Filiera corta

[M.Ivanko]

Ciao a tutti.
Molti di voi lo sapranno gia, ma io voglio sensibilizzare i pochi(spero) che ancora non lo sanno, nei paesi extra UE, le leggi in materia di concimi,antiparassitari, e prodotti chimici, in agricoltura, sono molto meno restrittive che da noi in Europa, quindi quando acquistate frutta e verdura, prendete quella di stagione, ci guadagna il vostro organismo e l'intero pianeta.
Immaginate le tonnellate di CO2 emesse per trasportare degli asparagi dal Peru, per averli nelle nostre tavole in pieno inverno.
I commercianti sono ormai da anni obbligati a mettere l'origine del prodotto, oltre al prezzo, i prodotti d'origine Italia sono, per voi, quelli da preferire, in seconda scelta, di un qualsiasi stato europeo, per ultimi quelli di altri continenti.
Ora voi direte, ma Ivanko, come cactus faccio a mangiare una banana post WO, se vengono tutte o dall'Africa o dall'America latina?
In questo caso andate di banane o ananas o qualsiasi altro frutto esotico BIO, per avere tale certificazione, i produttori sono obbligati a seguire determinate regole, che rendono il prodotto sicuro.
Se volete fare anche una buona azione, compratele "fair trade", in genere riportano il marchio " Max havelaar", o "solidal".
Garantiscono ai produttori del terzo mondo un guadagno equo per il loro lavoro, evitando dunque lo sfruttamento da parte delle multinazionali.
Fra i prodotti che maggiormente arricchiscono le multinazionali e schiavizzano i contadini spiccano: banane, cacao e caffe.
Sperando di non essere stato troppo pesante vi metto in guardia dalle angurie cinesi.
Troppi agenti chimici e le angurie diventano deformi e «esplosive» - Corriere della Sera