![]() |
![]() |
|
Il Club Il luogo di ritrovo dove discutere tra amici come al bar
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Il Club |
![]() |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
|
(#1)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
![]() uomini, donne e bambini e la societàUna volta un tizio mi disse "Sei molto più bella in foto che dal vivo, perchè in foto si vede solo la donna. Dal vivo invece..." Io ovviamente non fui molto contenta di questo commento, anche perchè non mi sembrava di essere femminile solo in foto, e di persona no... ![]() Invece, evidentemente il tizio la pensava come Great, e a questo punto dovevo dargli ragione. Non so che farci, ma se la femminilità si misura dall'aderenza al ruolo sociale tradizionale delle donne, beh...accidenti, devo ammetterlo, sono la NEGAZIONE. Cucinare...invidio chi sa cucinare, ma non ho mai avuto abbastanza motivazione da imparare a farlo. Mi sento imbranata, indecisa su ogni passo, e a dir la verità, non mi diverte provarci. Lo ammetto, anche se fra tutti i lavori tradizionali femminili è quello che preferisco, non mi sono mai applicata, e preferisco passare diversamente il tempo libero che ho. Lavori di casa...per farli li faccio, ma giusto il minimo indispensabile. Non ho fatto assolutamente niente finchè sono rimasta a vivere con i miei, e certo non mi sentivo poco donna perchè non stiravo e non lavavo i pavimenti. Nè adesso che lo devo fare mi sento più realizzata... ![]() ![]() Figli... Non so che farci, ma non ho mai desiderato averne. Non mi sono mai vista madre, semplicemente, così come non mi sono mai vista pugile o pilota di caccia. Eppure femmina son femmina, ormoni a posto, e apparato perfettamente funzionante, almeno a quel che sembra, perchè appunto non l'ho mai messo alla prova. Ma evidentemente gli ormoni non bastano... D'altra parte, se devo mettere al mondo un figlio solo perchè ho la possibilità biologica di partorire mi sembra il peggio del peggio. Allora sì che poi ci sono le madri che se ne fregano, o che fanno figli perchè sembra "una cosa naturale", o un passo obbligato per la realizzazione personale, e poi però quando si accorgono che i figli impongono anche dei sacrifici si tirano indietro. Secondo me, se non si è convinte, se non si sente dentro un autentico desiderio di accudire e veder crescere un bambino, se si ha anche solo il sospetto che poi rimpiangeremmo maledettamente la scelta, bè meglio evitare. Appunto perchè una volta che ce l'hai non lo puoi buttare dalla finestra se piange... Quindi, ammettiamolo, se questi sono i canoni, qui femminilità zero. Per contro, non pretendo che il mio uomo sappia aggiustare qualsiasi cosa si rompa, guadagni più di me, sappia sempre e comunque cosa bisogna fare e non versi mai mezza lacrima. E' vero, la società è sempre più unisex, i ruoli meno definiti, i confini fra maschile e femminile sempre più sfumati. Personalmente, a me piace così. Ma a parte quello che piace a me...faccio una domanda un po' provocatoria a chi vede nel vecchio movimento femminista la causa di tutti i mali. Siamo sicuri che il femminismo sia veramente una conquista delle donne? Siamo sicuri, cioè, che a parte il fatto che per certi versi ha fregato anche le donne, il cambiamento che ha portato non sia stato solo frutto di una battaglia femminile, ma anche di una accondiscendenza maschile? Non parlo a livello di individuo ma di società. Se una società dominata dagli uomini a un certo punto ha permesso al movimento femminista di spuntare alcuni privilegi e di cambiare così radicalmente le abitudini, è perchè a livello sociale, collettivo, ormai questo cambiamento faceva comodo anche agli uomini. Faceva comodo la donna che lavora anche fuori casa, che è più indipendente, che fa sesso senza pretendere poi il matrimonio, che usa anticoncezionali e resta incinta quando pare a lei, che partecipa a decisioni un tempo solo maschili... Che poi ci siano state anche delle ripercussioni negative, a livello sociale e psicologico, su entrambi i sessi, sono d'accordo. Che alcune donne sfruttino scandalosamente le leggi sui divorzi, succede. Ma nonostante tutto credo che a conti fatti sarebbero pochi gli uomini disposti davvero a tornare indietro, e riprendersi sulle loro spalle tutte le responsabilità che questo comporta. |
|
![]() |
(#2)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
|
![]() |
|
![]() |
(#3)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
|
![]() Io non sono molto d'accordo col concetto della convenienza da parte maschile. Basta vedere com'è stato l'evolversi storico ed i pensieri attuali delle persone per comprenderlo. Io ho conosciuto maschi che volevano una donna che lavava, stirava e cucinava, accudiva i figli e basta, l'angelo del focolare, ma guarda caso avevano certe idee un po' "estremiste", di una gerarchia della società estremamente accentuata, di un ordine nella società prima di ogni altra cosa, tipica di certe idee politiche. Insomma gente che sostiene si stava meglio quando si stava peggio, e pensa quindi ad un ritorno ad una società gerarchica, ordinata, patriarcale, cosa che era così solo in un mondo eminentemente rurale ed arretrato. La realtà è che l'"emancipazione" della donna è stata data da vari fattori, primo di tutti il periodo storico nel quale iniziò realmente, cioè a cavallo delle 2 guerre, perché la popolazione maschile in europa fu decimata dalle 2 guerre mondiali e non era pensabile che ad essere impiegati nelle attività produttive propriamente dette potessero essere ancora gli uomini soltanto, senza rischiare un blocco della crescita economica di quegli anni. Altro fattore fu l'apertura democratica data dalla caduta dei regimi e dall'influenza americana. Ultimo ma non meno importante l'uscita da un'italia al 70% contadina, ancora legata per certi aspetti al medio evo, che invece finalmente, con un ritardo anche di secoli rispetto ad altri paesi europei, si affacciò al boom delle città, all'inurbamento di massa e quindi allo sviluppo della società di consumo. Paradossalmente è stata questa a contribuire all'espansione dei diritti, richiedendo + consumi, + produttività si richiede più lavoro, e come detto prima questo contribuì all'uscita della donna in generale dal ruolo che aveva tradizionalmente. Io penso la stessa cosa sia accaduta per gli afro americani nel caso degli stati del nord in america, un secolo prima. A differenza degli stati del sud, arretrati, e basati sul latifondo, dove faceva ancora comodo lo schiavismo, nel nord si era sviluppata intensamente la manifattura e già si andava verso l'economia di consumo, con la necessità di espandere questa economia. Soltanto che le donne hanno ottenuto in Italia il diritto al voto nel 1946, in america gli afro americani un secolo prima, ed oggi un presidente USA è un uomo di colore mentre un donna presidente in USA ancora non c'è stata (in europa sì, ricordiamo Margareth Tatcher ed oggi la cancelliera tedesca, in italia ancora non c'è stata nessuna donna presidente della repubblica o del consiglio). Gli afro americani però erano stati un'acquisizione abbastanza recente per l'america del XIX secolo, ma le donne ci sono sempre state. Eppure come detto si sono affacciate al voto solo nel 1946. Semplicemente io credo sia l'educazione: a parte poche "controcorrente", nascevano in un modo ed erano orientate in una determinata prospettiva, non pensavano nemmeno ad altre possibilità. Oggi la situazione è estremamente variegata (limitandoci ovviamente ai paesi occidentali ed in particolare l'Italia), c'è una differenza prima di tutto tra le generazioni, le generazioni più recenti nelle quali in genere l'emancipazione è più elevata, diversamente da quell passate, e poi tra i nord ed il sud una notevole differenza. Ancora non si è raggiunto un equilibrio e non so se si raggiungerà, perché i cambiamenti sono avvenuti rapidamente. Quindi le leggi ancora tutelano le donne come fossero sempre la parte debole che necessita di essere tutelata, la società (soprattutto gli uomini), vedono le donne sempre come principesse o bisognose di maggior tutela rispetto ai maschi o maggiori riguardi, retaggio della cavalleria che aveva luogo in un'altra società nella quale l'emancipazione non c'era. Se ci sono eguali diritti ed eguali doveri ci dev'essere anche un trattamento legislativo e sociale equivalente, altrimenti si vengono a creare squilibri pericolosi necessariamente. Spesso poi si tira fuori la filastrocca, alcuni uomini non sopravviverebbero senza una donna accanto. Io non ho mai creduto a queste cose, ho l'esempio di mio nonno che a oltre 80 anni si è ritrovato da solo, dopo aver passato la vita accanto a sua moglie che faceva tutto in casa e dopo aver pensato che ciò fosse giusto. Nonostante i problemi, le difficoltà, il dolore, in poco tempo è diventato in grado di cavarsela da solo. Se ci è riuscita una persona anziana, con una mentalità forse meno aperta di oggi, di un'altra generazione, è chiaro che può riuscirci chiunque ed i problemi della vita non sono certo questi. E' solo un modo per sviare l'attenzione da altre cose che sono quelle che contano. Mi scuso per la lunghezza del post |
|
![]() |
(#4)
![]() |
||||||||||||||||
All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
|
![]()
Vai invece a vedere nel settore abbigliamento o in altri settori dove serve un lavoro "di fatica" (fatica relativa, è evidente che è molto relativa, ma penso si possano cmq definire di fatica e poi non vorrei aprire un altra parentesi su un argomento che evidenzierebbe come anche in ambito lavorativo, stranamente, i lavori più duri il sesso femminile non li svolge. A bè però è vero, fgisicamente vi è una netta differenza. Quando fa comodo saltano fuori le differenze ![]() Però l'uomo è mammone e la donna è "uoma" di mondo. è facile incitare la non discriminazione quando si da già per assodato concetti discriminanti ma non ammessi come tali. E poi non voglio proteggere i mammoni. Cazzi loro. Parzialmente, sono la rovina dell'italia. Io faccio la spesa da più di 10anni, mi mantengo da altrettanto (qualche aiuto e regalo mi arriva, vabbè ![]() Trovo giusto l'idea di non dividere per sesso ma per attitudini. Ma sia nel bene che nel male. A parte che il mondo del lavoro, in quel frangente, è tutt altro che sessista. I tagli si fanno nell'ambito del superfluo, o cmq del meno necessario. Quindi al massimo ci si dovrà chiedere perchè le mansioni svolte da elementi di sesso femminile sono ritenute meno importanti di altre mansioni svolte da elementi di sesso maschile. Nessuno perde soldi per maschilismo. Se avviene un licenziamento è per necessità economiche, non per tipo di gonadi. Altro spunto di riflessione mi viene da quanto affermi riguardo uomini a mangiare alla caritas per pagare il mantenimento all'ex moglie e la donna che ha ottenuto la custodia per i propri figli con problemi economici. Non mi sembrano nemmeno da paragonare. è come paragonare uno che vince una guerra e si deve rammendare le ferite con uno che la perde e dire che, poverini, ce ne sono ben di più che la vincono. Un conto è farsi il mazzo per ciò che hai voluto, un conto è farsi il mazzo e non vivere dignitosamente per mantenere una che ti ha rubato i figli. E dir che per chi mi conosce è palese che non sono mai stato contaminato da germi sessisti. Anzi. è che voi avete tesi sessiste ormai instaurate a livello genetico ![]() ![]() |
|||||||||||||||
|
![]() |
(#5)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
|
![]() |
|
![]() |
(#6)
![]() |
|||||||||||||
UncensoredModerator
Messaggi: 18,851
Data registrazione: Apr 2008
Località: Arezzo
Età: 48
|
![]() Libo qualcosa giuro che non l'ho capito ![]() comunque ti rispondo ![]() Ok ho una certa età però vediamo anche di valutare una donna e un uomo in certi contesti in cui l'età è un elemento oramai imprescindibile...devo valutare qualche sbarba 20enne o i pischelli che si ubriacano in disco il sabato sera? O chi vive ancora con i genitori? Io perlomeno mi sento diverso rispetto a 15 anni fa. Chi citano i figli quando raccontano ciò che è permesso e ciò che non lo è? mi riferivo alle madri, sì. Schiaccaitamente le madri? ovvio che no e anzi son sicuro che oggi è ancor meno schiacciatamente le madri rispetto a ieri. Auspico un futuro in cui sia le madri che i padri saranno un punto di riferimento in tutto (dalla disciplina al pannolino) per i figli. E in fondo questo sarà anche permesso fortunatamente anche dall'emancipazione della donna che prenderà certi spazi ma ne dovrà lasciare altri. Per quanto riguarda però il passato, io non credo di dire nulla di scandoloso se dico che le mamme erano più presenti nell'educazione dei figli, così è stato per me e per quasi tutti quelli che conoscono e mi vengono in mente (direi tutti ma poi son sicuro che qualcuno me lo son scordato)...comunque parlavo della mia personalissima esperienza e se non ti dispiace almeno questa non me la contestare.
![]() LIBO stai calmo è ovvio che stiamo parlando di una piccola fetta dell'infinito e di che vuoi parlare di tutte le differenze fra uomo e donna? dei pregi e dei difetti di chi con chi?dai abbiamo affrontato un piccolo pezzo. Io sono nato uomo e ne sono contento. E non conosco nessun uomo che mai abbia pensato sinceramente "sarei voluto nascere donna"....però ci sono invece i casi contrari. E finché qualcuna lo pensa, c'è qualcosa che non va secondo me |
||||||||||||
|
![]() |
(#7)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
|
![]() Grazie della risposta approfondita ![]() ![]() |
|
![]() |