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All the Truth Member
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"Costa molto essere autentiche, signora mia, -
08-07-2012, 12:09 PM
"Costa molto essere autentiche, signora mia,... e in questa cosa non si deve essere tirchie, perché una é più autentica quanto più assomiglia all'idea che ha sognato di se stessa." Ecco con precisione la citazione di P. Almodovar che avevo riportato di fretta nell'altro thread. Avevo scritto "immagine" invece di "idea", e da lì sono partiti discorsi sul corpo. In realtà io intendevo un concetto diverso, molto più ampio, e in seguito alla volontà di Veleno magari di discuterne in un thread dedicato, apro questa discussione. Allora, dico la mia. Una donna (nel mio caso) è più autentica, vera nella propria modalità di rapportarsi agli altri, se rispecchia il più possibile l'idea che rappresenta il suo sogno di serenità. Se riesce a lavorare su di sé per essere veramente come vorrebbe essere, con se stessa e con il prossimo, abbattendo le sue paure, imparando a mettersi in discussione e ascoltando il prossimo come fonte di apertura mentale. Cosa sogno io per me? Qual è l'idea di me che vorrei essere e quindi mostrare? Diciamo che avere una certa forma fisica, per come sono fatta io, contribuisce a farmi stare meglio psicologicamente, alcune donne se ne fregano del sovrappeso (io però dato che c'è libertà di parola esprimo tutte le mie riserve riguardo alla verdicità statistica di questa affermazione. Devo ancora conoscerne una che si accetta con 5,10 kg di più, comunque esisteranno pure. Io non sono una di queste e anche accettare questo è conoscermi.), io no. L'idea che ho sempre sognato di me stessa costituisce, a livello interiore e quindi più importante, un insieme di superamenti di una serie di difficoltà caratteriali che ho sempre avuto fino a un certo punto nella mia vita. In pratica il mio sogno, il mio ideale, è un concetto di serenità a tutto tondo, nonché accettazione di certi angoli vivi che posso solo smussare, non togliere del tutto. Oggi non sono autentica perché non mi sento bene con me stessa né dentro né, in parte fuori. Credo che mio compito sia fare di tutto su tutti i fronti per migliorare e cercare un equilibrio, l'equilibrio giusto per splendere in un certo senso. L'autenticità secondo me va' di pari passo con la serenità interiore, con il realizzare i propri "sogni esistenziali e caratteriali" attraverso un percorso di crescita, senza per forza accettarsi così come si è, e senza lasciarsi andare nei momenti peggiori. Questo penso io. E per quanto riguarda la mia persona, non baso tutto sull'immagine corporea, quella è una banale semplificazione da bar che offende la Vostra intelligenza anche solo ad accennarvi, però fa' parte del gioco; l'accettazione di ciò che non si può cambiare (nel mio caso l'ossatura delle caviglie grossa ad esempio, e i capelli lisci mentre a me piacerebbero afro, ma pace, così sono e così me li tengo, o gli occhi marroni) e la forza per cambiare ciò che è modificabile, perché la modifica di quelle cose è il taguardo dell'idea, del sogno. Lo stesso vale per comportamenti e parti del carattere che ci inficiano la qualità della vita. |
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