![]() |
![]() |
|
Il Club Il luogo di ritrovo dove discutere tra amici come al bar
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Il Club |
![]() |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
|
(#1)
![]() |
|
FIPL Moderator
Messaggi: 11,338
Data registrazione: Nov 2006
Località: Genova
Età: 39
|
![]() uomini, donne e bambini e la societàa me sinceramente mi darebbe fastidio che chiunque altro (uomo/donna/badante) faccia cose che posso fare io..... qualunque genere di cosa... mi sentirei scemo non superiore... |
|
![]() |
(#2)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,243
Data registrazione: Apr 2008
|
![]() Quello che posso fare io lo faccio senza aspettare che cada dal cielo qualcuno ad farlo. Anche perchè non vedo il problema di fare le faccende domestiche che vengono considerate femminili. Se uno poi va a vivere da solo cosa fa? Chiama la mamma ogni tot giorni per fare il bucato, pulire? Meglio sapersi arrangiare anche quando si vive insieme ai genitori, così quando levi le tende non ti ritrovi incasinato. Poi vorrei sapere chi rimpiange la donna casalinga se preferisce avere la moglie-schiava a casa a pulire e cucinare oppure 2 stipendi al mese. Poi non voglio dire che la donna che non sa cucinare, non si occupa della casa ecc... mi vada bene. Dico solo che anche l'uomo potrebbe dividere il lavoro, visto che ormai il capofamiglia che porta i soldi e permette alla famiglia di avere il pane in tavola non c'è più. |
|
![]() |
(#3)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 3,856
Data registrazione: Oct 2009
|
![]() quoto,io ormai sono abitauto a farmi da mangiare,stirare,lavare..per me le tradizioni non sono mai esistite e mai esisteranno... |
|
![]() |
(#4)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 3,856
Data registrazione: Oct 2009
|
![]() secondo me se la donna pensa di piu a divertirsi,alla carriera...è solamente un bene,da 22enne non riesco a concepire la donna rinchiusa in casa che lava,stira,fa da mangiare.. quando avrò una famiglia voglio sollevarla il quanto piu possibile da questi compiti,difatti farò 2 lavori al giorno e quando torno preparo pranzo,cena e metto a letto il bambino.... un uomo che pensa che deve lavorare,uscire con gli amici mentre la donna deve rimanere a casa a fare la casalinga non è un UOMO... |
|
![]() |
(#5)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 15,243
Data registrazione: Apr 2008
|
![]() Ma così passi da un estremo al'altro, lei fuori a divertirsi, tu al lavoro o a casa a pulire. Più che fare due lavori pensa di trovarne uno ben pagato ![]() |
|
![]() |
(#6)
![]() |
||||||||||||||||
All the Truth Member
Messaggi: 3,856
Data registrazione: Oct 2009
|
![]()
no orange,intendevo dire che io devo avere i miei spazi esattamente come lei....io lavo e pulisco come lei,ci si dividono i compiti..... non concepisco questa cosa della donna che deve lavare,stirare,accudire i bambini....e basta... |
|||||||||||||||
|
![]() |
(#7)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 20,462
Data registrazione: Jun 2007
|
![]() penso che questo 3d sia stato frainteso da qualcuno, io con molte donne non voglio dire tutte io ho notato che piu vivono in città e più è facile che siano cosi quello che vorrei chiarire è che il mio ragionamento è dato in base a quello che ho visto che ci siano donne che si fanno in 4 non lo metto in dubbio sia chiaro acid pero se facevi da mangiare al tuo uomo lo dovevi fare con piacere non doveva essere un sacrificio prima certo col senno del poi c'è il rancore magari. ma allora io non ho fatto sacrifici d'amore soprattutto con una con cui sono stato parecchio insieme ? quelle cose si fanno perchè si sentono basta |
|
![]() |
(#8)
![]() |
||||||||||||||||
All the Truth Member
Messaggi: 5,831
Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
|
![]()
Ho portato l'esempio perché come me tante donne pensano al loro uomo, tutto lì. E mi rincuora leggere che ho frainteso capendo che per te tutte erano così. Ma a 'sto punto non comprendo il senso nucleare del post... alla fine non è sempre stato così? Chi si interessa alla famiglia e chi se ne strafrega? |
|||||||||||||||
|
![]() |
(#9)
![]() |
|
UncensoredMember
Messaggi: 118
Data registrazione: Apr 2011
Località: Roma
Età: 33
|
![]() Great hai aperto un 3d a cui si possono dare miliardi di risposte!!!ahah cercherò di essere breve.... 1. Da una parte le donne come le intendi tu ti assicuro esistono ancora...ne conosco davvero tante! 2. come tu ben sai la NOSTRA società (sottolineo nostra perché siamo noi ad averla creata e noi incapaci a modificarla) ,come la allora Accademia della Crusca , impone rigidi canoni sul come dovrebbero essere le donne. Basta accendere la tv per recepire il messaggio ormai noto. 3 EMANCIPAZIONE: esiste anche quella dell'uomo, per quanto mi riguarda siete voi i "sottomessi". Non siete riusciti a stare al nostro passo...se ci pensi bene è come 60 anni fà, solo a ruoli inversi. Se però vai a vedere come sono realmente le cose tutta questa emancipazione non c'è! Abbiamo bisogno delle quote rosa e nonostante questo molte di noi abbassano la testa di fronte alle discriminazioni sul lavoro o spesso molte (donne da poco aggiungerei) si abbassano letteralmente sotto la cintura del Capo per farsi promuovere! 4. I movimenti femministi, di quelli come un volta, non ce ne sono più! Siete voi che restate a casa a 30 anni finché non trovate la prima croce rossina che vi trascini via dal nido e sostituisca la mamma. 5. Dall'altra parte è vero esistono donne come tu le descrivi e reputo offensivo per me anche solo la loro esistenza! Vi lamentate ma badate bene che sin dalla nascita del mondo voi uomini siete stati come tu hai descritto le donne...in cuor mio questa situazione mi sà tutta di "rivalsa" e la metto tra virgolette perché trovo deludente che per prendersi una rivincita ci si deve ridurre a come era il sesso maschile! ![]() Spesso difendo gli uomini ma pure voi datevi un sveglia cavolo! Sia chiaro i miei toni sono generali spero che nessuno se la prenda come me del resto, dato che non rientro nella categoria!! ![]() |
|
![]() |
(#10)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
|
![]() E' vero che la società di oggi sta cambiando progressivamente assetto, ma tutto questo spaventa soltanto l'uomo mammone, quello cioè abituato a farsi servire e riverire dalla mamma prima, e dalla moglie poi. Per il resto, io vedo persone, non sessi: ci sono uomini che si spaccano in due per aiutare la propria donna, e uomini stronzi che se ne fottono con la scusa del lavoro e degli impegni; ci sono donne che ci marciano chiedendo alimenti che non gli spettano, ma anche donne che con dignità rifiutano il sostentamento dell'ex coniuge e si fanno la loro vita. Dunque perchè sempre generalizzare e cadere nei soliti stereotipi e luoghi comuni di cui si ciba avidamente l'uomo ignorante? La donna avanza? Bene, quando la maggior parte delle posizioni dirigenziali, nei paesi civili e nel mondo intero saranno appannaggio delle donne fatemi un fischio. |
|
![]() |
(#11)
![]() |
|
UncensoredModerator
Messaggi: 18,851
Data registrazione: Apr 2008
Località: Arezzo
Età: 49
|
![]() Great rispondo solo a te perché altrimenti non la finisco più. Che le donne pensino solo a fare carriera non mi risulta, tralasciando le immagini televisive che danno delle donne, vedo un interesse maggiore alla realizzazione lavorativa della generazione precedente, questo è vero, ma non la vedo ancora alla pari di quella degli uomini. La vita è diventata frenetica per tutti: mio padre non si è mai in vita sua lamentato del traffico fino a 20 anni fa ad esempio, ci sta quindi che oggi l'abbandono della colf sia visto come un disagio. Il fatto che oggi le donne mediamente sanno meno cucinare, meno stirare, meno lavare o cucire è anche questo vero. Non mi importa assolutamente nulla, non è questo che segnala la femminilità di una donna, anzi casomai connoterebe (non denoterebbe) la sua remissività in una coppia e non è certo questo che cerco in una donna. comunque tutte queste donne che non cucinano tanto c'è l'uomo che cucina e accetta i difetti io non le conosco. Frequentando il campo da rugby mi passano sotto dagli under 8 agli over 40 con tutto il seguito familiare. Chi accompagna i figli al campo? Chi sta con i figli a casa mentre i mariti giocano e si allenano? Chi c'è nel momento del bisogno come referente della società? Chi citano i figli quando raccontano ciò che è permesso e ciò che non lo è? C'è un caso opposto, singolare, io sono il primo a raccontarlo e a trovarlo strano, giudicando come innaturale ciò che la mamma fa con il figlio e il compagno...però pur colpendo l'immaginario collettivo è uno conto centinaia! Facile capire di più il figlio quando ci stai 30 minuti al giorno, un po diverso doversi sobbarcare l'impegno educativo di una vita. Mio padre non mi ha mai messo le mani addosso ad esempio, mia madre a voglia ( ![]() Che la donna sia giurisdizionalmente più tutelata dell'uomo è vero. Che questa tutela sia assolutamente insufficiente è altrettanto vero. La disoccupazione femminile a che punto è? Quando arriva una crisi come quella di adesso chi ne risente di più? Anch'io ho visto in televisione uomini che per campare devono mangiare alla caritas...però non ne conosco nessuno.Di donne divorziate con seri problemi a sbarcare il lunario e che non riescono nemmeno a convincere l'ex coniuge di passare 2 fine settimana al mese con i figli, invece, me ne vengono in mente parecchie. |
|
![]() |
(#12)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
![]() Una volta un tizio mi disse "Sei molto più bella in foto che dal vivo, perchè in foto si vede solo la donna. Dal vivo invece..." Io ovviamente non fui molto contenta di questo commento, anche perchè non mi sembrava di essere femminile solo in foto, e di persona no... ![]() Invece, evidentemente il tizio la pensava come Great, e a questo punto dovevo dargli ragione. Non so che farci, ma se la femminilità si misura dall'aderenza al ruolo sociale tradizionale delle donne, beh...accidenti, devo ammetterlo, sono la NEGAZIONE. Cucinare...invidio chi sa cucinare, ma non ho mai avuto abbastanza motivazione da imparare a farlo. Mi sento imbranata, indecisa su ogni passo, e a dir la verità, non mi diverte provarci. Lo ammetto, anche se fra tutti i lavori tradizionali femminili è quello che preferisco, non mi sono mai applicata, e preferisco passare diversamente il tempo libero che ho. Lavori di casa...per farli li faccio, ma giusto il minimo indispensabile. Non ho fatto assolutamente niente finchè sono rimasta a vivere con i miei, e certo non mi sentivo poco donna perchè non stiravo e non lavavo i pavimenti. Nè adesso che lo devo fare mi sento più realizzata... ![]() ![]() Figli... Non so che farci, ma non ho mai desiderato averne. Non mi sono mai vista madre, semplicemente, così come non mi sono mai vista pugile o pilota di caccia. Eppure femmina son femmina, ormoni a posto, e apparato perfettamente funzionante, almeno a quel che sembra, perchè appunto non l'ho mai messo alla prova. Ma evidentemente gli ormoni non bastano... D'altra parte, se devo mettere al mondo un figlio solo perchè ho la possibilità biologica di partorire mi sembra il peggio del peggio. Allora sì che poi ci sono le madri che se ne fregano, o che fanno figli perchè sembra "una cosa naturale", o un passo obbligato per la realizzazione personale, e poi però quando si accorgono che i figli impongono anche dei sacrifici si tirano indietro. Secondo me, se non si è convinte, se non si sente dentro un autentico desiderio di accudire e veder crescere un bambino, se si ha anche solo il sospetto che poi rimpiangeremmo maledettamente la scelta, bè meglio evitare. Appunto perchè una volta che ce l'hai non lo puoi buttare dalla finestra se piange... Quindi, ammettiamolo, se questi sono i canoni, qui femminilità zero. Per contro, non pretendo che il mio uomo sappia aggiustare qualsiasi cosa si rompa, guadagni più di me, sappia sempre e comunque cosa bisogna fare e non versi mai mezza lacrima. E' vero, la società è sempre più unisex, i ruoli meno definiti, i confini fra maschile e femminile sempre più sfumati. Personalmente, a me piace così. Ma a parte quello che piace a me...faccio una domanda un po' provocatoria a chi vede nel vecchio movimento femminista la causa di tutti i mali. Siamo sicuri che il femminismo sia veramente una conquista delle donne? Siamo sicuri, cioè, che a parte il fatto che per certi versi ha fregato anche le donne, il cambiamento che ha portato non sia stato solo frutto di una battaglia femminile, ma anche di una accondiscendenza maschile? Non parlo a livello di individuo ma di società. Se una società dominata dagli uomini a un certo punto ha permesso al movimento femminista di spuntare alcuni privilegi e di cambiare così radicalmente le abitudini, è perchè a livello sociale, collettivo, ormai questo cambiamento faceva comodo anche agli uomini. Faceva comodo la donna che lavora anche fuori casa, che è più indipendente, che fa sesso senza pretendere poi il matrimonio, che usa anticoncezionali e resta incinta quando pare a lei, che partecipa a decisioni un tempo solo maschili... Che poi ci siano state anche delle ripercussioni negative, a livello sociale e psicologico, su entrambi i sessi, sono d'accordo. Che alcune donne sfruttino scandalosamente le leggi sui divorzi, succede. Ma nonostante tutto credo che a conti fatti sarebbero pochi gli uomini disposti davvero a tornare indietro, e riprendersi sulle loro spalle tutte le responsabilità che questo comporta. |
|
![]() |
(#13)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
|
![]() |
|
![]() |
(#14)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
|
![]() Io non sono molto d'accordo col concetto della convenienza da parte maschile. Basta vedere com'è stato l'evolversi storico ed i pensieri attuali delle persone per comprenderlo. Io ho conosciuto maschi che volevano una donna che lavava, stirava e cucinava, accudiva i figli e basta, l'angelo del focolare, ma guarda caso avevano certe idee un po' "estremiste", di una gerarchia della società estremamente accentuata, di un ordine nella società prima di ogni altra cosa, tipica di certe idee politiche. Insomma gente che sostiene si stava meglio quando si stava peggio, e pensa quindi ad un ritorno ad una società gerarchica, ordinata, patriarcale, cosa che era così solo in un mondo eminentemente rurale ed arretrato. La realtà è che l'"emancipazione" della donna è stata data da vari fattori, primo di tutti il periodo storico nel quale iniziò realmente, cioè a cavallo delle 2 guerre, perché la popolazione maschile in europa fu decimata dalle 2 guerre mondiali e non era pensabile che ad essere impiegati nelle attività produttive propriamente dette potessero essere ancora gli uomini soltanto, senza rischiare un blocco della crescita economica di quegli anni. Altro fattore fu l'apertura democratica data dalla caduta dei regimi e dall'influenza americana. Ultimo ma non meno importante l'uscita da un'italia al 70% contadina, ancora legata per certi aspetti al medio evo, che invece finalmente, con un ritardo anche di secoli rispetto ad altri paesi europei, si affacciò al boom delle città, all'inurbamento di massa e quindi allo sviluppo della società di consumo. Paradossalmente è stata questa a contribuire all'espansione dei diritti, richiedendo + consumi, + produttività si richiede più lavoro, e come detto prima questo contribuì all'uscita della donna in generale dal ruolo che aveva tradizionalmente. Io penso la stessa cosa sia accaduta per gli afro americani nel caso degli stati del nord in america, un secolo prima. A differenza degli stati del sud, arretrati, e basati sul latifondo, dove faceva ancora comodo lo schiavismo, nel nord si era sviluppata intensamente la manifattura e già si andava verso l'economia di consumo, con la necessità di espandere questa economia. Soltanto che le donne hanno ottenuto in Italia il diritto al voto nel 1946, in america gli afro americani un secolo prima, ed oggi un presidente USA è un uomo di colore mentre un donna presidente in USA ancora non c'è stata (in europa sì, ricordiamo Margareth Tatcher ed oggi la cancelliera tedesca, in italia ancora non c'è stata nessuna donna presidente della repubblica o del consiglio). Gli afro americani però erano stati un'acquisizione abbastanza recente per l'america del XIX secolo, ma le donne ci sono sempre state. Eppure come detto si sono affacciate al voto solo nel 1946. Semplicemente io credo sia l'educazione: a parte poche "controcorrente", nascevano in un modo ed erano orientate in una determinata prospettiva, non pensavano nemmeno ad altre possibilità. Oggi la situazione è estremamente variegata (limitandoci ovviamente ai paesi occidentali ed in particolare l'Italia), c'è una differenza prima di tutto tra le generazioni, le generazioni più recenti nelle quali in genere l'emancipazione è più elevata, diversamente da quell passate, e poi tra i nord ed il sud una notevole differenza. Ancora non si è raggiunto un equilibrio e non so se si raggiungerà, perché i cambiamenti sono avvenuti rapidamente. Quindi le leggi ancora tutelano le donne come fossero sempre la parte debole che necessita di essere tutelata, la società (soprattutto gli uomini), vedono le donne sempre come principesse o bisognose di maggior tutela rispetto ai maschi o maggiori riguardi, retaggio della cavalleria che aveva luogo in un'altra società nella quale l'emancipazione non c'era. Se ci sono eguali diritti ed eguali doveri ci dev'essere anche un trattamento legislativo e sociale equivalente, altrimenti si vengono a creare squilibri pericolosi necessariamente. Spesso poi si tira fuori la filastrocca, alcuni uomini non sopravviverebbero senza una donna accanto. Io non ho mai creduto a queste cose, ho l'esempio di mio nonno che a oltre 80 anni si è ritrovato da solo, dopo aver passato la vita accanto a sua moglie che faceva tutto in casa e dopo aver pensato che ciò fosse giusto. Nonostante i problemi, le difficoltà, il dolore, in poco tempo è diventato in grado di cavarsela da solo. Se ci è riuscita una persona anziana, con una mentalità forse meno aperta di oggi, di un'altra generazione, è chiaro che può riuscirci chiunque ed i problemi della vita non sono certo questi. E' solo un modo per sviare l'attenzione da altre cose che sono quelle che contano. Mi scuso per la lunghezza del post |
|
![]() |
(#15)
![]() |
||||||||||||||||
All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
|
![]()
Vai invece a vedere nel settore abbigliamento o in altri settori dove serve un lavoro "di fatica" (fatica relativa, è evidente che è molto relativa, ma penso si possano cmq definire di fatica e poi non vorrei aprire un altra parentesi su un argomento che evidenzierebbe come anche in ambito lavorativo, stranamente, i lavori più duri il sesso femminile non li svolge. A bè però è vero, fgisicamente vi è una netta differenza. Quando fa comodo saltano fuori le differenze ![]() Però l'uomo è mammone e la donna è "uoma" di mondo. è facile incitare la non discriminazione quando si da già per assodato concetti discriminanti ma non ammessi come tali. E poi non voglio proteggere i mammoni. Cazzi loro. Parzialmente, sono la rovina dell'italia. Io faccio la spesa da più di 10anni, mi mantengo da altrettanto (qualche aiuto e regalo mi arriva, vabbè ![]() Trovo giusto l'idea di non dividere per sesso ma per attitudini. Ma sia nel bene che nel male. A parte che il mondo del lavoro, in quel frangente, è tutt altro che sessista. I tagli si fanno nell'ambito del superfluo, o cmq del meno necessario. Quindi al massimo ci si dovrà chiedere perchè le mansioni svolte da elementi di sesso femminile sono ritenute meno importanti di altre mansioni svolte da elementi di sesso maschile. Nessuno perde soldi per maschilismo. Se avviene un licenziamento è per necessità economiche, non per tipo di gonadi. Altro spunto di riflessione mi viene da quanto affermi riguardo uomini a mangiare alla caritas per pagare il mantenimento all'ex moglie e la donna che ha ottenuto la custodia per i propri figli con problemi economici. Non mi sembrano nemmeno da paragonare. è come paragonare uno che vince una guerra e si deve rammendare le ferite con uno che la perde e dire che, poverini, ce ne sono ben di più che la vincono. Un conto è farsi il mazzo per ciò che hai voluto, un conto è farsi il mazzo e non vivere dignitosamente per mantenere una che ti ha rubato i figli. E dir che per chi mi conosce è palese che non sono mai stato contaminato da germi sessisti. Anzi. è che voi avete tesi sessiste ormai instaurate a livello genetico ![]() ![]() |
|||||||||||||||
|
![]() |