rilassamento, fiducia in se stessi, autocontrollo

[ApprendistA]

ecco quello che cerco, e sinceramente non so come trovarlo. sono abbastanza arrabbiato con il mondo (mettiamola così), non ho molta fiducia in me stesso e arrivando al punto, sto cercando qualcosa che mi possa far vedere le cose da un punto di vista più "felice", tranquillo, mi metta tranquillità e fiducia in me, e soprattutto autocontrollo sia nelle ssituazioni più stressanti che nei normali rapporti interpersonali ho sentito parlare sia di yoga che di chakra, ma essendo analfabeta in questo chiedo se potete aiutarmi, magari con libri o altro. grasie

[ebbubba]

Originariamente inviato da ApprendistA

ecco quello che cerco, e sinceramente non so come trovarlo. sono abbastanza arrabbiato con il mondo (mettiamola così), non ho molta fiducia in me stesso e arrivando al punto, sto cercando qualcosa che mi possa far vedere le cose da un punto di vista più "felice", tranquillo, mi metta tranquillità e fiducia in me, e soprattutto autocontrollo sia nelle ssituazioni più stressanti che nei normali rapporti interpersonali ho sentito parlare sia di yoga che di chakra, ma essendo analfabeta in questo chiedo se potete aiutarmi, magari con libri o altro. grasie

vediamo se posso aiutarti:
immagino che hai letto un po di qua e di la sulla sezione, spero che tu abbia provato qualche tecnica di meditazione qui in giro suggerita; altrimenti intanto leggi questo link, qui cè come iniziare:
Come iniziare a meditare?

poi aggioungo che molti insegnanti di meditazione ( uno per tutti Bhuddadasa) sostengono che attraverso il respiro lungo (all'inizio ricercato volontariamente, con 4/5 respiri profondi, ma poi non sforzato, ma semplicemente "accompagnato", e "lungo" è soggettivo, si definisce lungo in relazione al respiro che hai normalmente,ma pensa a quando sei stressato, stanco, arrabbiato,quanto è più " corto" di quando stai tranquillo) dicevo, attraverso il respiro prolungato si può allontanare da noi le emozioni negative come la rabbia, ed anche il non accettarsi (nn essere sicuri di se in fondo è essere scontenti di se stessi, e quindi pure un po arrabbiati con noi che abbiamo deluso le nosttre aspettative) .
Lo yoga ( che io non pratico) è allo stesso modo una forma di controllo del respiro e delle posizioni, ma qui il respiro è "sempre" forzato in un modo o nell'altro, non "accompagnato" come nelle forme meditative di shamata ( calmo domorare, raccoglimento) che derivano dagli insegnamenti buddisti.
Quindi forse ti conviene provare le tecniche che suggeriamo qui, poichè "forzare" continuamente il respiro potrà darti più energia, certo, ma potrebbe portarti pure ad avere più agitazione, cosa che dovremmo tutti evitare.
I chakra ... nel buddismo che seguo io ( nelle altre tradizioni non ne sono certo) non vengono considerati questi punti di forza del corpo, in realtà nella mia tradizione ci concentriamo sul "realizzare" che tutto è impermanente
tutto è insoddisfacente
tutto non ha un Se eterno .
spero di esserti stato utile
metta
ebbubba

[ApprendistA]

ok ho capito, intanto per ora inizierò a provare le respirazioni. cmq sul fatto dell insoddisfazione diciamo pure che c hai preso vediamo come si evolve la situazione grazie dell aiuto a presto!

[ApprendistA]

stavo provando la respirazione ma avrei qualche domanda da farti: te dici di respirare rendendosi conto di cosa avviene, di come fluisce l aria oppure di come i sentimenti come la rabbia hanno inizio e fine, di come hanno una durata, ma tutte queste cose le devo proprio pensare mentre respiro? cerco di spiegarmi meglio: chiudo gli occhi e inizio la respirazione e
1) lascio la mente vuota ascoltando il respiro e mantenendo l attenzione su questo se mi venissero altri pensieri
2) respiro e nella mente mi ripeto cosa sta accadendo: inspiro e questo ha inizio e fine, l addome si riempie di aria e poi si svuota...

in pratica, nella mia mente parlo o sto in silenzio?

[softmare]

la respirazione che si suggerisce nell'hatha yoga per calmare la mente si chiama respirazione profonda.
La respirazione profonda può essere completa o a stadi , a seconda dello scopo che si vuole raggiungere.
Gli stadi sono: addominale, toracica e alta, intendendo per "alta" il petto, escludendo la cassa toracica.
La respirazione addominale è quella che ci può interessare in qst momento.
Si sceglie la posizione: o sdraiati o seduti, come ci si sente più a proprio agio, occhi socchiusi o chiusi.
Se siamo sdraiati percorriamo mentalmente il nostro corpo per verificare di essere "dritti", in asse, gambe della larghezza delle spalle.
Se siami seduti controlliamo che la spina dorsale si diritta ma nn rigida e rientriamo leggermente il mento, abbassiamo le spalle.
Portiamo le mani sull'addome e sentiamo come si muove con il respiro.
Successivamente inspiriamo, e mentre inspiriamo contiamo fino a 5 e gonfiamo l'addome come un palloncino, poi espiriamo e sempre contando fino a 5 sgonfiamo l'addome.
I tempi di inspirazione e di espirazione possono variare, ma devono essere uguali fra loro, al limite l'espirazione più lunga dell'inspirazione, ma non il contrario.
Ripetiamo qst respirazione 6-7 volte, aumenteremo le volte via via che ci prendremo confidenza.
A questo punto torniamo al respiro naturale e, se eravamo seduti , stiracchiamoci come al risveglio e lentamente alziamoci in piedi.
Se eravamo sdraiati portiamo le braccia lungo i fianchi, comode, e apriamo le gambe alla larghezza delle spalle,percorriamo il nostro corpo con la mente partendo dai piedi, un dito alla volta, e arrivando fino ai capelli, e verifichiamo se le parti sono contratte o rilassate.
Laddove incontriamo tensioni cerchiamo di rilassare.
All'inizio potremmo avere delle difficoltà o "trovare" le dita con la mente, a sentirle, ma via via che faremo esperianza la nostra capacità si affinerà.
Dopo aver rilassato il corpo evochiamo nella mente delle immagini gradevoli, come il trovarsi su un arcobaleno, o essere sulla riva del mare e lasciamoci cullare.
Quando la mente si distrae la riportiamo sull'immagine.
Infine ci prepariamo per il "risveglio" : sempre da sdraiati tiriamo le braccia sopra la testa, e le gambe e i piedi nel verso opposto, stiracchiamoci inarcando il corpo a dx e a sin., portiamo le ginocchia al petto e chiudendole con le braccia dondoliamo avanti e indietro.
Sediamo e lentamente apriamo gli occhi, sorridiamo e , sempre lentamente, ci alziamo.

Tutto , dall'inizio alla fine, va fatto con estrema lentezza, tieniamo conto che il tutto dura più o meno 20 min.
Laddove dovessimo sentire del disagio nulla ci impedisce di inspirare e smettere, ma l'importante è NON ALZARSI DI SCATTO

[ApprendistA]

wow perfetto grazie mille dei consigli! li metterò in atto!
ma se io volessi fare questo prima di andare a letto? magari per comodità, invece di stiracchiarmi e portare le ginocchia al petto, posso semplicemente mettermi nella posizione più comoda per dormire?
grazie mille ancora

[softmare]

Originariamente inviato da ApprendistA

wow perfetto grazie mille dei consigli! li metterò in atto!
ma se io volessi fare questo prima di andare a letto? magari per comodità, invece di stiracchiarmi e portare le ginocchia al petto, posso semplicemente mettermi nella posizione più comoda per dormire?
grazie mille ancora

sì certo
Ah una cosa, che nn so se è chiara, quando siamo sdraiati con le braccia comode lungo i fianchi le palme delle mani sono rivolte verso il soffitto e non verso il pavimento

[ApprendistA]

ok. anche in questo caso devo "pensare" a come avviene la respirazione: nascita durata fine?

[ebbubba]

Originariamente inviato da ApprendistA

stavo provando la respirazione ma avrei qualche domanda da farti: te dici di respirare rendendosi conto di cosa avviene, di come fluisce l aria oppure di come i sentimenti come la rabbia hanno inizio e fine, di come hanno una durata, ma tutte queste cose le devo proprio pensare mentre respiro? cerco di spiegarmi meglio: chiudo gli occhi e inizio la respirazione e
1) lascio la mente vuota ascoltando il respiro e mantenendo l attenzione su questo se mi venissero altri pensieri
2) respiro e nella mente mi ripeto cosa sta accadendo: inspiro e questo ha inizio e fine, l addome si riempie di aria e poi si svuota...

in pratica, nella mia mente parlo o sto in silenzio?

ambedue i metodi vanno bene, soprattutto se non stai facedno una meditazione Vipassana , ( meditazione di visione profonda),specifica del Buddismo, attraverso la quale cerchiamo di esperire senza concettualizzare con i pensieri ( ragionando con la mente ) l'impermanenza, l'insoddisfacenza e la vacuità dei fenomeni, per realizzare la loro Quiddita ( parola difficile che significa semplicemente "le cose cosi come sono").
devi intanto raggiungere la quiete, prima di impegnarti in percorsi spirituali, che sicuramente ti arricchiscono, ma che devi valutare autonomamente se provi il desiderio di incamminarti su di essi.
Tornando a noi quindi, puoi usare tutti e due i metodi, e in aggiunta, se ti nascono pensieri, potresti " osservarli" che nascono, durano qualche istante, cessano, insomma che sono condizioni mentali che hanno una causa e non esistono di per se in eterno .
spero di esserti stato utile.
metta( gentilezza amorevole)
ebbubba

[ebbubba]

Originariamente inviato da softmare

la respirazione che si suggerisce nell'hatha yoga per calmare la mente si chiama respirazione profonda.
La respirazione profonda può essere completa o a stadi , a seconda dello scopo che si vuole raggiungere.
Gli stadi sono: addominale, toracica e alta, intendendo per "alta" il petto, escludendo la cassa toracica.
La respirazione addominale è quella che ci può interessare in qst momento.
Si sceglie la posizione: o sdraiati o seduti, come ci si sente più a proprio agio, occhi socchiusi o chiusi.
Se siamo sdraiati percorriamo mentalmente il nostro corpo per verificare di essere "dritti", in asse, gambe della larghezza delle spalle.
Se siami seduti controlliamo che la spina dorsale si diritta ma nn rigida e rientriamo leggermente il mento, abbassiamo le spalle.
Portiamo le mani sull'addome e sentiamo come si muove con il respiro.
Successivamente inspiriamo, e mentre inspiriamo contiamo fino a 5 e gonfiamo l'addome come un palloncino, poi espiriamo e sempre contando fino a 5 sgonfiamo l'addome.
I tempi di inspirazione e di espirazione possono variare, ma devono essere uguali fra loro, al limite l'espirazione più lunga dell'inspirazione, ma non il contrario.
Ripetiamo qst respirazione 6-7 volte, aumenteremo le volte via via che ci prendremo confidenza.
A questo punto torniamo al respiro naturale e, se eravamo seduti , stiracchiamoci come al risveglio e lentamente alziamoci in piedi.
Se eravamo sdraiati portiamo le braccia lungo i fianchi, comode, e apriamo le gambe alla larghezza delle spalle,percorriamo il nostro corpo con la mente partendo dai piedi, un dito alla volta, e arrivando fino ai capelli, e verifichiamo se le parti sono contratte o rilassate.
Laddove incontriamo tensioni cerchiamo di rilassare.
All'inizio potremmo avere delle difficoltà o "trovare" le dita con la mente, a sentirle, ma via via che faremo esperianza la nostra capacità si affinerà.
Dopo aver rilassato il corpo evochiamo nella mente delle immagini gradevoli, come il trovarsi su un arcobaleno, o essere sulla riva del mare e lasciamoci cullare.
Quando la mente si distrae la riportiamo sull'immagine.
Infine ci prepariamo per il "risveglio" : sempre da sdraiati tiriamo le braccia sopra la testa, e le gambe e i piedi nel verso opposto, stiracchiamoci inarcando il corpo a dx e a sin., portiamo le ginocchia al petto e chiudendole con le braccia dondoliamo avanti e indietro.
Sediamo e lentamente apriamo gli occhi, sorridiamo e , sempre lentamente, ci alziamo.

Tutto , dall'inizio alla fine, va fatto con estrema lentezza, tieniamo conto che il tutto dura più o meno 20 min.
Laddove dovessimo sentire del disagio nulla ci impedisce di inspirare e smettere, ma l'importante è NON ALZARSI DI SCATTO

nonostante l'evidente conflitto di interessi mi sento di dire
grazie a Softmare sul forum invece che girandomi e guardando l'altra scrivania per il tuo interessantissimo intervento

[softmare]

Originariamente inviato da ApprendistA

ok. anche in questo caso devo "pensare" a come avviene la respirazione: nascita durata fine?

no, devi solo contare i tempi di inspirazione e espirazione, e dopo, nella parte di rilassamento, lasciarla scorrere come viene, l'attenzione a quel punto è prima sul corpo e poi sull'immagine mentale.

[ApprendistA]

mmm ok ho capito, grazie a entrambi, metterò in pratica i vostri consigli
metta