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Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito Allenarsi con il dolore - 12-04-2012, 11:05 AM

Allenarsi con il dolore


Ciao a tutti, cari FU_friends.
Non so se questa è la sezione giusta per questa discussione, in caso i mod me la sposteranno, sicuramente qui avrà una certa visibilità.

Ieri sera mi sono trovata a fare alcune riflessioni riguardo alle condizioni fisiche in cui mi reco in palestra da un po' di mesi.

Il mio allenamento (life pump), benché modulabile (con i dischi sul bilanciere) l'ho sempre percepito allenante per me, e mi ha apportato molti benefici a livello di bodycomp ed estetica.

Dall'anno scorso, periodo in cui sono diventati ingestibili i miei continui dolori di pancia, con conseguente colica di reni (e successiva ecografia con scoperta di piccolo calcolo a dx) e indagazione tramite colonscopia, non riesco ad allenarmi come vorrei.
Mi è capitato di non allenarmi perché mi sentivo poco bene, molte più volte di quanto avrei voluto.

Ho provato (quest'inverno nel momento in cui volevo dimagrire) a correre (mi fa' schifo) e fare un allenamento diverso (per "sorprendere il mio metabolismo" ) in sala pesi ma poi non ho provato gran soddisfazione a farlo.
Il problema che si ripresentava comunque era sempre lo stesso:

1 volta su 3, a volte anche la totalità degli allenamenti (max 3) di una settimana, io mi alleno con il dolore alla pancia. Mi alleno con dei crampi che mi sconquassano, e penso che, nel momento in cui mi fermo o rinuncio, sono solo una PIGRA SEDENTARIA.

Io non mi perdono il fatto di mollare se non mi sento bene, e se lo faccio me ne pento sempre.
Ieri sera avevo una colica piuttosto forte, non il solito dolore gestibile e cronicizzato, era acuto (dopo diarrea nel tardo pomeriggio). Io DOVEVO andare in palestra, avevo già saltato una lezione il giorno prima perché non stavo bene.

Qua poi leggo i diari, vedo quanto si allenano gli utenti, e io sono solo una formichina... io penso in fondo di non fare NULLA, di non sacrificarmi affatto per allenarmi e avere il corpo che vorrei.
In realtà... in realtà il mio è un sacrificio continuo, sul fronte rinunce alimentari, gestione della fame per via dei miei orari sballati (sveglia alle 5.30, pranzo alle 15.30, cena alle 20.00 o se mi alleno alle 21.30), allenamento sempre con il dolore che mi martella.
Anche sul posto di lavoro è la stessa cosa. Ma in fondo non posso mica cedere!
Spesso, come stamani, ho dei crampi talmente forti che a malapena riesco a parlare, allora metto i ragazzi a fare esercizi o lavori di gruppo.

E ogni volta mi chiedo "Chissà se oggi riuscirò ad andare in palestra".
Però se non vado non me lo perdono, perché la gente non si ferma per "così poco".

Mi chiedo se anche voi vi allenate spesso in condizioni di dolore o comunque se pensate che si debba comunque andare avanti, altrimenti le conseguenze poi non sono gestibili. Nel mio caso la conseguenza sarebbe, come potete capire, il sovrappeso e la perdita di tutti i risultati conseguiti con sacrificio.

Possibile che non sia più capace a sacrificarmi? Possibile che i crampi debbano fermarmi o diminuire l'efficacia dei miei allenamenti?
Come posso trovare più tenacia e controllo?
Grazie per la lettura.
Vale
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IlPrincipebrutto IlPrincipebrutto Non in Linea
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Predefinito 12-04-2012, 11:29 AM


Ciao,

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Acid Angel
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Mi chiedo se anche voi vi allenate spesso in condizioni di dolore o comunque se pensate che si debba comunque andare avanti,
Le risposte sono, rispettivamente, no e no.
Dopo averci dato svariate facciate, ho capito che allenarsi in presenza di dolore non serve a nulla, ed aumenta soltanto il rischio di farsi del male ulteriore.
La mia guida e' molto semplice: se durante il riscaldamento il dolore si attenua, e diventa gestibile, vado. Altrimenti, ciao. Ma in genere non ci arrivo mai, perche' ho imparato a riconoscere quali dolori spariranno durante il riscaldamento, e quali invece sono indice di un problema serio che bisogna lasciare stare.

Nel tuo caso, costanza e determinazione sono secondo me falsi problemi. Tu hai una condizione cronica che devi risolvere, perche' non e' normale avere crampi lancinanti allo stomaco tutti i giorni.

Sono al corrente in modo vago della tua storia clinica, e so che hai passato, e superato, prove molto dure. Capisco quindi che il tuo rifiuto ad affrontare il tuo problema e' motivato dalla paura di ricadere in certe situazioni. Ma secondo me la tua priorita' in questo momento dev'essere quella di trovare l'origine di questi dolori e curarne le cause una volta per tutte.
La situazione che hai descritto non e' normale, va risolta.

Buona giornata.
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  (#3)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 12-04-2012, 11:30 AM


Secondo me è più che normale la tua situazione, già dimostri una forza di volontà notevole. Anzi, all'opposto di quanto dici, direi che è ben più alta della media.

Un conto è il dolore muscolare, doms o simili, sai a cosa sono dovuti e ti alleni lostesso sperando che passi una volta bello/a caldo/a.
In pratica è come se il tuo corpo ti dicesse: "devi riposarti!" e tu gli rispondi "non rompere!"

Nel tuo caso invece i dolori continui sembrano voler segnalare problemi più gravi... ma credo proprio che tu lo sappia già.
Sta di fatto che un conto è andare a correre quando il giorno prima hai fatto lo squat, un conto è allenarsi quando si fa perfino fatica a parlare.

So benissimo che, purtroppo, non ti sono d'aiuto... però non vedo nessun senso nel cercare di avere un ottimo aspetto esteriore quando poi dentro (e intendo proprio dentro, non psicologicamente) si è a pezzi.

Ultima Modifica di PO-OL : 12-04-2012 11:32 AM.
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  (#4)
LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 12-04-2012, 11:35 AM


Dando la priorità a risolvere il problema, in seconda istanza valuterei se l'attività fisica peggiora o meno la mia condizione.
Se sì, l'attività fisica va modificata o tolta.
Se no, potrei anche farla, ma bisognerebbe mettere in dubbio se ne vale la pena.
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  (#5)
zac zac Non in Linea
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Predefinito 12-04-2012, 11:54 AM


concordo in larga parte con i tre commenti già espressi

prima cosa devi risolvere il problema dello stomaco, poi potrai allenarti con il piacere di farlo
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  (#6)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 12-04-2012, 12:57 PM


hai fatto bene a scriverlo qui dato che ci sono doc e somoja che sono sia medici e hanno la passione per l'allenamento, cosi in questo modo sei sicura non essere di parte contro lo sport.
penso che per questa cosa serva solo un parere medico.
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  (#7)
Yashiro Yashiro Non in Linea
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Predefinito 12-04-2012, 01:05 PM


il problema,se non ti alleni, è fondamentalmente uno solo: che non te lo perdoni.
Come tutti credo,ho provato ad allenarmi in condizioni non ottimali, cattive o inpensabili e non ne ho guadagnato niente. Se lo fai per la salute la danneggi, se lo fai per la prestazione la peggiori...puoi appagare i sensi di colpa sul momento ma alla fine paghi,perché ti troveresti sconfitta più avanti.
Tu lo sai: io tra una cosa e l'altra sono sempre sotto pressione perché-perché-perché...perché ho le gare,perché ho qualche acciacco MA gli avversari si allenano come bestie e spingono e io rimango al palo...tengo duro,potrò mica mollare? Lavoro sugli acciacchi,che peggiorano e ne portano altri. Siamo ad una gara, posso fermarmi??no! E avanti una volta,due tre....risultato? Alle gare che contano sono sempre fuori,ed ora sono FERMO da 8 giorni e chissà per quanti altri. Posso allenarmi? Probabilmente sì,ma ha finito per angosciarmi,disgustarmi.
Non è qui che dovevo arrivare,ma così è stato. Quando ti ostini a fare una cosa contro la tua stessa volontà di ora,nonostante quella fosse la tua volontà di prima,finisci per vivere una vita che non è la tua. Si può resistere,anche per molto,per me tu hai resistito ben oltre l'umana soglia e di questo bisogna dartene atto,ma ormai il tuo corpo ti sta dicendo "basta!" così forte che tapparsi le orecchie non basta più. Quindi capisco che non possa fermarti per la pace interiore che insegui,ma dovresti risolvere i tuoi problemi fisici almeno in buona parte. E perché no, se puoi provare tante altre attività nuove.

Ti faccio una domanda,ma devi essere sincera con te stessa: pump ti piace ancora?
Ha rappresentato il tuo graal per la costruzione del corpo che sognavi, ti ha riempito la vita nei momenti più bui,ci hai vissuto insieme,ok...ma questo anni fa. Dimenticando tutti i trascorsi,tutta la sua storia nella tua vita,OGGI, pump ti piace?
Ci vuole coraggio a rispondere...io ti dirò: ho vissuto per i pesi ma ora come ora non ti saprei rispondere alla stessa domanda.

Un abbraccio :-*
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  (#8)
Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 18-04-2012, 09:39 AM


Quote:
Yashiro
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il problema,se non ti alleni, è fondamentalmente uno solo: che non te lo perdoni.
(...)
Tu lo sai: io tra una cosa e l'altra sono sempre sotto pressione perché-perché-perché...(...) Posso allenarmi? Probabilmente sì,ma ha finito per angosciarmi,disgustarmi.
Non è qui che dovevo arrivare,ma così è stato. Quando ti ostini a fare una cosa contro la tua stessa volontà di ora,nonostante quella fosse la tua volontà di prima,finisci per vivere una vita che non è la tua. Si può resistere,anche per molto,per me tu hai resistito ben oltre l'umana soglia e di questo bisogna dartene atto,ma ormai il tuo corpo ti sta dicendo "basta!" così forte che tapparsi le orecchie non basta più. Quindi capisco che non possa fermarti per la pace interiore che insegui,ma dovresti risolvere i tuoi problemi fisici almeno in buona parte. E perché no, se puoi provare tante altre attività nuove.

Ti faccio una domanda,ma devi essere sincera con te stessa: pump ti piace ancora?
Ha rappresentato il tuo graal per la costruzione del corpo che sognavi, ti ha riempito la vita nei momenti più bui,ci hai vissuto insieme,ok...ma questo anni fa. Dimenticando tutti i trascorsi,tutta la sua storia nella tua vita,OGGI, pump ti piace?
Ci vuole coraggio a rispondere...io ti dirò: ho vissuto per i pesi ma ora come ora non ti saprei rispondere alla stessa domanda.
Ho rimandato la risposta al tuo intervento, non per dimenticanza ma perché questa è una risposta molto difficile da dare.

Il fatto che tu dica che ho sopportato oltre la soglia dell'umana sopportazione mi fa' sorridere, perché ancora mi do' della pigra. Venerdì all'ora di pranzo sono andata nell'altra palestra dove la mia istruttrice fa' pump, perché poi alle 16.00 dovevo partire per Genova e non volevo saltare un altro allenamento. Ero andata solo mercoledì, giovedì ho fatto una corsetta di 2 km in città per andare a prendere la bici da mia nonna (con i dolori anche lì, ma DOVEVO farlo) e insomma... lunedì avrei avuto i consigli di classe fino a tardi, forse non sarei andata (e invece no, ho fatto appena in tempo ma sono andata) e venerdì come potevo non andare? Come potevo permettere a me stessa di prepararmi con calma, magari pranzare con i miei, fare una passeggiata in centro... cavolo c'era un allenamento da fare... e io lussuriosa potevo andare in giro per negozi? Il mio corpo me l'avrebbe fatta pagare. Pranzare in allegria invece di bruciare kcal? Nossignore!

Sai il risultato? A metà son dovuta andare via. Il dolore (intestino e ciclo) mi faceva piegare in due, le gambe mi cedevano, avevo anche fame (avere fame, quello sì che non me lo perdono). Sono andata via quasi in lacrime.

Hai centrato perfettamente. Forse il mio corpo mi sta dicendo BASTA, così come me lo disse a ottobre 2010 quando svenni, o quando quasi mi cadde il bilanciere in testa nel 2008, quando a malapena mi reggevo in piedi e mi sentivo invincibile.


Il pump... sai che il martedì e il giovedì mi sento spesso più rilassata perché non ho l'assillo del dover andare a pump? Mi posso concedere di avere 2 crampetti in più, non sento di dover andare per non perdere un risultato. Per me ormai allenarmi è spesso la "tassa da pagare" per poter mangiare.
Nel 2001 iniziai pump perché volevo bruciare qualche kcal in più e poter mangiare più liberamente. E poi ho finito per volere sempre di più, mangiando sempre meno liberamente.

Provare altro... mah sai poi quando sto bene e sono lì, mi alleno volentieri, mi piace il tipo di allenamento, ovviamente si collega tutto, come ben sai, al risultato che mi ha dato negli anni.
Ho passato a gennaio e febbraio 2 mesi ad allenarmi anche il martedì e giovedì, interrompendo pump e facendo altro 4 5 giorni a settimana. Volevo perdere peso.
Non ho ottenuto nulla se non una grande frustrazione e il senso di DOVER fare qualcosa, il senso di colpa se saltavo un allenamento e i sensi di colpa si cumulavano perché gli allenamenti in schedule erano troppi per me, insostenibili.
Era Lorenzo a programmarmi i wo. Ho provato a correre, riesco ora a correre per 25 minuti a 9 km/h, che non è NIENTE, ma per me è tantissimo, ma non mi piace, non mi piace, non mi piace e mi sento in colpa perché lui l'adora e a me non piace. Dopo la corsa c'era allenamento con i pesi, e anche affrontare la sala pesi da sola è stato uno scoglio. Le prime 2 volte son tornata via piangendo. Poi mi sono sciolta, ho superato la vergogna. Però dopo 3 settimane a fare pump quasi per niente, sono tornata e quasi mi veniva da piangere dalla gioia.

Ho ricominciato ad allenarmi le mie max 3 volte, come sai ho modificato la dieta e anche fisicamente mi sento molto meglio. Accanirmi non è servito perché non lo sentivo, non lo volevo fare.

Rispondendo alla tua domanda: non so cosa altro provare per ora, sono legatissima al mio Graal per via del mantenimento dei risultati. Qualsiasi altra cosa io faccia, nella mia testa è un DI PIU', che non mi migliora poi tanto, mentre il MIO allenamento, quello non lo voglio (ancora) abbandonare. Se sto bene ci vado più che volentieri, semmai il problema è far girare tutto intorno all'allenamento e alla gestione del senso di colpa se salto una sola volta.

So che la corsa non mi piace, e l'idea che sia l'unico modo per modellare le gambe come vorrei mi fa' soffrire. In realtà sacrifici so di farne, negli orari, guidando ogni giorno per 120 km, nell'alimentazione... fare un allenamento faticoso che mi fa' fondamentalmente c@g@re... non ce la faccio. Un pochino mi voglio bene anche io. Anche se poi ho il tarlo della corsa e mi dico ogni volta (questa è una sega mentale nuova ahimeh) che avrei potuto arrivare mezz'ora prima a pump e, invece di cazzeggiare, correre un po' sul tappeto.

Sempre un avrei dovuto fare... avrei potuto fare...
Bacio.
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  (#9)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 19-04-2012, 12:57 AM


Guarda, ti metto in rosso le frasi che io avrei potuto scrivere identiche

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Acid Angel
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Vel, ovviamente hai ragione tu. Il problema semmai non è il confronto diretto con gli altri, io non mi sono mai sognata di leggere il diario di Yashiro o Shade e dire "c@zzo sono una schiappa"... il confronto lo faccio con l'immagine mentale che mi sono fatta di me stessa. Io mi confronto con quella che, in base a quello che assorbo, leggo e vedo, secondo me DOVREI essere. Ho in mente un'idea di disciplina che non riesco a raggiungere, un modello da me costruito e da me giudicato come obiettivo.

Questo è ESATTAMENTE il motivo per cui io non riesco a essere mai soddisfatta di me stessa, e secondo lo psichiatra da cui sono stata di recente è anche il conflitto alla base della mia tendenza alla depressione, o distimìa, per usare il termine usato come diagnosi.

A questo poi ovviamente si aggiungono le varie sfighe contingenti che si sono avvicendate negli anni, che influiscono, ma che finora oggettivamente non sono state certo peggiori di quelle di tantissime altre persone. Il motivo per cui su di me hanno un impatto peggiore è che vanno tutte ad alimentare un senso di fallimento permanente dovuto al troppo divario fra quella che sono e quella che vorrei essere.


Tornando IT, allo stesso modo io mi sono costruita, filtrando le informazioni che ricevo dall'esterno e misinterpretandole, distorcendole (però facendo fossilizzare in me questi pensieri e determinati comportamenti, così come talune ossessioni), un prototipo di Acid Angel che probabilmente non è la me stessa autentica. L'elastico mi tira, l'elastico del dovere e della non indulgenza verso me stessa. Se sgarro rispetto ai miei ideali di comportamento non me lo perdono. O meglio, oggi me lo perdono anche troppo secondo me

Qui la differenza fra me e te è che tu in passato avevi un rigore maniacale che ti permetteva di essere più coerente con il tuo modello, io invece in passato non avevo inserito dieta e allenamento nel mio modello. Però, anche se per motivi opposti, entrambe avevamo un divario minore fra quel che facevamo e quel che sentivamo di potere o dover fare, e quindi minori sensi di colpa e minore insoddisfazione



(rispetto al passato nemmeno troppo remoto), perciò, vista la tendenza che ho a pensare al tutto/nulla, temo di sfasciare tutto quello che ho fatto. Alla fine non ho fiducia in me stessa e alla mia capacità di avere un rapporto equilibrato con l'attività fisica, perché probabilmente tutti passano alti e bassi nella frequenza/intensità di allenamento. Io no, io non me lo concederei mai. Io vorrei essere un robot.

[color="red"]Quanto all'importanza che attribuisco alla forma fisica... sinceramente non mi sento una persona superficiale. Il mio pensiero fisso è su quello, ne sono consapevole, ma per motivazioni che hanno una stratificazione profonda.[/COLOR] Lo so che tu non volevi darmi della superficiale, ma in effetti dall'esterno potrebbe sembrare così. "Cosa vuole questa che fondamentalmente sta bene, non ha deformità corporee, ha un volto guardabile, un lavoro, un fidanzato, un tetto sulla testa e un cane meraviglioso?"
Me lo chiedo anche io, ma in fondo lo so. So anche che la forma fisica prima o poi ci abbandonerà, io spero il più tardi possibile. Quello che mi spaventa è non raggiungere mai la forma che vorrei prima che questa mi abbandoni (ce l'avevo fatta ma mi hanno detto "Signorina lei così non va', lei è malata, deve fare un passo indietro e ingrassare. Altrimenti i rischi per la sua salute sono altissimi). Temo di non vedermi mai come vorrei, seguendo però un percorso sano.

Pensa a essere considerato per una vita un "cervello" il cui corpo è impacciato e goffo, dalle forme rotonde e paffute. Sei considerato intelligentissimo, simpatico MA... Quel MA ti lavora dentro se sei fragile su altri punti, è l'ostacolo alla tua idea di perfezione globale. E allora lavori su quello, fai tutto per ottenerlo.

Al posto di dalle forme paffute e tonde, io dovrei mettere invece "debole e malaticcio". Il mio spauracchio permanente, anche peggiore dell'essere lontana mille miglia dal mio ideale estetico, infatti è quello, e in particolare di tornare a stare male fisicamente come sono stata in certi periodi

Una volta che oltrepassi il limite, poi torni indietro, come sei oggi ti va' poco, perché sai che il tuo corpo può spingersi oltre, può raggiungere determinati risultati. Il problema però insorge quando il corpo stesso grida aiuto, perché tu, portandolo in un certo stato, ne hai leso la vera natura.

Perché? Perché in fondo la tua natura ti è sempre stata stretta.

Penso molto spesso alla mia volontà di avere un corpo mascolino, e ti confesso che avere sempre la pancia gonfia (ah, che cosa tipicamente femminile!!!) non mi aiuta affatto.
2 giorni fa ho incontrato una carissima amica, attivista dell'Arcigay di Grosseto. Lei convive con una ragazza molto femminile. Questa mia amica invece, sebbene sia carina, è estremamente mascolina nell'abbigliamento, nei gesti, nel modo di parlare, nel modo di camminare. Io non vorrei mai essere così. Io vorrei essere femminile come sono ma apparire fisicamente più muscolosa, venosa, maschile. Ecco che si denota proprio la violenza autoimposta su un'esteriorità che grida donna ma vorrei intrappolare in un ideale mascolino. Tutto ciò che invece mi caratterizza a livello di sessualità, quello non lo posso né voglio cambiare. Un po' come se volessi mascolinizzare il mascolinizzabile diciamo.

Ecco, ancora una volta questa è esattamente la mia posizione. Forse perchè contrariamente alla tua amica siamo etero, e quindi ci preme anche piacere agli uomini, anche io vorrei essere carina e femminile, nei lineamenti e in tutto il modo di fare, MA con un corpo più androgino.



Ovviamente se sto male e non riesco ad allenarmi, il mio corpo tenderà (secondo la mia visione negativistica) inesorabilmente da subito a farmi assomigliare a un quadro di Botero.

...mentre il mio decadrà subito a una condizione fisica da ottuagenaria o da malata...

In estrema sintesi questo è il motivo per cui la mia attenzione è sulla forma fisica...
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Acid Angel
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Ho rimandato la risposta al tuo intervento, non per dimenticanza ma perché questa è una risposta molto difficile da dare.

Il fatto che tu dica che ho sopportato oltre la soglia dell'umana sopportazione mi fa' sorridere, perché ancora mi do' della pigra. Venerdì all'ora di pranzo sono andata nell'altra palestra dove la mia istruttrice fa' pump, perché poi alle 16.00 dovevo partire per Genova e non volevo saltare un altro allenamento.(...)
Sai il risultato? A metà son dovuta andare via. Il dolore (intestino e ciclo) mi faceva piegare in due, le gambe mi cedevano, avevo anche fame (avere fame, quello sì che non me lo perdono). Sono andata via quasi in lacrime.


Sapessi quante volte io ho fatto così...non tanto per dei dolori (se ho un dolore vero e proprio non vado in palestra), ma per un mix per me invalidante di stanchezza, mancanza di fiato, mancanza di energia e depressione.
Ci sono volte che arrivo in palestra già stanca e depressa, faccio un tentativo per vedere come reagisce il mio corpo, e se reagisce male non sempre riesco a dirmi "Vabbè, oggi sono in pessima forma, ma faccio quello che riesco riducendo molto l'intensità e pazienza". Certe volte mi monta dentro uno sconforto tale che mi metterei a piangere, e a quel punto non riesco più a impormi di faticare



Hai centrato perfettamente. Forse il mio corpo mi sta dicendo BASTA, così come me lo disse a ottobre 2010 quando svenni, o quando quasi mi cadde il bilanciere in testa nel 2008, quando a malapena mi reggevo in piedi e mi sentivo invincibile.
(...)

Per me ormai allenarmi è spesso la "tassa da pagare" per poter mangiare.


Ho passato a gennaio e febbraio 2 mesi ad allenarmi anche il martedì e giovedì, interrompendo pump e facendo altro 4 5 giorni a settimana. Volevo perdere peso.
Non ho ottenuto nulla se non una grande frustrazione e il senso di DOVER fare qualcosa, il senso di colpa se saltavo un allenamento e i sensi di colpa si cumulavano perché gli allenamenti in schedule erano troppi per me, insostenibili.
Era Lorenzo a programmarmi i wo. Ho provato a correre, riesco ora a correre per 25 minuti a 9 km/h, che non è NIENTE, ma per me è tantissimo, ma non mi piace, non mi piace, non mi piace e mi sento in colpa perché lui l'adora e a me non piace. Dopo la corsa c'era allenamento con i pesi, e anche affrontare la sala pesi da sola è stato uno scoglio. Le prime 2 volte son tornata via piangendo. Poi mi sono sciolta, ho superato la vergogna. Però dopo 3 settimane a fare pump quasi per niente, sono tornata e quasi mi veniva da piangere dalla gioia.

Anche io a gennaio e febbraio ho provato a cambiare un po' l'allenamento, e mi ero rivolta un personal trainer proprio perchè per me è così difficile uscire dalla mia routine e affrontare un allenamento diverso, ma anche io ho avuto la stessa sensazione. Alla fine se faccio cose diverse dalle mie solite non sono soddisfatta, non mi sento a posto.
Fra l'altro io non sono affatto sicura che il mio allenamento sia il più utile per i miei obiettivi estetici, ma in realtà anche questo passa in secondo piano rispetto all'esigenza di sentirmi a posto con me stessa
.

Rispondendo alla tua domanda: non so cosa altro provare per ora, sono legatissima al mio Graal per via del mantenimento dei risultati. Qualsiasi altra cosa io faccia, nella mia testa è un DI PIU', che non mi migliora poi tanto, mentre il MIO allenamento, quello non lo voglio (ancora) abbandonare. Se sto bene ci vado più che volentieri, semmai il problema è far girare tutto intorno all'allenamento e alla gestione del senso di colpa se salto una sola volta.


Per me è uguale, ci sono in realtà altre cose che mi piacerebbe provare in teoria, ma finisce che non le faccio perchè io le concepisco come AGGIUNTE al mio allenamento base, e di fatto non ho nè il tempo nè le energie necessarie per fare in più.
So che la corsa non mi piace, e l'idea che sia l'unico modo per modellare le gambe come vorrei mi fa' soffrire. In realtà sacrifici so di farne, negli orari, guidando ogni giorno per 120 km, nell'alimentazione... fare un allenamento faticoso che mi fa' fondamentalmente c@g@re... non ce la faccio. Un pochino mi voglio bene anche io. Anche se poi ho il tarlo della corsa e mi dico ogni volta (questa è una sega mentale nuova ahimeh) che avrei potuto arrivare mezz'ora prima a pump e, invece di cazzeggiare, correre un po' sul tappeto.

Per me invece quel che per te è adesso la corsa sono gli esercizi per gambe e glutei. Forse sarebbero la mia unica possibilità di modellare cosce e sedere come vorrei, ma mi pesa farli per vari motivi, e li trascuro molto, sentendomi però ovviamente in colpa perchè non mi impegno abbastanza.

Sempre un avrei dovuto fare... avrei potuto fare...
Cavoli, questo è il ritornello nella mia testa da quando mi alzo a quando vado a letto...
Bacio.
Che dici, lo troviamo uno psichiatra che ci fa un 2 x 1?
In fondo, due casi simili dovrebbero essere più semplici anche per lui, no?
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Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 19-04-2012, 10:07 PM


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Che dici, lo troviamo uno psichiatra che ci fa un 2 x 1?
In fondo, due casi simili dovrebbero essere più semplici anche per lui, no?
Sì ma le pillole le prendi tu eh!!!
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Guru Guru Non in Linea
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Predefinito 12-04-2012, 07:22 PM


Dovresti prima scoprire di cosa si tratta.
Non hai indicato in che zona avverti questi dolori, ma io valuterei anche una visita ginecologica.

Per il resto, nessuno dovrebbe allenarsi se ha dolori invalidanti.
Non c'entra la forza di volontà, è semplice logica.
Se ho dolore e rischio di farmi ancora più male, è stupido allenarsi.

Nel tuo caso non si conosce l'eziologia del problema, ma se si verifica mentre ti alleni c'è sicuramente un collegamento più o meno diretto.
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Predefinito 12-04-2012, 09:57 PM


Grazie a tutti, ovviamente vi risponderò quanto prima.

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Dovresti prima scoprire di cosa si tratta.
Non hai indicato in che zona avverti questi dolori, ma io valuterei anche una visita ginecologica.

(...)

Nel tuo caso non si conosce l'eziologia del problema, ma se si verifica mentre ti alleni c'è sicuramente un collegamento più o meno diretto.
Non sono dolori allo stomaco. Si tratta di crampi di aria, coliche intestinali. Ho diarrea cronica da 4, 5 anni. A seguito di colonscopia l'estate scorsa è venuto fuori che avendo consumato per molti anni troppe fibre derivanti da frutta e verdura ho praticamente modificato il mio intestino; per gestire i gas prodotti dai vegetali, tale organo mi si è appunto "dilatato", così da riuscire a gonfiarsi in maniera maggiore rispetto ad altre persone. Mi capita infatti di avere la pancia così gonfia da far spavento.
La situazione è reversibile ma ci vorrà del tempo.
Intanto ho ridotto molto le verdure, così come ho ridotto le fonti di latticini, di cui abusavo.

Rimane il problema delle feci molli, non digerite e la mia non tolleranza a quasi più alcun tipo di verdura. Tollero broccoli e zucca, ma forse perché li "voglio" tollerare. Per dire, ho riprovato il cavolo romanesco e sono stata male (aria che premeva moltissimo, dilatandomi le pareti del ventre) una giornata.
Spesso certi vegetali mi fanno star male anche 3 giorni, l'ultimo caso sono stati dei pisellini in scatola. Li ho rivisti nelle feci 3 giorni dopo (controllo sempre le feci mie e del mio cane per abitudine).

Il dolore è nella parte bassa della pancia, e quando è più acuto come ieri e oggi lo sento nella parte destra della parete addominale, e se premo urlo dal dolore. Il gastroenterologo mi disse che è proprio il punto in cui si accumula l'aria.

Spesso mi capita di avere la sensazione di non completo svuotamento dopo essere stata in bagno.
Fatto sta che ogni giorno ho più scariche e dopo di queste sento "montare" l'aria. Non riesco a liberarmene, questo mi da' dolore. Anche se volessi spesso non riuscirei.

Allenarmi peggiora la situazione nel momento in cui sollecito di più la parete addominale. In realtà il dolore, se è invalidante, lo è già prima dell'allenamento, per questo la maggior parte delle volte mi autoconvinco che quello che sento semplicemente lo amplifico io, mi dico di darmi una mossa e vado in palestra.

Ho fatto l'ultima visita ginecologica nel 2009, mea culpa, tra l'altro un anno prima del ritorno del ciclo (dopo 2 anni di amenorrea). Il ciclo tra l'altro acuisce la situazione intestinale già cronica.
L'ultima visita comunque dette un esito assolutamente positivo.
Sto aspettando di andare di nuovo dal ginecologo perché il mio (ne ho cambiati tre, le prime erano 2 donne con cui mi sono trovata malissimo) è il dottore, peraltro bravissimo, che mi ha fatto nascere, e inizia a essere anzianotto. Non so chi scegliere ma a brevissimo lo farò.

Questo è quanto.
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Ti consiglierei un classico: fermenti lattici e carbone vegetale.

In genere i sintomi si riducono davvero molto.

Di certo allenarti col mal di pancia non è assolutamente facile, quindi non fartene una colpa
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Ti consiglierei un classico: fermenti lattici e carbone vegetale.

In genere i sintomi si riducono davvero molto.

[color="Red"]Il gastroenterologo non mi prescrisse fermenti nonostante fossi stata molto precisa sulle feci molli e quant'altro. Mi disse di assumere il Sinaire per aiutare la gestione delle fibre ma è stato come non assumere nulla. Lo stesso vale per il carbone che ho provato a periodi per molti anni, di varie marche, ma nisba. Mi ritrovo sempre e comunque con scariche anche violente (pensa che al mattino dopo colazione alle 5.45 o sono bloccata, oppure la sessione al bagno si sviluppa in 3 o 4 scariche violente. Che mi spossano e poi anche sul posto di lavoro sto malissimo, anche se ormai ho imparato a fingere. D'altra parte se riesco a lavorare, allora mi dico che posso anche riuscire ad andare in palestra, perché in fondo DEVO, pena la lievitazione del mio corpo./COLOR]


Di certo allenarti col mal di pancia non è assolutamente facile, quindi non fartene una colpa
Non è facile ma io mi sono convinta che per ottenere risultati in qualsiasi campo nella vita occorrono sacrifici.

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Non so perchè non ti consigliato i fermenti, io proverei ad usarli, ma sceglili buoni, non roba tipo enterogermina
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