S. Valentaino

Acid Angel · 10:00 PM

Cari FU friends,
Apro questo thread per chiedervi come passerete la serata di lunedì, S. Valentino, se avete programmi particolari. Tanto per farmi i cavoli vostri diciamo

.

Io non ho particolari previsioni… quest’anno per la prima volta dopo 12 anni passo il S. Valentino da donna single e in effetti un po’ mi fa’ strano. L’ho sempre festeggiato, o meglio, mi hanno sempre festeggiata per via dell’onomastico (in realtà il mio vero onomastico, il santo declinato al femminile, sarebbe il 25 luglio… Santa Valentina, per coincidenza anniversario dei miei genitori che qust’anno festeggiano ben 35 anni di matrimonio), perciò per me è sempre stato un giorno di festa.
Io poi sono il tipo di donna che fa’ molto caso alle ricorrenze, fosse per me festeggerei ogni settimana delle specie di weekyversari e tutti i mesiversari. Onoro tutte le festicciole comandate e mi piacerebbe avere un fidanzato che fa’ lo stesso (non mi aggrada solamente la Festa della donna che ha perso il significato origianrio e trovo degradante al giorno d’oggi celebrare…. Mi pare la Rivolta delle schiave, una ghettizzazione… perché festeggiarmi perché son donna? Perché dovrei ubriacarmi con le amiche con il permesso di mio marito solo perché è l’8 marzo?). Non parlo di regali o chissà cosa, no, io parlo di un pensiero… un cioccolatino (senza grassi vegetali tipo palma o colza eh, non sia mai

), una lettera… un biglietto con due parole scritte di suo pugno per dimostrarmi il suo sentimento.

Le parole per me hanno molta importanza, la hanno quelle dette e quelle non dette.

Ricordo un S. Valentino in cui Andrea mi regalò (esagerato) una collanina delicatissima di oro giallo con un ciondolo piccolo a forma di cubo con incastonato un diamante. Un biglietto con Diddl (io adoro il topolone tedesco) dal contenuto ancor più prezioso del regalo. Un diamante è per sempre, certo, io ho sempre nel cuore il ricordo di quell periodo. E per sempre sono le parole che mi scrisse e mi disse in quel caso.

Le parole dette.

Lo scorso S. Valentino preparai un dolce a forma di cuore ad Andrea, nello stampo blu elettrico di silicone che tengo arrotolato in un anfratto della libreria Billy multifunzionale Ikea che ho in sala-cucina. Non ci vedemmo tutto il giorno, ci alzammo ad orari diversi, ma era normale, già non c’era più comunicazione né reale vita insieme. Ci sentimmo durante il giorno, telefonata d’ordinanza. Era domenica ma ovviamente aveva da lavorare lavorare lavorare. Tutto il giorno sperai in un piccolo accenno al mio onomastico, non un “amore mio buon S. Valentino”… va beh… a sera cenammo insieme. Cena da separati, cibi diversi, corpi vicini ma menti lontanissime. Alla fine del pasto tutta la mia rabbia accumulata la incanalai in una frase sola. Prima, durante tutto il giorno…

Le parole non dette.

Poi, in un sol gesto, tirai fuori il dolce nel piattone con sopra lo zucchero a velo, quella torta (che non avrei nemmeno toccato, era pieno di nutella, era pensato per lui, piaceva a lui) a forma di cuore la sbattei quasi sul tavolo dicendo “Buon S.Valentino”

Le parole dette.

Dette per ferire.
Ci rimase malissimo. Ne assaggiò un pezzetto, riconobbi quanto il suo dire “è buonissimo” fosse sincero, ma in realtà credo lo sentisse molto amaro.
Ecco… se ho avuto la fortuna e il privilegio di vivere una storia felice, l’ultimo ricordo che ho della festa degli innamorati e mio onomastico non è dei migliori. E io tendo a guardare al passato e non superare se non dopo essere stata un bel po’ nel pensiero negativo. Per me con lunedì inizia un periodo di non_più_ricorrenze che mi disturba un po’ vivere… il 14 S. Valentino, il 15 S. Faustino, mia festa (dei single!!! Lo sapevate?) da quest’anno ma anche 55° compleanno della ex suocera, il 9 marzo il non anniversario, il 15 marzo il compleanno dell’ex per poi culminare nel 23 maggio, giorno della fine. Ecco, so che non passerò psicologicamente immune da questa serie di date. Perché lo dico? Perché per il mio 30° compleanno mi son quasi fatta venire la depressione e da pochi giorni sto un po’ meglio.
Intanto lunedì conto di andare in palestra (poi se per qualsiasi motivo non ci andassi, fanculo non ci vado… significherebbe o che non mi sento bene o che ho qualcosa di più piacevole da fare) la sera, per il resto della giornata ho in mattinata (non vado a scuola il lunedì) un caffè (anzi un orzo) offerto già pronto che mi aspetta, poi magari nel pomeriggio potrei approfittare (dopo aver lavorato un pochino…. Tipo preparare i test di verifica per martedì

) potrei uscire prima di andare in palestra e fare un po’ di shopping… regalarmi qualcosa per il mio onomastico. Farmi il regalo di S. Valentino insomma.
Sì potrei proprio fare così.

Voi, parlo agli accoppiati ma anche a chi non lo è…cosa avete in mente di fare lunedì sera?

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Acid Angel All the Truth Member Messaggi: 5,820 Data registrazione: Aug 2010 Età: 43	S. Valentaino - 12-02-2011, 09:58 PM S. Valentaino Cari FU friends, Apro questo thread per chiedervi come passerete la serata di lunedì, S. Valentino, se avete programmi particolari. Tanto per farmi i cavoli vostri diciamo . Io non ho particolari previsioni… quest’anno per la prima volta dopo 12 anni passo il S. Valentino da donna single e in effetti un po’ mi fa’ strano. L’ho sempre festeggiato, o meglio, mi hanno sempre festeggiata per via dell’onomastico (in realtà il mio vero onomastico, il santo declinato al femminile, sarebbe il 25 luglio… Santa Valentina, per coincidenza anniversario dei miei genitori che qust’anno festeggiano ben 35 anni di matrimonio), perciò per me è sempre stato un giorno di festa. Io poi sono il tipo di donna che fa’ molto caso alle ricorrenze, fosse per me festeggerei ogni settimana delle specie di weekyversari e tutti i mesiversari. Onoro tutte le festicciole comandate e mi piacerebbe avere un fidanzato che fa’ lo stesso (non mi aggrada solamente la Festa della donna che ha perso il significato origianrio e trovo degradante al giorno d’oggi celebrare…. Mi pare la Rivolta delle schiave, una ghettizzazione… perché festeggiarmi perché son donna? Perché dovrei ubriacarmi con le amiche con il permesso di mio marito solo perché è l’8 marzo?). Non parlo di regali o chissà cosa, no, io parlo di un pensiero… un cioccolatino (senza grassi vegetali tipo palma o colza eh, non sia mai ), una lettera… un biglietto con due parole scritte di suo pugno per dimostrarmi il suo sentimento. Le parole per me hanno molta importanza, la hanno quelle dette e quelle non dette. Ricordo un S. Valentino in cui Andrea mi regalò (esagerato) una collanina delicatissima di oro giallo con un ciondolo piccolo a forma di cubo con incastonato un diamante. Un biglietto con Diddl (io adoro il topolone tedesco) dal contenuto ancor più prezioso del regalo. Un diamante è per sempre, certo, io ho sempre nel cuore il ricordo di quell periodo. E per sempre sono le parole che mi scrisse e mi disse in quel caso. Le parole dette. Lo scorso S. Valentino preparai un dolce a forma di cuore ad Andrea, nello stampo blu elettrico di silicone che tengo arrotolato in un anfratto della libreria Billy multifunzionale Ikea che ho in sala-cucina. Non ci vedemmo tutto il giorno, ci alzammo ad orari diversi, ma era normale, già non c’era più comunicazione né reale vita insieme. Ci sentimmo durante il giorno, telefonata d’ordinanza. Era domenica ma ovviamente aveva da lavorare lavorare lavorare. Tutto il giorno sperai in un piccolo accenno al mio onomastico, non un “amore mio buon S. Valentino”… va beh… a sera cenammo insieme. Cena da separati, cibi diversi, corpi vicini ma menti lontanissime. Alla fine del pasto tutta la mia rabbia accumulata la incanalai in una frase sola. Prima, durante tutto il giorno… Le parole non dette. Poi, in un sol gesto, tirai fuori il dolce nel piattone con sopra lo zucchero a velo, quella torta (che non avrei nemmeno toccato, era pieno di nutella, era pensato per lui, piaceva a lui) a forma di cuore la sbattei quasi sul tavolo dicendo “Buon S.Valentino” Le parole dette. Dette per ferire. Ci rimase malissimo. Ne assaggiò un pezzetto, riconobbi quanto il suo dire “è buonissimo” fosse sincero, ma in realtà credo lo sentisse molto amaro. Ecco… se ho avuto la fortuna e il privilegio di vivere una storia felice, l’ultimo ricordo che ho della festa degli innamorati e mio onomastico non è dei migliori. E io tendo a guardare al passato e non superare se non dopo essere stata un bel po’ nel pensiero negativo. Per me con lunedì inizia un periodo di non_più_ricorrenze che mi disturba un po’ vivere… il 14 S. Valentino, il 15 S. Faustino, mia festa (dei single!!! Lo sapevate?) da quest’anno ma anche 55° compleanno della ex suocera, il 9 marzo il non anniversario, il 15 marzo il compleanno dell’ex per poi culminare nel 23 maggio, giorno della fine. Ecco, so che non passerò psicologicamente immune da questa serie di date. Perché lo dico? Perché per il mio 30° compleanno mi son quasi fatta venire la depressione e da pochi giorni sto un po’ meglio. Intanto lunedì conto di andare in palestra (poi se per qualsiasi motivo non ci andassi, fanculo non ci vado… significherebbe o che non mi sento bene o che ho qualcosa di più piacevole da fare) la sera, per il resto della giornata ho in mattinata (non vado a scuola il lunedì) un caffè (anzi un orzo) offerto già pronto che mi aspetta, poi magari nel pomeriggio potrei approfittare (dopo aver lavorato un pochino…. Tipo preparare i test di verifica per martedì ) potrei uscire prima di andare in palestra e fare un po’ di shopping… regalarmi qualcosa per il mio onomastico. Farmi il regalo di S. Valentino insomma. Sì potrei proprio fare così. Voi, parlo agli accoppiati ma anche a chi non lo è…cosa avete in mente di fare lunedì sera? Ultima Modifica di Acid Angel : 12-02-2011 10:00 PM.