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Vecchio
  (#31)
GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 08-07-2012, 11:00 PM


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carlo88
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ok, va bene tutto ma non si può ricondurre una malattia grave come la depressione (il cui decorso porta probabilmente al suicidio) al non accettare i propri limiti, o alla ricerca spasmodica e irrisolta di un ideale, appunto irraggiungibile o comunque in conflitto con la propria persona;

il discorso può funzionare per patologie meno gravi, ma malattie come la depressione hanno motivazioni più profonde e complesse; tante volte possono essere genetiche;

Io sono d' accordo con Veleno che il conflitto (più o meno esasperato) ''interiore'' può portare a conseguenze più o meno esasperate, appunto, ma non si può neanche semplificare troppo.
Quoto.

E anch'io quoto Liborio, l'autenticità qui c'entra poco sinceramente.

Quanti di noi conoscono persone molto in gamba e "realizzate", ma per nulla autentiche? Tanti.

Anyway...Qua nessuno ha detto che se non si diventa un possessore di Ferrari si va in depressione, che è una cosa ben diversa dal "rimanerci male".

Perseguire un proprio ideale di vita, anche semplicistico, anche superficiale, ma che sia autonomamente maturato VIVENDO e avendo a che fare con la vita e con la realtà, non con i film. Ripeto, quello di essere magro per un ciccione è un buon esempio, che si può estendere ad altri ambiti non prettamente fisici.

Che dire ad esempio di un ex-tossicodipendente o ex-galeotto che vuole riscattarsi? Che vuole riacquisireuna buona fama sociale? Cos'è un ideale da film? No è vita vera, dura, anche troppo, anche al limite. Ma per me quella è una persona realizzata. C'è gente che c'è riuscita, si è messa in gioco, si è impegnata e ce l'ha fatta. poi c'è chi non ce la fa, ma fa parte del gioco. Non generalizziamo.
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  (#32)
GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 08-07-2012, 11:02 PM


P.S. Veleno comunque è un saggio
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  (#33)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 08-07-2012, 11:47 PM


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Veleno
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La depressione non è MAI un capriccio, perchè la sofferenza è un valore strettamente individuale e relativo al contesto; in questo senso il dolore di un adolescente sovrappeso non è meno intenso, nè meno degno di rispetto di quello di una madre in lutto, anche se dall'esterno li classificheremmo su due scale diverse, ma questo importa poco; importa come ciascuno lo vive.
In comune hanno il contrasto tra reale e ideale: chi sono (o quello che gli è accaduto), e chi vorrebbero essere (o quello che avrebbero voluto accadesse).

Io non nego quanto dici, semplicemente rimane il fatto che se un adoloscente (ma anche adulto) ha il lusso di cadere in depressione perchè non ha l'iphone 4s (esempio stupido a caso ma per capirci) significa che questo probabilmente è il suo più grande problema. Quindi tutto sommato buon per lui.
E siccome la vita è una sola, se vuole passare tutti i sabati sera chiuso in casa a piangersi addosso perchè è l'unico della sua compagnia ad avere solo l'iphone 3... beh...

Poi boh, la depressione è una cosa seria, oggi invece mi sembra che sia anche un pò abusata. Ad ogni minimo problema, depressione. Boh. Non riesco a essere magro come quella da copertina, depressione. Non riesco a essere muscoloso come quello in tv, depressione. Non ho questo, depressione. Non va quello, depressione.

Quote:
Che dire ad esempio di un ex-tossicodipendente o ex-galeotto che vuole riscattarsi? Che vuole riacquisireuna buona fama sociale? Cos'è un ideale da film? No è vita vera, dura, anche troppo, anche al limite. Ma per me quella è una persona realizzata. C'è gente che c'è riuscita, si è messa in gioco, si è impegnata e ce l'ha fatta. poi c'è chi non ce la fa, ma fa parte del gioco. Non generalizziamo.
Appunto.
E secondo te quanti ce la fanno a ottenere un vero riscatto e quanti invece, se va bene, riescono a non ricaderci?
Ho colleghi che hanno lavorato o che lavorano nel settore delle comunità, ti assicuro che il riscatto sociale vero l'hanno veramente in pochi. Con un pò di fortuna qualcuno riesce a farsi una vita, mantenendosi sempre il "marchio" del suo passato. La maggior parte riesce a mantenersi borderline, per non ricadere negli errori già fatti ma poco di più.

Credo che tutti vogliano chiudere il capitolo e avere riscatto sociale, quasi nessuno ce la fa, quindi? Tutti gli altri si sparano? No, ed è questa la parte dura, saper anche accettare le cose. Uno da il massimo, se poi arriva al secondo posto... va bene così. Mica può piangere per il resto dei suoi giorni.

Ultima Modifica di PO-OL : 08-07-2012 11:51 PM.
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  (#34)
Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 12:08 AM


La depressione si adegua ai tempi e ai cambiamenti: l'adolescente di una volta era meno viziato, meno sofisticato, si deprimeva perchè aveva le pezze al culo e i genitori gli facevano pesare il fatto di doverlo sfamare...
L'adolescente di oggi non ha più questi problemi, ma fuorviato dai modelli distorti imposti dai media, e pressato dalla "pecorizzazione" dei compagni che tendono all'omologazione, si deprime perchè non può avere l' iphone, lo scooter, il giubbotto fico, o qualsiasi altra cosa che lo metta al riparo dall'emarginazione, che per lui è un problema altrettanto serio...

In linea di massima, adolescenti o meno, al giorno d'oggi siamo tutti un pò troppo sofisticati, e conduciamo vite un pò troppo complicate, fuorviati da esempi e convinzioni erronee, perchè questa è la società in cui viviamo, una società basata sull'ipocrisia e la menzogna, sull'apparire piuttosto che sull'essere, una società che uccide l'individuo a beneficio della collettività...

Ultima Modifica di Veleno : 09-07-2012 12:17 AM.
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  (#35)
Lorenzo Lorenzo Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 12:39 AM


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LiborioAsahi
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Secondo me in quella frase ci andrebbe "realizzata" al posto di "autentica".
"Autentica" non mi sembra nemmeno lontanamente inerente al contesto.
Io perlomeno la vedo diversamente:
Un essere non è maggiormente autentico se incarna un suo ideale.
Un essere è autentico quando accettando la sua condizione riesce a non celarla (o non tentar di farlo) al prossimo (e a se stesso) ma ne prende atto, senza dolore alcuno.
mi trovo d'accordo con questa osservazione di Carlo. Così filerebbe meglio il discorso di Acid.

Ad ogni modo io credo che smettere di volersi migliorare sia sbagliato.

"Fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" secondo me dovrebbe essere la massima di tutti, a qualsiasi livello. Poi io la interpreto proprio come " mai dare per scontato di sapere già tutto oppure se uno è bravo a fare una cosa deve desiderare di migliorarsi ancora". questo può valere anche sul lavoro per chi desidera fare carriera. Ma cmq vedo io intendo il desiderio di migliorarsi in modo sano, senza modelli impossibili ma senza per questo precludersi la possibilità di "sognare" un pò con autocritica e intelligenza.
Su questo discorso ci si potrebbe parlare per ore sviscerandolo meglio cmq...

In altre parole ancora: non diamo mai per scontato niente e impariamo ad accontentarci, senza naturalmente crearci delle ossessioni. Per fare questo però occorre imparare ad amarsi e ad accettarsi. (che non vuole, dato quello detto sopra, appendere le scarpe al chiodo..)

Notte!
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  (#36)
GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 12:42 AM


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PO-OL
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Credo che tutti vogliano chiudere il capitolo e avere riscatto sociale, quasi nessuno ce la fa, quindi? Tutti gli altri si sparano? No, ed è questa la parte dura, saper anche accettare le cose. Uno da il massimo, se poi arriva al secondo posto... va bene così. Mica può piangere per il resto dei suoi giorni.
D'accordo con te, ma non significa che se arriva al secondo posto ha solo due alternative: accettarsi o piangere per il resto dei suoi giorni, si continua a giocare, qualche volta si vince qualche altra si perde.

Un ex-tossicodipendente che ci ricasca o non è seguito abbastanza dalla comunità oppure, è brutto dirlo, ma ci vuole ricascare. Esattamente come un ciccione che anche se dimagrisce una decina di kg li riprende perché li vuole riprendere, PERCHE' vuole stare seduto in casa a guardare la TV. Questa è la dura realtà.

Io un ciccione che rimane ciccione lo considero un pigro, BENINTESO se lui vorrebbe in realtà essere magro. E' depresso? Molto probabile; se lo è per il peso però sa benissimo che dimagrendo questo problema scompare. Se invece non lo è per il peso allora ok è un altro discorso.
La verità è che il ciccione VUOLE essere grasso perché sotto sotto vuole attenzione. Guarda caso tanti ciccioni che trovano piano piano la forza dentro di sè per affrontare il mondo si mettono sotto e dimagriscono.

Lasciamo stare i casi realmente patologici, ma uno che ha un metabolismo lento o qualche problemino alla tiroide e ingrassa può benissimo dimagrire, non prendiamoci in giro. Non voglio colpevolizzare il ciccione, voglio dire che se uno è ciccio ce la può fare, e ci sono numerosissime testimonianze su youtube di persone grassissime (oltre 30 kg di sovrappeso) che ora sono magre, e tutto senza aiuti chirurgici o simili.

Poi se uno è alto 1,40 è ovvio che si deve accettare dopo un pò, non è che si può attaccare a due cavalli in corsa in direzioni opposte e allungarsi; e lo stesso vale per altri tipi di "cortezze", ci siamo capiti .

Però anche lì c'è modo e modo di accettarsi, prendete Berlusconi. Basso, calvo, a quanto pare anche poco dotato. Eppure...mi pare che abbia dimostrato quanto vale no? Almeno fino a prima che impazzisse e si ammalasse...

Ovvio che vale poi il discorso uno su mille ce la fa eh...che ha fatto impicci, che è indagato, che avrà avuto un sacco di conoscenze, che si dice sia della P2 ecc. ecc. Però a parità di condizioni il Re d'Italia non è diventato Casini, alto bello e brizzolato, ma Berlusconi, basso, calvo e corto. Eh cazzo
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  (#37)
GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 12:43 AM


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Lorenzo
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mi trovo d'accordo con questa osservazione di Carlo. Così filerebbe meglio il discorso di Acid.

Ad ogni modo io credo che smettere di volersi migliorare sia sbagliato.

"Fatti non foste per vivere come bruti ma per seguir virtute e canoscenza" secondo me dovrebbe essere la massima di tutti, a qualsiasi livello. Poi io la interpreto proprio come " mai dare per scontato di sapere già tutto oppure se uno è bravo a fare una cosa deve desiderare di migliorarsi ancora". questo può valere anche sul lavoro per chi desidera fare carriera. Ma cmq vedo io intendo il desiderio di migliorarsi in modo sano, senza modelli impossibili ma senza per questo precludersi la possibilità di "sognare" un pò con autocritica e intelligenza.
Su questo discorso ci si potrebbe parlare per ore sviscerandolo meglio cmq...

In altre parole ancora: non diamo mai per scontato niente e impariamo ad accontentarci, senza naturalmente crearci delle ossessioni. Per fare questo però occorre imparare ad amarsi e ad accettarsi. (che non vuole, dato quello detto sopra, appendere le scarpe al chiodo..)

Notte!
Straquoto!
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  (#38)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 01:55 AM


bisogna amarsi ed accettarsi come base e come evoluzione migliorarsi (come ha detto lorenzo)
quindi io cerco di migliorarmi nella vita, nel fisico e nella mente. ma intanto vivo sereno e felice senza stare male.
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  (#39)
carlo88 carlo88 Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 09:07 AM


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Veleno
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Non è questione di semplificare. E' che la causa primaria della depressione è proprio la differenza tra il reale e l'ideale; più la differenza è marcata, più la sofferenza è significativa.
Sul fatto che alla base vi possano essere ANCHE cause genetiche la discussione è tutt'ora aperta (le possibilità sembrerebbero maggiori in relazione alle sindromi bipolari o alla schizofrenìa); l'osservazione diretta, mediante colloquio psicologico, suggerisce che è invariabilmente lo schema mentale del paziente a determinare la patologia. Quanto poi questo schema sia innato, o acquisito non c'è possibilità di saperlo, e non è neppure importante, dal momento che si può cambiare, almeno entro certi limiti.

Comunque, come nota a margine, è da precisare che la depressione non comporta il suicidio come "decorso obbligatorio"...


ho riflettuto su queste parole, ed hai ragione; purtroppo non sempre è facile ristabilire gli equilibri tra conscio e inconscio, o comunque tra ciò che vorremmo essere e ciò che realmente siamo. Tante volte si è così dilaniati che è molto difficile riattaccare le parti.

Hai anche ragione sula fatto che non per forza la depressione porta al suicidio, ma ne può contemplare la possibilità.

Trovo anche io giusta l' osservazione di Liborio, solo che può succedere di conoscere (forse parzialmente) se stessi, ma non avere la capacità di cambiare certe cose.
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  (#40)
Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 01:05 PM


Certo, può succedere.
Spesso all'interno di una condizione di sofferenza le persone maturano un equilibrio stabile, un pò come qualcuno che, affetto da un handicap fisico, si abitua a compensare la menomazione imparando ad usare in modo diverso il proprio corpo o i propri sensi.
Dunque la persona può riuscire a riconoscere le cause del proprio malessere, ma non sentirsi motivata a cambiare, perchè spaventata dal rimettere tutto quanto in discussione, e dal salto nel buio che ne conseguirebbe...
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  (#41)
Veleno Veleno Non in Linea
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GiulioWL
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D'accordo con te, ma non significa che se arriva al secondo posto ha solo due alternative: accettarsi o piangere per il resto dei suoi giorni, si continua a giocare, qualche volta si vince qualche altra si perde.

Un ex-tossicodipendente che ci ricasca o non è seguito abbastanza dalla comunità oppure, è brutto dirlo, ma ci vuole ricascare. Esattamente come un ciccione che anche se dimagrisce una decina di kg li riprende perché li vuole riprendere, PERCHE' vuole stare seduto in casa a guardare la TV. Questa è la dura realtà.

Io un ciccione che rimane ciccione lo considero un pigro, BENINTESO se lui vorrebbe in realtà essere magro. E' depresso? Molto probabile; se lo è per il peso però sa benissimo che dimagrendo questo problema scompare. Se invece non lo è per il peso allora ok è un altro discorso.
La verità è che il ciccione VUOLE essere grasso perché sotto sotto vuole attenzione. Guarda caso tanti ciccioni che trovano piano piano la forza dentro di sè per affrontare il mondo si mettono sotto e dimagriscono.

Lasciamo stare i casi realmente patologici, ma uno che ha un metabolismo lento o qualche problemino alla tiroide e ingrassa può benissimo dimagrire, non prendiamoci in giro. Non voglio colpevolizzare il ciccione, voglio dire che se uno è ciccio ce la può fare, e ci sono numerosissime testimonianze su youtube di persone grassissime (oltre 30 kg di sovrappeso) che ora sono magre, e tutto senza aiuti chirurgici o simili.

Poi se uno è alto 1,40 è ovvio che si deve accettare dopo un pò, non è che si può attaccare a due cavalli in corsa in direzioni opposte e allungarsi; e lo stesso vale per altri tipi di "cortezze", ci siamo capiti .

Però anche lì c'è modo e modo di accettarsi, prendete Berlusconi. Basso, calvo, a quanto pare anche poco dotato. Eppure...mi pare che abbia dimostrato quanto vale no? Almeno fino a prima che impazzisse e si ammalasse...

Ovvio che vale poi il discorso uno su mille ce la fa eh...che ha fatto impicci, che è indagato, che avrà avuto un sacco di conoscenze, che si dice sia della P2 ecc. ecc. Però a parità di condizioni il Re d'Italia non è diventato Casini, alto bello e brizzolato, ma Berlusconi, basso, calvo e corto. Eh cazzo
Non concordo con questa analisi.
Innanzitutto non concordo con l'inquadrare la questione in una visione "competitiva", secondo cui è tutta una gara a chi ce la fa, mentre la massa arranca. E' proprio il genere di concetto fuorivante, mentalmente tossico, veicolato dai media, e da cui ci dovremmo allontanare, se ci interessa realmente essere felici.
Per essere realizzato non devo competere con nessuno, ma solo essere in pace con me stesso e con le scelte che faccio.
Non concordo neppure con gli esempi portati: un ciccione o un ex tossico sono motivati in primis da esigenze di salute, quindi da uno stato di necessità, come pure l'ex galeotto che vuole riabilitarsi, nel qual caso non parlerei proprio di "ideali"...
Poi, pensare a Berlusconi come ad un esempio virtuoso di persona realizzata e che ha accettato i propri limiti, mi strappa semplicemente un sorriso...
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greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 01:28 PM


i soldi ed il potere hanno permesso a berlusconi di andare a letto con tutte quelle donne, altrimenti pensi che qualcuna di quel livello ci sarebbe andata se fosse stato uno normale?
che poi si dice che i soldi non facciano la felicità e nemmeno il sesso ed il potere
ma un po' per natura un uomo è sempre insoddisfatto ma non deve diventare una malattia, qualcosa che ti fa stare male.
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GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 03:28 PM


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Veleno
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Non concordo con questa analisi.
Innanzitutto non concordo con l'inquadrare la questione in una visione "competitiva", secondo cui è tutta una gara a chi ce la fa, mentre la massa arranca. E' proprio il genere di concetto fuorivante, mentalmente tossico, veicolato dai media, e da cui ci dovremmo allontanare, se ci interessa realmente essere felici.
Per essere realizzato non devo competere con nessuno, ma solo essere in pace con me stesso e con le scelte che faccio.
Non concordo neppure con gli esempi portati: un ciccione o un ex tossico sono motivati in primis da esigenze di salute, quindi da uno stato di necessità, come pure l'ex galeotto che vuole riabilitarsi, nel qual caso non parlerei proprio di "ideali"...
No no non inquadro necessariamente in un'ottica competitiva. Dico che anche se uno è basso, calvo e corto nella vita può comunque combinare qualcosa e magari chissà, andare a letto con una bella donna.
In questo senso accettarsi ma non accontentarsi, come è stato detto dagli altri.
Siccome di esempi simili non ce ne sono pochi (oppure anche Napoleone era raccomandato? Oppure anche Napoleone è un film o è un parto dei media?) il mito dell'uomo (e della donna ovv.) che ce la fa nonostante tutto non è così campato in aria. Vale sempre ovviamente il discorso dell'uno su mille ce la fa.
Poi io direi ognuno la pensa come vuole, non credo ci sia UNA posizione giusta.
Andategli a dire al Berlusca che lui si doveva accontentare...non fraintendete, dico Berlusca ma potrei dire un altro.

Quote:
Poi, pensare a Berlusconi come ad un esempio virtuoso di persona realizzata e che ha accettato i propri limiti, mi strappa semplicemente un sorriso...
Mai dette le cose in neretto.

Ultima Modifica di GiulioWL : 09-07-2012 03:36 PM.
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GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 03:33 PM


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greatescape
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altrimenti pensi che qualcuna di quel livello ci sarebbe andata se fosse stato uno normale?
A questa domanda io rispondo sempre: e perché una donna bellissima dovrebbe andare a letto solo con uno bello?
Che cos'ha uno bello oltre alla fortuna che ha avuto di nascere bello? Il brutto non la merita solo perché brutto?

Berlusconi è uno dei tanti esempi che la mente è MOLTO più potente del fisico in questo mondo civilizzato.
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  (#45)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 09-07-2012, 03:52 PM


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GiulioWL
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Berlusconi è uno dei tanti esempi che la mente è MOLTO più potente del fisico in questo mondo civilizzato.
Si, come no.
La mente e soprattutto civilizzato.

Cerchiamo di ma tenerci credibili, per favore.
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