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Injury Clinic Metodi rigenerativi alternativi per infortuni muscolo scheletrici e recupero post training

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  (#16)
Okkiello Okkiello Non in Linea
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Predefinito 27-11-2009, 08:26 PM


Seconda seduta...

stavolta ha trattato principalmente reni e fegato, quest'ultimo mi dice sembra vada meglio, così come la zona lombare, però persiste un blocco meccanico...la zona dorsale alta rimane contratta ma posturalmente mi sento un pochino meglio, a livello viscerale sono duro come un sasso e ogni pressione che fa il dottore mi procura un dolore assurdo...questa rigidità sempre provenire da un'eccessiva attivazione del sistema simpatico, mi consiglia nuovamente di mollare i pesi a favore dello yoga in quanto mi ritiene una persona iperattiva...io i pesi non li voglio mollare sono la mia passione, mi ritroverei con molti chili in meno e non mi piacerei per niente...


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  (#17)
ArmandoVinci ArmandoVinci Non in Linea
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Predefinito 27-11-2009, 08:51 PM


secondo me il problema viscerale e dell'attivazione simpatica (normale in chi fa pesi) possono essere risolte semplicemente mettendo a posto alimentazione e soprattutto integrazione (per la serie l'intestino non è una pattumiera) e regolando meglio l'intensità degli allenamenti, ovvero il cedimento deve restare un "ricordo" dell'HIT, la nuova era, anche grazie alle testimonianze di un ottimo allenatore come Ado Gruzza, è basato sulla multifrequenza/volume.
Ps: detossificarti un pò non ti farebbe male!
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  (#18)
Okkiello Okkiello Non in Linea
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Predefinito 27-11-2009, 09:39 PM


Se vuoi posso dirti che mangio e come integro...

Per l'allenamento faccio biio per 3 motivi:

-non mi piace allenarmi + di 2 volte a settimana;

-le sedute durano poco e mi danno quel senso di soddisfazione;

-le schede son già belle pronte non ho tempo per sfasciarmi la testa a inventarmi programmazioni che si son sempre rivelate fallimentari..

Comunque sono aperto a tutto non sono un biiologo coi paraocchi!
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  (#19)
ArmandoVinci ArmandoVinci Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 02:15 AM


Bisognerebbe fare una spiegazione dei processi omeodinamici e dell'allostasi per capire che fisiologicamente parlando l'alta intensità, l'infrequenza ed il basso volume sono ALLA LUNGA deleteri sulla capacità di adattamento dell'organismo (disturbo neurovegetativo con tendenza alla simpaticotonia).
La curva della supercompensazione potrebbe non essere il modo più utile per spiegare un processo del genere, ma solo il concetto di stress/recupero.
Purtroppo si cerca sempre di fare paralleli con l'uomo primitivo, senza capire che indipendentemente dall'evoluzione, ciò che è rimasto pressochè identico è la nostra risposta allo stress (meccanismi di sopravvivenza), è il filo conduttore che unisce passato, presente e futuro.
Le attività ad alta intensità, ovvero dove il sistema adrenergico è altamente tassato, fisiologicamente parlando devono essere attività estremamente brevi, altro che entro i 45 minuti (non effettivi).
Quanti secondi impiega un giaguaro ad uccidere una gazzella?
Farà forse della pause di 3 minuti tra i set a cedimento?
Quello è il tempo che madrenatura ci ha dato per esprimere il nostro massimo potenziale e permettere quindi un adeguatorecupero a livello nervoso.
Indipendentemente da chi è concorde o meno, questa è fisiologia spicciola, che non è legata a nessuna "casta", "religione", "fede" o "teoria".
Quindi, il volume, la multifrequenza, e buffer variabili sono e devono essere l'attività predominante.
L'HIT (e simili) può essere utilizzato una tantum, ma non su base costante.
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  (#20)
LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 03:34 AM


sei stato illuminante .
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  (#21)
Matty Matty Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 02:48 PM


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Originariamente inviato da ArmandoVinci Visualizza Messaggio
Bisognerebbe fare una spiegazione dei processi omeodinamici e dell'allostasi per capire che fisiologicamente parlando l'alta intensità, l'infrequenza ed il basso volume sono ALLA LUNGA deleteri sulla capacità di adattamento dell'organismo (disturbo neurovegetativo con tendenza alla simpaticotonia).
La curva della supercompensazione potrebbe non essere il modo più utile per spiegare un processo del genere, ma solo il concetto di stress/recupero.
Purtroppo si cerca sempre di fare paralleli con l'uomo primitivo, senza capire che indipendentemente dall'evoluzione, ciò che è rimasto pressochè identico è la nostra risposta allo stress (meccanismi di sopravvivenza), è il filo conduttore che unisce passato, presente e futuro.
Le attività ad alta intensità, ovvero dove il sistema adrenergico è altamente tassato, fisiologicamente parlando devono essere attività estremamente brevi, altro che entro i 45 minuti (non effettivi).
Quanti secondi impiega un giaguaro ad uccidere una gazzella?
Farà forse della pause di 3 minuti tra i set a cedimento?
Quello è il tempo che madrenatura ci ha dato per esprimere il nostro massimo potenziale e permettere quindi un adeguatorecupero a livello nervoso.
Indipendentemente da chi è concorde o meno, questa è fisiologia spicciola, che non è legata a nessuna "casta", "religione", "fede" o "teoria".
Quindi, il volume, la multifrequenza, e buffer variabili sono e devono essere l'attività predominante.
L'HIT (e simili) può essere utilizzato una tantum, ma non su base costante.
Quindi in pratica consigli di prediligere lavori con magari più volume e buffer e più frequentemente e fare lavori ad alta intensità raramente e non su base costante... dimmi se ho capito più o meno...
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  (#22)
Okkiello Okkiello Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 03:10 PM


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Bisognerebbe fare una spiegazione dei processi omeodinamici e dell'allostasi per capire che fisiologicamente parlando l'alta intensità, l'infrequenza ed il basso volume sono ALLA LUNGA deleteri sulla capacità di adattamento dell'organismo (disturbo neurovegetativo con tendenza alla simpaticotonia).
La curva della supercompensazione potrebbe non essere il modo più utile per spiegare un processo del genere, ma solo il concetto di stress/recupero.
Purtroppo si cerca sempre di fare paralleli con l'uomo primitivo, senza capire che indipendentemente dall'evoluzione, ciò che è rimasto pressochè identico è la nostra risposta allo stress (meccanismi di sopravvivenza), è il filo conduttore che unisce passato, presente e futuro.
Le attività ad alta intensità, ovvero dove il sistema adrenergico è altamente tassato, fisiologicamente parlando devono essere attività estremamente brevi, altro che entro i 45 minuti (non effettivi).
Quanti secondi impiega un giaguaro ad uccidere una gazzella?
Farà forse della pause di 3 minuti tra i set a cedimento?
Quello è il tempo che madrenatura ci ha dato per esprimere il nostro massimo potenziale e permettere quindi un adeguatorecupero a livello nervoso.
Indipendentemente da chi è concorde o meno, questa è fisiologia spicciola, che non è legata a nessuna "casta", "religione", "fede" o "teoria".
Quindi, il volume, la multifrequenza, e buffer variabili sono e devono essere l'attività predominante.
L'HIT (e simili) può essere utilizzato una tantum, ma non su base costante.
Molto interessante...portando all'estremo il discorso possiamo affermare quindi che i sistemi a cedimento brevi intensi e infrequenti non sono per tutti pur riducendo all'osso la durata delle sedute e allenandosi molto infrequentemente? Voglio dire, le persone iperattive, ansiose, irritabili, con metabolismo velocissimo non traggono vantaggio da questi sistemi a livello di stress, pur ottenendo apprezzabili risultati in termini di massa e forza...

C'è chi mi consiglierebbe di allungare ulteriormente il recupero ma a questo punto l'allenamento non avrebbe + senso e soprattutto risultati...

E' sempre il compromesso che continuo a cercare ma sembra un percorso molto arduo...
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  (#23)
silver silver Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 03:45 PM


Inoltre spesso si trascura tanto -troppo- l' allenamento aerobico,ovvero il metabolismo piu' efficiente dei tre e quello che in chi si allena in palestra è generalmente meno considerato...
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  (#24)
ArmandoVinci ArmandoVinci Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 04:54 PM


O si fanno allenamenti intesi e molto brevi che non determinino una risposta tale da dover riposare più di 12-24 ore, ma sfido chiunque a fare 1 scatto al massimo sui 50 metri tutti i giorni o un paio di volte al dì e andare a casa, sai che divertimento, ti prenderebbero per pazzo!
Oppure buttarsi su qualcosa di voluminoso, intenso ma non tassante, con recuperi ampi e buffer adeguato al lavoro che si compie.
Rimanere nella propria zona di comfort, ma esporsi a stimoli più frequenti è un modo più sensato di approcciare al training, specialmente se parliamo di pesi e quindi di maggiore stimolo nervoso.
Questo in generale, poi c'è l'individualità e la capacità di adattamento agli stimoli, ma se dovessi scegliere farei qualcosa di più vicino alla mia fisiologia che qualcosa che tende a causare disturbi omeostatici.

Ultima Modifica di ArmandoVinci : 28-11-2009 05:02 PM.
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  (#25)
Okkiello Okkiello Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 06:15 PM


Senza dubbio sarebbe la scelta migliore però ci son sempre le individualità, io lavoro col ferro tutti i giorni e sapere che il lun mer e ven devo allenarmi per un'ora o più mi distrugge non solo fisicamente ma psicologicamente...
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  (#26)
ArmandoVinci ArmandoVinci Non in Linea
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Predefinito 28-11-2009, 06:17 PM


Fin quando si fa qualcosa per divertimento, ogni approccio sensato è ben accetto.
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  (#27)
alexsurfer alexsurfer Non in Linea
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Predefinito 02-12-2009, 01:29 PM


Anch io sono stato la prima volta da un osteopata, molto preparato, insegna all"universita' di Genova, e soprattutto molto disponibile a dare spiegazioni meccaniche di funzionamento del corpo.

La prima seduta e' durata 1,30 h, mi ha trattato dalla testa ai piedi, con anche approcci viscerali, fegato, pancreas, ecc...

Rispetto al chiropratico, che e' piu vertebrare, l'osteopata cerca di riequlibrare l'intero corpo, agendo su tutti i fronti. Secondo me il connubio chiro/osteopata nnon e' male.

Questo mi fa capire come in questi anni la mia assoluta ignoranza sui moviementi meccanici del corpo,e l'impatto che possono avere i pesi su un corpo non in equilibrio, abbia influito molto sulla mia situazione attuale.

Mettersi a fare pesi senza aver rilassato i muscoli, senza aver recuperato una postura naturale, e' di quanto negativo si possa fare al proprio corpo.
I
noltre, tutti i consulti che ho avuto, e parlo di medici, non di quelli on line, sottolineano come fare certi esercizi con pesi presuppone che alle spalle ci sia uno staff preparato.

L'osteopata che mi segue ora mi ha riportato l'esempio della squadra di rugby che segue, dove gli atleti fanno squat ma dopo fanno 1 ora di fisioterapia con lui, e a giorni alterni ginnastica in piscina.
Perche' mettersi a fare squat con carichi assurdi, dopo la fase di allenamento, porta il corpo a disequilibrarsi, per via delle forti contrazioni che prova ai muscoli della schiena, i quali se non vengono trattati, rimangono tonici per sempre.

Quindi dubitate di chi vi faccia fare subito allenamenti con i pesi, vi somministri tabelle a onde, Sheiko, ecc...senza curare dall'inizio la parte posturale e muscolare del vostro corpo.

Purtroppo in Italia la cultura e' cosi', superficiale, impreparata, ma se parliamo di solo calcio, non si puo' pretendere null'altro.

Ultima Modifica di alexsurfer : 02-12-2009 01:32 PM.
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  (#28)
Vash Vash Non in Linea
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Predefinito 03-12-2009, 09:16 AM


Vorrei approffitare della discussione per fare una domanda.
Premetto subito che non ho un dolore in particolare ma siccome eseguo squat, front squat e stacchi mi piacerebbe per sicurezza fare una sorta di check-up per controllare se ho ancora una postura corretta o se c'è qualche problema che io non noto.
Mi conviene andare da uno osteopata o da un chiropratico?
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Vecchio
  (#29)
alexsurfer alexsurfer Non in Linea
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Predefinito 03-12-2009, 10:07 AM


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Vorrei approffitare della discussione per fare una domanda.
Premetto subito che non ho un dolore in particolare ma siccome eseguo squat, front squat e stacchi mi piacerebbe per sicurezza fare una sorta di check-up per controllare se ho ancora una postura corretta o se c'è qualche problema che io non noto.
Mi conviene andare da uno osteopata o da un chiropratico?
Penso che tutti e due facciano un controllo posturale, pero' l'osteopata puo' verificare se ci siano muscoli contratti e ipertonici.

Per allenarsi bene occorre avere l'apparato muscolare sempre decontratto e rilassato, in quanto i pesi accorciano il muscolo, quindi peggiorare situazione di ipertonicita' gia' presenti.

Tieni conto che se fai squat/stacco dovresti andare da un osteopata almeno una volta a settimana.

Cmq non credo che per chi si allena amatorialmente non ci siano alternative piu sicure che allo stacco e squat, anzi chiedi consulto da chi andrai su cosa pensa di questi esercizi, non rivolgerti al primo che capita.
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  (#30)
gian90 gian90 Non in Linea
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Predefinito 03-12-2009, 11:44 AM


il chiropratico ti fa anche lo scarico della colonna....che non è poco!
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