Acid, abbiamo scritto in contemporanea...ma ti rispondo al volo.

Innanzitutto, come ci tengo a precisare a Pool, non è che io faccia tardi tutte le sere, massimo una volta alla settimana (per tardi intendo andare a letto oltre la mezzanotte).
Voi direte (tu e Pool) che potrei andare a letto anche alle 22.00. Qualche volta lo faccio, quando sono molto stanca e/o molto giù di morale, ma in effetti non ne ho l'abitudine.

Ammetto che non l'ho mai avuta, e anche quando ero studente studiavo fino a tardi. Non so quanto sia abitudine e quanto sia bioritmo fisiologico. Al mattino ho la pressione molto bassa, tanto che se mi alzo dal letto in fretta mi devo subito risedere perchè mi si annebbia la vista e rischio di svenire, poi si alza nel corso della giornata. In generale mi sento più in forma e più lucida mano a mano che avanza il pomeriggio, fino verso le 23-24. Mio padre per inciso è uguale e da quando è in pensione va a letto verso le due e si alza verso le nove.

In più, ammettiamo anche un'altra cosa, e cioè che la sera dopo cena è l'unico momento in cui posso occuparmi delle mie cose, almeno da lunedì a venerdì, e queste mi interessano molto di più delle cose che magari mi trovo a fare al mattino in ufficio. Vuoi mettere la scarica di adrenalina di leggere Veleno, a confronto con la noia di confrontare i prezzi di mercato di una pomata per le emorroidi su o di ascoltare le riunioni tenute dal mio capo? :rolleyes:

Il farmaco che mi dava effetti collaterali positivi sull'umore non era un antibiotico, ma un cortisonico, e ho scoperto che è abbastanza normale che li dia. O meglio, è normale che tenda a dare una certa carica (non sarà un caso che ci sia anche il simbolino del doping sulla confezione). Poi per una persona che è già agitata di suo, magari l'effetto è pessimo e lo rende nervoso, per me era perfetto per farmi uscire dalla condizione psico-fisica bradipesca.
Ma gli effetti collaterali negativi sono troppi e troppo seri, e usarlo nel lungo periodo a quei dosaggi sarebbe un disastro (anche ammesso che qualche macellaio fosse disposto a prescriverlo).

Mi ha lasciato la pulce nell'orecchio di scoprire se andasse a coprire un qualche lieve deficit che possa contribuire a spiegare i miei sintomi, e infatti ero andata dal luminare esattamente per quello. Ti dirò, gli avevo anche accennato alla cosa per e-mail, e lui aveva risposto che i suoi pazienti che avevano avuto risultati migliori contro la stanchezza cronica li aveva infatti curati con un principio simile.
Quando ho letto la sua mail di risposta ero felice come se mi avesse dato appuntamento Raul Bova, poi in realtà non mi ha neanche lasciato parlare, e non è più tornato sull'argomento, e fra gli svariati esami che mi ha prescritto non c'è quello che potrebbe più di tutti dirimere la questione (e che ovviamente necessita di prescrizione medica, e non si può fare privatamente in un qualsiasi laboratorio di analisi ). Intanto farò quelli, poi vedremo.

Lo nasconde bene però...;):D
Ma io ricambio eh!

ma questa durezza che vi sentite in diritto di adoperare perchè non la fate in privato? se uno ha certe confidenze con una persona perchè farlo davanti a tutti?
se io devo rimproverare un mio caro amico mica lo faccio davanti a tutti, me lo prendo da parte e lo dico, o lo devo fare sentire in difficoltà davanti agli occhi degli altri?

poi in ogni caso le parole vanno sempre dosate anche in intimità ... certe parole possono essere pugnalate e non è detto che servano in positivo anzi.

lei vuole prima fare tutti gli accertamenti del caso e le analisi e poi provare ad integrare da quello che ho capito.
ma se voi vi sentiste male fisicamente e un medico non riuscisse a trovare una causa che fareste vi arrendereste o provereste a capire meglio?
magari con esami normali non si capisce nulla non ci avete mai pensato?
la medicina ha fatto passi da gigante rispetto al passato ma non sono ancora abbastanza.

quello che oggi sappiamo che sono malattie del corpo una volta si pensava fossero malattie della mente o peggio si credeva a cose religiose tipo i famosi attacchi epilettici.

quindi io capisco il disagio e la preoccupazione che sta provando desp e il volere capire ... strano che molti qui non lo capiscano pure.

Ma qui tutti capiamo il disagio e la preoccupazione, se no l'avremo lasciata nel suo brodo.
Sei tu che ultimamente sei diventato il paladino del bon ton :p :)

Comunque Desp se dici che non è il sonno il problema (anche se poi capita sempre in post scritti in orari discutibili :p :D) non insisterò più. Almeno qui :p
Secondo me, per poterlo dire con certezza, dovresti farti almeno un paio di mesi a dormire 8-9 ore e soprattutto ad andare a letto e a svegliarti ad orari regolari. Perchè se hai una carenza cronica di sonno non è dormendo 8 ore per tre giorni che ti passa. Poi vedi tu. Se ho quotato veleno è perchè da questo punto di vista non mi sembra che tu ci voglia provare veramente perchè quelle 2-3 ore tardo-serali sono le uniche in cui riesci a farti, passami il francesismo, i cazzi tuoi.
Poi devi partire che mediamente si dovrebbe dormire le canoniche 8 ore, c'è chi è più fortunato e gliene bastano 7 (così come c'è chi nasce alto magro e muscoloso) e c'è chi (come noi :o) tra i vari problemi ha anche che per essere al 100% deve dormire 8-9 ore.
Poi da qui in avanti ha ragione Great, per questo 3d te l'ho già detto abbastanza. Magari al prossimo... :) :p :D

Riguardo tuo padre in pensione, avevo letto di alcune ricerche che dimostrano come sia una bufala che con l'età si necessiti di meno ore di sonno. Semplicemente avendo quei ritmi si dorme dalle 2 alle 9, poi pagari si fa il riposino dopo pranzo e quasi sicuramente da dopo cena fino alle 2 di notte si alternano momenti in cui si guarda la tv a momenti in cui sonnecchia sul divano. E alla fine le ore totali dormite sono molte di più delle 7 che si pensa.

la domanda non era "perchè hai scritto qui" (anche se potevi tranquillamente aprire un altro blog anonimo ovunque...), ma: perchè hai aperto un altra discussione identica quando c'era già questa:
http://www.fituncensored.com/forums/...a-bradipo.html

Perdona...ma i cazzi tuoi te li fai a casa; questo è un forum pubblico.
La parola "monologhi" infatti, fa proprio pensare ad un attore che si esibisce di fronte ad una platea...

E chi si offende. Oltretutto il mio era un discorso retorico, solo per dire che non ti ritengo capace di assumere alcuna iniziativa concreta.
Non ti offenderai comunque, se il tuo è esattamente il tipo di risposta che ci si può aspettare da chi di fronte ad una critica non ha alcuna rgomento per controbattere...
Fatti? Nessuno.

No. Sarebbe insopportabile per la tua coscienza. Almeno fare finta devi, così potrai mentire a te stessa e dire che "ci hai provato", ma che purtroppo è tutto al di sopra delle tue possibilità.


???

In effetti ti sei risposta da sola: hai ottenuto quello che in fondo volevi, anche se non nel modo in cui lo avresti voluto; la formula del monologo era meglio, te la cantavi e te la suonavi senza scocciatori scomodi a farti notare le tue contorsioni mentali e le tue contraddizioni...tuttavia l'hai sfangata, sei riuscita ugualmente ad essere l'argomento del giorno, e lo sarai almeno fino a quando non si saranno stancati di leggerti anche qui; allora non dovrai fare altro che aprire un ennesimo "diario" abbandonando questo con una scusa più o meno banale (come hai fatto finora), e il gioco ricomincia da capo ed è reiterabile indefinitamente...

Le persone come te non vogliono veramente risolvere i loro problemi; nella loro insoddisfazione ci navigano a vele spiegate; trovano sempre un motivo per alimentarla, la ergono a stile di vita; in fondo hanno imparato a conviverci e ad usarla per attirare attenzione, e magari la fatica di cambiare non vale la pena, e per cosa poi? meglio fare finta, si fatica meno e si inganna la coscienza...quindi preferiscono restare dove sono, per questo non vogliono neppure realmente aiuto o consigli, ma soltanto un pubblico silenzioso che al massimo esprima educata solidarietà e improduttiva comprensione.

Caro Veleno,
ho aspettato un po' a risponderti, perchè è evidente che a cercare di convincere te perdo solo del tempo. Tu ti sei fatto la tua idea di me, e non la cambieresti nemmeno con una pistola puntata alla tempia. Per carità, liberissimo di averla e anche di esprimerla, però si basa su due presupposti piuttosto fastidiosi:
1) che io scriva cose false, per cui le spiegazioni che ti do sono "scuse più o meno banali", e questo se permetti è offensivo
2) che tu mi conosca meglio di quanto io conosca me stessa, e questo, sempre se permetti, è francamente ridicolo. Se io sono presuntuosa nell'affermare di consocere me stessa, dove la mettiamo la presunzione tua di conoscermi meglio?
Scusa, ma se tu avessi queste doti di indovino ti converrebbe sfruttarle per qualcosa di più proficuo dei miei thread, tipo azzeccare i numeri del superenalotto...:cool:

Comunque, rispiego la storia del nuovo thread, anche se mi sembra di essermi già espressa in italiano ben comprensibile. Ho un blog, su cui riverso le mie paturnie di tutti i tipi, possibilmente nel preciso istante in cui ne sento il bisogno. Ma da circa un mese sfortunatamente questo blog non è più accessibile dal computer dell'ufficio, e la cosa mi disturba molto perchè quando sto male vorrei poterlo aggiornare subito. Quindi ho cercato un altro sito dove tenere una specie di diario, ma proprio per disincentivare il cazzeggio online dei dipendenti, tutti i blog, spazi personali, facebook e compagnia sono inaccessibili dal computer aziendale. Quindi ho avuto la brillante idea :eek: di tornare qui, e la mia era una richiesta di ospitalità.
Non ho ripreso il vecchio thread perchè questo voleva essere una cosa diversa, più privata, dove non chiedevo risposte, e in realtà non chiedevo neppure lettori.

Tu confondi il bisogno di sfogarsi con il bisogno di un pubblico, ma per me sono due cose un po' diverse. Della prima ho un bisogno disperato, e l'ho sempre avuto, della seconda no, perchè in realtà non amo molto mettermi in mostra, anche per insicurezza.
Ovvio che una vaga forma di interlocutore è necessaria per sfogarsi, ma non è esattamente la stessa cosa di un pubblico, così come confidare qualcosa a un amico non è la stessa cosa di salire su un palco e dirla a mille persone.

Per il resto, la tua idea del funzionamento della mente umana è perlomeno discutibile, soprattutto se consideriamo che non è applicata alla tua, sulla quale hai pieno diritto di trarre tutte le conclusioni che vuoi, ma a quella di una persona con cui non hai neanche mai scambiato due parole a voce.
Frasi come "le persone come te non vogliono veramente risolvere i loro problemi" sono quelle banalità che "le persone come me" si sono ovviamente già sentite dire. La domanda fìdati che ce la siamo già posta, piùvolte di quante tu possa immaginare, e abbiamo già cercato e probabilmente anche trovato tutti i possibili tornaconti dei "nostri problemi", ma la mia risposta rimane diversa da quella che tu pensi.
Io non ho mai conosciuto nessuno che stesse meglio a stare male che a stare bene, mentre ho conosciuto un sacco di persone che non trovano poi così facile "cambiare la propria mente" ed eliminare tutti quegli atteggiamenti mentali negativi che per un motivo o per l'altro gli creano problemi.

Che non sia facile "cambiare la propria mente" lo abbiamo già detto.
Quello che invece non vuoi dire, è quali siano queste difficoltà...