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Originariamente inviato da milo
Ciao Alberto,
quando hai aperto questo diario, e fino a poco tempo fa, con le dovute precauzioni eri in grado di accosciarti, per imparare i sollevamenti olimpici e fare squat, senza grossi problemi.
Per quanto hai scritto è indubbio che tu abbia una sensibilità maggiore di altri e che tu debba rispettare con le dovute attenzioni, forse hai esagerato ignorando i segnali del tuo corpo ed ora sei fortemente infiammato.
Non sono un medico e non entro in merito nel considerare un intervento rispetto ad altre terapie potenzialmente utili, so cosa significa resistere alla tentazione di fare le cose che ci appassionano quando gli si deve stare alla larga ma certe volte è tutto quello di cui si ha bisogno ricordandosi che il tempo e la pazienza sono i più forti di tutti i guerrieri (Tolstoj, credo..).
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Ehi capo...

, grazie. E' la motivazione di cui avevo bisogno, certo che citando Leone mi hai strappato un picco d'orgoglio. Ho una voglia matta di fare i sollevamenti, di farli fino allo spasmo e la grande tristezza che accompagna le mie sessioni di allenamento è dovuta soprattutto alla consapevolezza che dovrò ricominciare da capo avendo smesso da una condizione di neofita puro..quindi nella mia testa si delinea una situazione stile "doppio viaggio indietro nel tempo" che non riesco a concepire
La cosa certa è che ho coscientemente ignorato i segnali (palesi, forti!) che il mio corpo mandava...e ora ne pago le conseguenze. Giusto, ancora più giusto sarebbe imparare dai miei errori. E io sono un po' duro per quanto riguarda questo aspetto, ho un approccio alla wolverine...mi taglio col coltello, la notte credo di rigenerarmi, il mattino dopo mi ri-taglio col coltello



Totale tagli col coltello: 2