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Predefinito 25-07-2013, 04:06 PM

Carboidrati Post Workout? Assolutamente No!


@ Novellino: nonostante le cotroversie mi sembra giusto che questo topic resti in nutrizione.

@Andrew: guarda che io ho letto il primo e soprattutto il secondo articolo in questione (per inciso seguo con interesse il sito AIF) e ho detto che quello che ha scritto è fondato; non ha scritto nulla di sbagliato (perlomeno ad una prima valutazione); la mia obiezione è che creare una aspettativa come quella generata dal primo articolo (letto il quale sembrava di doversi aspettare chissà quale rivelazione) per poi indicare di mangiare i carboidrati almeno dopo 25 minuti dalla fine dell allenamento, mi sembra che si sia arrivato a nulla di che. Quante persone dopo l' allenamento mangiano carboidrati entro i 25 minuti?
E se anche qualcuno si azzarda a assumere carboidrati prima dei 25 minuti cosa succede?: [Cito un pezzo del suo articolo]
Quote:
In caso contrario il rischio sarebbe che il glucosio introdotto velocemente dopo l’allenamento con gli ormoni dello stress ancora all’impazzata, in una quota più o meno significativa ,... possa finire con l’essere convertito in trigliceridi
Una quota di carboidrati che lo stesso autore non sa se è significativa, può essere trasformato in trigliceridi. Quanti potranno essere questi trigliceridi?
Inoltre nei meccanismi che non sono stati valutati c'è la spinta a ripristinare il glicogeno che spesso dopo un' allenamento è depleta e che quindi diventa una via metabolica preferenziale.

Alla fin fine, sembra proprio di ragionare su cose che forse in teoria sono corrette ma che nella sostanza hanno una influenza pratica di poco lontana dallo zero.

Preciso anche che io non conosco l' autore, non ho nulla contro di lui, anzi mi sembra che abbia una buona conoscenza dei meccanismi biochimici. Discuto solo sul valore pratico della sua indicazione.


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Predefinito 25-07-2013, 04:20 PM


Aggiungo, perchè lo condivido, un commento fatto da Ironpaolo su facebook

Quote:
Dico la mia: per me questi sono argomenti noiosissimi, non me ne può fregare di meno di cosa mangiare dopo l'allenamento, io tipicamente o mi alleno senza aver mangiato nulla appena torno a casa, e dopo mangio quello che la mia dolce metà mette nel piatto, oppure mi alleno dopo cena e perciò un liquorino ci sta bene.
So che questa cosa farà inorridire i puristi ma anche per me è così, io adoro allenarmi, ma se dopo devo diventare matto su cosa mangiare e quando mangiarlo (e lo stesso vale per l' integrazione), mi rompo e non mi diverto più.

EDIT: non escludo però che le conclusioni dell' autore, per persone che invece hanno una adesione a 360 gradi ad uno stile di vita serio, possano avere comunque una percentuale singificativa di vantaggio.

Ultima Modifica di Doc : 25-07-2013 04:23 PM.
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Andrew Andrew Non in Linea
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Predefinito 25-07-2013, 04:26 PM


I suggerimenti specifici di questo articolo di Pelizza, giusti o sbagliati che siano, credo siano rivolti a coloro che ricercano sempre il massimo, la cigliegina sulla torta, anche se nella pratica non cambierebbe loro nulla.
Un po' come chi prende bcaa subito prima, a metà allenamento, creatina ma lontano dal caffè, alc per il focus mentale, ecc ecc...cose fondate per carità, ma probabilmente quantitativamente irrilevanti.
Se si parla di un'impostazione generale della dieta allora il discorso cambia, perchè li le differenze probabilmente si sentono di più, ma assumere carbo un'ora dopo oppure metterli direttamente nel contenitore del docciaschiuma per assumerli il prima possibile appena finito allenamento credo non pregiudichi il diventare o meno mr olympia. Il bello sta solo nel capire i meccanismi di funzionamento del corpo, e questi articoli sono spunti per dibattiti.
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Predefinito 25-07-2013, 04:39 PM


Quote:
Originariamente inviato da Andrew Visualizza Messaggio
Un po' come chi prende bcaa subito prima, a metà allenamento, creatina ma lontano dal caffè, alc per il focus mentale, ecc ecc...cose fondate per carità, ma probabilmente quantitativamente irrilevanti.

Andrew, questo è (giusto o sbagliato) il mio modo esatto di pensare.

Anche per chi cerca la ciliegina sulla torta, per me è difficile valutare quanto possa influire l' indicazione dell autore. Non dico che non influisca, ma mi chiedo quanto possa influire.
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greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 25-07-2013, 05:26 PM


scusate ma il problema è del cortisolo e di altre cose?
quindi se uno si alimenta 90 minuti prima del wo, integra, prende carbo during ecc che cosa scatena?
il corpo non ha bisogno di avere nulla prima, durante e subito dopo secondo l'autore però ci sono studi su alientazione pre wo, integrazione pre wo, during, post

pellizza dato che ha la possibilità di avere sotto mano un po' di persone le potrebbe mettere anche in pratica le sue teorie naturalente dividendo in gruppi

io a settembre avrò delle persone da seguire con pochi muscoli e gli farò fare una integrazione di 3 mesi studiata .
peccato non ci siano gemelli degli stessi se no a loro gli farei fare le cose di pellizza solo con 12 gr di proteine post e vedete poi chi cresce prima
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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 25-07-2013, 05:41 PM


Quote:
L’affermazione che i carboidrati, siano essi semplici o complessi, ad alto o basso indice glicemico, non siano la fonte di nutrimento ideale subito dopo la conclusione di una sessione di allenamento è conscia del fatto, che per quanto in teoria possa essere la cosa migliore, in pratica sia la cosa peggiore da fare.

Al termine di una seduta di allenamento la condizione metabolica di un individuo è bene o male (a seconda del soggetto e del livello dell’allenamento rispetto alle capacità individuali) questa:

il Cortisolo sale progressivamente e raggiunge il picco massimo a 15-20 minuti dalla fine dell’allenamento o degli esercizio maggiormente stressanti; ad ogni modo, fin quando l’intensità dell’allenamento si abbassa definitivamente; [1,2]
l’Adrenalina, in modo molto più repentino, sale e scende e stressa metabolicamente fegato, reni, surrenali, muscoli, SNC e SNP; [3,4,5]
Glucagone e Somatostatina salgono: il primo in risposta alla normalizzazione della glicemia richiesta e concertata da adrenalina e cortisolo (che chiamano glucosio nel sangue); il secondo in quanto il tempo di digiuno dall’ultimo pasto trascorre inesorabilmente e tutti gli altri ormoni dello stress insieme segnalano al corpo che il nutrimento organico è fermo e le energie a disposizione in continuo calo;
molecole addizionali, come acido lattico e cAMP, e risposte ormonali, come la riduzione della secrezione di calcio mediata in primo luogo dall’aumento del cAMP e, in secondo luogo, dai feedback inibitori legati alla secrezione dell’acetil-colina (neurotrasmettitore che scatena la contrazione muscolare), segnalano ulteriormente che le energie non sono più abbondanti. [6]

L’effetto globale è una tendente riduzione della secrezione di ormoni anabolizzanti quali insulina e testosterone che, sotto diversi segnali, viene maggiormente sequestrato da albumina, proteine leganti gli ormoni sessuali, e una molto meno famosa “Transtiretina”, che regola la biodisponibilità di migliaia di piccole molecole nel sangue, per evitarne la dispersione nella filtrazione renale e perdita nelle urine. [7]

Il quadro globale è una ridotta condizione anabolica generale.

Al contempo serotonina e GABA sono nella media abbastanza bassi durante l’allenamento e soprattutto la serotonina influenza l’aumento in circolo del testosterone libero; è proprio durante la fine dell’allenamento che essa si innalza!

Perché non citare allora la rinomata “Dipendenza dallo sport”: fare sport infatti stimola il rilascio delle endorfine che salgono al massimo quando l’attività fisica finisce (a patto di un buon allenamento), e alcune persone la vivono come una vera dipendenza e necessità fisica.

Il suo aumento causa un momentaneo abbassamento del testosterone libero; la sua successiva discesa causa al contrario un innalzamento del testosterone, ed è proprio qui che entra in gioco il tempo: troppo presto = MALE (condizione anabolica ridotta); un briciolo di pazienza = BENONE (condizione anabolica normalizzata o addirittura pronunciata)

Detto questo, durante lo sport le endorfine rimangono alte perché il nostro corpo in questo modo rimane vigoroso, con la giusta aggressività e vigore per allenarsi ed eseguire le performance richieste / volute.

Conclusa la sessione il segnale generico che il nostro corpo mette in atto è di “Relax”.

Il problema è che nelle successive decine di minuti, finito l’allenamento, la serotonina sale, l’adrenalina può iniziare a scendere, il glucagone anche, la somatostatina molto meno, e finché non mangiamo non scende a dovere. Il cortisolo invece raggiunge un ulteriore picco, per stabilizzare pressione ematica e parametri vitali come idratazione, battiti e metabolismo basale, e recuperare le carenze accumulate durante l’attività.

Stabilito quindi che il cortisolo rimane alto, l’insulina non può salire troppo e il glucagone sarà quindi abbastanza rilevante per consentire l’uscita di glucosio dai tessuti come dai muscoli al sangue per rifornire primariamente il cervello, il cuore e organi vitali.

Per questo motivo le ghiandole surrenali, più ipertrofiche di una normale condizione di riposo, non consentiranno che l’adrenalina scenda troppo finché il cortisolo “resta in gioco”, non perdendo l’ipertrofia acuta dell’allenamento. [8]

In questa condizione in cui ancora diversi e significativi segnali gluconeogenetici e glicogeno demolitori sono presenti e alti nel sangue introdurre carboidrati piuttosto che stimolare positivamente la riduzione degli ormoni catabolici e la liberazione di ormoni anabolici ha un effetto di contrasto, che si scarica sullo stress del pancreas, il quale in risposta secerne molta più insulina per avere una risposta ridotta rispetto il normale.

I reni che sentono il molteplice conflitto di insulina contro adrenalina e cortisolo (il glucagone se ne va più facilmente) non possono che cronicizzare l’ipertrofia surrenalica.

Nel flusso sanguigno il glucosio non è troppo basso perché molti ormoni lo stanno attirando nel circolo ematico e introdurne dell’altro creerebbe ulteriore stress e conflitto metabolico: appunto, il su citato trofismo surrenalico.

Per cui diventa solamente una questione di tempo: attendere almeno circa tra i 25 e i 40 minuti/un’ora (oltre sarebbe non indispensabile, né utile) dalla fine dell’allenamento prima di introdurre carboidrati di qualsiasi sorta è l’ideale per lasciare il tempo fisiologico all’organismo di normalizzare l’equilibrio ormonale, ed essere di nuovo competente a ricevere ed impiegare bene il glucosio.

In caso contrario il rischio sarebbe che il glucosio introdotto velocemente dopo l’allenamento con gli ormoni dello stress ancora all’impazzata, in una quota più o meno significativa (variabile da soggetto a soggetto, dalla quantità ingerita e dalla condizione generale che precede la seduta di allenamento), possa finire con l’essere convertito in trigliceridi, poiché il destino finale del glucosio che non riesce ad essere intromesso con una certa facilità e velocità nei tessuti quali muscoli e organi, è proprio di finire ad essere metabolizzati in acidi grassi e/o contribuire ad aumentare anche il colesterolo (e conseguentemente l’adipe corporea).

A questo punto colgo l’occasione per spezzare una lancia a favore delle proteine: queste fanno scendere almeno in parte la somatostatina (l’ormone più catabolico del corpo umano) come conseguenza dell’attivazione del processo di digestione e, una volta entrati in circolo come aminoacidi, stimolano diversi fattori chimici come la riduzione del cAMP, UP-Regulation del sistema endocrino del Calcio e altri processi affini che aiutano a ridurre più velocemente cortisolo e adrenalina, migliorando quindi il lavoro dell’insulina.

Normalizzando in minor tempo la condizione ormonale del soggetto che sta tornando allo stato di riposo dall’attività fisica, le proteine facilitano, dopo poche decine di minuti dall’ingestione, l’introduzione di glucidi, nel caso di ulteriori apporti di proteine (ma attenzione a non esagerare in questo specifico momento!), di acidi grassi, Sali minerali e vitamine.
Carboidrati subito dopo l’allenamento non sono producenti al ripristino delle fisiologiche condizione di riposo: le tanto “amate” proteine, che spesso denigro, in questa fase metabolica per un soggetto sportivo sono utili a questo scopo, pur sottolineando che ne sono sufficienti “appena” 12-18 gr, con un grado di purezza che superi almeno il 73%.

NOTA BENE: le proteine dovrebbero essere realmente pure, almeno oltre questa percentuale (il 73% appunto); non è banale avere per le mani proteine così pure: una qualità inferiore (che troppo spesso coincide con un costo altrettanto ridotto) rischia di avere pesantissime ricadute sulla purezza del prodotto utilizzato.

Concludendo: trascorso il giusto lasso di tempo che indicato ci si può “tuffare” serenamente in un pasto completo di tutti i nutrienti e, ancora una volta, ribadisco: “E’ tutta questione di tempistiche!”.

Ci tengo a sottolinearlo ancora una volta perché troppo spesso le corrette dinamiche temporali vengono ignorate, quando invece sono un dettaglio fondamentale che conta quasi più di tutto il resto del quadro!

Sono a favore dei carboidrati come nutriente “di base” in tutte le fasi della giornata che non siano il post workout: in questo specifico momento infatti il fattore tempo è prezioso quanto l’ossigeno! [9]



BIBLIOGRAFIA

1: Diurnal cortisol patterns are associated with physical performance in the Caerphilly Prospective Study

2: Winning Isn't Everything: Mood and Testosterone Regulate the Cortisol Response in Competition

3: Regulation of net hepatic glycogenolysis and gluconeogenesis by epinephrine in humans

4: Alterations of epinephrine-induced gluconeogenesis in aging

5: Neural Correlates of Motor Vigour and Motor Urgency During Exercise

6: Intracellular Signal for Skeletal Muscle Adaptation: cAMP signaling in skeletal muscle adaptation: hypertrophy, metabolism, and regeneration

7: Transthyretin Blocks Retinol Uptake and Cell Signaling by the Holo-Retinol-Binding Protein Receptor STRA6

8: Overtraining, Exercise, and Adrenal Insufficiency

9: Glucose Ingestion Selectively Amplifies ACTH and Cortisol Secretory-Burst Mass and Enhances Their Joint Synchrony in Healthy Men

Riassumendo l'autore, con grande dedizione, intende spiegare perchè attendere una trentina di minuti prima di assumere carboidrati trosformerà una cosa totalmente errata in un evento ideale (appunto l'assunzione di carbo).
Per dimostrare questo aspetto particolarmente preciso e pignolo butta giù un articolo "scientifico" (vogliate riportare alla mente bolge di forzuti panzoni mangiaspaghetti imburrati deridere il timing-cmq di diverse ore-utilizzato da molti bodybuilder nell'alimentazione e ricordiamoci che qua parliamo di 25-40minuti ).
Vorrei sottolineare che stiamo parlando di un lavoro di una precisione e scrupolosità paurosa, si parla di 12-18g di proteine, si parla di 25-40minuti (il che continua a riportarmi alla memoria a causa di queste analogie i fantomatici 28-32g di proteine: la quantità massima che ogni essere umano potrà mai assimilare nello stesso periodo ), numeri talmente accurati che mi verrebbe istintivo vedere un lavoro meticoloso, con analisi, dati, abstract particolarmente inerenti-mirati-combacianti con le tematiche in esame.

Bene, ora cito dei pezzi dell'articolo:

Quote:
il Cortisolo sale progressivamente e raggiunge il picco massimo a 15-20 minuti dalla fine dell’allenamento o degli esercizio maggiormente stressanti; ad ogni modo, fin quando l’intensità dell’allenamento si abbassa definitivamente; [1,2]
Ora non voglio criticare il senso della frase, mi soffermerò soprattutto sulle citazioni (selezionate appunto per rendere l'articolo "scientifico" e quindi vero/buono/giusto. Perchè è così no? un magico numerino che fa da garante a quanto si afferma, un po come il papi che mette la firma quando vuoi aprire un mutuo). Perchè principalmente è valutando le citazione che si può estrapolare la fondatezza di tali affermazioni no?
Guardate l'età dei personaggi in esame, la loro attività fisica e il senso dello studio.
Cliccate il link e guardateci, scorrete veloci perdeteci 15secondi ma fatelo.
Preciso e inerente con quanto bisogna provare in questo articolo vero?Ma andiamo avanti che ce ne è anche un altro:

Questo secondo studio (che secondo me in altri ambiti risulta interessante), è esaltante. Ammetto di essere trasalito quando l'ho letto. Vi spiego approssimativamente:
parla di un gruppo di studenti e della variazioni d'attivazione dell'asse HPA (hypothalamic-pituitary-adrenal quindi quella che regola il cortisolo) in funzione delle concentrazione di testosterone e dell'umore o meglio dei diversi umori possibilmente ottenibili durante una sfida (quella bazza che se vinci sei pieno di te col pippo duro, altrimenti ti senti un rifiuto e cerchi perterra lamette dismesse. Ok? Quindi già, detto con cordialità, non centra un cazzo ma non siamo ancora arrivati al bello: è così inerente che è una gara di videogiochi (citare studi inerenti gare di tetris quando si vuole stabilire con precisione il minutaggio dei macro in un pesista. Rammentatemela anche in futuro, bisogna gioire in eterno di certe cose e la mia memoria è vergognosa) con 10$ di premio
Continuo?
Continuo.

Quote:
l’Adrenalina, in modo molto più repentino, sale e scende e stressa metabolicamente fegato, reni, surrenali, muscoli, SNC e SNP; [3,4,5]
Link:
3) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/arti...es/PMC2711660/

è uno studio che parla di 7 giovani soggetti sani. Sette. Narra di una artificialissima situazione dove per 90minuti questi ragazzuoli viene deliberatamente aumentata costantemente la quantità di epinefrina mentre con altri meccanismi viene mantenuta invariata la concentrazione di insulina (viene sia "spinata" dell'insulina esogena che della "somatostatina"). Facendo tutto questo "baraccone" per determinare quanto sia significativo il contributo di gluconeogenesi e glicogenolisi epatiche nella produzione di glucosio. QUindi per riassumere stiamo parlando di sette mocciosi su una sedia o barella con più flebo di uno in terapia d'urgenza. Non ha nulla a che vedere col fatto che uno sportivo subisce stress metabolico a fegato reni surrenali muscoli SNC e SNP a causa dei saliscendi dell'adrenalina.

4) Alterations of epinephrine-induced gluconeogenesis in aging

Qua si valuta la differente efficacia dell'adrenalina sullo stimolare la gluconeogenesi fra giovani individui e vecchi individui. Non centra praticamente nulla anche secondo voi, no?Però non basta, aggiungiamo che i giovani e i vecchi sono dei Fischer 344...dei topi albini da labs. Oh.
Presumendo di aver capito l'antifona, preferisco non soffermarmi troppo su ogni articolo quindi scorro più velocemente.



Quote:
Stabilito quindi che il cortisolo rimane alto, l’insulina non può salire troppo e il glucagone sarà quindi abbastanza rilevante per consentire l’uscita di glucosio dai tessuti come dai muscoli al sangue per rifornire primariamente il cervello, il cuore e organi vitali.

Per questo motivo le ghiandole surrenali, più ipertrofiche di una normale condizione di riposo, non consentiranno che l’adrenalina scenda troppo finché il cortisolo “resta in gioco”, non perdendo l’ipertrofia acuta dell’allenamento. [8]
Quindi da quello che dice sembrerebbe che al termine di un allenamento qualsiasi, vi saranno surrenali acutamente ipertrofiche e questo non consentirà all'adrenalina di scendere fino a che il cortisolo "resta in gioco" e continua dicendo testualmente che "non perdendo l’ipertrofia acuta dell’allenamento" ...chiedo umilmente l'aiuto del pubblico. Doc, somoja e chiunque voglia farmi capire...non ho proprio capito la frase.
Cmq capisco sommariamente lo studio citato, la "fonte":
8)Overtraining, Exercise, and Adrenal Insufficiency

Questo dice, molto sommariamente che: correre (o fare altre attività aerobiche- e voi ricordate che pesi è tuttaltro vero? ) il giusto è salutare, correre troppo invece fa male. Io aggiungerei "e grazie al ***zo". Cmq l'articolo parla dei problemi surrenali legati alla sindrome da sovrallenamento, burnout etc nei corridori, tutta roba patologica e per nulla correlata all'argomento in esame.

Poi fa diverse congetture, la alcune che non portano all'argomento principe e altre non sono supportate da nulla, arriva a far capire che in una situazione postwo (piena deplezione del glicogeno, ricerca di energia etc) se mangi carbo ingrassi facilmente. Non lo dice testualmente però mi pare sia quello che interpreterebbero i più. In realtà dice solo che se mangi troppo potresti ingrassare, grazie Dott. per avermelo fatto sapere. Non fa notare che è il momento più difficile in assoluto per riuscire a mangiar troppo. Quello non lo dimostra e non dimostra nemmeno vagamente perchè in quelle condzioni e con quella situazione ormonale uno dovrebbe ingrassare. E dir che si poteva presupporre che uno avrebbe fatto della buona e sana glicogenosintesi prima. Bah strano mondo, uno con i distretti glicogenosintetici totalmente depleti che va a ingrassare. A me sembra magia cmq...

Quote:
Sono a favore dei carboidrati come nutriente “di base” in tutte le fasi della giornata che non siano il post workout: in questo specifico momento infatti il fattore tempo è prezioso quanto l’ossigeno! [9]
9)Glucose Ingestion Selectively Amplifies ACTH and Cortisol Secretory-Burst Mass and Enhances Their Joint Synchrony in Healthy Men

Sarà che son stanco, sarà che ho mal di testa ma non capisco proprio cosa ci abbia attaccato a fare quel link (soprattutto contando il valore scientifico della frase finale).



P.s.: ora ho davvero malditesta e sono rincoglionito, non rileggo, non correggo (so che la forma farà schifo e sarà pure molto disarticolato e scorretto etc mi raccomando Acid non mi sgridare troppo )

P.p.s.: il succo dell'articolo cmq non l'ho capito davvero, sta tutto il tempo a dire che il fisico è in una condizione di stress, condizione che si riesce a estrapolare che è tutto fuorchè positiva e nonostante sia noto che questa condizione possa venir meno grazie all'assunzione di carboidrati..."no, per quei 25 minuti fanno male".
P.p.p.s.: in realtà sarebbe addirittura un problema che non sussiste, all'inizio sembrava tutt'altra tempistica per 25min penso non ci sia nemmeno bisogno di parlarne, la maggior parte degli assuntori di carboidrati ci metterà almeno così (arrivare allo spogliatoio, doccia, vestizione, prepara panino se sei a casa, prepara shaker, chiacchiera etc)

Ultima Modifica di LiborioAsahi : 25-07-2013 05:44 PM.
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Predefinito 25-07-2013, 07:13 PM


Non voglio chiudere questo topic, perchè da regolamento non ce ne sarebbe motivo, però quì l' autore non viene e quindi non può replicare. Molte cose le abbiamo già scritte.
Chiederei però a me stesso e a voi altri (da utente e non da moderatore) di fermarci quì.
(... a meno che l'autore, che è iscritto in questo forum, non decida di intervenire.)
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Quindi.. come giustamente diceva prima Orange è tutta una questione di "cronologia" , se io chiedo di spostare il topic , mi si risponde che va bene qui, ovviamente; poi Liborio scrive qualche riga e mutatis mutandis il topic è da chiudere ....
Riguardo il QI... in effetti.. non tutti abbiamo la "conoscienza" , per fortuna esistono i fora .... per darci "conoscienza" e rendere il tutto "profiquo" .
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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 25-07-2013, 07:24 PM


Comprendo e mi adeguerò, se sarà sufficente cambierà il registro dei miei commenti-anche perchè credo sia più legato al tono che al contenuto(eh budda e pochi altri sono stati illuminati, gli altri ognitanto si infervorano ) voglio dire se un autore che non replica ricevesse dei pareri concordi non succederebbe nulla anzi...mi aspetterei lo stesso trattamente per un autore che sostiene opinioni differenti dagli utilizzatori di questa comunità.
Cmq questo decidetelo e io lo rispetterò senza problemi, ora sono tutt altro che interessato a creare tensioni qua.
Volevo solo chiederti se perfavore potevi spiegarmi qualcosa in relazione all'ipertrofia delle surrenali, è un ambito di cui so poco ma cmq non mi torna quanto detto nell'articolo, anche tramite mp se preferisci.
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Predefinito 25-07-2013, 07:28 PM


ma anche se non interviene invece io vorrei capire di più tutto quel discorso degli ormoni e come lui pensa che un ragazzo si debba allenare a questo punto.
tutta questa cosa degli ormoni e del catabolismo era sempre presa in giro da ado, paolo ecc
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Predefinito 25-07-2013, 08:13 PM


Quote:
Originariamente inviato da LiborioAsahi Visualizza Messaggio
Comprendo e mi adeguerò,
Guarda che era solo una sensazione e un invito, non era ne un richiamo ne tantomeno qualcosa di vincolante, a cui "adeguarsi" solo se lo si condivide.

Quote:
Originariamente inviato da LiborioAsahi Visualizza Messaggio
voglio dire se un autore che non replica ricevesse dei pareri concordi non succederebbe nulla anzi...mi aspetterei lo stesso trattamente per un autore che sostiene opinioni differenti dagli utilizzatori di questa comunità.
Ma certo, perchè ci si limiterebbe a scrivere "che bravo, che bello", invece se non si condivide la posizione si portano argomentazioni che finiscono con l' essere una sola campana senza contraddittorio. Non è la stessa cosa (almeno io lo percepisco così )

Quote:
Originariamente inviato da LiborioAsahi Visualizza Messaggio
Volevo solo chiederti se perfavore potevi spiegarmi qualcosa in relazione all'ipertrofia delle surrenali, è un ambito di cui so poco ma cmq non mi torna quanto detto nell'articolo, anche tramite mp se preferisci.
Devo documentarmi. per darti una risposta completa, ma ci provo, abbi pazienza un attimo.

Quote:
Originariamente inviato da greatescape Visualizza Messaggio
ma anche se non interviene invece io vorrei capire di più tutto quel discorso degli ormoni e come lui pensa che un ragazzo si debba allenare a questo punto.
tutta questa cosa degli ormoni e del catabolismo era sempre presa in giro da ado, paolo ecc
Ma Great, la tua volontà di capire come la pensa è più che legittima e condivisibile, però finche le domande le poniamo quì e cerchiamo di risponderci da soli non andiamo molto lontano. Se non ricordo male nel sito dell AIF si possono fare domende e commenti ad ogni specifico articolo. Chi meglio di lui potrebbe chiarire le sue posizioni.
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greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 25-07-2013, 08:27 PM


ma scusa doc e quando mettiamo studi fatti da altri come americani, dottori ecc che facciamo non possiamo parlarne perchè chi l' ha fatta non interviene, non chiarisce e non si difende?
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Andrew Andrew Non in Linea
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Predefinito 25-07-2013, 08:44 PM


Pelizza é iscritto a Fu. Forse ha scritto solo due messaggi in croce ma comunque é iscritto.
Great, Paolo non dice che l'innalzamento del cortisolo non c'è, ma dice he semplicemente per un amatore i problemi e le priorità sono altre. Non e il cortisolo che ti parte dopo un ora che ti limita...
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Predefinito 25-07-2013, 08:59 PM


contattatelo e fatelo intervenire se non interviene amen il 3d non si chiude
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No novellino, io ho scritto due cose precise:
1) da moderatore, ho deciso che comunque si parlava di nutrizione e che il topic stava bene quì (spostarlo, ed è il motivo per cui tu proponevi questo, averebbe avuto il significato di sminuire ulteriormente l' articolo) e non mi presto a questi giochetti.
2) da utente e non da moderatore (come ho esplicitamente scritto e ribadito) ho detto che non mi piaceva questa discussione a senso unico. A te sembra che vada bene continuare? lo trovi produttivo, o comunque appropriato? Ottimo, vai avanti se ti diverte (ricorda che se, da moderatore avessi ritenuto questo topic inappropriato, l' avrei chiuso senza dire ne A ne B)

Edit: Come promemoria per Novellino dal Regolamento:
Quote:
L'operato dei moderatori è insindacabile e può essere giudicato solo dall'Amministratore del forum. E' comunque permesso chiedere spiegazioni, non utilizzando però lo spazio pubblico del forum. Eventuali contestazioni vanno effettuate via e-mail oppure tramite i messaggi interni (pvt) e comunque in forma privata.

Ultima Modifica di Doc : 25-07-2013 11:15 PM.
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