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Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito Quanto è passione? - 29-12-2010, 05:56 PM

Quanto è passione?


Cari fu_friends,

ieri ho risposto all’interno del mio diario a una domanda di asama che mi chiedeva notizie dettagliate riguardo al life pump, l’attività che costituisce il mio allenamento da 10 anni tondi tondi. Io ho risposto profondendomi in una descrizione che ha fatto secondo lui trasparire l’amore… amore per il pump.

Alla luce anche dell’accorata richiesta di aiuto di Demonegiallo, che si sente attaccato dai modelli fisici imperanti e quasi “costretto” a una routine di alimentazione-allenamento, e anche riflettendo su cosa traspare quando parlo del pump, mi sono fermata a riflettere.
E’ vero, io ho molta passione per quello che faccio, e ho aperto il thread, se vi va’, per ascoltare anche quanto di passione c’ è in voi e quanto invece vi alleniate per motivazioni estetiche.

Per quanto mi riguarda, mi approcciai al pumo nel gennaio 2001 dopo tre mesi di aerobica, Avevo fatto aerobica in adolescenza con Nunzia, una bravissima istruttrice della mia città. Beh, durante il I anno di uni ero a Firenze e non feci nulla, poi dai II anno ero a Siena, facevo avanti e indietro e pensai di riscrivermi in palestra, facendo aerobica con Nunzia. Nu non c’era e per tre mesi feci con un’altra. Non ho mai ottenuto alcun risultato con l’aerobica ovviamente.

A gennaio Nu tornò e mi disse che avrebbe proposto un allenamento nuovo, il Life Pump… mi assicurò subito che non sarei ingrossata (ma io non avevo quella paura), e che avrei avuto risultati. Lei ci credeva. Ci credetti da subito anche io. Il mio sogno era fare un’attività fisica che mi permettesse di bruciare abbastanza da poter mangiare quanto cavolo mi pareva, e qui vedo già il germe del disturbo.

Il pump mi appassionò così tanto che quell’estate il corso si interruppe alla fine di giugno, ma Nu aveva le chiavi della palestra e io e lei ci allenavamo isieme, facemmo così per tutto luglio e agosto.
Oggi siamo in un’altra palestra e il corso c’è 12 mesi all’anno, e io sono sempre con Nunzia.

Il pump è molto importante per me. E’ la prima forma di allenamento che mi ha appassionato (correre non mi piace, la sala pesi non l’ho mai potuta fare per bene per altre circostanze, la bicicletta mi piace solo come mezzo di trasporto, gli sport di gruppo non mi appassionano, ecc.), che mi ha posto obiettivi fisici sfidanti, che mi ha dato risultati. Ho dovuto avere pazienza e costanza ma i risultati sono arrivati.
Dal 2003 sono la sostituta di Nu, anzi proprio stasera faccio lezione io perché sua figlia è malata. Proprio insegnare mi piace, ihihih...

Quando stavo dimagrendo, nel 2007/2008, tenevo anche un mio corso di pump.. praticamente mi allenavo (non sempre con carichi alti, e progressivamente mia ccorgevo che non riuscivo a mantenere un peso per via delle scarse energie) ogni giorno, a volte anche il sabato. Una volta durante un clean and press quasi mi è caduto il bilanciere addosso. Nu se ne accorse. Mi chiese se mangiavo… io scoppiai a piangere. Capii che la strada che avevo intrapreso mi avrebbe portato a dover abbandonare la mia passione. Se non potevo più allenarmi perché non mangiavo abbastanza, che senso aveva quella magrezza? Fu così che presi il I appuntamento per curarmi…
Altro episodio… nei primi periodi di ripresa ponderale mangiavo un po’ di più ma mi allenavo sempre tre 4 volte a settimana (con Nu, non tenevo più il mio corso, siamo all’anno successivo) e non prendevo peso. La mia nutrizionista era convinta che io facessi lavoro aerobico, ma io insistevo a dire che il pump è assiimilabile ai pesi. Lo diceva perché il 99% delle anoressiche si sfonda di corsa e aerobica. Ma io volevo i muscoli, non essere uno scheletro.
Non aveva capito...
Fatto sta che mi dette l’out out… pesi o non pesi, avrei dovuto per un periodo SMETTERE DI ALLENARMI. Io iniziai a piangere a singhiozzi. Non riuscivo a respirare, lei si dispiacque, non credeva che potesse essere così importante per me. Per me… che non sentivo di aver nulla sotto controllo, che mi vedevo grassa a 50 kg scarsi (con bf bassa bassa bassa), che non andavo già più molto d’accordo con il mio fidanzato oggi ex, che non mi sentivo bene a casa mia dove convivevo.. avevo solo il mio lavoro e il pump. E non potevano portarmi via una di queste cose.
Allora la doc lesse con attenzione il libro del dott Dalle Grave, in cui si leggeva che per le pazienti anoressiche erano consentiti 20 minuti di pesi 2 volte a settimana, per un totale di 40 minuti.
Questa era la sentenza, prendere o lasciare.

Lo dissi a Nunzia che fu inamovibile. Sarei andata 2 volte soltanto, una volta avrei fatto (glielo proposi e lei accettò) riscaldamento-squat-dorsali-affondi-addominali-stretching, la volt successiva riscaldamento-pettorali-bicipiti-tricipiti-spalle-addominali-stretching.

Da metà ottobre 2008 ad aprile 2009, momento in cui raggiunsi il 18.5 di BMI, questo fu il mio allenamento. Tante volte pregai Nunzia come una drogata di farmi allenare di più, ma lei con il cuore spezzato non me lo permise. Pena chiamare i miei dottori. Io le avevo dato i contatti, perché volevo uscirne ma sapevo che sarei incappata in “crisi di astinenza”.

Ricordo ancora il primo giorno in cui potei finalmente riallenarmi per bene.
Aprile 2009, poco prima di Pasqua, prima di partire per un viaggio lampo a NY (mi preoccupavo per quanto avrei mangiato e tornai pure dimagrita ). Fu l’allenamento più goduto di tutta la mia vita sino a oggi. Ero felice, finalmente potevo fare quello che mi piaceva come mi piaceva.

Ho un messaggio per gli “stakanovisti” dell’allenamento… in quei mesi in cui praticamente non mi sono allenata e ho pure ripreso peso le mie vene non sono sparite, il mio tono muscolare non mi ha abbandonato. Oggi sono più rilassata, se una volta non mi sento o non ho mangiato e sono debole… mi sento in colpa ma scaccio subito quel pensiero, perché alla fine so bene che non perderò la mia forma allenandomi 2 volte in una settimana anziché 3 o 4. Dovremmo imparare a conoscerci meglio.
Io quando facevo la specializzazione per l’insegnamento arrivavo la sera da Siena che il corso era già iniziato da quasi mezz’ora ma mi allena volo stesso. Questa è passione. Allenarmi a digiuno con nello stomaco uno snack fatto di una carota con senape piccante è ossessione.

Giro la domanda a voi… quanta passione c’è in quello che fate? Avete anche voi un rapporto così viscerale con i pesi o cmq con l’attività che svolgete?
Acid Angel
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