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orange 24-06-2013 02:30 PM

Quote:

Originariamente inviato da taproot (Scrivi 417459)
Orange ma come mai gli psicofarmaci li chiami "pastiglietta"? Definiresti un farmaco per il cuore "pastiglietta"? :D Questo la dice lunga sul background di pregiudizi che hai; rinnegare al farmaco che cura il cervello la dignità stessa di farmaco...
quindi finiamo qui la discussione :D

E' evidente che non padroneggi ancora la lingua per affrontare una discussione di un certo livello.
Pastiglietta è un vezzeggiativo che è riferito agli psicofarmaci perchè è di questo che si sta parlando, tra l'altro è anche un modo gergale tipico della lingua parlata "prendi una pastiglietta è via".
Difatti se rileggi, e se la rilettura porta qualche minimo giovamento alla comprensione, vedi che pastiglietta è abbinata anche a "raffreddore".
Magari sbaglio, ma non credo sia classificabile tra le malattie psichiatriche.
Tuttavia te che sei, o ti spacci, molto ferrato sull'argomento potresti smentirmi.

Quindi definirei pastiglietta uno psicofarmaco o qualunque altro farmaco se lo volessi, perchè il termine non è legato al principio attivo, alla sua utilità o su cos'altro hai voluto capire.

Questa deduzione
Quote:

rinnegare al farmaco che cura il cervello la dignità stessa di farmaco...
l'hai estrapolata te dal discorso mostrando due cose, o non capisci cosa leggi oppure cerchi appigli per portare acqua al tuo mulino.
Specifico che non sto dicendo che tu abbia un mulino e hai bisogno di aumentare l'afflusso di acqua, è un modo di dire per intendere che cerchi di rafforzare le tue tesi, ma visti i precedenti sempre meglio specificare.
Poi se vuoi finire qui la discussione a me va benissimo, ma stai solo cercando di sviare da argomenti a te scomodi per parlare solo delle cose che credi di sapere te.

Poi potrei andare avanti su altri aspetti della vicenda, ma si entrerebbe nel personale, quindi me ne guardo bene dal farlo.

taproot 24-06-2013 08:18 PM

Non ho nemmeno capito cosa hai detto, fatto sta che gli psicofarmaci non sono considerati veri farmaci che curano vere malattie ma "tamponi" che servono a tamponare appunto il disagio esistenziale di persone che pensano troppo e che non sanno apprezzare la vita.

Da qui la famosa espressione "imbottito di psicofarmaci"...tornando alla mia analogia di prima hai mai sentito l'espressione "imbottito di farmaci per il cuore"?
Suppongo di no questo perché una persona che non sia un cardiologo non conosce i meccanismi di azione dei farmaci per il cuore e le dosi necessarie per curare una certa malattia cardiovascolare, per questo nessuno si permette di dire stai prendendo troppi farmaci per il cuore in quanto senza gli strumenti del cardiologo non possiamo giudicare se per una certa malattia del cuore per guarire ci vuole una pillola o 15 pillole...
Gli psicofarmaci essendo considerati degli strumenti per "coprire il problema" di chi pensa troppo, non apprezza la vita ecc. sono oggetto di questo tipo di commenti, in fondo servono a tamponare il problema senza curarlo quindi meglio usarne meno possibile...
Il punto è che nessuno crede nella teoria dei neutrasmettitori che causano certe malattie; quei pochi che credono nell'influenza dei neurotrasmettitori come la serotonina sull'umore pensano comunque che una loro carenza sia dovuto ai problemi esistenziali...quindi per farli tornare a livelli normali devi prima curare i problemi esistenziali...

LiborioAsahi 24-06-2013 08:29 PM

"Quei pochi che credono nell'influenza dei neurotrasmettitori sull'umore" e così sarebbero poche persone a crederlo... ma che gruppo hai preso in esame? Dei neandertal?

orange 24-06-2013 09:22 PM

Quote:

Originariamente inviato da taproot (Scrivi 417492)
Non ho nemmeno capito cosa hai detto, fatto sta che gli psicofarmaci non sono considerati veri farmaci che curano vere malattie ma "tamponi" che servono a tamponare appunto il disagio esistenziale di persone che pensano troppo e che non sanno apprezzare la vita.

Da qui la famosa espressione "imbottito di psicofarmaci"...tornando alla mia analogia di prima hai mai sentito l'espressione "imbottito di farmaci per il cuore"?
Suppongo di no questo perché una persona che non sia un cardiologo non conosce i meccanismi di azione dei farmaci per il cuore e le dosi necessarie per curare una certa malattia cardiovascolare, per questo nessuno si permette di dire stai prendendo troppi farmaci per il cuore in quanto senza gli strumenti del cardiologo non possiamo giudicare se per una certa malattia del cuore per guarire ci vuole una pillola o 15 pillole...
Gli psicofarmaci essendo considerati degli strumenti per "coprire il problema" di chi pensa troppo, non apprezza la vita ecc. sono oggetto di questo tipo di commenti, in fondo servono a tamponare il problema senza curarlo quindi meglio usarne meno possibile...
Il punto è che nessuno crede nella teoria dei neutrasmettitori che causano certe malattie; quei pochi che credono nell'influenza dei neurotrasmettitori come la serotonina sull'umore pensano comunque che una loro carenza sia dovuto ai problemi esistenziali...quindi per farli tornare a livelli normali devi prima curare i problemi esistenziali...


L'espressione "imbottito di psicofarmaci" deriva dal loro effetto non dalla quantità

Se un farmaco per il cuore non ha sides sensibili nessuno se ne lamenta, Se un farmaco per il cuore ha sides sensibili la gente si lamenta
Se uno psicofarmaco ha sides uno se ne lamenta, altrimenti non è che si dice "imbottito di psicofarmaci" per simpatia

Converrai con me che certe categorie di psicof. danno senso di intontimento, un po' come se ti mettessero in stand by, anche per questo non vengono visti di buon occhio.
Per questo non si paragonano alle pillole del cuore, che non alterano la psiche.
Inoltre al di la del fatto che siano utili o meno gli psicofarmaci non sono indispensabili, possono aiutare ma non è che senza uno è necessariamente perduto. La pillola per il cuore (quale?) è un farmaco salvavita.

Mi sembri il Ghedini degli psicofarmaci

taproot 24-06-2013 09:35 PM

Hai appena detto che gli psicofarmaci non sono essenziali perché hanno la funzione di aiutare ma si può fare anche senza. Chiudiamo qui la discussione dai.

orange 24-06-2013 10:09 PM

Umh....quindi io che sono guarito dall'anoressia senza farmaci cosa dovrei dire?
A saperlo prima mi prendevo qualche confezione anche io, non vorrei aver invalidato qualche statistica.
O magari sono solo un unto del Signore...

Per quanto riguarda la discussione se ti infastidisce non ci entrare, io qui ci metto pure le tende se mi va.

LiborioAsahi 24-06-2013 11:15 PM

Infatti la maggior parte delle volte gli psicofarmaci non sono essenziali.
Sono prescritti per la mancanza di un apparato abbastanza sviluppato per seguire ogni malato con sedute proficue di psicoterapia. O perchè gravano molto meno sulle case dello stato delle sedute.
Sono le sedute con lo psicologo o psichiatra ad esser spesso risolutive se il problema è preso per tempo e normalmente lo fanno senza numerosi e fastidiosi effetti collaterali tipici di praticamente tutti gli psicofarmaci in commercio.

Gli psicofarmaci sono necessari e fondamentali solo di fronte a gravi deficit organici, ma dire che siano una panacea...basta andare a vedere dentro un "manicomio" o a un reparto di psichiatria per capire che bella cura che sono.

Veleno 25-06-2013 10:19 AM

Taproot...fai sparate da persona ignorante.
almeno, studia e informati bene prima di sentenziare...

vodka 25-06-2013 10:27 AM

Aggiungerei solo...sempre lodato sia il litio nostro signore.

Nel senso che gli psicofarmaci sono farmaci come tutti gli altri. Per alcune malattie servono e li si puo` definire salvaviva, in altri casi no (pure l'aspirinetta eh...e non ho detto "pasticchina"). Una delle fondi di problema e` che la diagnosi in ambito psichiatrico, okkei che c'e` il DSM, e` spesso meno "oggettiva" rispetto ad altre malattie, quindi la scelta del farmaco giusto etc etc.
Se poi stavate parlando della benzodiazepina per dormire o per l'ansia di una persona su 4...beh, ok, e` un altro discorso non essenziale, si`.

ps. di psicologia/analisi non ho le basi per parlare, solo qualche esperienza di seconda mano e una tendenziale diffidenza (quando e` stato il caso mi son rifiutata di parlare con uno di questi signori, ma ho accettato la benzodiazepina per dormire :P). La piu` affascinante cmq resta la scuola lacaniana...

LiborioAsahi 25-06-2013 12:40 PM

Le benzodiazepine in quell'ambito sono spesso abusate.
Senza contare che quelle creano tossici.

taproot 25-06-2013 03:04 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 417558)
Taproot...fai sparate da persona ignorante.
almeno, studia e informati bene prima di sentenziare...

sei ancora più ignorante di quello che uno potrebbe dedurre dai tuoi commenti, qui non c'è una minchia da studiare, non ho bisogno di studiare per credere alla teoria dell'origine non biologica dei disturbi psichiatrici in quanto è quella universalmente diffusa e non c'è bisogno di studiarla...anch'io come qualsiasi essere umano credevo a questa teoria prima di incontrare in dottor Cassano, leggere il suo libro "E liberaci dal male oscuro" e informarmi sui vari ambienti dove si crede all'origine puramente biologica di queste malattie e si agisce di conseguenza...
Quindi per ora la teoria biologica è abbracciata da una minoranza di esperti e non è diffusa tra la popolazione; non vedo cosa devo leggere e studiare per tornare a credere alla teoria universalmente diffusa; primo perché non m'interessa e non sono né uno psichiatra né un paziente; secondo perché se non ci credo nonostante sia la più diffusa è perché mi è sembrata molto molto più logica l'altra

taproot 25-06-2013 03:12 PM

Quote:

Originariamente inviato da vodka (Scrivi 417560)
Aggiungerei solo...sempre lodato sia il litio nostro signore.

Nel senso che gli psicofarmaci sono farmaci come tutti gli altri. Per alcune malattie servono e li si puo` definire salvaviva, in altri casi no .

Essendo farmaci come tutti gli altri servono SEMPRE per le malattie per cui sono stati creati.

Quote:

Una delle fondi di problema e` che la diagnosi in ambito psichiatrico, okkei che c'e` il DSM, e` spesso meno "oggettiva" rispetto ad altre malattie, quindi la scelta del farmaco giusto etc etc.

la diagnosi nelle pochissime cliniche dove prendono sul serio l'origine l'origine biologica di queste malattie è sempre oggettiva secondo gli standard del DSM che sono internazionali

Quote:

Se poi stavate parlando della benzodiazepina per dormire o per l'ansia di una persona su 4...beh, ok, e` un altro discorso non essenziale, si`.

Le benziodazepine sono un farmaco che crea dipendenza ABUSATO da tutti quei psichiatri che non sanno curare la disfunzione biologica e che quindi hanno bisogno di benzodiazepine per calmare i vari pazienti; il depresso, il bipolare, il complusivo ecc ecc...

Le scuole di psicoterapia sono affascinanti e il pensiero di Freud è uno dei più affascinanti mai diffusi da uno scienziato; ma il DSM non prevede psicoterapia come cura di nessun disturbo psichiatrico; non può funzionare parlare di una malattia per curarla; è solo molto affascinante e costoso

LiborioAsahi 25-06-2013 03:15 PM

Sai, non c'è una valida teoria dell'origine non biologica (a meno che tu non prenda in mano un testo sacro di una religione a caso intendo :D).
Tutte le teorie odierne si basano sull'origine "biologica" di una malattia.
Infatti noi siamo biologicamente dei pensatori.
Col pensiero si è visto che esercitandoci possiamo cambiare il nostro corpo, abbassiamo il nostro battito cardiaco volontariamente, agire sulle condizioni di tensione della muscolatura, far passare o cmq variare un dolore etc. Fondamentalmente "col pensiero" si è visto che è possibile andare a influenzare volontariamente tutti i distretti corporei in pratica.
E tu-con la tua logica-credi che proprio il cervello sia l'unico ininfluenzabile?
Se ci hai ragionato dietro, vuole dire che tu fai dei ragionamenti molto "particolari".


P.s.: il pensiero di Freud è funzionalmente una merda antica, interessante solo a livello storico/curiosità.


P.p.s.:Il dato di fatto è che gli psicologi curano migliaia di persone all'anno solo in italia. Il DSM suca davanti all'evidenza.

P.p.p.s.: La psicoterapia non è un alternativa e tantomeno non è riconosciuta, come si manifesta ampliamente osservando quanti psichiatri, neurologi e neuropsichiatri diventano psicoterapeuti.

p.p.p.p.s.:
Quote:

Essendo farmaci come tutti gli altri servono SEMPRE per le malattie per cui sono stati creati.
non diciamo cagate, non vi è una branca della medicina in cui tutti i farmaci creati sono necessari, anzi la maggior parte delle branche ha alle spalle più farmaci inutilizzati e oggi ritenuti indegni che utilizzati. La psichiatria è solo un settore dove lo sviluppo tecnologico/scientificio è relativamente nuovo. Il che vuol dire che si fanno tante scoperte e si capisce che si stava sbagliando quasi tutto.

vodka 25-06-2013 03:20 PM

Quote:

Originariamente inviato da taproot (Scrivi 417579)
Essendo farmaci come tutti gli altri servono SEMPRE per le malattie per cui sono stati creati.

Certo, quando servono.

Quote:

Originariamente inviato da taproot (Scrivi 417579)
la diagnosi nelle pochissime cliniche dove prendono sul serio l'origine l'origine biologica di queste malattie è sempre oggettiva secondo gli standard del DSM che sono internazionali

Ora io non so di quali cliniche tu stia parlando. Io conosco la psichiatria qui di Torino e so che 3 medici, alla stessa persona, ci han messo 3 tentativi ad azzeccare la terapia[*].
Succede anche per altri tipi di malattie, ovviamente, ma in questo caso secondo me la difficoltà diagnostica è mediamente superiore...

Che il pensiero di Freud sia quello più interessante espresso da uno scienziato...vabbè, son gusti.
[*] non parlo di dosi etc. Parlo di classi di molecole. Poi ovvio che con i singoli casi non si fa la statistica, però a occhio quella roba è meno facile da diagnosticare di un osso rotto o di una occlusione intestinale.

Veleno 26-06-2013 12:46 AM

Quote:

secondo perché se non ci credo nonostante sia la più diffusa è perché mi è sembrata molto molto più logica l'altra
Ho una notizia per te:
forse non te l'hanno ancora detto, ma disgraziatamente, il fatto che una tesi sembri A TE più logica o più accattivante NON ne fa automaticamente la Verità Assoluta.

Ci sono studiosi che seguono logiche differenti, NON meno valide, nè meno degne di attenzione di quelle che affascinano te. Non è un caso che la comunità scientifica sia tutt'altro che unanime sull' eziologia delle patologie mentali e sia ben lungi dallo scrivere l'ultima parola in argomento checchè ne dicano sedicenti "scienziati" sensazionalisti.
Escludere la componente psicologica vuol dire negare il valore formativo dell'esperienza, la plasticità del cervello nel fornire risposte adattative, il che è contraddetto già dalla semplice osservazione empirica, non c'è neppure bisogno di essere scienziati per comprenderlo.

Se provassi a pensare in maniera meno schematica di quanto sei abituato a fare, ti accorgeresti che non c'è nemmeno bisogno di creare due schieramenti contrapposti; non necessariamente la tesi biologica è da ritenersi infondata, come non lo è quella psicologica, come nessuna delle due potrebbe essere l'unica possibile, o generalizzabile alla totalità dei casi; le sfumature contemplabili sono innumerevoli e sono solo il riflesso della complessità di una questione che non può essere mortificata da sparate sempliciotte come le tue...

Questo giusto per fare qualche ragionamento in scioltezza e sgranchire un pò il cervello...


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