Lavoro... parliamone!
Ciao,
la maggior parte qui dentro siamo tutti ragazzi giovani, chi magari con qualche muscolo addosso in più, ma questo non importa. La questione è questa qua, Che lavoro fare? Qui a Palermo onestamente il volantinaggio o call center ha stufato pure ai cani e gatti. Purtroppo se non hai la raccomandazione, non puoi andare da nessuna parte... e se lo trovi, il contratto non c'è... La questione è delicata quindi, o ti accontenti o parti. Mi confesso, ormai sono anni che mi sento a disagio a stare in casa con i miei, vista anche l'età... 26 a breve, non per il fatto che i miei non mi vogliano più, anzi, mi hanno sempre aiutato in tutto, e mi lo continueranno a farlo sempre, su questo sono stato fortunato. Ma arriva un momento che vorresti essere libero, e questo lo sto cominciando ad avvertirlo, sarà che mi guardo in continuazione la mia carta d'identità e dico tra me e me, "ancora qua sei?" "ma quando te ne esci fuori" "quando diventi grandi" "quando lasci stare la tua famiglia in pace" "quand'è che ti prendi le proprie responsabilità"... insomma, ormai il giorno è arrivato... mah... senza un lavoro dove caspita me ne posso andare? a dormire in stazione? poi come se al primo lavoro vai a guadagnare più di 1000€ al mese... ma magari... Sono preoccupato, questa volta sì... Ora arriva l'estate... e sicuramente sarò punto e da capo... penserò solo al divertimento, al sole, al mare... a stare spensierato, poi... il mese di settembre... inizia a farmi venire il mal di pancia... Non so perché, ma da anni ogni volta che entra il mese di settembre, sto male... perché penso che tutti ricominciano a lavorare e io niente... Sapete un'altra cosa... mi sta seccando ad andare anche in palestra... l'orario è sempre quello, scendo alle 15.30 e arrivo in palestra alle 16.00... e penso... gli altri vanno a lavorare e io qui a pomparmi i muscoli... E quando arrivo in palestra ce chi esce, anzi scappa, per andare a lavorare... che ansia... Ho scritto di getto, manco io so cosa ho scritto di preciso... piccolo sfogo dopo la palestra... |
io lavoro di notte,a volte anche nel week end...
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sono messo come te pur stando al nord, fai te...La maggior parte dei miei amici, pur avendo percorso di studi e valutazione finale mooolto inferiore alla mia occupa posti di lavoro statali o comunque ben retribuiti ma se non sei figlio di nessuno sei a casa e le possibilità di svolta sono pari a zero...
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Mi dispiace ma quello che dice Gian è vero io ho la fortuna di stare ancora ai 21 vado all'università però per esigenze economiche ho sempre lavorato. Fin'ora a parte quando nell'ambito della stampa lavoravo di notte e prendevo 1200 euro però per lavorare come un somaro da mezzanotte alle 9 di mattina le paghe sono sempre state più basse. Una possibile soluzione può essere qualora se ne abbia la possibilità di lavorare in proprio... però non sempre è compatibile come cosa
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Secondo me in questi casi, cambiare aria male non farebbe.
Ti fai anticipare una base, prendi, e te ne vai fuori in una grande città. Va male? Fa niente, hai un'esperienza in più e magari impari tante nuove cose. Bisogna avere il coraggio credo, di certe azioni... fossilizzarsi credo sia una delle cose sbagliate in assoluto... ti uccide indirettamente... A me sta frullando l'idea di andare a Londra finita la scuola, di prova per un anno... se va male torno con cose in più e almeno posso dire di averci provato... sò che da un 19 enne che non ne capisce niente non valgono molto... però la penso così... :-) |
io ti quoto matty... non tanto per trovare fortuna in altre zone.. (moolto difficile) quanto come esperienza davvero bella imho...
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Andare a Londra a far che?
hai già una meta? Anche io domani potrei prendere un aereo per Miami... e una volta lì che faccio? dove vado? a vendere il cocco sulle spiagge? |
Un viaggio/lavoro all'estero è utile farlo quando ancora non sai cosa vuoi fare, ben conscio che sarà dura e che al massimo guadagnerai il giusto per vivere.
Dopo 6-12 mesi, però, potrai tornare con un bagaglio d'esperienza notevole e con una certa padronanza della lingua che, vi assicuro, serve sempre! A quel punto si avranno anche le idee più chiare. Fondamentalmente, una cosa buona di questi tempi è il fatto che, nei settori legati al web, hanno più possibilità coloro che sanno fare rispetto a quelli che hanno solo titoli accademici. E' una rivincita del fare sul pezzo di carta che, sempre più spesso, purtroppo rimane li inutile. Conosco moltissimi imprenditori che la pensano così e che, addirittura, preferiscono i non laureati perchè mentalmente più elastici e predisposti ad imparare e che, vi assicuro, pagano allo stesso modo ;) Quindi, tradotto in poche parole: se avete una passione impegnatevi, studiate a fondo, fate pratica e troverete sicuramente lavoro, che sia come dipendenti o come imprenditori di voi stessi. |
a mio avviso ormai non c'è più posto per nessuno (salvo raccomandazioni), nel senso che praticamente ogni settore è saturo...
L'unica cosa che cercano quasi sempre e la manovalanza e i lavoretti in nero con cui però non campi... non so cosa darei per essere nato 20anni prima! Non voglio neanche immaginare la situazione tra 15-20 anni... |
Ora mi porto Matty e gian90 a Londra...
Quando si parte? |
vi dico la mia:
dopo il diploma mi son messo a lavorare, ma sentivo che mi mancava qualcosa, avevo voglia di approfondire le mie conoscienze, ero insoddisfatto della mia vita e cosi dopo 5 anni di stop ho deciso di tornare sui libri. Ho fatto scienze motorie perchè la passione per lo sport, per i pesi in particolare è sempre stata fortissima e volevo fare di essa un lavoro. C'è niente di piu' gratificante che trasformare una passione in un impiego??? mi sono trasferito dalla sicilia al nord, in tre anni ho conseguito la laurea col massimo dei voti. subito dopo mi son messo alla ricerca di lavoro, ho girato palestre, centri fitness, ma invano: cercano solo gente con esperienza. già esperienza, e dove farla se nessuno è disposto a rischiare? oppure se lo fanno ti sottopagano. con 300 euro al mese devi pagare vitto, alloggio, e come fai ad andare avanti? cosi preso dallo sconforto son tornato in sicilia. non potevo di certo rimanere senza far nulla e ho cercato di fare qualche mestiere che mi permettesse di pagarmi qualche corso privato che mi desse la possibilità di arricchire il mio curriculum perchè la laurea, a maggior ragione se triennale, a livello pratico ti da MOOOOOLTO POCO, anzi ZERO!!!! ho fatto il cameriere ma mi pagavano 15euro a servizio lavorando 8 ore , facendomi il C...O!!!! A 28anni mi sentivo preso per i fondelli, trattato come un ragazzino! e cosi so tornato al mio vecchio lavoro, il magazziniere. Cioè ho lasciato 3 anni fa questo mestiere perchè insoddisfatto della mia vita e poi son rientrato alla base ripartendo da dove avevo lasciato: piu sconfitta di cosi!!!! sono deluso, amareggiato, depresso!!!! la cosa piu' brutta è che la mia esperienza universitaria mi ha bloccato anche psicologicamente! avrei voluto fare la specialistica, ma la paura di perdere altri 2 anni, di assecondare una passione per poi ritrovarmi di nuovo con un pugno di mosche in mano mi spaventa!!!! anche io come matty ho pensato di fare un'esperienza all'estero, ma purtroppo ho paura di sbagliare nuovamente, non voglio partire per un paese straniero senza conoscere la lingua, senza avere un appoggio, mi manca il coraggio! |
ma andare a londra a fare? il cameriere sottopagato? quello lo faccio ogni stagione anche in italia, in nero e con paga scarsa...per quello dico che senza laurea e soprattutto senza conoscenze non ci sono possibiltà di svolta...
Questo perchè conosco persone che con diplomi da 60 hanno posti di lavoro superiori come paga e come sicurezza a quelli della maggior parte di un laureato. Dreemteem mi dispiace per come ti è andata, ma con una laurea in scienze motorie non c'era da aspettarsi molto...quella laurea da sola non ti da nulla, dovresti poi fare corsi su corsi e provare a diventare un professionista, il tutto ovviamente a tuo rischio e senza garanzie. Ora come ora le lauree che garantiscono lavoro appena terminate si contanto sulle dite, vedi medicina, chimica farmaceutica e soprattutto infermieristica...per quanto ancora? mah chi lo sa... |
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In bocca al lupo. |
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Hai la laurea triennale adesso?Guarda che se e' vero che la laurea da sola non garantisce di diventare pasha' e' anche vero che ci sono annunci di lavoro cui possono rispondere solo i lauereati. Esempio,il diploma non serve da solo per avere lavoro,ma sappiamo tutti se non ce lo hai ti cestinano spesso,e la laurea e' il diploma del futuro,anzi di adesso. Attento,l'esperienza serve e le conoscenze nel mondo del lavoro servono,ma ANCHE la laurea. Coraggio vedi che hai fatto bene!Se vuoi andare all'estero potresti farti indirizzare da qualche amico di fiducia gia' sistemato nel luogo,se ce lo hai. |
Io non voglio sminuire nessun corso di laurea, ma non capisco una cosa...che pretendete da un corso di laurea che ha sblocchi lavorativi nel terziario assai ridotti? Certo, il terziario nel 2100 coprirà il 70% dei servizi, però ci sono lavori richiesti, meno richiesti e non di primaria importanza per l'utente.
Per questo con una triennale in sm ci fai nulla, conviene specializzarsi e sbloccarsi in ambito sanitario (fisioterapia, ortopedia) oppure essere un operatore e aprire palestra, pochi fronzoli. Diverso il discorso per chi ricopre lauree che portano a lavori di prima necessità per l'utente: medicina, chimica, matematica, fisica, ingegneria, architettura, scienze della formazione (se facoltà abilitante), infermieristica, fisioterapia; qui la laurea diventa una "certificazione", ovvero da una parte dimostra una preparazione in un certo ambito e dall'altra una capacità di ragionamento e risoluzione dei problemi. |
Io ho scritto che la laurea non garantisce nulla,ma serve.
Invece secondo me, sopravaluti la cosa delle lauree in ingegneria,c'e' proprio il problema che gli ingegneri cosi' come la scuola li garantisce non sono preparati come dovrebbero. (Poi ci sono anche ingegneri bravi ,ma perche' sono in gamba loro come persone.) Ma non sono incoerente a dire che la laurea serve a qualcosa perche' la laurea serve per gli imbecilli che cercano a priori laureati, e io ne ho incontrati parecchi. E mi sono mangiato le mani perche' non avevo la laurea,se non hai la laurea non ti rispondono neanche. Io facevo un lavoro,e potevo svolgere delle mansioni superiori solo se avevo il diploma,per burocrazia.Cioe' il datore di lavoro mi conosceva e mi dava valore,ma non poteva per ufficio. La laurea,vale lo stesso. |
Cioè gomez, il mio discorso è puramente in ambito di sblocchi lavorativi, ovviamente al giorno d'oggi le lauree sono svalutate ma è normale data la maggiore capacità della gente di iscriversi all'università di conseguenza spesso l'offerta supera la domanda ma nello stesso tempo nell'offerta c'è chi soddisfa e chi meno (sento ad esempio di gente che esce con voti bassissimi pur di laurearsi con triennale in regola, poi laurea con 90/110, io mi domando dov'è la preparazione...:rolleyes:) come chi c'è che si prepara per dimostrare con i numeri e carta bollata le proprie capacità.
Ma come tu dici e come dico io, la laurea non è un biglietto garantito al posto di lavoro, è un biglietto da visita per il tuo datore ormai divenuto necessario con la specializzazione delle mansioni e servizi, ma anche ad un ing. triennale chiedono la specializzazione e il percorso formativo non finisce lì: si continua con corsi e master perchè con un mondo che si rinnova di continuo bisogna essere all'avanguardia per restare competitivi. A questo punto, inizia il discorso che ogni biglietto da visita ha un differente valore: vogliamo paragonare scienze politiche a matematica nel mondo del lavoro? beh, il matematico dopo 6-7 mesi dalla laurea anche con 90/110 un lavoro lo trova perchè le sue mansioni sono richieste oltre ad un fatto che la sua laurea certifica una certa "forma mentis" in più ambiti (dall'agricoltura alla meteorologia, dall'ingegneria alle telecomunicazioni e management...). |
Si infatti.Io intendevo solo che la laurea anche se non piu' chissacosa serve.Mi pare intendiamo lo stesso.
Concordo anche io che matematica sia una bella laurea meglio di altri corsi di studio "troppo alternativi". |
ok...e senza laurea uno che deve fare? a sto punto che mettano obbligo di studio fino a 25 anni...
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Per lavorare non servono le raccomandazione ma l'umiltà!
La verità è che oggi vogliono tutti fare i generali....ma per fare la guerra, ci vogliono anche i soldati! Ecco perchè chi fa lavori umili (o comuni) non piange miseria mentre chi auspica subito a cattedre e posti da dirigenti se ne va in crisi Quanti sono disposti a fare super turni o doppi lavori? Oggi come oggi nessuno!!!! (a parte qualche mosca bianca) Cominciare dal basso e fare la gavetta come si deve (senza, ovviamente, farsi "maltrattare" e "massacrare" dai superiori perchè la dignità personale è intoccabile), vuol dire garantirsi il futuro Pazienza e perseveranza premiano sempre |
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attenzione però che nella maggior parte dei lavori parti si dal basso...ma sei anche destinato a rimancerci...
se devi contare solo sulle tue forze fai ben poco...e dopo che uno vede decine di ingiustizie si rompe anche le palle! La cosa piu' ridicola poi sono i corsi post DIPLOMA che lo stato finanzia per formare figure professionali senza università, destinati teoricamente a chi ha appena finito le superiori che non hanno intenzione di studiare altri 5 anni...beh io non sono mai riuscito ad entrare in questi corsi nonostante le prove scritte ottime in quanto erano infestate di ingegnieri che avendo curriculum superiore al mio mi soffiavano il posto...ma finche non mettono delle restrizioni... |
Scusa gian, ora sarò duro, ma citerò un matematico italiano circa la situazione dei precari:
"Se i ragazzi anzichè cercare di studiare il meno possibile per poi scoprirsi precari si decidessero a sudarsi 7 camicie in matematica in 6 mesi troverebbero lavoro!" Al Nord c'è carenza di fisici e matematici che le aziende vogliono, ma nessun ragazzo si sogna di sudare in queste materie...:rolleyes: Poi che ragionamento è che "se non riesci a fare carriera sei un perdente"? Io ringrazierei il Padreterno se un lavoro lo trovo, se lo mantengo fino a 65 anni e arrivo alla pensione, della carriera me ne frego perchè in qualsiasi momento può esserci un qualunque pinco pallino più bravo o con più possibilità di me, ciò non toglie che io come uomo valga di meno, anzi io faccio carriera e m'impegno finchè posso perchè se le soddisfazioni credi di trovartele solo al lavoro sei fuori strada...la mia soddisfazione è aver lottato ogni giorno per sopravvivere... |
studiare, ampliare la propria culturai, conoscere cose nuove, non è mai tempo sprecato, anzi! io non mi pento di aver riaperto i libri , riessermi messo in discussione dopo 5 anni di stop, ma una cosa è certa: non è assolutamente vero che la laurea ti apre le porte! almeno per me non è stato per nulla cosi! avevo un lavoro, uno stipendio, qualche soldo da parte, ed ho abbandonato tutto per seguire una passione, lo sport! avrei potuto anche fare corsi tipo ISSA o FIF, tanto nelle palestre non esiste nessuna legge che regolamenati la figura idonea all'interno del centro. chiunque può lavorarci, anche col diploma di terza media, chi te lo impedisce? basta avere un fisico prestante, questo ahimè si che fa la differenza!!! purtroppo non è il mio caso, son basso, magro, se porto un curriculum mi ridono in faccia e sapete perchè? perchè purtroppo la preparazione , l'intelligenza in certi ambienti non viene valutata col QI, ma in base alla circonferenza del bicipite o del petto! Orami nella nostra società l'aspetto fisico è tutto, a maggior ragione nei centri fitness!!!!
Nella vita le gratificazioni sono a volte piu importanti dell'aspetto economico; sarebbe il sogno di chiunque fare il lavoro per il quale si ha una predisposizione, una passione! @ Call ha ragione quando dice che esistono facoltà che ti permettono di avere sbocchi lavorativi facili, ma sinceramente ho preferito seguire il cuore piuttosto che il portafoglio! Non mi vedrei all'interno di una corsia d'ospedale oppure dietro una scrivania ad insegnare matematica, preferisco il fitness, il benessere... Mi sa che proverò a fare il test per fisioterapia, che pur essendo una laurea infermieristica, mi potrebbe dare la possibilità di entrare nel mondo sportivo! purtroppo però parliamo solo su supposizioni, troppo difficile entrarci!!!! intanto mi dovrò concentrare sul lavoro di magazziniere che nonostante non sia il massimo delle mie aspirazioni mi da sempre da mangiare... |
Va beh chiaro che se vuoi fare l'istruttore ti serve un percorso specifico,ma la laurea in generale vedi che ti serve hai fatto una cosa buona.
Una volta la laurea dava lustro perche' la avevano in pochi,e proprio per questo ne potevi fare a meno per lavori normali. Adesso che ce la hanno tutti la devi avere per forza! Proprio perche' vale poco bisogna averla. E poi non vale cosi' tanto poco,qualcosina si trova. Claudia purtroppo c'e' gente che e' disposta a fare i doppi turni e non trova. Io sul lavoro andavo il doppio piu' veloce di uno.Il datore di lavoro lo vedeva. Questo se ne va via pure prima dell'orario. Bene sono stato licenziato perche' dicevano che non lavoravo, perche' questo e un altro hanno detto al datore che non lavoravo. Quello che andava via prima aveva la "fama" di uno che lavorava tanto. Non sapevo "giocarmi" il datore di lavoro?Allora la meritocrazia non e' lavorare,no e' ipnotizzare i datori di lavoro e prendere i soldi. Poi ci si sente dire:"la vita và così" si ma allora non parliamo di lavoro. |
dreemteem hai fatto una scelta coraggiosa, e secondo me dovresti cercarla di trasformare in sblocco lavorativo, perchè in una vita hai tutto il tempo per coltivare una passione e magari farla diventare un secondo lavoro, ma la vita non è tutta rosa, c'è anche un pò di marrone...
Io sogno di trovarmi a modena (indovinate che c'è...) tra 20 anni, ma non mi stupirei se invece mi ritrovo a chieti (una fabbrica mi ha chiesto se volevo fare un corso in collaborazione con la lufthansa, sotto supervisione dell'università, e ancora mi mancano 9 esami), semplicemente nella vita uno fa quel che può ogni giorno, lotta, magari vince, magari perde...il minimo comun denominatore resta lottare, no? ;) |
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visto che parlate di universita',io l'anno prossimo al piu' tardi se non gia' questo piglio il diploma.
Dopo,per quanto tardi la laurea mi serve.Sono indecisono tra elettronico per telecomunicazioni,quello che sto facendo adesso come perito oppure informatico, perche' all'universita' mi han detto c'e' una botta di fisica e matematica da morire,mentre di informatico io ho letto le dispense e i quiz in rete e mi sembra un po' meno da moririrci. Come funziona sta universita'?Il ritmo degli esami?L'iscrizione?I libri? Io di informatica penso potrei andare veloce,mi stanno aiutando nel lavoro ma nel prossimo anno potrei ancora avere giornate libere.. |
@effect: io non ho capito una cosa: tu adesso lavori ? che lavoro fai ?
sei diplomato? e cosa hai fatto dai 19 ai 26 anni ? Io vi dico la mia. 8-10 anni fa quando stavo per laurearmi in ingegneria, le cose erano ben diverse: tanti sogni, tante speranze; dovevamo diventare tutti manager ; e forse era così fino ai primi anni 2000: Laurea->lavoro->carriera-> soldi Ora ho 35 anni, una laurea in ingegneria, un posto sicuro ( anche se nel privato ormai di sicuro non c'è più nulla ), uno stipendio discreto. Ma niente di più; e a fine mese devo fare i conti come molti altri. Però non mollo, perchè spero sempre che l'impegno prima o poi verrà ripagato e nuove opportunità prima o poi ci saranno ancora. |
C'e' gente delusa delle laurea proprio per questo motivo.
We,ma se hai preso la laurea mi spieghi come funziona? Non ho la minima idea di come e' organnizata l'universita'. Io penso che di informatica potrei fare 2 anni in1. Ma come funzia? |
io ho dei dubbi su informatica, il mercato dagli anni '80 al 2000 si è saturato in maniera incredibilmente veloce, più veloce della moltemplicità dei servizi che ne sono nati. Forse va un pò meglio ing. informatica in quanto pur avendo una branca limitata più o meno c'è sempre richiesta di sviluppo. Poi in ing.elettronica ultimamente sta nascendo un nuovo filone nella motoristica in ambito navale, automobilistico (sopratutto) e dell'aviazione: l'elettro. ormai dovrà sostituire il classico motore a scoppio anche perchè come rendimento non c'è paragone.
diciamo che se proprio dovessi scegliere, io personalmente andrei in ing. elettronica che copre sia la creazione di sistemi informatici sia sistemi energetici-motoristici. |
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Grazie anche per il consiglio.
Si infatti,con elettronica per telecomunicazioni,come gia' da perito elettronico e telecomunicazioni,posso fare le reti informatiche lo stesso,senza bisogno di informatica. In quanto telecomunicazioni si studiano indirizzi IP,reti lan,point to point,anche se non piu' elettronica ma gia' informatica. Pero' sai,anche se sto gia' finendo perito elettronico.io volevo informatica non tanto per lavorare coi computer ma perche' credo sia laurea che potrei prendere piu' velocemente,meno c'e' fisica,meno c'e' matematica,e piu' ci sono linguaggi di programmazione meno bocciature prendo.A ingegneria elettronica mi han detto e' molto diverso da perito. Ingegneria informatica mi sembra dovrei farcela dalle dispense che ho letto in giro. Ma allora chi si e' iscritto a ingegneria a 20 anni in media si laurea a 28....cmq non mi spaventa,a 40 anni senza laurea non ci arrivo di sicuro. I soldi piu' o meno quanti sono? |
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Io ho fatto vecchio ordinamento; 5 anni e ne ho impiegati 8 compreso il servizio civile ( sapete cos'è ? :D :eek:). Quelli bravi ci mettevano 6 anni. Oggi è diverso; mio cugino ho fatto la triennale+specialistica; se sei bravo in 6 anni fai tutto. A 25/26 anni puoi avere la specialistica, e poi ti aspettano contratti di inserimento, interinale, etc, e almeno 2 anni con stipendio inferiore ai 1000 euro. Ho a che fare con giovani neolaureati, e sono (economicamente )messi peggio di come ero io all'inizio...Tutto è ancora abbastanza fermo, e le retribuzioni sono ridotte rispetto ad anni fa, sia a livelli di neolaureati che a livello di middle management. :eek: Soldi per università...le rate dipendono dal reddito. |
a me non preoccupa la retribuizione bassa, anzi magari se mi permettesse di lavorare vicino casa...ho dei buoni motivi, tra cui che essendo sordo non ho pretese come molti udenti quindi anche fare l'operaio mi andrebbe bene. :D
Poi casomai ci fosse una buona offerta che ne valga la pena cambio. Però 6 anni di triennale e specialistica sono ottimi, io ho perso 3 anni di università e a 24 anni sono a 9 esami dal completamento della triennale. |
Io di anni ne ho 31 il 24 e non ho molte possibilita' di inserimento come laureato.
Ma sono stufo di lasciare i campi vuoti sul CV. Quindi vorrei adesso il diploma gia' forse,l'anno prossimi di sicuro perche' comunque non sono completamente asino e dopo la laurea. Ho fatto lavori che io ero felice di farli perche' stavo molto all'aperto,ma purtroppo non garantivano nulla e non posso quasi nemmeno metterli sul CV (non chiedetemi particolari che e' roba tipo pacco contropacco e doppio paccotto) Fortuna che contemporaneamente mi stanno inserendo in un lavoro,ma nel frattempo nel tempo libero studio.Anche perche' amici per divertirmi qui dove mi sono trasferito non ne ho tanti.Quindi per guardare la tv studio e mi alleno. |
Scusate per quanto abbia capito quanto e' impossibile con ingegneria,sono comunque curioso con quale meccanismo
quelli molto bravi riescono a fare piu' anni di universita' in uno. Dopo aver studiato,come fanno poi a dare esami di piu' anni assieme,nella pratica? |
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Al massimo se tu vieni da fisica e ti trasferisci ad ingegneria, ti riconoscono alcuni esami sicuramente! |
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