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killbill killbill Non in Linea
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Predefinito religione - 18-02-2010, 11:57 PM

religione


vivo costantemente con questo pensiero in testa...
Sono nato in una famiglio old stile napoletana legata alle vecchie tradizioni cristiane italiane di quelle piú dure e non sto scherzando...
Questo mi ha portato ad un odio profondo verso questo tipo di credo, ma mi ha portato anche a studiarlo fino in fondo per capire dove e perché questi credenti (come i miei genitori e i miei nonni) si comportano cosí...
voi cosa pensate? ci sono credenti di qualsiasi religione che hanno voglia di parlarne(ebubba e consorte in primis)? sempre se non sto infrangendo il regolamento
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ebbubba ebbubba Non in Linea
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Predefinito 19-02-2010, 12:07 PM


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killbill
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vivo costantemente con questo pensiero in testa...
Sono nato in una famiglio old stile napoletana legata alle vecchie tradizioni cristiane italiane di quelle piú dure e non sto scherzando...
Questo mi ha portato ad un odio profondo verso questo tipo di credo, ma mi ha portato anche a studiarlo fino in fondo per capire dove e perché questi credenti (come i miei genitori e i miei nonni) si comportano cosí...
voi cosa pensate? ci sono credenti di qualsiasi religione che hanno voglia di parlarne(ebubba e consorte in primis)? sempre se non sto infrangendo il regolamento
vivi costantemente con questo pensiero in testa....
questo significa che, a mio parere, ti poni delle domande che vanno ben oltre le tipiche donande che la maggioranza dei tuoi coetanei si pongono normalmente, intanto quindi mi complimento con te.
Poi parliamo di come la vedo io sulla religione.
E' mia opinione che la ricerca spirituale di qualcosa di superiore rispetto alla condizione umana , ricerca intesa in qualunque credo/fede , sia una delle qualità , anzi, delle buone qualità, che fanno dell'uomo , o dei pochi uomini che le intraprendono il miotivo per cui la specie umana ancora non si è autodistrutta .
Se la ricerca avviene con consapevolezza, rispetto ed amore per la conoscenza e per tutti gli esseri viventi ( io prediligo questa visione ), o almeno per tutti gli uomini, senza sminuire il valore di chicchessia altro essere umano, indifferentemente da credo, colore della pelle, sesso e nazionalità , si può affermare che sia quantomeno una tendenza/spinta buona di ciò che nel linguaggio comune viene chiamato anima, ma per essere più laici e comprendere così in questo gruppo tutti i ricercatori spirituali di qualsiasi fede chiamiamolo animo umano .
Ora veniamo alla mia scelta, cioè il Buddhismo:
pure io vengo da una famiglia Cattolica , ma non di quelle così autoritarie da obbligarmi dopo la cresima a continuare a frequentare Parrocchie e Chiese.
nonostante questo mio padre non è che sia stato così daccordo all'inizio " .. l'avevi già una religione, perchè cambiarla? quelli magari ti fanno il lavaggio del cervello..." e questa affermazione deriva dal fatto del suo timore delle sette , poichè non conosce bene il Buddhismo ed i miei tentativi di spiegargli cosa è non sono andati così a buon fine ; la caparbietà e l'attaccamento ad un idea difficilemte le sradichi con la ragione, se chi ne è preda NON vuole che siano sradicate, ma almeno adesso tollera e vede che sono un uomo più....buono .
Io inizia a interessarmi al Buddhismo tanti anni fa, affascinato da quello che si leggeva nei libri non buddhisti sulla vita di Gotama Siddhatta , principe della tribù dei Sakya , detto poi il Buddha, cioè il Risvegliato.
La cosa che mi colpì di più fu quando in un libro di storia delle filosofia, trovai le 4 Nobili Verità , cioè il primo insegnamento che il Buddha diede a dei discepoli DOPO che aveva raggiunto la Buddhità.
qui il link ad una spiegazione delle setssa da parte di un monaco Buddhista occidentale :
Le Quattro Nobile Verità

In poche parole la prima dice che "vi è in questo mondo Dukkha ( si pu tradurre sofferenza/insoddisfazione/qualcosa che non è perfettamente al suo posto e fa funzionare bene l'esistenza "
la seconda dice :
questa è l'origine di Dukkha ( e spiega come a causa del desiderio l'uomo predna rinaqscita e mai trovi soddisfazione completa in questo mondo, continuando perciò nle ciclo di rinascita e morte senza liberarsi)

la terza dice che c'è una via per uscire da questo ciclo della rinascita e morte

la quarta ( che puoi leggere nella mia firma) indica il percorso, lo strumento per liberarsi ed uscire da questo ciclo.

Perchè ne rimasi colpito?
Il motivo è che razionalmente senza andare a scomodare creature sovrannaturali, tutti noi se ci pensiamo un attimo possiamo vedere che l'insoddisfazione, l'impermanenza e il non avere mai perfettamente sotto controllo la forma umana che abbiamo in questo momento è una delle condizioni che ci accomuna a tutti gli altri esseri viventi .
E il senso dell'insegnamento del Buddha è questo, che nel momento che prendiamo atto che questo non è il migliore dei mondi possibili, e vi è una via di salvezza, forse conviene che la percorriamo per evitare di cadere in queste rinascite.
Attenzione però: tutto questo lo fa l'Uomo:
non vi è bisogno di rivolgersi ad entità esterne, bisogna lavorare su noi stessi.
Ecco perchè questa , per me, è la via migliore, poichè mi tiro su le maniche e faccio da me .
Esistono varie scuole anche nel Buddhismo, io seguo quello degli antichi , il Theravada, cioè quello (si spera) più vicino alle parole originali del Buddha, i suoi insegnamenti sono in lingua Pali, un dialetto antico dell'India che corrispondeva un pò all'inglese di oggi, nel senso che veniva usato poichè compreso e capito dalle varie popolazioni dell' India di oltre 2550 anni fa.
Probabilmente il Buddha stesso ha dato insegnamenti in questa lingua, perchè nella sua vita è stato monaco errante e ha portato la sua parola anche in città distanti dal suo luogo di nascita.
Ora domadiamoci a livello pratico:
cosa mi dà il Buddhismo che le altre religioni non mi danno?
Mi da che se seguo i 5 precetti Buddhisti dei laici, vivo meglio la mia vita intanto .
non danneggiare in alcun modo intenzionalmente nessun essere vivente
non rubare
non tradire la tua compagna
non usare la parola per diffamare,offendere e cosi vià altre persone
non assumere sostanze intossicanti che ti annebbino la mente ( questo ultimo si capisce poichè la meditazione richiede una mente lucida)

aggiungo che se per caso dopo questa vita non c'è niente, viverla secondo tali precetti permette di voltarsi indietro all'ultimo momento e congratularsi con se stessi poichè non hai fatto del male a nessuno, e magari anzi hai fatto del bene.
quando al Buddha fu chiesto di dare un insegnamento il più breve possibile per aiutare a raggiugere il risveglio egli disse questa frase che è la più famosa del Dhammapada :

183 L’insegnamento
di coloro che si sono risvegliati è:
evita il male,
fa il bene,
purifica la tua mente.




tu capisci che vivendo in questo modo, sia che ci sia un paradiso, sia che non ci sia, sia che ci sia il Nibbana, sia che non ci sia, chi si attiene a queste cose ha la pace come compagna nella vita...e se poi avessero ragione i Cristiani o altre religioni, fare il Bene, evitare il Male, purificare una mente/anima da atteggiamenti negativi , se non sbaglio non porta all'inferno

per quanto riguarda softmare lei non è Buddhista, è splendidamente laica, crede nel comportamento Etico ed è rispettosa di tutte le religioni .
ma questo magari se risponde lei ti spiegherà meglio

Ultima Modifica di ebbubba : 19-02-2010 12:11 PM.
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Gianlu..... Gianlu..... Non in Linea
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Predefinito 19-02-2010, 01:03 PM


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killbill
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vivo costantemente con questo pensiero in testa...
Sono nato in una famiglio old stile napoletana legata alle vecchie tradizioni cristiane italiane di quelle piú dure e non sto scherzando...
Questo mi ha portato ad un odio profondo verso questo tipo di credo, ma mi ha portato anche a studiarlo fino in fondo per capire dove e perché questi credenti (come i miei genitori e i miei nonni) si comportano cosí...
voi cosa pensate? ci sono credenti di qualsiasi religione che hanno voglia di parlarne(ebubba e consorte in primis)? sempre se non sto infrangendo il regolamento
io non credo a nessuna religione...diciamo che non mi pongo proprio il problema...

ma se uno è credente lo posso anche capire, però proprio non concepisco la chiesa come istituzione (parlo di religione cattolica, le altre non le conosco)
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gian90 gian90 Non in Linea
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Predefinito 19-02-2010, 01:25 PM


concordo con gian...penso che la scienza abbia gia' spiegato tutto; tuttavia rispetto i credenti e praticanti ma non ho mai capito quelli che vanno in chiesa solo a Natale e Pasqua perchè si sentono obbligati...
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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 19-02-2010, 01:31 PM


Le religioni....
Penso che siano un buon punto di partenza per restringere la propria visione delle cose.
Penso siano il principale elemento su cui sono basate le guerre nel mondo (anche se la causa è sempre la ricchezza )
Penso che credere sia una facilitazione a vivere la vita, una facile scappatoia, capisci meno e hai meno problemi.
Detto ciò cmq capisco la forte diffusione delle religioni fino a 50,100anni fa(dipende poi dall'area-livello di istruzione medio), in pratica con l'ignoranza che c'era se ti dicevano una cosa avevi anche poco tempo e possibilità di confutarla-fondamentalmente vivevi in un mondo piccolo. Ora per quanto riguarda paesi integralisti teocratici ecc non mi esprimo, per quanto riguarda l'italia (questo falso stato laico)invece ho vergogna per la maggior parte dei "credenti" che conosco, lo fanno unicamente per evitare di contestare, per essere nella massa, per non convenienza fondamentalmente cmq non credono...bigottano. probabilmente in meridione la situazione è diversa, probabilmente lo è anche per i più anziani. Io faccio riferimento a generazioni più giovani.

Mi auguro che al prima si estinguano alla luce della scienza.


P.s.Non credo che il Buddismo possa essere considerato una religione nel MIO senso del termine (sennò Ebbu mi viene sotto casa in chopper e me la fa vedere lui l'illuminazione)
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Esistono varie scuole anche nel Buddhismo, io seguo quello degli antichi , il Theravada, cioè quello (si spera) più vicino alle parole originali del Buddha
Il Dalai Lama si rifà alla tradizione Mahayana se non erro...
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Predefinito 19-02-2010, 01:36 PM


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concordo con gian...penso che la scienza abbia gia' spiegato tutto; tuttavia rispetto i credenti e praticanti ma non ho mai capito quelli che vanno in chiesa solo a Natale e Pasqua perchè si sentono obbligati...
...la scienza, se ci va di lusso, avrà spiegato lo 0.1% del Conoscibile dell'Universo...
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  (#8)
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Predefinito 19-02-2010, 01:49 PM


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LiborioAsahi
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Le religioni....
Penso che siano un buon punto di partenza per restringere la propria visione delle cose.
Penso siano il principale elemento su cui sono basate le guerre nel mondo (anche se la causa è sempre la ricchezza )
Penso che credere sia una facilitazione a vivere la vita, una facile scappatoia, capisci meno e hai meno problemi.
Detto ciò cmq capisco la forte diffusione delle religioni fino a 50,100anni fa(dipende poi dall'area-livello di istruzione medio), in pratica con l'ignoranza che c'era se ti dicevano una cosa avevi anche poco tempo e possibilità di confutarla-fondamentalmente vivevi in un mondo piccolo. Ora per quanto riguarda paesi integralisti teocratici ecc non mi esprimo, per quanto riguarda l'italia (questo falso stato laico)invece ho vergogna per la maggior parte dei "credenti" che conosco, lo fanno unicamente per evitare di contestare, per essere nella massa, per non convenienza fondamentalmente cmq non credono...bigottano. probabilmente in meridione la situazione è diversa, probabilmente lo è anche per i più anziani. Io faccio riferimento a generazioni più giovani.

Mi auguro che al prima si estinguano alla luce della scienza.


P.s.Non credo che il Buddismo possa essere considerato una religione nel MIO senso del termine (sennò Ebbu mi viene sotto casa in chopper e me la fa vedere lui l'illuminazione)

concordo su praticamente tutto, tranne sul fatto che si estinguano alla luce della scienza.
qui non è questione di scienza, come dice veleno è impossibile spiegare tutto.

qui si tratta di capire che inventarsi favolette per spiegare quello che non si conosce è una cosa assurda imho. accetta di non conoscerlo e stop

poi la chiesa e le istituzioni religiose sono un altro paio di maniche e li sono ben più critico...
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gian90 gian90 Non in Linea
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Veleno
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...la scienza, se ci va di lusso, avrà spiegato lo 0.1% del Conoscibile dell'Universo...
Intendevo dire che sappiamo all'incirca come è nata da terra, l'evoluzione dell'uomo a partire da una misera cellula ecc
Quindi qui la nascita della terra e dell'uomo scritta nelle sacre scritture è una "frottola", perchè dovrei credere al resto?
Mi hanno sempre intrigato ste discussioni
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effect effect Non in Linea
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Predefinito 19-02-2010, 02:11 PM


Io credo in Dio, non ho le prove, però credo nella sua esistenza, ci voglio credere. Tanto è vero che lo chiamo tutti i giorni.
Con la speranza di credere che dopo la morte ci sia una vita migliore di quella terrena, il paradiso. Io ci spero!

La chiesa è un'altra questione, che non mi voglio addentrare.
Comunque non seguo la messa da molti anni, forse dall'ultima comunione o matrimonio di qualche cugina/o , ho perso il conto
Diciamo che sono un credente non praticante.
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io stavo cercando di studiare il buddhismo zen, ma mi é molto difficile di questi tempi
Tra le religioni occidentali e medioorientali come l'islamismo noto solo una cosa che le accomuna. Ovvero la presa di potere e l'oppressione verso gli adepti Se un Dio esiste, secondo me va ben oltre ai credi, alle tradizioni, ai dogmi, alle tendenze, alle istituzioni, ai profeti...
Secondo me é qualcosa di estraneo a tutto questo e a quello che ci circonda. Non credo che abbia bisogno di preghiere per fini a se stesso, no ncredo che abbia bisogno di luoghi consacrati per dimorare durante i rituali in suo nome, non credo che abbia bisogno di discendenti,discepoli, reincarnazioni,credenti e tutto quello che comprende una religione...
Secondo me é quella cosa che non ha nome, che non si puó spiegare
e non una associazione mafiosa con patrimonio personale inestimabile che indottrina e piega al proprio volere la mente degli adeptidivulgando parole di amore e macchiandosi dei peggiori crimini nel corso dei secoli (ditemi quale religione non lo ha fatto in nome di dio)
questo é solo il mio pensiero peró...
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effect
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Io credo in Dio, non ho le prove, però credo nella sua esistenza, ci voglio credere. Tanto è vero che lo chiamo tutti i giorni.
Con la speranza di credere che dopo la morte ci sia una vita migliore di quella terrena, il paradiso. Io ci spero!

La chiesa è un'altra questione, che non mi voglio addentrare.
Comunque non seguo la messa da molti anni, forse dall'ultima comunione o matrimonio di qualche cugina/o , ho perso il conto
Diciamo che sono un credente non praticante.
ecco io non ho mai capito il mito del credente non praticante.
Se credi praticare è una conseguenza, perchè non farlo sarebbe considerato peccato e quindi il paradiso che tanto speri si trasformerebbe in purgatorio o inferno...è un non senso
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Quindi qui la nascita della terra e dell'uomo scritta nelle sacre scritture è una "frottola", perchè dovrei credere al resto?
Una "frottola" lo è per te o per altri che non credono gian... per i credenti cattolici la terra l'ha creata Dio e con essa tutto il resto, compresi Adamo ed Eva. E da lì, sempre secondo le scritture, abbiamo origine noi.
Io sinceramente ho fatto il chierichetto fino a praticamente 16-17 anni, famiglia cattolica, ma ora a 30 anni è giusto che ognuno cammini con le proprie gambe.
Io ora mi sento più cristiano che propriamente cattolico...credere a qualcosa di più grande di noi ma non seguire gli insegnamenti, secondo me incoerenti e a volte dittadori della chiesa cattolica.
Alcuni dicono che la fede è un dono, ma se è un dono i punti sono due... ho Dio fa preferenze, visto che non tutti ce l'hanno, oppure cade il termine appunto di dono...e si muta in ricerca.
Credo che l'argomento si abbastanza complesso per scriverlo su un forum.
Comunque credo che la maggioranz adi chi si professa cattolico, in relatà non lo sia...ma semplicemente come me magari è cristiano e basta.
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Questo perché lo pensano gli altri... e possono avere anche ragione.
Ti saprò dire se andrò o no in paradiso
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ecco io non ho mai capito il mito del credente non praticante.
Se credi praticare è una conseguenza, perchè non farlo sarebbe considerato peccato e quindi il paradiso che tanto speri si trasformerebbe in purgatorio o inferno...è un non senso
Hai ragione, ecco perchè io mi reputo cristiano, ma non cattolico... Infatti chi lo è dovrebbe seguire per filo e segno tutta la dottrina cattolica o almeno i dieci comandamenti.... e uno appunto dice di "santificare le feste"... e non praticare non lo mette in atto.
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