Originariamente inviato da Yashiro
(Scrivi 247197)
Ti pregherei di risparmiarti giudizi affrettati su di me, non conoscendomi.
Provata l'università, mi son messo a cercare lavoro per conto mio visto il pessimo rapporto che vivo in casa mia. Purtroppo nessuno mi avrebbe assunto perché ero ancora passibile di chiamata di leva, sicché dopo 3 mesi di inutili ricerche son partito volontario. Ma al termine dell'anno purtroppo ci sono stati altri tristi sviluppi che mi hanno quasi costretto a lavorare dove sono ora. Poi col tempo impari il mestiere, sarebbe incosciente buttarlo alle ortiche (nonostante visto il clima in cui lavoro ci abbia pensato spesso). Fatto sta che ho fatto il dipendente per più di 6 anni come (e anche peggio...) tutti gli altri, con meno di 800€ al mese e senza tante agevolazioni. Anzi, proprio per non mostrare favoritismi nei miei confronti agli altri lavoratori venivo trattato quasi peggio di loro.
Quello che cerco di dirti è appunto che al di là delle esperienze di vita avere alle spalle una famiglia che abbia un'azienda, seppur piccola, è comunque una garanzia in questi tempi. Cioè trattato bene o male quel che conta è che una "base" per costruirti la vita ce l'hai, specie in questi tempi, perchè penso, e ammettiamolo, senza quest'azienda o stavi all'università o stavi nell'esercito...
Sbagli, mia sorella ha fatto un periodo ai call center (laureata in lingue) e non l'hanno certo presa per i suoi studi, visto che c'era di tutto e di più dentro (dai neodiplomati agli specializzandi commercialisti) e venivano tutti assunti con lo stesso contratto, per circa 500€ al mese. Certo fanno comodo, come dice Call, ma prova ad immaginarti fuori di casa, da solo, a dover pagare affitto bolletta e vitto... e sei un laureato trentenne. Questo è l'appagamento medio che tocca ai laureati, checché ne diciate. Ben pochi eletti (capacissimi o paraculati, poco importa) riescono a far breccia nelle grandi aziende che li bramano, perché come tutti i lavoratori devono maturare esperienza nel loro settore per essere validi. Peccato che tutte le aziende vogliano personale con già esperienza, ma nessuno gliela faccia fare.
Il punto non è tanto chi assumono nei call center, il punto è valutare attentamente quali sono i lavoro più richiesti al momento dal mercato. ad esempio negli anni '80 erano richiestissimi gli informatici, ed ora il mercato si è saturato. Allo stato attuale con una laurea trovi comunque un lavoro rispetto a chi neanche l'ha, poi dipende molto anche dal tipo di laurea in relazione alle offerte di mercato: io ad esempio sono stato ad un passo ad iscrivermi a fisica, poi però sono passato a Ing. meccanica non perchè era più facile, bensì perchè avevo capito che quella laurea mi apriva più porte. Allo stato attuale non denigro nessuna università, però bisogna anche distinguere tra quelle che alla fine ti offrono più occasioni di lavoro e quelle meno...
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