io non lavoro.....

[GundamRX91]

... e quindi non merito premi e/o promozioni!!!

E anche quest'anno e' andata cosi': aumenti di livello, premi di promozione a tutti, tranne che ai soliti, di cui io

Ovviamente non e' che non lavoro, solo che quello che faccio non e' ritenuto importante, quindi e' facile "dimenticarsene"......

Che fare?? Mi lamento?? Ma no, meglio niente. Non serve. E' solo tempo perso. Tanto il mio responsabile mi da ragione e poi non fa nulla

[Kami]

Mi spiace
E' così dappertutto purtroppo.. O fai un lavoro che non ti piace, o ti sottopagano, proponi qualcosa e non ti cagano, ascoltano sempre chi ne sa meno di te..

[GundamRX91]

Si lo so

Il mio non e' proprio uno sfogo perche' sono oltre 10 anni che vado avanti in questo modo, ma solo un modo per dire agli altri: "occhio ragazzi, non fatevi infinocchiare"

[ebbubba]

nel mondo del lavoro trovo spesso le cose che il Buddha insegnava e trasmetteva ai suoi discepoli, prima fra tutte:
L'impermanenza:
nel mio piccolo, fra circa un mesetto o poco più, avrò finito anche per quest'anno di lavorare con le scuole,quindi di colpoci troveremo ad incasso zero e vedremo come fare per pafare l'affitto , le bollette, gli alimenti a mia figlia e riuscire a mangiare, sperando che non si ripresenti il periodo grigio di 4 anni fa in cui siamo ricorsi a prestiti ed abbiamo mangiato per mesi, pasta ,pane , patate ed uova, cose sicuramente nutrienti, ma un pochetto monotone
ci stiamo per attivare per tentare di fare qualche centro estivo, di modo che l'estate ci permetta di arrivare al nuovo anno scolastico, in cui ci attiveremo di nuovo per cercare qualche scuola che voglia avvalersi dei nostri servizi.
Ma una cosa non potranno levarci:
la speranza nel futuro;
iniziando da quella di rilavorare fino a che le scuole non ci diranno ( è già successo come dicevo 4 anni fa) :" ci spiace, non abbiamo bisogno di laboratori didattici per bambini gestiti da personale esterno."
Non crucciarti Gundam, dopotutto, ogni condizione è transitoria, se può consolarti una volta lavoravo in una piccola fabbrica da 4 anni,6 operai, 5 erano leccaculi il sesto era nipote del padrone, poi c'ero io:
10 ore al giorno a farmi un mazzo da paura più 4 ore il sabato mattina.
Andai a chiedere un aumento di mille lire l'ora sulle ore ordinarie (160 mila lire al mese) la risposta fu che non ero indispensabile, che il mio lavoro lo potava fare chiunque, fosse stato messo al posto mio:
allora ero un venticinquenne incazzoso ed orgoglioso, nel giro di un mesetto avevo trovato un altro lavoro e mi ero licenziato.
qundo tornai a prendere quello che mi spettava se rientravo il titolare mi avrebbe dato il doppio di quanto chiedevo (duemila lire in più l'ora).
rifiutai "tanto non sono indispensabile!"
Nel giro di pochi mesi ,dopo una lunga processione di persone che si erano alternate a fare il lavoro in cui " poteva sostituirmi chiunque "( con le quali ebbi modo di parlare, essendo il paese dove vivavo piccolo e ci conoscevamo tutti), poichè nessuno era in grado di fare quello che facevo io ( he he he) la fabbrica è fallita , con gioia pettegola mia, e dispiacere dei leccaculi che dovettero cercarsi un altro posto e lavorare davvero; vuoi ridere? Pare che fosse "colpa" mia che la fabbrica era fallita, dovevo secondo loro accettare di ritornare lì a lavorare per quello sfruttatore
buona fortuna a tutti.
metta
ebbubba

[GundamRX91]

Ebu c'e' gente che sta veramente male, quindi non ho nessun diritto di lamentarmi
Devo dire di avere anche un bel "callo" addosso, pero' in questi giorni forse si e' un po' ammorbidito....

[IronPaolo]

Ma tu Gundam sfondi una porta aperta...

Io ho da tempo smesso di lamentarmi e, anzi, sono ben contento del mio lavoro che mi garantisce, in fondo, una buona stabilità.

Devo dire che negli ultimi anni abbiamo fatto cose tipo la guardia al bidone di benzina in mezzo al deserto, poi ad una tanica vuota, adesso ad un quadrato di sabbia.

Però... va bene così.

Mi permetto di raccontare un piccolo pezzo della mia vita lavorativa, perchè per me è stato assolutamente illuminante e un vero punto di svolta.

Molti anni fa quando mi stavo tatuando la terza mia creazione, quella grossa su spalla, schiena e costole dovevo decidere se far vedere un pezzo sul braccio. Le solite cose: cosa avrebbero pensato di me i colleghi e i capi.

In quel periodo venne a trovarci il nostro capo galattico dalla sede centrale. Una persona che... sì, ammiravo. Deciso, determinato, uno che aveva idee e che era un traino per tutto il settore. Uno che magari prendeva delle cantonate enormi, ma che però se ci discutevi e capiva ci metteva due minuti a cambiare idea per portare avanti le tue.

Uno da macchina aziendale, 4000 euro al mese più 60000 euro di premio l'anno.

Due giorni dopo morì sua figlia 18enne, un aneurisma cerebrale.

Feci il tatuaggio come avrei voluto fare, fanculo a cosa i capi avrebbero pensato.

La vita è un equilibrio precario, molte volte non ci penso. Ma io sono qui, a questo PC e anche se oggi è stata una giornata di merda ho il tempo per scrivere a voi mentre mia moglie e mia figlia giocano a Pet Society su Facebook.

Sono fortunato e spero di ricordarmelo sempre.

[stonebarate]

Purtroppo è una costante (o quasi): lavori e magari lavori al meglio perchè ti vengano attribuiti i giusti meriti, poi i meriti vengono attribuiti ad altri per motivi che con il lavoro non hanno un granchè a che fare.
Certo da fastidio, ma penso veramente che si debba essere grati per avere solo questo fastidio.

[Veleno]

Io ho smesso circa vent'anni fa di credere nel lavoro come fonte di soddisfazione.
Per me è e resta solo un male necessario, nei confronti del quale provo un elevato livello di insofferenza.
Azienda e colleghi esistono 8 ore al giorno, poi li cancello dalla mia vita.
Non parlo di lavoro a casa, non penso al lavoro a casa, e non esco con i colleghi nel mio tempo libero.
Sono sottopagato rispetto alle mie conoscenze, l'ho già fatto presente, e ho già ricevuto la risposta che mi aspettavo.
Finchè mi conviene, e in questo momento mi conviene, continuo; quando ne avrò abbastanza cambierò aria.
Sono un mercenario.Vado dove mi portano i soldi.

[Kami]

Ci avete mai pensato a fondo?

24h = [ 8h Sonno ] [ 8h Lavoro ] [ 8h Tempo Libero ]

Senza contare che chi esce alle 18.00 dovrà farsi mezz'ora\un'ora di traffico, e tornerà a casa alle 19.30/20.00 mezzo stanco e con la sola voglia di mangiare e riposarsi.
Non puoi vedere neanche un negozio, perchè quando esci da lavoro sei già mentalmente stanco e senza voglia di guardare o girare.

Io sono un fiero sostenitore dell'abolizione del lavoro, perchè noi non siamo quello che abbiamo, ma soprattutto non possiamo vivere per lavorare (e pure malissimo, qui in questo paese di m).
Il tempo è l'unica cosa preziosa che abbiamo, e ce lo stiamo facendo rubare in un modo assolutamente incredibile.

[Veleno]

Ci penso tutti i giorni.
Ci fottono la parte migliore.
Intere giornate completamente buttate in cesso, per dedicarsi al NIENTE.
Tanti progetti finiti in cantina per mancanza oggettiva di tempo.
Acrobazie per cercare di incastrare i pochi impegni che sono in grado di portare avanti.
I week end solo per recuperare lo stress.

[ebbubba]

utilizzare il tempo delle vita per cose utili che che ti piacciono
certo sarebbe bello...
pensate:
io che riesco a convincere softmare ad andare a vivere in monastero buddista dove vivremmo come laici che aiutano i monaci nei compiti che per regola non possono fare( guidare per esempio)...
P.S in effetti avrei già sondato questa ipotesi, ma softmare ha risposto "picche" e così... :P

[killbill]

io l'ultima volta che ho fatto presente di ricevere un compenso non idoneo al mio operato sono stato sbattuto fuori

[Kami]

Kill, vedi cosa succede a prendere le bombe?!

Ebu, ma com'è che non possono guidare?

[stonebarate]

Originariamente inviato da ebbubba

utilizzare il tempo delle vita per cose utili che che ti piacciono
certo sarebbe bello...
pensate:
io che riesco a convincere softmare ad andare a vivere in monastero buddista dove vivremmo come laici che aiutano i monaci nei compiti che per regola non possono fare( guidare per esempio)...
P.S in effetti avrei già sondato questa ipotesi, ma softmare ha risposto "picche" e così... :P

....devo dire che leggerti è "rilassante", non sò meglio definire !..certo per qualche minuto, ma per uno che ha le "eruzioni cutanee" da stress non è cosa da poco.

[ebbubba]

Originariamente inviato da Kami

Kill, vedi cosa succede a prendere le bombe?!

Ebu, ma com'è che non possono guidare?

non tutti gli ordini monastici buddisti hanno il divieto di guidare, quello della tradizione Theravada si .
ti spiego sommariamente:
i monaci Theravada seguono il codice di disciplina più vecchio che si conosca, che si dice sia stato dato dal Buddha setsso, esso contiene 227 regole, che in buona sostanza " costringono" il monaco ad avere bisogno dei laici per poter sopravvivere.
ad esempio:
se il monaco restando nella foresta, potesse possedere più del cibo che gli serve per il pasto del mattino ( in oriente è l'unico pasto del giorno per i monaci ) e coltivarsi il cibo o raccoglierlo dagli alberi da frutto senza che sia stato offerto da iìqualcuno che non sia monaco, se ne starebbe in disparte senza tramandare l'insegnamento del Buddha ai laici, e praticherebbe solitario solo per raggiungere egli
stesso il Risveglio .
In breve tempo l'insegnamento perirebbe ( se tutti i monaci si illuminano, quindi sarebbe finito nel giro poco tempo il Buddismo:ricorda che al tempo del Buddha si dice che TUTTI i monaci ordinati da lui , meno il cugino che tentò di ucciderlo, si Risvegliarono ) oppure la dottrina sarebbe unico possesso dei monaci nei monasteri.
Per questo nei monasteri Theravada( e solo in quelli) l'insegnamento della dottrina è completamente gratuito, ed offrono pure ospitalità gratuita ai laici , poichè sanno che in base alle donazioni( varamente volontarie, mai sollecitate in nessun modo) possono sperare di sopravvivere, addirittura di avere da mangiare il giorno dopo.
Così se non guidano, dipendono da un laico per questo, ed in cambio danno insegnamenti che ti possono portare al Risveglio ( o Illuminazione, come ormai è spesso e male tradotto in occidente, ma tutti capiscono di cosa si parla a definirlo così) .
spero di esserti stao utile.
metta
ebbubba