![]() |
![]() |
|
Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Work in Progress |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#11)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
![]() Concordo in pieno, Miss Apple. Soprattutto se si tratta di un'alimentazione che non si deve seguire per poco, ma a tempo indefinito. Una cosa è limitare i cibi che piacciono di più se questi sono sfacciatamente ipercalorici, una cosa molto più dura ancora è mangiare solo cose che non danno alcun gusto. Per intenderci: va bene che non si può vivere di nutella, ma neanche campare a pollo lesso e sedano crudo (per carità, avranno i loro appassionati, ma perfino le tartarughe del mio giardino se gli dai la lattuga e le fragole mangiano prima tutte le fragole... ![]() Il problema è che per me l'idea stessa di essere "a dieta" fa scattare una gran voglia di trasgredire e mangiare i cibi "proibiti". ![]() Fra l'altro prima di mettermi a dieta un anno fa non era affatto così. Proprio perchè mangiavo praticamente quel che volevo quando volevo ero una taglia in più ma il mio rapporto col cibo era molto più sereno. Mangiavo seguendo il mio appetito, ma non avevo la tentazione continua dei dolci e alla fine probabilmente ne mangiavo di meno senza avere le sensazione di rinunciare a qualcosa. Adesso vorrei riuscire a tornare in quella condizione psicologica in cui non ti senti frustrato se non mangi e in colpa se mangi, ma nello stesso tempo qualche limite me lo devo imporre se voglio perdere qualche chilo. |
|
![]() |