Diario del Prof

[milo]

Originariamente inviato da Prof77

Vedendo i video con i due stili, quale tecnica mi consigliereste di allenare?

Originariamente inviato da simili23

il problema nel sumo è che non hai ancora la mobilità per farlo

Infatti, il punto è: quanto è migliorabile la mobilità e quanto tempo richiede per arrivare ad una tecnica di sumo soddisfacente? Ne vale la pena?

A me piace l'esecuzione dell'ultimo video di stacco classico, devi solo trovare il tuo incastro, prenderti il tempo per farlo e clonare le ripetizioni (vedi come la testa cambia continuamente posizione? Trovati un riferimento visivo che non sia il muro, ad un metro dalla faccia, girati al contrario se puoi e non usare lo specchio).

[Prof77]

Originariamente inviato da milo

Infatti, il punto è: quanto è migliorabile la mobilità e quanto tempo richiede per arrivare ad una tecnica di sumo soddisfacente? Ne vale la pena?

A me piace l'esecuzione dell'ultimo video di stacco classico, devi solo trovare il tuo incastro, prenderti il tempo per farlo e clonare le ripetizioni (vedi come la testa cambia continuamente posizione? Trovati un riferimento visivo che non sia il muro, ad un metro dalla faccia, girati al contrario se puoi e non usare lo specchio).

Va bene, farò così. Andrò avanti con il classico con una progressione in 2xWeek, aggiungendo 3kg a ogni allenamento. Vediamo come prosegue.
Per la testa ho notato che stacco meglio se guardo un po' in avanti, solo che di tanto in tanto me ne dimentico e guardo verso il basso (anche questa è una correzione che ho apportato in un secondo momento: avevo timore di stressare le vertebre cervicali guardando in avanti e allora ho iniziato a tenere la testa in linea con il busto, ma lo sguardo finiva in basso).

[milo]

Originariamente inviato da Prof77

Per la testa...

Per quanto mi riguarda, diversamente dai sollevamenti olimpici, nella mia saltuaria e modestissima esperienza di stacco classico, ho notato di trovarmi meglio, come compattezza e meccanica di alzata, se tengo "sempre" la testa in linea con il busto e quindi di partire guardando avanti in basso per poi seguire la variazione dell'inclinazione del busto a mano a mano che mi estendo, senza variare la fisiologica curvatura cervicale.