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-   -   uomini, donne e bambini e la società (http://www.fituncensored.com/forums/il-club/17656-uomini-donne-e-bambini-e-la-societa.html)

greatescape 05-05-2011 04:41 PM

uomini, donne e bambini e la società
 
non sapevo che titolo dare a questro 3d, quello di cui vorrei parlare è come le donne al giorno d'oggi siano cambiato rispetto a un tempo.
ormai le donne pensano solo a fare carriera e divertirsi senza avere troppe responsabilità, sentivo ieri una che si lamentava del licenziamento della colf e che senza non sapeva più come fare :confused:
una volta le donne erano le padrone della casa, sapevano cucinare, stirare, lavare, cucire ecc ora non sanno fare più niente
per carità non dico che devono essere delle schiave però secondo me questo rientra nel mio concetto di femminilità.
capisco che l'uomo si debba fare da se ma che una donna sia una inetta e l'uomo no mi pare molto più assurdo, e a sentire loro non è un grosso problema se non si sa cucinare o altro, primo perchè cucina l'uomo secondo il non saper far nulla rientra nei famosi difetti che se uno ama deve accettare incodizionatamente nell'altro.

poi pure con i bambini ormai non è mica vero che le donne ci sanno fare più degli uomini, hanno meno pazienza, non gli sanno fare da mangiare, non hanno tempo per stargli vicino e giocare con loro, mentre l'uomo in questo almeno da quello che ho potuto vedere è superiore e riesce a capire molte volte l'esigenze del bambino.

il discorso è difficile da fare e spiegare pero da quello che vedo ormai le cose hanno preso una certa piega

ma tanto ancora al giorno d'oggi la donna sarà sempre più protetta in caso di divorzio nei confronti dell'uomo sull'affidamento e mantenimento dei figli, dandogli anche la casa dove stare

LiborioAsahi 05-05-2011 05:15 PM

Che vuoi farci, ora la chiamano emancipazione e quindi deve avere una connotazione positiva:rolleyes:
Per il resto si continua a tentare di dire che il mondo è fondamentalmente a favore degli uomini, ma nella realtà nessuno sa fare dimostrazioni che non evidenzino il contrario.
Cmq secondo me, entro certi limiti, è un processo naturale e giusto. Dopo certi limiti è innaturale e aberrante.

Donne che odiano i pargoli, provano ribrezzo per i bambini, se gli "capitano" non se ne occupano. Quello è ributtante.
Poi che non vogliano cucinare,scopare per terra, fare l'uncinetto sceltee loro, non vedo una perdita di femminilità per queste variazioni. Ma non voler essere più madri, per moda, quello è patologico secondo me.

greatescape 05-05-2011 05:21 PM

ormai chi fa un figlio parlo in generale sa che puo contare il più delle volte sui genitori o fratelli e sorelle come se fosse normale
poi si parlando mi capita di sentire più spesso persone che non vogliano fare bambini e naturalmente occuparsi di loro, se anche i loro genitori avessero ragionato cosi neanche loro sarebbero nati

volevo dire che quando mi immagino una "donna" mi immagino delle caratteristiche tra cui cucinare, saper gestire la casa in maniera naturale e disinvolta
ma se non sanno cucinare, lavare e stirare quando metteranno al mondo un figlio chi ci pensa secondo te ?
rimangono incapaci credimi

LiborioAsahi 05-05-2011 05:35 PM

Io sono per la coppia che si divide i compiti ;)
Certe cose però sono difficilmente scambiabili o suddivisibili.
Come può far scappare da ridere pensare a una donna sotto una macchina a riparare un motore (ma li anche io farei scappare da ridere a meno che non sia proprio una banalità :D) pensare a una donna senza spirito materno le toglie qualsiasi forma di femminilità.
è come pensare a un maschio effemminato, ci sta che ci sia, ma dell'uomo non ha nulla a mio giudizio.

Poi concordo con te che debba saper cucinare, lavare e stirare...ma lo deve saper fare anche l'uomo al giorno d'oggi.
Se non sai fare determinate cose sei handicappato a prescindere dal sesso secondo me. Bè stirare no, quello è un vezzo :D

Trokji 05-05-2011 05:37 PM

Beh stirare però è semplicissimo, pure cucinare per la sopravvivenza.
Ci sono cose per fare le quali il 99% è volontà e l'1% abilità, altre nelle quali il rapporto è diverso :p
Certe cose le devono saper fare sia un maschio che una femmina penso, un tempo era considerato normale fossero solo appannaggio delle donne. Sicuramente però bisogna evitare anche il contrario della situazione precedente, sono 2 estremi che non vanno molto bene

Alberto86 05-05-2011 05:57 PM

è uno dei piu' grossi mali di qualche decennio: si chiama femminismo!

mi rendo conto( e ne sono felice) che fortunatamente sempre piu' Uomini stanno aprendo gli occhi su questo grave problema, anche se ce n'è voluto di tempo dato che oramai la propaganda pro-femminista misandrica dell'odio dei mass media va oramai avanti da troppo tempo...

tutto cio' porterà ad uno sfascio totale della società e della famiglia cosi come noi la conosciamo(che già sta avvendendo), nonchè allo sfascio totale dei rapporti uomo-donna....

uno sfascio simile lo hanno prodotto la multiculturalizzazione della società..

e chi ne gioverà sempre? la società consumistica capitalistica e chi tiene le redini vere del potere, che controlleranno meglio una società non salda, senza basi solide, senza una identità, senza forti legami affettivi, senza una figura autoritaria maschile, senza le forti e naturali distinzioni tra uomo e donna....

LiborioAsahi 05-05-2011 05:58 PM

Verissimo, ma una volta le donne avevano un areale che era compreso nella planimetria della propria abitazione. Ora escono, lavorano, si fanno il mazzo anche loro (lagnandosi 100 volte di più :p ma che vuoi farci :D) quindi anche l'uomo dovrà imparare a farle.
Poi io ci metterei la firma per la donna che mi mantiene mentre io faccio (e imparo a fare) i fatti di casa. Però io non rimango in cinta, questo è sempre da valutare.

Edit: rispondevo a trokji, l'ultimo intervento non l'avevo ancora letto!

greatescape 05-05-2011 06:15 PM

non volevo parlare di maschilismo o femminismo volevo solo dire come l'uomo sia progredito da quel punto di vista adattandosi bene e milgiorandosi mentre la donna sia regredita
vedere una donna che ha poca pazienza con i bambini che una volta che li ha messi al mondo non sa più come fare, non sa più stirare 2 panni o pulire la casa, non sa fare da mangiare al figlio e va avanti al massimo solo di pappine gia pronte ed emogenizzati mi fa strano

molte vogliono fare i figli come completamento pero poi una volta che li hanno messi al mondo non sanno gestire la situazione

Trokji 05-05-2011 06:21 PM

Beh quello di fare i figli disinteressandosene poi è una forma comunque di egoismo, nei secoli passati sicuramente molto più diffusa tra gli uomini. Per una donna a rigor di fisiologia dovrebbe essere diverso, ma la cultura talvolta (intesa come influenze culturali o ideologiche) soverchia anche la natura e gli istinti basilari. Chiaro quello di cui avete parlato non è sempre così, ci sono le persone in tanti modi, sicuramente però è una tendenza che si diffonde, cambiamenti comunque della società. Non vuol dire che ci si debba adattare ai cambiamenti se sono negativi.. basta pensare per converso a personaggi come Ipazia, Giovanna D'arco o Elisabetta prima, che si imposero in un mondo dove le donne erano sempre relegate in secondo piano

Call 05-05-2011 07:02 PM

Francamente so cucinare e pure molto bene, ma poi a pulire le stoviglie ci pensa la mia fidanzata: ho la repulsione.

Non riesco a fare il letto e neanche a stirare, però so accender il fuoco, riparare un pò di tutto, spaccare legna, lavare il pavimento e vetri...:D

Veleno 05-05-2011 07:13 PM

Quote:

Originariamente inviato da Alberto86 (Scrivi 280408)
è uno dei piu' grossi mali di qualche decennio: si chiama femminismo!

mi rendo conto( e ne sono felice) che fortunatamente sempre piu' Uomini stanno aprendo gli occhi su questo grave problema, anche se ce n'è voluto di tempo dato che oramai la propaganda pro-femminista misandrica dell'odio dei mass media va oramai avanti da troppo tempo...

tutto cio' porterà ad uno sfascio totale della società e della famiglia cosi come noi la conosciamo(che già sta avvendendo), nonchè allo sfascio totale dei rapporti uomo-donna....

uno sfascio simile lo hanno prodotto la multiculturalizzazione della società..

e chi ne gioverà sempre? la società consumistica capitalistica e chi tiene le redini vere del potere, che controlleranno meglio una società non salda, senza basi solide, senza una identità, senza forti legami affettivi, senza una figura autoritaria maschile, senza le forti e naturali distinzioni tra uomo e donna....

Quindi torniamo 60 anni indietro...

Yashiro 05-05-2011 07:38 PM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 280373)
capisco che l'uomo si debba fare da se ma che una donna sia una inetta e l'uomo no mi pare molto più assurdo, e a sentire loro non è un grosso problema se non si sa cucinare o altro, primo perchè cucina l'uomo secondo il non saper far nulla rientra nei famosi difetti che se uno ama deve accettare incodizionatamente nell'altro.

poi pure con i bambini ormai non è mica vero che le donne ci sanno fare più degli uomini, hanno meno pazienza, non gli sanno fare da mangiare, non hanno tempo per stargli vicino e giocare con loro, mentre l'uomo in questo almeno da quello che ho potuto vedere è superiore e riesce a capire molte volte l'esigenze del bambino.

Son sicuro che le gentili lettrici accuseranno il colpo tradotto come "la donna non sa più servire il Maschio" ma in effetti devo darti una parte di ragione great...
Ci sono sempre più donne che non sanno essere donne e non parlo dei servizi in casa: parlo dell'indipendenza, della capacità di pratica e perfino dell'istinto materno. Di contro ci sono uomini che non san più fare gli uomini: irresponsabili, deboli, remissivi e piagnucoloni. Mi pare di vedere che mediamente tutti sanno fare meno di una volta, vuoi perché un tempo cercavi di uscire dal nido familiare quanto prima (dato che era una specie di ghetto) e diventare autonomo ed indipendente per avere e costruire qualcosa di tuo, vuoi perché adesso tutti hanno tutto e sono serviti e riveriti ergo chi glielo fa fare di crescere, meglio stare in casa con i genitori che foraggiano e puliscono mentre si resta a guardare facebook e fiction, tanto più che uscire di casa comporta un grosso rischio economico non sempre con garanzia di sostenibilità. Fatto sta che si diventa adulti molto dopo rispetto a 50anni fa, una volta a 20anni uno era un uomo da famiglia, adesso è un pischello neodiplomato (salvo falciate) con mille grilli per la testa.

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 280373)
ma tanto ancora al giorno d'oggi la donna sarà sempre più protetta in caso di divorzio nei confronti dell'uomo sull'affidamento e mantenimento dei figli, dandogli anche la casa dove stare

Quello è l'unico vero danno tangibile del femminismo esasperato che ha messo lingua anche nella giurisdizione: ci sono certe madri (mica tutte per carità anzi, ci mancherebbe) che cercano l'affidamento dei figli solo per incassare assegni ed alimenti, per poi convivere ad aeterno con il nuovo ragazzo e lavorare (in nero, sennò perde gli alimenti) e fare i soldi a discapito dell'ex marito che a volte si rovina e non può nemmeno vedere i figli. Questo perché spesso la legge stabilisce che la madre sia il genitore da preferire in caso di separazioni e che siano tutelate anche davanti a raccolte di prove schiaccianti: conosco casi di ex mariti che han raccolto foto e testimonianze della ex moglie disoccupata che serviva al bancone di un bar (in nero ovviamente) ma nemmeno di fronte a ciò son riusciti ad avere almeno una riduzione degli alimenti, che a volte raggiungono cifre spropositate.

softmare 05-05-2011 07:42 PM

veleno tu sei un inguaribile ottimista.
Tornare indietro di 60 anni....qui il problema a mio pare è molto più grave, si parla di donne che sono regredite, di uomini che sono stati miracolati, di donne che lavorano ma si lagnano troppo...
A me piacerebbe vedere come questi uomini miracolati e equilibrati gestiscono la loro famiglia, sia come figli, che come padri, che come mariti, e nelle loro case calcolare il tempo lavoro, sia dentro che fuori casa, delle donne e degli uomini che le abitano.
Mi piacerebbe sapere chi prepara la colazione e per chi, chi va a lavorare dove e per quante ore, chi fa la spesa, chi tiene i conti in casa, chi si alza la notte se qualcuno sta male, e se tutti questo nelle loro case è perfettamente distribuito avere finalmente qualcuno da portare ad esempio.

Acid Angel 05-05-2011 09:45 PM

E a me piacerebbe sapere come potrebbe mai vivere un Uomo senza la donna che gli prepara da mangiare, gli stira, gli lava tutto.
Non è proprio una bella immagine di uomo che viene fuori, a me sembra piuttosto un bambino. Un bambino che passa dalla madre biologica alla madre adottiva=la moglie.

Sono estremamente ferita dalla generalizzazione che percepisco dal post, e lo dico non da femminista, tutt'altro.
Le donne oggi devono fare doppio lavoro, pensare alla professione (non dimentichiamoci che non basta uno stipendio il più delle volte, e che molte donne preferirebbero curare di più i proprio figli ma son costrette a portare a casa metà pagnotta. Queste non esistono? A queste non pensiamo?).
Esistono le madri snaturate.
Esistono le donne in carriera che non pensano ad altro.
Esistono le donne cui non interessa affatto della casa.
Esistono le donne che SEMPLICEMENTE fanno una famiglia e sono metà della coppia genitoriale. Possibile che debba far tutto la donna in una casa e nella cura di un figlio? Caspita i figli si fanno, si curano in due e in due si pulisce loro il cu.lo merdoso se necessario.

Chiedo scusa mi sto scaldando troppo ma leggere che tutto il mondo femminile è così mi ferisce (l'ho già scritto, ok) profondamente.
Ho passato intere domeniche mattina a far la pasta in casa e l'arrosto per il mio (ex)uomo, per curarlo, per accudirlo dopo un sabato di lavoro e dargli il pasto domenicale cui era abituato in famiglia con la madre.
Beh, non ho ricevuto granché... un grazie striminzito forse.
Ho fatto di tutto per far la brava housewife pure in un momento in cui dovevo concentrarmi su altro, avevo da parte sua la disponibilità alla condivisione ma poi mi dispiaceva perché io lavoravo meno ore allora mi sbattevo per pulire, stirare, cucinare a ogni pasto 2 cose diverse (mangiavamo in maniere totalmente differenti). Però mi pareva di non essere mai abbastanza, quello che cucinavo non era mai all'altezza, alla fine tutto si è sfilacciato.
E leggere che tutte le donne non sanno fare le donne di casa mi fa'
imbufalire.
Io non le posso leggere queste cose.
Metterei qualsiasi uomo a vivere da solo, lo toglierei dalla vita a due con la compagna nullafacente che ha accanto e vedrei QUANTO costei è davvero nullafacente.

E potrei andare avanti su molti altri livelli ma non mi va' perché vomiterei addosso al forum cose personali e non è giusto.

In sunto posso dire:
-E' vero che le leggi sui divorzi sono troppo a favore delle donne, qui son d' accordo e molte (non tutte) ci marciano
-I figli si fanno in 2 e se le madri se ne disinteressano, o anche i padri lo fanno, perciò colpa doppia, o ci sono i padri che ci pensano e allora meno male che ricoprono il loro ruolo (=genitore)
-Ci sono anche donne che amano, lavorano, si prendono cura della casa, dei figli come ragazze madri
-Ci sono donne che condividono i compiti con uomini che fortunatamente capiscono che se toccano un ferro da stiro non necessariamente catabolizzano
-Ci sono donne che vivono da sole, e uomini che soli non potrebbero mai stare. Entrambi i gruppi sono molto nutriti.

Gianlu..... 05-05-2011 10:30 PM

a me sinceramente mi darebbe fastidio che chiunque altro (uomo/donna/badante) faccia cose che posso fare io..... qualunque genere di cosa... mi sentirei scemo non superiore...

greatescape 06-05-2011 12:02 AM

penso che questo 3d sia stato frainteso da qualcuno, io con molte donne non voglio dire tutte
io ho notato che piu vivono in città e più è facile che siano cosi

quello che vorrei chiarire è che il mio ragionamento è dato in base a quello che ho visto

che ci siano donne che si fanno in 4 non lo metto in dubbio sia chiaro

acid pero se facevi da mangiare al tuo uomo lo dovevi fare con piacere non doveva essere un sacrificio prima
certo col senno del poi c'è il rancore magari.
ma allora io non ho fatto sacrifici d'amore soprattutto con una con cui sono stato parecchio insieme ?
quelle cose si fanno perchè si sentono basta

Acid Angel 06-05-2011 12:08 AM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 280523)
acid pero se facevi da mangiare al tuo uomo lo dovevi fare con piacere non doveva essere un sacrificio prima

Lo facevo con piacere ma poi visto che non veniva apprezzato ho smesso. Mi sono disamorata. Io per indole accudisco.
Ho portato l'esempio perché come me tante donne pensano al loro uomo, tutto lì.

E mi rincuora leggere che ho frainteso capendo che per te tutte erano così. Ma a 'sto punto non comprendo il senso nucleare del post... alla fine non è sempre stato così? Chi si interessa alla famiglia e chi se ne strafrega?

Alberto86 06-05-2011 12:50 AM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 280448)
Son sicuro che le gentili lettrici accuseranno il colpo tradotto come "la donna non sa più servire il Maschio" ma in effetti devo darti una parte di ragione great...
Ci sono sempre più donne che non sanno essere donne e non parlo dei servizi in casa: parlo dell'indipendenza, della capacità di pratica e perfino dell'istinto materno. Di contro ci sono uomini che non san più fare gli uomini: irresponsabili, deboli, remissivi e piagnucoloni. Mi pare di vedere che mediamente tutti sanno fare meno di una volta, vuoi perché un tempo cercavi di uscire dal nido familiare quanto prima (dato che era una specie di ghetto) e diventare autonomo ed indipendente per avere e costruire qualcosa di tuo, vuoi perché adesso tutti hanno tutto e sono serviti e riveriti ergo chi glielo fa fare di crescere, meglio stare in casa con i genitori che foraggiano e puliscono mentre si resta a guardare facebook e fiction, tanto più che uscire di casa comporta un grosso rischio economico non sempre con garanzia di sostenibilità. Fatto sta che si diventa adulti molto dopo rispetto a 50anni fa, una volta a 20anni uno era un uomo da famiglia, adesso è un pischello neodiplomato (salvo falciate) con mille grilli per la testa.

l'uomo effemminato moderno è sempre una causa-conseguenza del femminismo e della società moderna( oltre che dell'inquinamento simil-estrogenico naturalmente)...oggi i mass media parlano continuamente di pari diritti, pari opportunità, si continua a fare il lavaggio del cervello sulla violenza che gli uomini compiono con falsi dati che creano allarmismo e misandria, si propongono continuamente figure omosessuali, ecc perchè quello che veramente si ricerca è una società unisex dove ovviamente il sesso maschile sarà quello che verrà distrutto...

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 280448)
Quello è l'unico vero danno tangibile del femminismo esasperato che ha messo lingua anche nella giurisdizione: ci sono certe madri (mica tutte per carità anzi, ci mancherebbe) che cercano l'affidamento dei figli solo per incassare assegni ed alimenti, per poi convivere ad aeterno con il nuovo ragazzo e lavorare (in nero, sennò perde gli alimenti) e fare i soldi a discapito dell'ex marito che a volte si rovina e non può nemmeno vedere i figli. Questo perché spesso la legge stabilisce che la madre sia il genitore da preferire in caso di separazioni e che siano tutelate anche davanti a raccolte di prove schiaccianti: conosco casi di ex mariti che han raccolto foto e testimonianze della ex moglie disoccupata che serviva al bancone di un bar (in nero ovviamente) ma nemmeno di fronte a ciò son riusciti ad avere almeno una riduzione degli alimenti, che a volte raggiungono cifre spropositate.

la verità è che attualemnte i veri discriminati sono gli uomini e basta vedere come funzionano molto spesso le leggi per rendersene conto....matrimoni dove molto spesso l'uomo finisce solo e senza soldi (andando a riempire i nuovi poveri ) sono all'ordine del giorno, uomini finiti in carcere o con la vita rovinata per aver subito false accuse di violenza sessuale, ecc ecc...Ovvio che io non intendo generalizzare in nessun modo ma andare semplicemente contro la falsa propaganda mass mediatica quotidiana che vuole sempre la donna come povera vittima dell'uomo senza opportunità e diritti, quando spesso è esattamente l'opposto

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 280475)
E a me piacerebbe sapere come potrebbe mai vivere un Uomo senza la donna che gli prepara da mangiare, gli stira, gli lava tutto.
Non è proprio una bella immagine di uomo che viene fuori, a me sembra piuttosto un bambino. Un bambino che passa dalla madre biologica alla madre adottiva=la moglie.

Sono estremamente ferita dalla generalizzazione che percepisco dal post, e lo dico non da femminista, tutt'altro.
Le donne oggi devono fare doppio lavoro, pensare alla professione (non dimentichiamoci che non basta uno stipendio il più delle volte, e che molte donne preferirebbero curare di più i proprio figli ma son costrette a portare a casa metà pagnotta. Queste non esistono? A queste non pensiamo?).
Esistono le madri snaturate.
Esistono le donne in carriera che non pensano ad altro.
Esistono le donne cui non interessa affatto della casa.
Esistono le donne che SEMPLICEMENTE fanno una famiglia e sono metà della coppia genitoriale. Possibile che debba far tutto la donna in una casa e nella cura di un figlio? Caspita i figli si fanno, si curano in due e in due si pulisce loro il cu.lo merdoso se necessario.

Chiedo scusa mi sto scaldando troppo ma leggere che tutto il mondo femminile è così mi ferisce (l'ho già scritto, ok) profondamente.
Ho passato intere domeniche mattina a far la pasta in casa e l'arrosto per il mio (ex)uomo, per curarlo, per accudirlo dopo un sabato di lavoro e dargli il pasto domenicale cui era abituato in famiglia con la madre.
Beh, non ho ricevuto granché... un grazie striminzito forse.
Ho fatto di tutto per far la brava housewife pure in un momento in cui dovevo concentrarmi su altro, avevo da parte sua la disponibilità alla condivisione ma poi mi dispiaceva perché io lavoravo meno ore allora mi sbattevo per pulire, stirare, cucinare a ogni pasto 2 cose diverse (mangiavamo in maniere totalmente differenti). Però mi pareva di non essere mai abbastanza, quello che cucinavo non era mai all'altezza, alla fine tutto si è sfilacciato.
E leggere che tutte le donne non sanno fare le donne di casa mi fa'
imbufalire.
Io non le posso leggere queste cose.
Metterei qualsiasi uomo a vivere da solo, lo toglierei dalla vita a due con la compagna nullafacente che ha accanto e vedrei QUANTO costei è davvero nullafacente.

E potrei andare avanti su molti altri livelli ma non mi va' perché vomiterei addosso al forum cose personali e non è giusto.

In sunto posso dire:
-E' vero che le leggi sui divorzi sono troppo a favore delle donne, qui son d' accordo e molte (non tutte) ci marciano
-I figli si fanno in 2 e se le madri se ne disinteressano, o anche i padri lo fanno, perciò colpa doppia, o ci sono i padri che ci pensano e allora meno male che ricoprono il loro ruolo (=genitore)
-Ci sono anche donne che amano, lavorano, si prendono cura della casa, dei figli come ragazze madri
-Ci sono donne che condividono i compiti con uomini che fortunatamente capiscono che se toccano un ferro da stiro non necessariamente catabolizzano
-Ci sono donne che vivono da sole, e uomini che soli non potrebbero mai stare. Entrambi i gruppi sono molto nutriti.

nessuno, compreso io che posso sembrare piu' estremista, ha la miinma idea di genralizzare sulle donne ma sono dell'idea che tanti uomini inizino ad averne le p***e piene perchè la campagna mass mediatica misandrica che oramai si porta avanti da troppo tempo sta seminando un profondo odio e rabbia ed il fatto che donne di buon senso come magari te e tantissime altre non facciano sentire la propria voce aggrava profondamente la situazione...per quanto riguarda la generalizzazione sul fatto che tutte le donne facciano le serve all'uomo in tutto e per tutto non ne sarei tanto convinto dato che oggi tantissimi uomini per vari motivi vivono da soli e comunque mica tutte le donne sono disposte a fare tutto cio'...anzi spesso i ruoli sono invertiti.....il vero problema è che si vuole sempre e comunque far passare la donna come vittima e l'uomo come carnefice..

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 280439)
Quindi torniamo 60 anni indietro...

infatti lo sfascio della società ha cominciato a presentarsi piano piano su è giù da quel numero di anni

Chianti04 06-05-2011 01:13 AM

Great hai aperto un 3d a cui si possono dare miliardi di risposte!!!ahah
cercherò di essere breve....
1. Da una parte le donne come le intendi tu ti assicuro esistono ancora...ne conosco davvero tante!
2. come tu ben sai la NOSTRA società (sottolineo nostra perché siamo noi ad averla creata e noi incapaci a modificarla) ,come la allora Accademia della Crusca , impone rigidi canoni sul come dovrebbero essere le donne. Basta accendere la tv per recepire il messaggio ormai noto.
3 EMANCIPAZIONE: esiste anche quella dell'uomo, per quanto mi riguarda siete voi i "sottomessi". Non siete riusciti a stare al nostro passo...se ci pensi bene è come 60 anni fà, solo a ruoli inversi. Se però vai a vedere come sono realmente le cose tutta questa emancipazione non c'è! Abbiamo bisogno delle quote rosa e nonostante questo molte di noi abbassano la testa di fronte alle discriminazioni sul lavoro o spesso molte (donne da poco aggiungerei) si abbassano letteralmente sotto la cintura del Capo per farsi promuovere!
4. I movimenti femministi, di quelli come un volta, non ce ne sono più!
Siete voi che restate a casa a 30 anni finché non trovate la prima croce rossina che vi trascini via dal nido e sostituisca la mamma.
5. Dall'altra parte è vero esistono donne come tu le descrivi e reputo offensivo per me anche solo la loro esistenza!
Vi lamentate ma badate bene che sin dalla nascita del mondo voi uomini siete stati come tu hai descritto le donne...in cuor mio questa situazione mi sà tutta di "rivalsa" e la metto tra virgolette perché trovo deludente che per prendersi una rivincita ci si deve ridurre a come era il sesso maschile! :D

Spesso difendo gli uomini ma pure voi datevi un sveglia cavolo!
Sia chiaro i miei toni sono generali spero che nessuno se la prenda come me del resto, dato che non rientro nella categoria!! :D

Veleno 06-05-2011 07:50 AM

E' vero che la società di oggi sta cambiando progressivamente assetto, ma tutto questo spaventa soltanto l'uomo mammone, quello cioè abituato a farsi servire e riverire dalla mamma prima, e dalla moglie poi.
Per il resto, io vedo persone, non sessi: ci sono uomini che si spaccano in due per aiutare la propria donna, e uomini stronzi che se ne fottono con la scusa del lavoro e degli impegni; ci sono donne che ci marciano chiedendo alimenti che non gli spettano, ma anche donne che con dignità rifiutano il sostentamento dell'ex coniuge e si fanno la loro vita.
Dunque perchè sempre generalizzare e cadere nei soliti stereotipi e luoghi comuni di cui si ciba avidamente l'uomo ignorante?
La donna avanza?
Bene, quando la maggior parte delle posizioni dirigenziali, nei paesi civili e nel mondo intero saranno appannaggio delle donne fatemi un fischio.

orange 06-05-2011 09:38 AM

Quello che posso fare io lo faccio senza aspettare che cada dal cielo qualcuno ad farlo.
Anche perchè non vedo il problema di fare le faccende domestiche che vengono considerate femminili. Se uno poi va a vivere da solo cosa fa? Chiama la mamma ogni tot giorni per fare il bucato, pulire? Meglio sapersi arrangiare anche quando si vive insieme ai genitori, così quando levi le tende non ti ritrovi incasinato.

Poi vorrei sapere chi rimpiange la donna casalinga se preferisce avere la moglie-schiava a casa a pulire e cucinare oppure 2 stipendi al mese.

Poi non voglio dire che la donna che non sa cucinare, non si occupa della casa ecc... mi vada bene. Dico solo che anche l'uomo potrebbe dividere il lavoro, visto che ormai il capofamiglia che porta i soldi e permette alla famiglia di avere il pane in tavola non c'è più.

David23 06-05-2011 09:50 AM

secondo me se la donna pensa di piu a divertirsi,alla carriera...è solamente un bene,da 22enne non riesco a concepire la donna rinchiusa in casa che lava,stira,fa da mangiare..

quando avrò una famiglia voglio sollevarla il quanto piu possibile da questi compiti,difatti farò 2 lavori al giorno e quando torno preparo pranzo,cena e metto a letto il bambino....

un uomo che pensa che deve lavorare,uscire con gli amici mentre la donna deve rimanere a casa a fare la casalinga non è un UOMO...

David23 06-05-2011 09:51 AM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 280563)
Quello che posso fare io lo faccio senza aspettare che cada dal cielo qualcuno ad farlo.
Anche perchè non vedo il problema di fare le faccende domestiche che vengono considerate femminili. Se uno poi va a vivere da solo cosa fa? Chiama la mamma ogni tot giorni per fare il bucato, pulire? Meglio sapersi arrangiare anche quando si vive insieme ai genitori, così quando levi le tende non ti ritrovi incasinato.

Poi vorrei sapere chi rimpiange la donna casalinga se preferisce avere la moglie-schiava a casa a pulire e cucinare oppure 2 stipendi al mese.

Poi non voglio dire che la donna che non sa cucinare, non si occupa della casa ecc... mi vada bene. Dico solo che anche l'uomo potrebbe dividere il lavoro, visto che ormai il capofamiglia che porta i soldi e permette alla famiglia di avere il pane in tavola non c'è più.



quoto,io ormai sono abitauto a farmi da mangiare,stirare,lavare..per me le tradizioni non sono mai esistite e mai esisteranno...

orange 06-05-2011 09:52 AM

Ma così passi da un estremo al'altro, lei fuori a divertirsi, tu al lavoro o a casa a pulire.
Più che fare due lavori pensa di trovarne uno ben pagato:D

David23 06-05-2011 10:01 AM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 280574)
Ma così passi da un estremo al'altro, lei fuori a divertirsi, tu al lavoro o a casa a pulire.
Più che fare due lavori pensa di trovarne uno ben pagato:D


no orange,intendevo dire che io devo avere i miei spazi esattamente come lei....io lavo e pulisco come lei,ci si dividono i compiti.....

non concepisco questa cosa della donna che deve lavare,stirare,accudire i bambini....e basta...

spike 06-05-2011 10:12 AM

Great rispondo solo a te perché altrimenti non la finisco più.

Che le donne pensino solo a fare carriera non mi risulta, tralasciando le immagini televisive che danno delle donne, vedo un interesse maggiore alla realizzazione lavorativa della generazione precedente, questo è vero, ma non la vedo ancora alla pari di quella degli uomini.
La vita è diventata frenetica per tutti: mio padre non si è mai in vita sua lamentato del traffico fino a 20 anni fa ad esempio, ci sta quindi che oggi l'abbandono della colf sia visto come un disagio.

Il fatto che oggi le donne mediamente sanno meno cucinare, meno stirare, meno lavare o cucire è anche questo vero. Non mi importa assolutamente nulla, non è questo che segnala la femminilità di una donna, anzi casomai connoterebe (non denoterebbe) la sua remissività in una coppia e non è certo questo che cerco in una donna.

comunque tutte queste donne che non cucinano tanto c'è l'uomo che cucina e accetta i difetti io non le conosco. Frequentando il campo da rugby mi passano sotto dagli under 8 agli over 40 con tutto il seguito familiare. Chi accompagna i figli al campo? Chi sta con i figli a casa mentre i mariti giocano e si allenano? Chi c'è nel momento del bisogno come referente della società? Chi citano i figli quando raccontano ciò che è permesso e ciò che non lo è?
C'è un caso opposto, singolare, io sono il primo a raccontarlo e a trovarlo strano, giudicando come innaturale ciò che la mamma fa con il figlio e il compagno...però pur colpendo l'immaginario collettivo è uno conto centinaia!
Facile capire di più il figlio quando ci stai 30 minuti al giorno, un po diverso doversi sobbarcare l'impegno educativo di una vita. Mio padre non mi ha mai messo le mani addosso ad esempio, mia madre a voglia (:D) ma oggi non sto quì certo a dire che non ero compreso da mio padre o che lui ci sapesse fare di più con me.

Che la donna sia giurisdizionalmente più tutelata dell'uomo è vero.
Che questa tutela sia assolutamente insufficiente è altrettanto vero.
La disoccupazione femminile a che punto è? Quando arriva una crisi come quella di adesso chi ne risente di più?
Anch'io ho visto in televisione uomini che per campare devono mangiare alla caritas...però non ne conosco nessuno.Di donne divorziate con seri problemi a sbarcare il lunario e che non riescono nemmeno a convincere l'ex coniuge di passare 2 fine settimana al mese con i figli, invece, me ne vengono in mente parecchie.

DesperateGymwife 06-05-2011 12:57 PM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 280373)
non sapevo che titolo dare a questro 3d, quello di cui vorrei parlare è come le donne al giorno d'oggi siano cambiato rispetto a un tempo.
ormai le donne pensano solo a fare carriera e divertirsi senza avere troppe responsabilità, sentivo ieri una che si lamentava del licenziamento della colf e che senza non sapeva più come fare :confused:
una volta le donne erano le padrone della casa, sapevano cucinare, stirare, lavare, cucire ecc ora non sanno fare più niente
per carità non dico che devono essere delle schiave però secondo me questo rientra nel mio concetto di femminilità.
capisco che l'uomo si debba fare da se ma che una donna sia una inetta e l'uomo no mi pare molto più assurdo, e a sentire loro non è un grosso problema se non si sa cucinare o altro, primo perchè cucina l'uomo secondo il non saper far nulla rientra nei famosi difetti che se uno ama deve accettare incodizionatamente nell'altro.

poi pure con i bambini ormai non è mica vero che le donne ci sanno fare più degli uomini, hanno meno pazienza, non gli sanno fare da mangiare, non hanno tempo per stargli vicino e giocare con loro, mentre l'uomo in questo almeno da quello che ho potuto vedere è superiore e riesce a capire molte volte l'esigenze del bambino.

il discorso è difficile da fare e spiegare pero da quello che vedo ormai le cose hanno preso una certa piega

ma tanto ancora al giorno d'oggi la donna sarà sempre più protetta in caso di divorzio nei confronti dell'uomo sull'affidamento e mantenimento dei figli, dandogli anche la casa dove stare

Ecco...comincio a capire.
Una volta un tizio mi disse "Sei molto più bella in foto che dal vivo, perchè in foto si vede solo la donna. Dal vivo invece..."
Io ovviamente non fui molto contenta di questo commento, anche perchè non mi sembrava di essere femminile solo in foto, e di persona no... :confused:.

Invece, evidentemente il tizio la pensava come Great, e a questo punto dovevo dargli ragione. Non so che farci, ma se la femminilità si misura dall'aderenza al ruolo sociale tradizionale delle donne, beh...accidenti, devo ammetterlo, sono la NEGAZIONE.

Cucinare...invidio chi sa cucinare, ma non ho mai avuto abbastanza motivazione da imparare a farlo. Mi sento imbranata, indecisa su ogni passo, e a dir la verità, non mi diverte provarci. Lo ammetto, anche se fra tutti i lavori tradizionali femminili è quello che preferisco, non mi sono mai applicata, e preferisco passare diversamente il tempo libero che ho.

Lavori di casa...per farli li faccio, ma giusto il minimo indispensabile. Non ho fatto assolutamente niente finchè sono rimasta a vivere con i miei, e certo non mi sentivo poco donna perchè non stiravo e non lavavo i pavimenti. Nè adesso che lo devo fare mi sento più realizzata...:confused: Quindi, divisione dei compiti sulle faccende domestiche, per fortuna accettata senza neanche bisogno di farne un problema: alcune cose le faccio io, altre le fa lui, ma senza rigidità e senza pretese, tanto casa mia non andrà comunque sulle pagine delle riviste di arredamento :cool:

Figli... Non so che farci, ma non ho mai desiderato averne. Non mi sono mai vista madre, semplicemente, così come non mi sono mai vista pugile o pilota di caccia. Eppure femmina son femmina, ormoni a posto, e apparato perfettamente funzionante, almeno a quel che sembra, perchè appunto non l'ho mai messo alla prova. Ma evidentemente gli ormoni non bastano...

D'altra parte, se devo mettere al mondo un figlio solo perchè ho la possibilità biologica di partorire mi sembra il peggio del peggio. Allora sì che poi ci sono le madri che se ne fregano, o che fanno figli perchè sembra "una cosa naturale", o un passo obbligato per la realizzazione personale, e poi però quando si accorgono che i figli impongono anche dei sacrifici si tirano indietro.
Secondo me, se non si è convinte, se non si sente dentro un autentico desiderio di accudire e veder crescere un bambino, se si ha anche solo il sospetto che poi rimpiangeremmo maledettamente la scelta, bè meglio evitare. Appunto perchè una volta che ce l'hai non lo puoi buttare dalla finestra se piange...

Quindi, ammettiamolo, se questi sono i canoni, qui femminilità zero.
Per contro, non pretendo che il mio uomo sappia aggiustare qualsiasi cosa si rompa, guadagni più di me, sappia sempre e comunque cosa bisogna fare e non versi mai mezza lacrima.

E' vero, la società è sempre più unisex, i ruoli meno definiti, i confini fra maschile e femminile sempre più sfumati. Personalmente, a me piace così.
Ma a parte quello che piace a me...faccio una domanda un po' provocatoria a chi vede nel vecchio movimento femminista la causa di tutti i mali.

Siamo sicuri che il femminismo sia veramente una conquista delle donne?
Siamo sicuri, cioè, che a parte il fatto che per certi versi ha fregato anche le donne, il cambiamento che ha portato non sia stato solo frutto di una battaglia femminile, ma anche di una accondiscendenza maschile?

Non parlo a livello di individuo ma di società. Se una società dominata dagli uomini a un certo punto ha permesso al movimento femminista di spuntare alcuni privilegi e di cambiare così radicalmente le abitudini, è perchè a livello sociale, collettivo, ormai questo cambiamento faceva comodo anche agli uomini.
Faceva comodo la donna che lavora anche fuori casa, che è più indipendente, che fa sesso senza pretendere poi il matrimonio, che usa anticoncezionali e resta incinta quando pare a lei, che partecipa a decisioni un tempo solo maschili...

Che poi ci siano state anche delle ripercussioni negative, a livello sociale e psicologico, su entrambi i sessi, sono d'accordo. Che alcune donne sfruttino scandalosamente le leggi sui divorzi, succede.
Ma nonostante tutto credo che a conti fatti sarebbero pochi gli uomini disposti davvero a tornare indietro, e riprendersi sulle loro spalle tutte le responsabilità che questo comporta.

DesperateGymwife 06-05-2011 01:11 PM

Post scriptum

Una volta, in palestra, mi impelagai in una discussione con un tizio che voleva convincermi dell'opportunità di fare figli. Lui, fervente cattolico, ne aveva quattro, ed era contentissimo, e sua moglie anche.
Visto che lui in palestra era molto assiduo, buttai lì:
"E tua moglie? Quante volte va in palestra alla settimana?"
"Mia moglie? No, lei non va in palestra"
Ah ecco. Fine della discussione. ;)

greatescape 06-05-2011 01:30 PM

sia chiaro a me piace la donna emancipata intelligente con cui ridere, scherzare e parlare di tutto.
non cerco mica un robot domestico
l'idea che lei sia la padrona della casa e che io non debba alzare un dito mi piace lo ammetto, ma tutto questo in un ottica positiva dove lei lo fa senza farlo pesare essendo veloce e organizzata, ma non ho nemmeno problemi a fare le cose a metà e ad aiutare.
solo che se vedo che devo fare quasi tutto io e a casa non ci sa fare ed è lenta e svogliata la cosa mi urta.

io me la cavo a cucinare, le cose che mi faccio spesso sono tutte buone.
non ho la passione della cucina cioè non mi metto a leggere ricette e a provarle, ma se avessi figli di sicuro imparerei piu cose da fare nutritive e buone

ho scritto questo 3d per impulso dopo aver visto una serie di cose e arrivato sull'orlo ho deciso di postare e scrivere
ripeto che non sono tutte cosi pero come ho detto molte lo sono diventate sopratutto quelle che vivono in città

Veleno 06-05-2011 01:36 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 280627)
Siamo sicuri che il femminismo sia veramente una conquista delle donne?
Siamo sicuri, cioè, che a parte il fatto che per certi versi ha fregato anche le donne, il cambiamento che ha portato non sia stato solo frutto di una battaglia femminile, ma anche di una accondiscendenza maschile?

Non parlo a livello di individuo ma di società. Se una società dominata dagli uomini a un certo punto ha permesso al movimento femminista di spuntare alcuni privilegi e di cambiare così radicalmente le abitudini, è perchè a livello sociale, collettivo, ormai questo cambiamento faceva comodo anche agli uomini.
Faceva comodo la donna che lavora anche fuori casa, che è più indipendente, che fa sesso senza pretendere poi il matrimonio, che usa anticoncezionali e resta incinta quando pare a lei, che partecipa a decisioni un tempo solo maschili...

Che poi ci siano state anche delle ripercussioni negative, a livello sociale e psicologico, su entrambi i sessi, sono d'accordo. Che alcune donne sfruttino scandalosamente le leggi sui divorzi, succede.
Ma nonostante tutto credo che a conti fatti sarebbero pochi gli uomini disposti davvero a tornare indietro, e riprendersi sulle loro spalle tutte le responsabilità che questo comporta.

Infatti c'è stata certamente una tacita convenienza da parte maschile, ma ripeto, il problema è solo degli uomini insicuri. Io di certo non mi sento minacciato dall'avanzata delle donne, anzi, e non ricerco in questo le cause dello scatafascio della società attuale che sono ben altre.

Trokji 06-05-2011 02:38 PM

Io non sono molto d'accordo col concetto della convenienza da parte maschile.
Basta vedere com'è stato l'evolversi storico ed i pensieri attuali delle persone per comprenderlo.
Io ho conosciuto maschi che volevano una donna che lavava, stirava e cucinava, accudiva i figli e basta, l'angelo del focolare, ma guarda caso avevano certe idee un po' "estremiste", di una gerarchia della società estremamente accentuata, di un ordine nella società prima di ogni altra cosa, tipica di certe idee politiche.
Insomma gente che sostiene si stava meglio quando si stava peggio, e pensa quindi ad un ritorno ad una società gerarchica, ordinata, patriarcale, cosa che era così solo in un mondo eminentemente rurale ed arretrato.
La realtà è che l'"emancipazione" della donna è stata data da vari fattori, primo di tutti il periodo storico nel quale iniziò realmente, cioè a cavallo delle 2 guerre, perché la popolazione maschile in europa fu decimata dalle 2 guerre mondiali e non era pensabile che ad essere impiegati nelle attività produttive propriamente dette potessero essere ancora gli uomini soltanto, senza rischiare un blocco della crescita economica di quegli anni.
Altro fattore fu l'apertura democratica data dalla caduta dei regimi e dall'influenza americana.
Ultimo ma non meno importante l'uscita da un'italia al 70% contadina, ancora legata per certi aspetti al medio evo, che invece finalmente, con un ritardo anche di secoli rispetto ad altri paesi europei, si affacciò al boom delle città, all'inurbamento di massa e quindi allo sviluppo della società di consumo.
Paradossalmente è stata questa a contribuire all'espansione dei diritti, richiedendo + consumi, + produttività si richiede più lavoro, e come detto prima questo contribuì all'uscita della donna in generale dal ruolo che aveva tradizionalmente.
Io penso la stessa cosa sia accaduta per gli afro americani nel caso degli stati del nord in america, un secolo prima. A differenza degli stati del sud, arretrati, e basati sul latifondo, dove faceva ancora comodo lo schiavismo, nel nord si era sviluppata intensamente la manifattura e già si andava verso l'economia di consumo, con la necessità di espandere questa economia.
Soltanto che le donne hanno ottenuto in Italia il diritto al voto nel 1946, in america gli afro americani un secolo prima, ed oggi un presidente USA è un uomo di colore mentre un donna presidente in USA ancora non c'è stata (in europa sì, ricordiamo Margareth Tatcher ed oggi la cancelliera tedesca, in italia ancora non c'è stata nessuna donna presidente della repubblica o del consiglio).
Gli afro americani però erano stati un'acquisizione abbastanza recente per l'america del XIX secolo, ma le donne ci sono sempre state. Eppure come detto si sono affacciate al voto solo nel 1946. Semplicemente io credo sia l'educazione: a parte poche "controcorrente", nascevano in un modo ed erano orientate in una determinata prospettiva, non pensavano nemmeno ad altre possibilità.
Oggi la situazione è estremamente variegata (limitandoci ovviamente ai paesi occidentali ed in particolare l'Italia), c'è una differenza prima di tutto tra le generazioni, le generazioni più recenti nelle quali in genere l'emancipazione è più elevata, diversamente da quell passate, e poi tra i nord ed il sud una notevole differenza.
Ancora non si è raggiunto un equilibrio e non so se si raggiungerà, perché i cambiamenti sono avvenuti rapidamente.
Quindi le leggi ancora tutelano le donne come fossero sempre la parte debole che necessita di essere tutelata, la società (soprattutto gli uomini), vedono le donne sempre come principesse o bisognose di maggior tutela rispetto ai maschi o maggiori riguardi, retaggio della cavalleria che aveva luogo in un'altra società nella quale l'emancipazione non c'era. Se ci sono eguali diritti ed eguali doveri ci dev'essere anche un trattamento legislativo e sociale equivalente, altrimenti si vengono a creare squilibri pericolosi necessariamente.
Spesso poi si tira fuori la filastrocca, alcuni uomini non sopravviverebbero senza una donna accanto. Io non ho mai creduto a queste cose, ho l'esempio di mio nonno che a oltre 80 anni si è ritrovato da solo, dopo aver passato la vita accanto a sua moglie che faceva tutto in casa e dopo aver pensato che ciò fosse giusto. Nonostante i problemi, le difficoltà, il dolore, in poco tempo è diventato in grado di cavarsela da solo. Se ci è riuscita una persona anziana, con una mentalità forse meno aperta di oggi, di un'altra generazione, è chiaro che può riuscirci chiunque ed i problemi della vita non sono certo questi. E' solo un modo per sviare l'attenzione da altre cose che sono quelle che contano. Mi scuso per la lunghezza del post

LiborioAsahi 06-05-2011 03:18 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 280548)
Bene, quando la maggior parte delle posizioni dirigenziali, nei paesi civili e nel mondo intero saranno appannaggio delle donne fatemi un fischio.

Deve esser proprio perchè son discriminate, poverine. Vai a vedere quanti tornitori e fresatori ci sono in fabbrica. Quanti che battono i prosciutti. Dimmi quanti ce ne sono invece che cercano lavoro? La risposta è:tanti.
Vai invece a vedere nel settore abbigliamento o in altri settori dove serve un lavoro "di fatica" (fatica relativa, è evidente che è molto relativa, ma penso si possano cmq definire di fatica e poi non vorrei aprire un altra parentesi su un argomento che evidenzierebbe come anche in ambito lavorativo, stranamente, i lavori più duri il sesso femminile non li svolge. A bè però è vero, fgisicamente vi è una netta differenza. Quando fa comodo saltano fuori le differenze :rolleyes: ) quante donne ci sono a lavorare alla macchina da cucire?3 settantenni in croce. Vai a vedere in quante cercano tal lavoro?solo nella mia città 200 o 300 in meno della dei posti che servirebbero. E prenderebbero anche dei 2000€ al mese.
Però l'uomo è mammone e la donna è "uoma" di mondo.
è facile incitare la non discriminazione quando si da già per assodato concetti discriminanti ma non ammessi come tali.
E poi non voglio proteggere i mammoni. Cazzi loro. Parzialmente, sono la rovina dell'italia. Io faccio la spesa da più di 10anni, mi mantengo da altrettanto (qualche aiuto e regalo mi arriva, vabbè:p), il mio letto se io non lo faccio nessuno lo fa, lavare i vestiti idem, cucinare poi non ne parliamo. Ma voi proteggete sia le mammone che le aspiranti veline. Altra fetta inutile e controproducente della società.

Trovo giusto l'idea di non dividere per sesso ma per attitudini. Ma sia nel bene che nel male.

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 280563)
Poi non voglio dire che la donna che non sa cucinare, non si occupa della casa ecc... mi vada bene. Dico solo che anche l'uomo potrebbe dividere il lavoro, visto che ormai il capofamiglia che porta i soldi e permette alla famiglia di avere il pane in tavola non c'è più.

Verissimo e giustissimo. Infatti non c'è più nemmeno la donna casalinga/mamma a tempo pieno. O al massimo c'è con la frequenza dell' uomo "capofamiglia" se così vogliamo chiamarlo.

Quote:

Originariamente inviato da spike (Scrivi 280582)
comunque tutte queste donne che non cucinano tanto c'è l'uomo che cucina e accetta i difetti io non le conosco. Sarà per la tua età :D:D:D ne è pieno il mondo dalla mia età in giù! Frequentando il campo da rugby mi passano sotto dagli under 8 agli over 40 con tutto il seguito familiare. Chi accompagna i figli al campo? Chi sta con i figli a casa mentre i mariti giocano e si allenano? Chi c'è nel momento del bisogno come referente della società? Chi citano i figli quando raccontano ciò che è permesso e ciò che non lo è?Sostieni che siano le donne?schiacciantemente le donne? viviamo realtà diverse allora.
C'è un caso opposto, singolare, io sono il primo a raccontarlo e a trovarlo strano, giudicando come innaturale ciò che la mamma fa con il figlio e il compagno...però pur colpendo l'immaginario collettivo è uno conto centinaia!
Facile capire di più il figlio quando ci stai 30 minuti al giorno, un po diverso doversi sobbarcare l'impegno educativo di una vita. Mio padre non mi ha mai messo le mani addosso ad esempio, mia madre a voglia (:D) ma oggi non sto quì certo a dire che non ero compreso da mio padre o che lui ci sapesse fare di più con me.
IO questa cosa della mamma che sta dietro i figli e il padre no, l'ho vista solo alla tv nei film western e nei racconti di mio nonno. Dove suo padre girava il mondo rischiando la vita per portare a casa un tozzo di pane e la madre stava a casa con i figli.
Che la donna sia giurisdizionalmente più tutelata dell'uomo è vero.
Che questa tutela sia assolutamente insufficiente è altrettanto vero.
La disoccupazione femminile a che punto è? Quando arriva una crisi come quella di adesso chi ne risente di più?
Anch'io ho visto in televisione uomini che per campare devono mangiare alla caritas...però non ne conosco nessuno.Di donne divorziate con seri problemi a sbarcare il lunario e che non riescono nemmeno a convincere l'ex coniuge di passare 2 fine settimana al mese con i figli, invece, me ne vengono in mente parecchie.

Mi pare sempre che venga raccontata solo una piccola parte della medaglia.
A parte che il mondo del lavoro, in quel frangente, è tutt altro che sessista. I tagli si fanno nell'ambito del superfluo, o cmq del meno necessario. Quindi al massimo ci si dovrà chiedere perchè le mansioni svolte da elementi di sesso femminile sono ritenute meno importanti di altre mansioni svolte da elementi di sesso maschile. Nessuno perde soldi per maschilismo. Se avviene un licenziamento è per necessità economiche, non per tipo di gonadi.

Altro spunto di riflessione mi viene da quanto affermi riguardo uomini a mangiare alla caritas per pagare il mantenimento all'ex moglie e la donna che ha ottenuto la custodia per i propri figli con problemi economici. Non mi sembrano nemmeno da paragonare. è come paragonare uno che vince una guerra e si deve rammendare le ferite con uno che la perde e dire che, poverini, ce ne sono ben di più che la vincono. Un conto è farsi il mazzo per ciò che hai voluto, un conto è farsi il mazzo e non vivere dignitosamente per mantenere una che ti ha rubato i figli.











E dir che per chi mi conosce è palese che non sono mai stato contaminato da germi sessisti. Anzi.
è che voi avete tesi sessiste ormai instaurate a livello genetico :eek: è difficile non risultare propendente per una fazione quando la maggior parte degli altri sono "ultras" dell'altra...:cool:

softmare 06-05-2011 05:02 PM

ma infatti liborio sostenere che attualmente le donne in italia vivano una condizione lavorativa, familiare e sociale uguale se non migliore di quella degli uomini non è un'affermazione sessista, è semplicemente contraddire tutti gli studi sociologici e statistici a oggi conosciuti. :D

greatescape 06-05-2011 05:16 PM

ma quando ci si separa chi è quello piu tutelato l'uomo o la donna ?

Alberto86 06-05-2011 05:50 PM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 280627)
......
E' vero, la società è sempre più unisex, i ruoli meno definiti, i confini fra maschile e femminile sempre più sfumati. Personalmente, a me piace così.
Ma a parte quello che piace a me...faccio una domanda un po' provocatoria a chi vede nel vecchio movimento femminista la causa di tutti i mali.

Siamo sicuri che il femminismo sia veramente una conquista delle donne?
Siamo sicuri, cioè, che a parte il fatto che per certi versi ha fregato anche le donne, il cambiamento che ha portato non sia stato solo frutto di una battaglia femminile, ma anche di una accondiscendenza maschile?

Non parlo a livello di individuo ma di società. Se una società dominata dagli uomini a un certo punto ha permesso al movimento femminista di spuntare alcuni privilegi e di cambiare così radicalmente le abitudini, è perchè a livello sociale, collettivo, ormai questo cambiamento faceva comodo anche agli uomini.
Faceva comodo la donna che lavora anche fuori casa, che è più indipendente, che fa sesso senza pretendere poi il matrimonio, che usa anticoncezionali e resta incinta quando pare a lei, che partecipa a decisioni un tempo solo maschili...

Che poi ci siano state anche delle ripercussioni negative, a livello sociale e psicologico, su entrambi i sessi, sono d'accordo. Che alcune donne sfruttino scandalosamente le leggi sui divorzi, succede.
Ma nonostante tutto credo che a conti fatti sarebbero pochi gli uomini disposti davvero a tornare indietro, e riprendersi sulle loro spalle tutte le responsabilità che questo comporta.

la parte che ho evidenziato in rosso spiega esattamente il problema: per la donna la femminilizzazione del maschio e della società è una cosa positiva!!! il punto è che per il sesso maschile questo è un pericolo enorme e questo è una cosa che il sesso femminile non potrà mai capire sia per interessi di genere sia per differenze nette nel modo di pensare!

Sul fatto che il femminismo sia sempre "colpa" del sesso maschile mi sembra la solità assurdità di scaricare le colpe sempre sugli uomini...
Voglio solo ricordare che la popolaziome maschile è numericamente inferiore a quella femminile, data sopratutto dall'alta mortalità maschile presente e passata causata da una inferiore longevità del sesso maschile e da continue morti maschili in guerre, lavoro, ecc. Questo insieme ad altri fattori (come ad esempio inquinamenti ormonali che hanno colpito fortemente il sesso maschile, influenze negative di altre culture completamente diverse dalla nostra dovute alla globalizzazione, ecc ecc) possono aver determinato il disatro attuale che sta creando solo odio, sfascio della famiglia tradizionale, immoralità generale, destabilizzazione, labile distinzione di genere, ecc ecc....
Donna non significa serva che deve lavare , stirare, pulire, stare a casa ecc....chi lo dice questo? queste sono le falsità che la propaganda mette in giro cosi come si vuol far credere che l'uomo è un animale violento pericoloso...si tratta solo di propaganda dell'odio...

giusto per farvi capire come funziona la propaganda femminista dell'odio..
guardate questo viscido volantino





Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 280698)
Io non sono molto d'accordo col concetto della convenienza da parte maschile.
Basta vedere com'è stato l'evolversi storico ed i pensieri attuali delle persone per comprenderlo.
Io ho conosciuto maschi che volevano una donna che lavava, stirava e cucinava, accudiva i figli e basta, l'angelo del focolare, ma guarda caso avevano certe idee un po' "estremiste", di una gerarchia della società estremamente accentuata, di un ordine nella società prima di ogni altra cosa, tipica di certe idee politiche.
Insomma gente che sostiene si stava meglio quando si stava peggio, e pensa quindi ad un ritorno ad una società gerarchica, ordinata, patriarcale, cosa che era così solo in un mondo eminentemente rurale ed arretrato.
La realtà è che l'"emancipazione" della donna è stata data da vari fattori, primo di tutti il periodo storico nel quale iniziò realmente, cioè a cavallo delle 2 guerre, perché la popolazione maschile in europa fu decimata dalle 2 guerre mondiali e non era pensabile che ad essere impiegati nelle attività produttive propriamente dette potessero essere ancora gli uomini soltanto, senza rischiare un blocco della crescita economica di quegli anni.
Altro fattore fu l'apertura democratica data dalla caduta dei regimi e dall'influenza americana.
Ultimo ma non meno importante l'uscita da un'italia al 70% contadina, ancora legata per certi aspetti al medio evo, che invece finalmente, con un ritardo anche di secoli rispetto ad altri paesi europei, si affacciò al boom delle città, all'inurbamento di massa e quindi allo sviluppo della società di consumo.
Paradossalmente è stata questa a contribuire all'espansione dei diritti, richiedendo + consumi, + produttività si richiede più lavoro, e come detto prima questo contribuì all'uscita della donna in generale dal ruolo che aveva tradizionalmente.
Io penso la stessa cosa sia accaduta per gli afro americani nel caso degli stati del nord in america, un secolo prima. A differenza degli stati del sud, arretrati, e basati sul latifondo, dove faceva ancora comodo lo schiavismo, nel nord si era sviluppata intensamente la manifattura e già si andava verso l'economia di consumo, con la necessità di espandere questa economia.
Soltanto che le donne hanno ottenuto in Italia il diritto al voto nel 1946, in america gli afro americani un secolo prima, ed oggi un presidente USA è un uomo di colore mentre un donna presidente in USA ancora non c'è stata (in europa sì, ricordiamo Margareth Tatcher ed oggi la cancelliera tedesca, in italia ancora non c'è stata nessuna donna presidente della repubblica o del consiglio).
Gli afro americani però erano stati un'acquisizione abbastanza recente per l'america del XIX secolo, ma le donne ci sono sempre state. Eppure come detto si sono affacciate al voto solo nel 1946. Semplicemente io credo sia l'educazione: a parte poche "controcorrente", nascevano in un modo ed erano orientate in una determinata prospettiva, non pensavano nemmeno ad altre possibilità.
Oggi la situazione è estremamente variegata (limitandoci ovviamente ai paesi occidentali ed in particolare l'Italia), c'è una differenza prima di tutto tra le generazioni, le generazioni più recenti nelle quali in genere l'emancipazione è più elevata, diversamente da quell passate, e poi tra i nord ed il sud una notevole differenza.
Ancora non si è raggiunto un equilibrio e non so se si raggiungerà, perché i cambiamenti sono avvenuti rapidamente.
Quindi le leggi ancora tutelano le donne come fossero sempre la parte debole che necessita di essere tutelata, la società (soprattutto gli uomini), vedono le donne sempre come principesse o bisognose di maggior tutela rispetto ai maschi o maggiori riguardi, retaggio della cavalleria che aveva luogo in un'altra società nella quale l'emancipazione non c'era. Se ci sono eguali diritti ed eguali doveri ci dev'essere anche un trattamento legislativo e sociale equivalente, altrimenti si vengono a creare squilibri pericolosi necessariamente.
Spesso poi si tira fuori la filastrocca, alcuni uomini non sopravviverebbero senza una donna accanto. Io non ho mai creduto a queste cose, ho l'esempio di mio nonno che a oltre 80 anni si è ritrovato da solo, dopo aver passato la vita accanto a sua moglie che faceva tutto in casa e dopo aver pensato che ciò fosse giusto. Nonostante i problemi, le difficoltà, il dolore, in poco tempo è diventato in grado di cavarsela da solo. Se ci è riuscita una persona anziana, con una mentalità forse meno aperta di oggi, di un'altra generazione, è chiaro che può riuscirci chiunque ed i problemi della vita non sono certo questi. E' solo un modo per sviare l'attenzione da altre cose che sono quelle che contano. Mi scuso per la lunghezza del post

concordo su diverse cose

Quote:

Originariamente inviato da softmare (Scrivi 280762)
ma infatti liborio sostenere che attualmente le donne in italia vivano una condizione lavorativa, familiare e sociale uguale se non migliore di quella degli uomini non è un'affermazione sessista, è semplicemente contraddire tutti gli studi sociologici e statistici a oggi conosciuti. :D

statistiche? quale statistiche? parli delle false statistiche che rifila la tv spazzatura filo-femminista?
allora io non capisco perchè:
-le leggi sono quasi sempre a favore della donna(casi di divorzio, pochissime donne in carcere anche per crimini efferati, ecc).. Si pensi anche al fatto che un uomo puo' essere accusato ingiustamente dell'infamante accusa di violenza e finisce dentro( le false accuse di violenza dimostrate false sono tantissime..ovvio che non si fanno generalizzazioni)
-si chiedono sempre i pari diritti lavorativi pero' non ho mai visto donne femministe chiedere pari diritti per lavorare nei cantieri, come muratore, ecc. Vedo solo parecchie donne che pretendono posti lavorativi di potere e di privilegio..
- si chiede uguaglianza di sessi ma la donna in quanto tale deve essere sempre privilegiata in tutto; in poche parole la donna deve avere gli stessi diritti,poteri,libertà, ecc dell'uomo MA essere trattata da donna..
-per non parlare della propaganda mass mediatica che è spudoratamente e spesso vigliaccamente(spot pubblciitari misandrici) sempre a favore della donna

softmare 06-05-2011 06:26 PM

non ti preoccupare alberto l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio, maledetti comunisti in cachemire che hanno in mano tutti i mezzi di comunicazione....

Veleno 06-05-2011 06:51 PM

Quote:

Originariamente inviato da Alberto86 (Scrivi 280785)
la parte che ho evidenziato in rosso spiega esattamente il problema: per la donna la femminilizzazione del maschio e della società è una cosa positiva!!! il punto è che per il sesso maschile questo è un pericolo enorme e questo è una cosa che il sesso femminile non potrà mai capire sia per interessi di genere sia per differenze nette nel modo di pensare!

Ti dispiacerebbe spiegarmi perchè l'avanzata delle donne ti spaventa a morte in questo modo?
Dove si anniderebbe questo fantomatico pericolo?

Yashiro 06-05-2011 07:26 PM

Quote:

Originariamente inviato da Chianti04 (Scrivi 280537)
3 EMANCIPAZIONE: esiste anche quella dell'uomo, per quanto mi riguarda siete voi i "sottomessi". Non siete riusciti a stare al nostro passo...se ci pensi bene è come 60 anni fà, solo a ruoli inversi. Se però vai a vedere come sono realmente le cose tutta questa emancipazione non c'è! Abbiamo bisogno delle quote rosa e nonostante questo molte di noi abbassano la testa di fronte alle discriminazioni sul lavoro o spesso molte (donne da poco aggiungerei) si abbassano letteralmente sotto la cintura del Capo per farsi promuovere!

Questo non ha nulla a che fare con la divisione dei ruoli, si tratta di semplice opportunismo. Le donne senza scrupoli fan di tutto per avere vantaggi lavorativi, non necessariamente carriera: mia sorella è passata da un'azienda all'altra con una laurea in mano, sempre spodestata da chi si disponeva al meretricio con i capi. Ma vale anche per gli uomini, conosco gente che ha fatto strada perché entrato nelle "grazie" della boss, sicché il marciume è equamente diviso. Anzi, direi che essendo il maschio molto più cerebroesente e manipolabile con un pugno di pelo, è più facile che il numero di opportunisti lavorativi sia di sesso femminile.

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Originariamente inviato da Chianti04 (Scrivi 280537)
4. I movimenti femministi, di quelli come un volta, non ce ne sono più!
Siete voi che restate a casa a 30 anni finché non trovate la prima croce rossina che vi trascini via dal nido e sostituisca la mamma.

Attenzione alle parole...non spariamole troppo grosse, c'è gente (come il sottoscritto) che vuol andar via di casa da anni ma non è certo per mancanza di una sguattera che non ci vado, e come me molte altre COPPIE. Servono soldi, una marea, quindi perlomeno serve un lavoro redditizio e dei soldi messi via, oppure due lavori e sempre (forse meno) soldi messi via. Altrimenti è un semplice suicidio. Quindi non diciamo che i maschi son mammoni perché non sanno a chi far lavare le mutande...

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Originariamente inviato da orange (Scrivi 280563)
Quello che posso fare io lo faccio senza aspettare che cada dal cielo qualcuno ad farlo.
Anche perchè non vedo il problema di fare le faccende domestiche che vengono considerate femminili. Se uno poi va a vivere da solo cosa fa? Chiama la mamma ogni tot giorni per fare il bucato, pulire? Meglio sapersi arrangiare anche quando si vive insieme ai genitori, così quando levi le tende non ti ritrovi incasinato.

Poi vorrei sapere chi rimpiange la donna casalinga se preferisce avere la moglie-schiava a casa a pulire e cucinare oppure 2 stipendi al mese.

Poi non voglio dire che la donna che non sa cucinare, non si occupa della casa ecc... mi vada bene. Dico solo che anche l'uomo potrebbe dividere il lavoro, visto che ormai il capofamiglia che porta i soldi e permette alla famiglia di avere il pane in tavola non c'è più.

Ne conosco, ahimé. Gente sulla quarantina anche.
Per il resto dico che nella stragrande maggioranza dei casi ci sono o coppie con lui domestico e lei imbranata oppure coppie con lei sguattera e lui stronzo despota stile '900. Raramente, molto raramente, si vedono coppie con REALE ed EQUA distribuzione dei compiti e dei doveri.

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Originariamente inviato da David23 (Scrivi 280572)
quando avrò una famiglia voglio sollevarla il quanto piu possibile da questi compiti,difatti farò 2 lavori al giorno e quando torno preparo pranzo,cena e metto a letto il bambino....

un uomo che pensa che deve lavorare,uscire con gli amici mentre la donna deve rimanere a casa a fare la casalinga non è un UOMO...

Tu credi di aver la soluzione al problema, ma ti ricordo che un giorno ha 24 ore. Fai due lavori al giorno e vediamo quanto tempo ti avanza per accudire la tua famiglia...risposta: quasi zero. A parte che è impossibile sostenere un ritmo simile per una vita, nella tua giovinezza sei fiducioso nel futuro ma ingenuo: comportati così ed i tuoi figli cresceranno senza padre, come è successo in molti casi delle precedenti generazioni dove l'uomo è a lavorare per portar a casa il pane e la donna a casa a sfornar bambini e crescerli mentre pulisce la casa. Sicché anche l'innovativa tua idea si rivela una interpretazione antiquata e maschilista...Tu a lavorare testa in sacco con le sole preoccupazioni economiche, la donna a tener in piedi la famiglia. Vedi eh, com'è complicato? E poi i figli finiscono per odiare il padre, che peraltro nemmeno conoscono così.


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Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 280635)
Post scriptum

Una volta, in palestra, mi impelagai in una discussione con un tizio che voleva convincermi dell'opportunità di fare figli. Lui, fervente cattolico, ne aveva quattro, ed era contentissimo, e sua moglie anche.
Visto che lui in palestra era molto assiduo, buttai lì:
"E tua moglie? Quante volte va in palestra alla settimana?"
"Mia moglie? No, lei non va in palestra"
Ah ecco. Fine della discussione. ;)

Beh, magari non le piace :p Se invece ti avesse risposto "Non va in palestra, deve badare alla famiglia!" potevi dargli un calcio nelle palle da mandarlo in orbita, insieme ai suoi amici tirapiedi del vaticano, omofobi e ipocriti.

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Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 280719)
Deve esser proprio perchè son discriminate, poverine. Vai a vedere quanti tornitori e fresatori ci sono in fabbrica. Quanti che battono i prosciutti. Dimmi quanti ce ne sono invece che cercano lavoro? La risposta è:tanti.

Guarda, forse ho misinterpretato le tue parole ma posso dirti che a fare quei lavori di Italiani ce ne sono pochi. Punto. Uomini o donne che siano. Perché i lavori di merda (per modo di dire, diciamo quelli faticosi o sporchi) l'italiano non li vuole più fare. Ormai si è bevuto tanta di quella tv che accetta solo il lavoro strettamente inerente a quanto ha studiato, ovviamente sotto lauta retribuzione, storce il naso se i contratti non sono da subito indeterminati e se ci sono straordinari e ovviamente dev'essere un lavoro in cui si possa star vestiti bene e senza sporcarsi le mani, magari divertente anche.
Io vedo nella metalmeccanica, o ci si affida alla gentaglia extracomunitaria (e lasciatemelo dire, perché ultimamente sto accumulando tante di quelle prove che potrei ammutolire chiunque...conoscono i diritti del lavoro meglio di noi, in tutte le sfumature possibili, sanno come sfruttare ogni singolo cavillo ma doveri nel confronti del lavoro ZERO) oppure i 4 vecchi fondatori vanno avanti da soli finché respirano. Di italiani NESSUNO vuole far questi lavori, perché sono sporchi, perché all'inizio non si prende bene, perché vogliono star lì "finché non trovano di meglio". Ma in questo campo devi impararare una professione per valere qualcosa, non è come la fabbrica dove a schiacciare un pulsante sei capace tu come un macaco... Comunque sto divergendo.


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Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 280719)
quante donne ci sono a lavorare alla macchina da cucire?3 settantenni in croce. Vai a vedere in quante cercano tal lavoro?solo nella mia città 200 o 300 in meno della dei posti che servirebbero. E prenderebbero anche dei 2000€ al mese.
Però l'uomo è mammone e la donna è "uoma" di mondo.
è facile incitare la non discriminazione quando si da già per assodato concetti discriminanti ma non ammessi come tali.

Anche qui è complicato, da quel che so (vicini di casa). Nelle maglierie di donne ce ne son eccome, ma l'avidità di molti produttori punta (come è successo qui) a licenziare 3/4 del personale per tenere solo le più brave, ma solo a fini educativi/correttivi. Perché poi la manodopera principale a chi è commissionata? Ai cinesi! Che non costano un accidente, così la produzione c'è, i soldi per gli stipendi si risparmiano ed il datore di lavoro specula come un grasso maiale nel fango. E nessuno fa niente, poi ci attaccano lo stampino "made in Italy". Io vorrei il logo "Made By Italians"...

Alberto86 06-05-2011 07:31 PM

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Originariamente inviato da softmare (Scrivi 280762)
ma infatti liborio sostenere che attualmente le donne in italia vivano una condizione lavorativa, familiare e sociale uguale se non migliore di quella degli uomini non è un'affermazione sessista, è semplicemente contraddire tutti gli studi sociologici e statistici a oggi conosciuti. :D

scusami ma questo mi sembra uno dei tanti modi per deviare il discorso...io non avevo intenzione di buttarla in politica o su scheramenti politici, ma ho mostrato solo uno dei tanti viscidi modi in cui si prsenta la propaganda feminista misandrica...Il femminismo è un cancro che è presente indipendetemente dallo scheramento politco; non a caso se notate quando si tratta di femminismo, berlusconiana, finiane, comuniste, centriste, nordiste,ecc ecc. vanno tutte d'accordo....
Comunque io non ho mai visto indignazione femminile per questo tipo di propaganda misandrica! immaginate cosa succederebbe se incominciassero a girare volantini con su scritto tipo " le donne uccidono i bambini"?

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Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 280800)
Ti dispiacerebbe spiegarmi perchè l'avanzata delle donne ti spaventa a morte in questo modo?
Dove si anniderebbe questo fantomatico pericolo?

avanzare delle donne mi spaventa??? cosa significa esattamente? la questione è un'altra: è la femminilizzazione della società e del sesso maschile che sta colpendo tutti i paesi occidentali che non sopporto, cosi come la ormai mancanza dell'influenza positiva maschile del padre nel determinare il carattere e l'educazione delle nuove generazioni....il problema è molto più grosso di quanto molte perone vogliono credere e/o riescono a comprendere..... la discriminazione del sesso maschile, la misandria, la normalizzazzione che si vuole fare dell' omosessaulità a tutti i costi, ecc sono tutte conseguenze significative e profonde del dilagare di questo femminismo che di buono non ha proprio nulla e porterà ad un totale sfascio della famiglia tradizionale e della società, immoralità diffusa, destabilizzazione in generale, distruzione del genere maschile cosi come naturalemnte concepito.....il femminismo è tutto tranne che una cosa buona....oggi ci sono tante donne intelligenti che si stanno accorgendo di tutto cio' e vanno anch'esse contro il femminismo...qundi non mi venir a parlare di "paura dell'emancipazione femminile" perchè è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra

DesperateGymwife 06-05-2011 08:12 PM

Ma siamo sicuri di vivere nello stesso paese? :confused:

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Originariamente inviato da Alberto86 (Scrivi 280785)
la parte che ho evidenziato in rosso spiega esattamente il problema: per la donna la femminilizzazione del maschio e della società è una cosa positiva!!! il punto è che per il sesso maschile questo è un pericolo enorme e questo è una cosa che il sesso femminile non potrà mai capire sia per interessi di genere sia per differenze nette nel modo di pensare!

E' una cosa positiva che ognuno abbia più libertà di scelta in base alle sue inclinazioni, come in tutti i campi. Nessun uomo viene costretto a "femminilizzarsi" da nessuno. Se si sente femminilizzato solo perchè gli viene richiesto un aiuto concreto nella gestione della casa e dei figli, mi sembra che la sua identità di genere vada in crisi per molto poco.
Come dice Acid Angel, è assodato che l'uso del ferro da stiro non catabolizza i muscoli (al massimo stressa un po' i testicoli, questo anche a chinon ce li ha ;))

Sul fatto che il femminismo sia sempre "colpa" del sesso maschile mi sembra la solità assurdità di scaricare le colpe sempre sugli uomini...

Mai parlato di colpa! Quello che voglio dire è che bruciare in piazza i reggiseni non sarebbe servito a molto se i tempi non fossero stati maturi, se la società (governata dagli uomini) non avesse avuto bisogno di far entrare anche le donne nel mondo del lavoro fuori casa ecc...

Voglio solo ricordare che la popolaziome maschile è numericamente inferiore a quella femminile, data sopratutto dall'alta mortalità maschile presente e passata causata da una inferiore longevità del sesso maschile e da continue morti maschili in guerre, lavoro, ecc. Questo insieme ad altri fattori (come ad esempio inquinamenti ormonali che hanno colpito fortemente il sesso maschile, influenze negative di altre culture completamente diverse dalla nostra dovute alla globalizzazione, ecc ecc) possono aver determinato il disatro attuale che sta creando solo odio, sfascio della famiglia tradizionale, immoralità generale, destabilizzazione, labile distinzione di genere, ecc ecc...

Numericamente inferiore? Dopo i 70 anni, però, e non credo che la causa dello sfacelo della società sia la prevalenza di vecchiette prevaricatrici...:confused::eek:
Per non parlare dell'inquinamento ormonale e delle influenze delle altre culture, che fra l'altro sono tutte molto più rigide della nostra verso le donne...

Donna non significa serva che deve lavare , stirare, pulire, stare a casa ecc....chi lo dice questo? queste sono le falsità che la propaganda mette in giro cosi come si vuol far credere che l'uomo è un animale violento pericoloso...si tratta solo di propaganda dell'odio...

Meglio così, ma allora specifica meglio cosa vuol dire.

giusto per farvi capire come funziona la propaganda femminista dell'odio..
guardate questo viscido volantino



Ma Alberto, in che mondo vivi? Le senti le notizie di cronaca nera tutti i giorni? E nota bene che finiscono sui giornali solo le storie più truci, ma c'è anche il marito che prende a sberle la moglie in una "normale" lite fra coniugi, e nessuno ne sa nulla.

Poi, per carità, anche le donne sono capacissime di crimini orrendi, ma se guardiamo i numeri sono effettivamente più spesso vittime che carnefici.

statistiche? quale statistiche? parli delle false statistiche che rifila la tv spazzatura filo-femminista?
allora io non capisco perchè:
-le leggi sono quasi sempre a favore della donna(casi di divorzio, pochissime donne in carcere anche per crimini efferati, ecc).. Si pensi anche al fatto che un uomo puo' essere accusato ingiustamente dell'infamante accusa di violenza e finisce dentro( le false accuse di violenza dimostrate false sono tantissime..ovvio che non si fanno generalizzazioni)
e quanti sono quelli che invece restano liberi anche se hanno stuprato davvero?

-si chiedono sempre i pari diritti lavorativi pero' non ho mai visto donne femministe chiedere pari diritti per lavorare nei cantieri, come muratore, ecc. Vedo solo parecchie donne che pretendono posti lavorativi di potere e di privilegio..

guarda, mi piacerebbe fare una prova: mi presento a un capocantiere e gli chiedo di assumermi come manovale. Scommettiamo che è lui a dirmi di no?
Quanto ai posti di potere e privilegio, io continuo a vederne pochi in mano alle donne, e non ne conosco neanche tante che li pretendono. La stragrande maggioranza di quelle che conosco io si accontenta di un lavoro normalissimo, e se ha figli spesso dà la priorità alle esigenze familiari con lavori part-time o orari che comunque riducano il più possibile le ore passate fuori casa. E parlo soprattutto di donne con una laurea, quindi con aspettative professionali mediamente più alte.

- si chiede uguaglianza di sessi ma la donna in quanto tale deve essere sempre privilegiata in tutto; in poche parole la donna deve avere gli stessi diritti,poteri,libertà, ecc dell'uomo MA essere trattata da donna..

Avere gli stessi diritti è sancito dalla costituzione, NON è un privilegio.
Quanto all'essere trattata da donna, non sei tu il primo a sostenere la necessità che i sessi non si confondano?
O vogliamo pensare che l'unico modo possibile per trattare da donna una donna sia toglierle i diritti?

-per non parlare della propaganda mass mediatica che è spudoratamente e spesso vigliaccamente(spot pubblciitari misandrici) sempre a favore della donna

Scusa, ma questo è un delirio paranoico. Secondo te le donne falsano le statistiche, controllano i mass-media, manipolano le leggi e la pubblicità...ma allora com'è che i ruoli che contano davvero, in tutti gli ambiti, sono sempre a dominanza maschile?
Ah, già, dimenticavo, in realtà è una finta, sono le donne che manovrano tutto dietro le quinte, ma non lo rendono noto per potersi poi lamentare della diseguaglianza.

Però guarda, ti consiglio un romanzo dove magari ritrovi le tue idee "Il cuore degli uomini" di Hugo Goncalves, edizioni Cavallo di Ferro. Non ti sto prendendo in giro, a me è piaciuto davvero.


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