lo stacco in un modo e i sollevamenti olimpici nell'altro. forse è una schiocchezza ma mi dà sicurezza il pensiero che lo slancio (o lo strappo) iniziano alla stessa maniera dello stacco da terra. che poi...ora che ci penso me lo avevi forse già detto... |
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(#5)
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All the Truth Member
Messaggi: 10,939
Data registrazione: Sep 2009
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Quando stacca, la sbarra e' piu' vicina alle tibie di quando strappa (o slancia). Anche Gianluca mi pare che dica la stessa cosa. Nelle alzate olimpiche la proiezione della sbarra e' piu' avanti che nello stacco. Per quanto mi riguarda, per il Power Clean parto come per lo stacco, ma per il Power snatch allontano la sbarra di un pochino (ma devo ancora trovare il set-up giusto). |
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(#6)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,428
Data registrazione: Aug 2010
Località: Londra
Età: 40
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ho fatto un salto in palestra nel frattempo e ho provato la tripla estensione. prima dai blocchi e poi da terra. di sicuro mi viene più semplice farla quando faccio la girata rispetto a quando strappo. domani o lunedì farò qualche video. ho provato anche dai blocchi, ma non so...di sicuro rimane più semplice, ma tendo ad inarcarmi in avanti... appena posso vi faccio vedere. grazie a tutti per la pazienza nello spiegarmi tutto per filo e per segno ![]() |
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(#7)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,555
Data registrazione: Feb 2006
Età: 56
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Quote:
Inanzitutto il confronto dovrebbe avvenire con la stessa calzatura, nel mio caso cambia in relazione all'esercizio. Nei sollevamenti olimpici la posizione di partenza mi permette di partire più basso di bacino, sentire maggiormente la spinta iniziale dei quadricipiti, aumentare la fase di caricamento. Tutto questo per ottenere una maggiore accelerazione nel finale di tirata. Nello stacco parto con il bacino più alto (e forse leggermente più avanti con le spalle), l'inclinazione del busto è massima in partenza per ridursi in maniera proporzionale alla salita e sento lavorare molto di più glutei e femorali rispetto ai quadricipiti, imprimendo più forza ma meno accelerazione. Credo che nello studio della biomeccanica si parli di leva di terzo genere quando si vuole imprimere maggiore velocità (ma è una leva svantaggiosa in partenza, per questo negli OL's mi dicono che lo stacco deve essere pesante e faticoso sulle gambe) e di secondo genere quando è vantaggiosa nell'imprimere una maggiore forza. Non chiedetemi maggiori spiegazioni perchè non sono in grado di farlo al di fuori della semplice altalena ![]() |
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