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Tonymusante Tonymusante Non in Linea
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Predefinito 21-12-2010, 10:20 AM

Ciclo di Feduleyev per lo squat


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Originariamente inviato da novellino Visualizza Messaggio
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Tony come ho scritto nel post precedente mi sono documentato , non riporto i link per non infrangere il regolamento , l'articolo originale è di Pavel Tsatsouline e le % sono quelle.
..............................

Si Vincenzo, non lo metto in dubbio che tanto tu, tanto Milo vi siate documentati ......"su Internet" e che le percentuali riportate "su Internet" siano quelle , però.....
tu hai mai trovato sul web un programma di Smolov che sia scritto da Smolov e non sia riportato da Tsatsouline o altri bravissimi relatori?
Pavel è un bravissimo ed esperto cronistorico ma parla di tutto: da Smolov al ciclo russo, per passare a Feduleyev, a Sheiko, a Medvedjev, etc.. Questo è un aspetto molto importante perchè, se così non fosse stato, non avremmo conosciuto tanti orientamenti; circostanza che, d'altronde, vale anche per Poliquin riguardo ai programmi americani e occidentali in genere.
Resta il fatto che tu le versioni originali non le leggi e vedi mai, probabilmente perchè gli stessi autori non le hanno mai scritte se non a fini privati ed interni.
Trovi articoli in inglese, quando non addirittura traduzioni in italiano, con improbabili interpretazioni linguistiche dal cirillico ; quando poi riscontri rare versioni russe già non collimano più e, solitamente e guarda caso, non sono mai di quel tal tecnico russo ma riportano gli allenamenti eseguiti in alcune circostanze dall'atleta X da lui allenato o il reportage ad una rivista del collaboratore Y, che descrive come si procedesse in tal'altra occasione.
Chiaramente poi, se le versioni non collimano è meglio.....così la rivista/e/web ha buon gioco nel pubblicarle più volte con succulenti novità
Certo è importante che uno schema base - ancorchè teorico, contestualizzato ad una realtà eventuale, opinabile - ci sia: come valore esemplificativo, di riferimento, di analisi e sperimentale; ma tale appunto dovrebbe rappresentare nella nostra ottica di esame esterno.
D'altra parte non c'è nulla di strano che si operino anche varianti reali, come succede del resto a tutti i tecnici: tu ora - ad esempio - stai seguendo un teorico ciclo russo con varianti semi-personalizzate sull'originale; lo stesso tecnico che te l'ha propinato (?) magari per un altro atleta apporterebbe ulteriori modifiche sul tema: occorre poi vedere quale delle tre o quattro versioni della sua scatenata fantasia decide di postare sul sito o forum o "dove gli pare" .

Infine: altra piccola, futile, quasi ininfluente, melliflua, sottaciuta considerazione.
Potrei anche dirti che ieri il mio atleta J ha eseguito 4 reps con 95% del suo max, ma se poi alla terza ho messo le mani sotto al bilanciere perchè in quel dato momento, di quella tal fase, ritenevo che per lui e la sua spalla fosse preferibile e più sicuro, non è detto che te lo racconto sull'articolo o te lo preciso in privato; neppure se allo squat, in 2 reps consecutive, non è sceso sotto al parallelo e sarebbero state nulle; neanche se allo stacco 1 o 2 le infilava o non serrava nel finale.
Se addirittura l'articolo lo scrivi tu che hai assistito, può darsi pure che in buona fede non te ne sia accorto; se poi a scrivere è uno a cui lo abbiamo riferito e non era sul posto, che ne sa?
Alla fine forse l'informazione rischia di risultare annacquata? Ma per chi? Per lo sconosciuto che legge a migliaia di miglia di latitudine e non si allena per noi e neppure gareggia con la nostra nazione ne federazione, ammesso che gareggi.

So che, in altra sede, hai letto l'articolo sulla "scuola bulgara della multifrequenza"; ti sarai accorto che la portata innovativa del messaggio del prof. Dobrev, in quell'intervista di 15 anni fa, era a livello concettuale, di metodo e di mentalità. Per tali esperienze di studio e sul campo - all'epoca, per noi ancora oscure - va apprezzato e preso a riferimento (non copiato).
Quando si trattava invece di descrivere programmi o citare numeri e protocolli applicativi di allenamento, avrai notato che era - necessariamente e giustificatamente - ben abbottonato, glissante, quasi...fuorviante

Un saluto a tutti.



Ultima Modifica di Tonymusante : 21-12-2010 10:49 AM.
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novellino novellino Non in Linea
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Predefinito 22-12-2010, 10:03 AM


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Originariamente inviato da Tonymusante Visualizza Messaggio
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Certo è importante che uno schema base - ancorchè teorico, contestualizzato ad una realtà eventuale, opinabile - ci sia: come valore esemplificativo, di riferimento, di analisi e sperimentale; ma tale appunto dovrebbe rappresentare nella nostra ottica di esame esterno.
D'altra parte non c'è nulla di strano che si operino anche varianti reali, come succede del resto a tutti i tecnici: tu ora - ad esempio - stai seguendo un teorico ciclo russo con varianti semi-personalizzate sull'originale; lo stesso tecnico che te l'ha propinato (?) magari per un altro atleta apporterebbe ulteriori modifiche sul tema: occorre poi vedere quale delle tre o quattro versioni della sua scatenata fantasia decide di postare sul sito o forum o "dove gli pare" .
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So che, in altra sede, hai letto l'articolo sulla "scuola bulgara della multifrequenza"; ti sarai accorto che la portata innovativa del messaggio del prof. Dobrev, in quell'intervista di 15 anni fa, era a livello concettuale, di metodo e di mentalità. Per tali esperienze di studio e sul campo - all'epoca, per noi ancora oscure - va apprezzato e preso a riferimento (non copiato).
Quando si trattava invece di descrivere programmi o citare numeri e protocolli applicativi di allenamento, avrai notato che era - necessariamente e giustificatamente - ben abbottonato, glissante, quasi...fuorviante

Un saluto a tutti.
Innanzitutto grazie per l'esauriente risposta .
Io condivido integralmente e totalmente le tue parole, lo studio dell'esegesi in questo campo credo sia molto complicato , specialmente per ciò che riguarda i paesi appartenenti all'ex blocco sovietico( anche a distanza di 20 anni dalla caduta del muro), i fattori primari che creano difficoltà credo che siano la differenza di "mentalità" , gli allenatori della ex DDR dell'ex URSS , i Bulgari hanno avuto un approccio da sempre un approccio "scientifico" alla programmazione sportiva, glisso sull'Italia , ed anche i diversi alfabeti il cirillico è "ostico".
Oggi grazie alla "globalizzazione" le cose sono cambiate, molte informazioni sono arrivate anche qui oltre cortina, anche se spesso queste informazioni sono da prendersi con le pinze. ( come in questo caso) .
Ma appunto come hai scritto Tu ed anche Ado, ciò non toglie che chi ne abbia la capacità può trarne fuori degli spunti veramente notevoli.
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