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Originariamente inviato da IronPaolo
Non vorrei fare la voce fuori dal coro, ma per esperienza diretta ti posso assicurare che questa cosa che gli sprinter facciano carichi immensa è un puro mito.
Conosco anche io la storiella di Ben Johnson perchè a suo tempo ce la raccontavano con un alone di misticismo.
Tutta questa storia sulle fibre, sull'esplosività, sulla potenza non deve far perdere di vista un elemento fondamentale: la specificità dell'allenamento. Non solo, il "rispetto" del carico.
Qua sembra che chiunque sollevi 200Kg come se niente fosse solo perchè corre!
Ti posso dire questo: quando correvo io avevo 10"4 (4 decimi, non centesimi) sui 100 metri, un tempo che fu il 27° in Italia, decimiliardesimo nel mondo. Ho conosciuto di persona atleti da 10"30, ho visto allenamento di atleti da 10"20.
Questi tempi non sono i "sotto 10" dei mostri neri ma comunque sono delle mostruosità per uno che non è un 100metrista. Dal vivo uno che fa 10"20 ti risucchia nel bang sonico quando ti corre vicino. Bene: io ero il più forte di tutti con i miei 120Kg di panca, perchè... mi piaceva la panca e la facevo!
Gli sprinter nostrani sollevano nello squat molto meno di Yashiro, sia come carico che come tecnica, su questo ci metto tutte e due le mani sulla graticola.
Perchè, anche se c'è una abnorme dose di presunzione nell'ambiente, tutta quella forza non serve a nulla a chi deve correre. Considera che un 100metrista è un HP da -5 a +0, cioè, tanto per dire, 170-175cm su 70Kg di peso per un italiano, più alto per gli stranieri solitamente.
Ma comunque ti sembra grosso perchè è asciuttissimo, ma di massa muscolare non è che ce ne sia tantissima...
Ora, io conosco tantissimi ragazzi che fanno 150Kg di squat sotto il parallelo, gente che se arriva a 11"5 sui 100 è grasso che cola. In proporzione quanto dovrebbe avere uno che fa 10"30? 200Kg? 220Kg? E uno che fa 9"80? 230Kg?
Non c'è relazione fra la velocità e il carico nello squat, credimi. E questa è gente che se viene in palestra, ok, è forte rispetto alla media mediocrità, ma se vuole sollevare parecchio perchè magari la potenzialità c'è, deve farsi il culo come tutti, sbavare sui pesi, stare attenta alle finezze, piangere per ogni grammo di incremento quando il carico è sopra certi valori.
Perchè, fibre, sistema nervoso e 1000 cazzi ma alla fine ciò che esalta tutto questo è l'allenamento. Specifico, mirato, diretto.
Un 100metrista è uno eccezionalmente bravo in quello che fa, con doti non comuni. Però non rendiamolo onnipotente. Già ci pensa da solo dato che i 100metristi sono i ballerini dell'atletica: aggraziati, leggiadri, armoniosi e terrificantemente presuntuosi tanto da debordare in altri ambienti dicendo cazzate senza senso sull'allenamento. Questo te lo posso garantire :-)
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Paolo io credo che tu in fondo ce l'abbia con gli sprinter/100 metristi, ne parli sempre male.
La mia esperienza è diversa e sicuramente non fa riferimento a quell'ovvio e banale esempio di proporzionalità tra tempo in pista e carico che si solleva in palestra.
Come dire più pesi più sollevi peso, idiozia.
La velocità in pista non è figlia solo della forza, con qualsiasi accezione possiamo dare a questo termine, ma anche da una innata o costruita capacità neurale, se vuoi banalmente riferibile ad una "esagerata" contrattilità, questo ti da un vantaggio.
Poi, il discorso specificità è relativo a come dirigi l'argomento.
Lo sprinter fa lavoro in palestra come stimolo per il SNC, non per sollevare pesi giusto per dire sono forte, se la si intende così, non si è capito un cazzo di allenamento e discutere è inutile.
Il caro Ben, che ho incontrato in Canada mi ha raccontato le sue imprese, idem Charlie, persone di un certo garbo ed intelligenza, che non si avvicinano alle storielle stupide che girano in Italia e vengo addirittura diffuse.
Ben era un mostro di genetica misto a doping, ma aveva dei numeri eclatanti per uno sprinter dell'epoca.
Ma già è fuori concorso, poichè parliamo di top level.
Uno sprinter non è un PL, non è un bber, ma fa carichi degni di nota.
Se si dedicasse solo alla palestra sarebbe sicuramente "avvantaggiato" da tutto il lavoro fatto in pista, lavoro che ha avvantaggiato anche te del resto!