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matalo 06-11-2010 07:34 PM

Non so che dirti anche a me è successo più di qualche volta il suono mai sentito un paio di volte non so come è preso a te ma ho avuto una strana sensazione quasi di sprofondamento ma inteso come graduale scomparire e allora li riprendevo bene coscienza. Una mia amica che pratica training autogeno e simili mi ha detto che era una semplice forma di sonno vigile, si ha l'impressione di cadere tipo in trans... poi sicuramente ebbubba saprà rispondere meglio

ebbubba 07-11-2010 12:57 PM

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Originariamente inviato da SuperFabio (Scrivi 236217)
Ebubba, ho provato per la prima volta a meditare come spieghi tu, seduto sul mio letto e mi è riuscito davvero bene, mi sentivo esterno a me a osservare il mio corpo e sentivo il mio respiro ma ero solo osservatore. Mi sono rilassato tantissimo e quando ho aperto gli occhi mi sentivo quasi rinato e anche spaesato.

Ho una domanda però.. L'altro giorno ho deciso di concedermi un bagnetto caldo in vasca da bagno e ho pensato bene di meditare in vasca..
Allora mi sono messo ammollo nell'acqua bollente, ho chiuso gli occhi e tutto è svanito come la volta prima, ho cominciato a non sentire più mani e piedi, sentivo il cuore lento e potente, addirittura avvertivo che mi facevo sobbalzare il torace e mi piaceva se non che, a un certo punto, mi sono sentito come cadere partendo dalla faccia fino ai piedi, come cadere dentro non so spiegarlo e all'orecchio destro ho sentito come "bzzzzzzz" e cazzo li ho preso un colpo che mi sono subito tirato su..

Mi stavo suicidando?
Io di mio ho 45 battiti al minuto a riposo in media e la pressione non è molto alta (circa 100-110 su 60)

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 236218)
più probabilmente è stato un'abbiocco...:D

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Originariamente inviato da matalo (Scrivi 236231)
Non so che dirti anche a me è successo più di qualche volta il suono mai sentito un paio di volte non so come è preso a te ma ho avuto una strana sensazione quasi di sprofondamento ma inteso come graduale scomparire e allora li riprendevo bene coscienza. Una mia amica che pratica training autogeno e simili mi ha detto che era una semplice forma di sonno vigile, si ha l'impressione di cadere tipo in trans... poi sicuramente ebbubba saprà rispondere meglio

bene, Superfabio sono felice che hai iniziato a meditare :)
per quanto riguarda il cadere dentro che hai sperimentato potrebbe essere sia torpore ( come dice Veleno ) sia una sorta di raccoglimento profondo , dipende solo dal fatto se eri vigile e riuscivi ad avere il controllo delle sensazioni oppure se erano le sensazioni a controllare te, facendoti sporfondare nel torpore.
il maestro Ajahn Chah faceva superare il torpore ai suoi monaci facendoli sedere per meditare sull'orlo di un pozzo, cosicchè la postura fosse sempre eretta e la mente vigile , in questo modo non sopraggiungeva il torpore bensì un raccoglimento consapevole ( adesso non andare a cercarti un pozzo, basta che se lo fai nella vasca da bagno devi essere ben vigile, cerca di meditare ad occhi aperti nella vasca, guardando una candela accesa, o una mattonella del bagno, o un oggetto qualunque che puoi vedera dalla vasca quando sei immerso li dentro.)
Come vedi matalo parla di riprendere coscenza, quindi era in una sirta di raccoglimento vigile, consapevole, pronto ad accogliere l'esperioenze che si presentavano, il passo ulteriore sarebbe quello di ne attaccarsi all'esperienza ne di esserle avverso, ma semplicemente...lasciarla essere così come è, ed equanimi lasciarla andare.
passiamo al bzzzzz :)
Al monastero Santacittarama si parla spesso di tale suono:
per grandi meditanti delle religioni del passato che venivano dall'India quello è L'OM ( o AUM), il suono primordialie, e se ci pensi bene forse anche per chi crede nella Bibbia ( in principio era il verbo....) potrebbe trovare in questo incipit che una parola, quindi un suono, prvadeva tutto il creato e il non creato.
Fuori dai testi sacri invece ti posso dire che io TUTTE le volte che medito e in qualunque posizione lo sento benissimo, anche se fuori di casa passa il camion della nettezza a rovesciare cassonetti.
il maestro occidentale della mia tradizione Il Venerabile Ajahn Sumedho ( per noi Buddhisti Theravada ha la stessa importanza che può avere il Dalai Lama per i Buddhisti Tibetani ) dice a proposito di tale suono :
Ed è per questo che si impara a sedere calmi in meditazione e ad ascoltare il silenzio. Non è che questo vi renderà illuminati, ma si oppone alla forza dell’abitudine, alle energie inquiete del corpo e delle emozioni. È per questo che ascoltate il silenzio. Potete udire la mia voce, potete udire i suoni delle cose che accadono, ma dietro tutto ciò c’è una specie di sibilo, un ronzio quasi elettronico. Questo è quello che chiamo ‘il suono del silenzio’. Lo trovo un modo molto utile per concentrare la mente, giacché, quando si inizia a notarlo (senza considerarlo una sorta di conseguimento), esso diviene un efficace metodo per la contemplazione, per udire sé stessi pensare. Il pensare è di per sé una specie di suono, no? Quando pensate, potete udirvi pensare. Così, quando ascolto me stesso pensare è come ascoltare qualcun altro che parla. Per cui ascolto il pensiero della mente e il suono del silenzio: quando sto con il suono del silenzio, mi accorgo che non sto pensando. C’è calma, per cui osservo, osservo coscientemente la calma e questo aiuta a riconoscere la vacuità. La vacuità non è il rifiuto, la negazione di qualcosa, ma un lasciar andare le tendenze abituali dell’attività irrequieta o del pensiero ossessivo.
quindi io vi dico:
complimenti per la vostra pratica, state andando molto bene:)
con metta
ebbubba

Veleno 07-11-2010 01:25 PM

Scusa Ebbubba, ma stiamo parlando del ronzio che si sente quando si mette la mente a tacere?
Come quello che resta nelle orecchie dopo che siamo stati in disco?

ebbubba 07-11-2010 03:42 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 236363)
Scusa Ebbubba, ma stiamo parlando del ronzio che si sente quando si mette la mente a tacere?
Come quello che resta nelle orecchie dopo che siamo stati in disco?

Si è una cosa del genere;
io lo riesco a sentire anche adesso, un sibilo sottile in sottofondo , basta che lo cerco ed è lì.
un po come se chiudi la mano a coppa, la poni sull'orecchio e senti il suono del mare;)
solo che è più un sibilo , come una vibrazione sonora in sottofondo.
lo sento anche se attorno a me c'è rumore ( ed ora c'è rumore) non solo quando medito e la mente tace, basta che lo cerco e lo trovo

SuperFabio 07-11-2010 05:40 PM

Ciao ebubba bellissima citazione :) però il suono che ho sentito non era quel sibilo costante tipo quando esc dalla disco ma un suono quasi assordante, dirompente e fastidioso quasi, metallico, stridente non so come descriverlo...

ebbubba 07-11-2010 08:02 PM

Quote:

Originariamente inviato da SuperFabio (Scrivi 236417)
Ciao ebubba bellissima citazione :) però il suono che ho sentito non era quel sibilo costante tipo quando esc dalla disco ma un suono quasi assordante, dirompente e fastidioso quasi, metallico, stridente non so come descriverlo...

può darsi che ti stavi assopendo e quindi dal suono del silenzio passavi ad un suono immaginario che avevi creato nella mente poco prima di una fase di sonno/sogno.
Medita fuori dalla vasca e se lo fai nella vasca medita ad occhi aperti, inoltre in caso si ripresenti il suono che descrivi investigalo consapevolmente trovando in esso il fatto che è impermanente (prima non c'era, ora c'è e si protrae da un istante all'altro sul fiume del tempo) che non ha un se vero e proprio ( non c'era, quindi si crea sulla base di condizioni e cause che si sono verificate, non esiste inerentemente senza dipendere da altri fattori, ad esempio non fosse altro che per la tua immaginazione o per il tuo assopimento) e lascialo andare.
Probabilmente se sei consapevole non si manifesterà così forte , ma nel caso tu non spaventarti e osservalo indagandolo attraverso le caratteristiche che ti ho suggerito sopra.

Acid Angel 08-12-2010 12:26 PM

Uff... non c'è verso...
Aspettavo con entusiasmo il momento di conoscere te Ebbu, Softmare e Viola_Nirvana per provare a meditare.

Sto frequentando (come ti avevo accennato) un corso di training autogeno organizzato dalla mia psicoterapeuta da ottobre.

Sabato notte Baio ha provato a farmi vibrare (non pensate male... usando una tecnica di rilassamento, da portare avanti a occhi chiusi).

Domenica scorsa la prova di meditazione.

Riassumendo, nel training non sento se non pochissimo la pesantezza (qui anche perché la associo al PESO e io non voglio pesare... si sa... la testa ci comanda), praticamente per niente il calore, perciò la doc mi ha suggerito di continuare stando a sedere in posizione meditativa e concentrarmi sul respiro stando molto più presente a me stessa. Infatti o mi addormentavo nel training da sdraiata, oppure non facevo che perdermi in elucubrazioni mentali... Ad esempio all'invito della doc di pensare a un'immagine positiva, io avevo una difficoltà enorme.
L'addormentamento così come l'eccessivo pensare... sono entrambe resistenze...

Il tentativo di vibrazione di sabato è riuscito poco... mi trattenevo, sentivo di DOVER mantenere una posizione, un'espressione, ecc. Non mi lasciavo andare.

Domenica idem... è servito a darmi la conferma che ancora sono in balia del controllo che tengo fino a un limite poi perdo (mi si ripercuote sul cibo tutt'oggi anche se in maniera minore), poi riacquisico ecc...

Controllo.
Ostilità al cambiamento.
Ostilità nei confronti del lasciarsi andare che credo a 'sto punto investa tutti gli ambiti della vita.

Intendo andare avanti, vorrei fare un percorso di "scioglimento" delle mie remore, perché sono trattenuta a troppi livelli, ma non so cosa fare. Fatto sta che se per alcuni la meditazione è cosa sin quasi da subito produttiva, per me è uno scoglio... già parto con l'ansia e forse sbaglio anche lì... Boh...:confused:

Veleno 08-12-2010 01:17 PM

La meditazione è osservazione. Neutrale. Imparziale. Non c'è niente da controllare.
Non dovresti meditare aspettandoti un risultato, ma solo osservando le cose così come sono, qui e ora.
E' diverso dal training autogeno dove devi evocare detrminate sensazioni;
nella meditazione devi osservare ciò che c'è: tensione, stati d'animo, sensazioni...

ebbubba 08-12-2010 01:38 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 243935)
La meditazione è osservazione. Neutrale. Imparziale. Non c'è niente da controllare.
Non dovresti meditare aspettandoti un risultato, ma solo osservando le cose così come sono, qui e ora.
E' diverso dal training autogeno dove devi evocare detrminate sensazioni;
nella meditazione devi osservare ciò che c'è: tensione, stati d'animo, sensazioni...

esatto, bravo Veleno.
Acid , se sorge un pensiero/sensazione/percezione di disagio ( in realtà anche di estasi, come quando sperimenti i Jhana ), tu osservalo e senza giudicarti, e inseriscilo in una delle Tre caratteristiche dell'esistenza condizionata:
Impermanenza
( prima non c'era[prima può essere anche stanotte mentre dormivi], ora c'è, ma poi non ci sarà )
insoddisfazione
( vedi che è doloroso, oppure vedi che è estasioante ma non durerà per sempre, quindi non ti soddisferà )

assenza di un Se esistente incondizionatamente inerentemente
( il disagio o l'estasi non esistono se non grazie a couli che li percepisce, alla mente di colui che le percepisce, ai vari elementi che compongono gli aggrgati psicofisici di colui che li percepisce) .
fai così , segui il respiro , sorridi inspirando, espira lasciando andare, guarda la luce di una candela ( come domenica) e in alternativa fai anche una decina di minuti di questa meditazione qui:
http://www.fituncensored.com/forums/...nevolenza.html

con metta
ebbubba

Veleno 08-12-2010 01:45 PM

;) pian piano sto affinando la pratica.

Scusa comunque se mi permetto di "irrompere" nel tuo campo di competenza.:)

ebbubba 08-12-2010 02:35 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 243942)
;) pian piano sto affinando la pratica.

Scusa comunque se mi permetto di "irrompere" nel tuo campo di competenza.:)

Scusa? E di che? Anzi grazie dell'ottima risposta;
per quanto riguarda il "piano piano" , il Buddha parlava di Sentiero graduale di Liberazione : ergo stai facendo la cosa giusta ;) :)

Acid Angel 08-12-2010 09:05 PM

Grazie a Ebbu e a Vel...

Infatti... i miei problemi:
Vivere hic et nunc
NON giudicare me e quello che mi accade
Il controllo come ho detto.

Proverò...

Lorenzo 27-12-2010 12:24 AM

Ciao Ebbubba,

ci sto provando. Vorrei provare a meditare. Solo che in questo periodo sono particolarmente (anzi molto, molto, molto molto!!) arrabbiato e ho sempre lo stesso pensiero in testa. Provo rabbia e desiderio di giustizia. Vorrei provare a eliminare questo sentimento perchè credo sia(anzi, è!) soltanto una perdita di tempo.

ebbubba 27-12-2010 10:07 AM

Quote:

Originariamente inviato da Lorenzo (Scrivi 247530)
Ciao Ebbubba,

ci sto provando. Vorrei provare a meditare. Solo che in questo periodo sono particolarmente (anzi molto, molto, molto molto!!) arrabbiato e ho sempre lo stesso pensiero in testa. Provo rabbia e desiderio di giustizia. Vorrei provare a eliminare questo sentimento perchè credo sia(anzi, è!) soltanto una perdita di tempo.

ciao Lorenzo ,
se il tuo stato mentale è quello della rabbia, sei la persona giusta per fare le meditazioni di benevolenza.

http://www.fituncensored.com/forums/...nevolenza.html

Il desiderio giustizia che provi da nutrimento alla tua rabbia, adesso non è il momento di dirti cose come:
" la rabbia è impermanente, colui che la sperimenta e la nutre pure..." e altre parole che sebbene siano aderenti alla realtà condizionata, non possono aiutarti.
Adesso è il momento di dirti:
"Lorenzo, ti sono vicino, io medito con benevolenza per te e per le persone a te care, e la stessa energia che metti nell'allenamento, mettila nel tuo cuore, sii forte, siedi risoluto ( anche su una sedia ) per meditare sulla benevolenza, prendilo come un work out e datti degli impegni , come due volte al giorno, 15 minuti al mattino prima di colazione e 15 minuti la sera prima di dormire, e anche nei vari momenti della giornata, magari uno, o due respiri consapevoli, ( anche di più, se riesci) lasciando scivolare il risentimento fuori di te, sperimentando e ricordando poi quei brevi istanti di quiete che si sono manifestati nella tua pratica ."
mettena cittena ( con mente carica di benevolenza)
Marcello

Lorenzo 27-12-2010 11:51 AM

Ciao Marcello

grazie della tua pronta risposta :)

stasera quando esco da lavoro mi leggo con calma la "meditazione di benevolenza".

Sarò un soggetto difficile...perchè sento che la mia rabbia è GIUSTA e solo una qualche forma di "giustizia" può farmela svanire...In questo momento per me vale il fatto che "più dai e meno ricevi" e ti posso garantire che è quello che mi è appena successo...


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