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Allenamento: Periodizzazione e programmazione La teoria, la tecnica, le scuole di pensiero e tutto ciò che occorre per un allenamento proficuo e senza traumi.

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DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 13-03-2012, 12:42 PM

Corsa a piedi "naturale"


Io non corro molto, ma anche secondo me è più naturale correre appoggiando prima l'avampiede.

Ora però che mi fanno male le gambe un mio amico runner che mi ha visto correre mi ha detto che il mio modo di correre è sbagliato (e te pareva potevo mai far qualcosa di giusto ?), troppo spostato in avanti e poco appoggio sui talloni.

Al che ho provato a correggermi, marcando il passo sui talloni. A parte che devo comunque stare concentrata sul movimento e dopo qualche minuto mi dimentico, non ne ho tratto beneficio per quel che riguarda i fastidi. Forse me li sarei risparmiati se avessi sempre avuto quell'andatura, ma ormai che ce li ho non li fa passare.

E poi, anche per me l'appoggio di tallone è possibile solo finchè si va abbastanza piano; aumentando la velocità non mi riesce proprio neanche con tutta la concentrazione del mondo.


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Scleb Scleb Non in Linea
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di pure project ci sono tre modelli quello è il piu leggero!

ma la domanda che mi porrei sarebbe:

tra una scarpa X da 180g e una pure connect ... cambia???

io penserei che una scarpa tanto leggera nn abbia bisogno di congegni particolari per favorire un appoggio naturale.... (lo dico da possessore di Puma faas300@220g)

per me la pure project puo avere un senso nei modelli piu ammortizzati che potrebbero offrire un confort differente da un a3 classica.

p.s. : trovo bellissima l'estetica delle pure project!!
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milo milo Non in Linea
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Predefinito 13-03-2012, 03:53 PM


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ma la domanda che mi porrei sarebbe:

tra una scarpa X da 180g e una pure connect ... cambia???
Questo non lo so, come pure non sono in grado di scegliere una scarpa se non sulla fiducia di quello che leggo, certo, vado a sensazione con la calzata, me le devo sentire bene indossate ma la prova del nove è quando poi si usano!
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Scleb Scleb Non in Linea
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Questo non lo so, come pure non sono in grado di scegliere una scarpa se non sulla fiducia di quello che leggo, certo, vado a sensazione con la calzata, me le devo sentire bene indossate ma la prova del nove è quando poi si usano!
direi che sono abbastanza in disaccordo.

le scarpe da corsa tanto meno sono ammortizzate e tanto piu risulteranno comode (a mia esperienza) ... percui ti sconsiglierei totalmente di valutarle a sensazione.

in una scarpa ammortizzata poi conta COME ammortizza.

posseggo 2 modelli saucony (ride e ignition), brooks summon, puma faas300 (avevo nyke skylon)

Saucony Ride 3: A3 sensibile, le migliori, ammortizzazione notevole ma secca, dislivello tacco punta medio (e qui penso preferirei uno piu marcato per il massimo relax) sensazioni ottime di ammortizzazione ma con una reattività abbastanza buona.

Saucony Ignition 2: A3 classica (di fascia bassa) dislivello tacco punta marcato (avvertibile mentre le calzi) ammortizzazione molto buona... ma le senti morbide e cedevoli ... non molto sensibili.

Brooks Summon2: A3 molto sensibile, dislivello medio, ammortizzazione ancora piu secca delle Ride (a mio dire)

Nike Skylon: A2 prese per frivolezza a sensazione, comode all'infinito. Mediamente ammortizzate ma piu votate alla protezione che alla sensibilità.

Puma Faas300: A2 molto leggera, molto sensibile, nettamente meno ammortizzanti delle skylon. Ammortizzazione sul tallone bassa, quasi nulla sul metatarso. Livello di comodità ancora superiore alle skylon. Sicuramente buone per ripetute o allenamenti veloci.


le mie conclusioni sono che facendo abbastanza km (70\80settimana) con le Skylon ho avuto noie al tendine d'achille e al legamento plantare ... risolte con riposo e uso di scarpe piu ammortizzate con dislivello taccopunta maggiore.
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milo milo Non in Linea
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...le mie conclusioni sono che facendo abbastanza km (70\80settimana) con le Skylon ho avuto noie al tendine d'achille e al legamento plantare ... risolte con riposo e uso di scarpe piu ammortizzate con dislivello taccopunta maggiore.
Posso capire che sulle lunghe distanze i livelli di affaticamento siano maggiori e che giustifichino delle calzature che supportino le zone critiche (più o meno soggettive) ma per chi corre tre volte a settimana per non più di un'ora (facciamo anche mezz'ora ) ha senso l'acquisto di una scarpa tecnica? Inoltre non potendosi permettere più scarpe ne esiste una che abbia la versatilità (o forse meglio dire la neutralità) di poter fare con la stessa dal fondo lento agli scatti da 100 metri? O ci si potrebbe abituare, con l'individuale gradualità, a correre a piedi nudi (come sostengono i puristi del natural running)?
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Scleb Scleb Non in Linea
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Predefinito 13-03-2012, 06:13 PM


per i 100m secondo me puoi usare qualsiasi scarpa non ammortizzata tanto corri di punta.

per le corse lunghe secondo me meglio stare prudenti e usare a3 e in caso introdurre piano piano altre diavolerie tipo le vibram o scarpe meno ammortizzate.

non riesco a capire quale sia il dubbio.

mah nn so se ci si possa abituare tutti, a correre scalzi, un po si ma specie per i "pesanti" credo che oltre una certa distanza nn si possa proprio fare.

p.s. : le scarpe ammortizzate le puoi usare come scarpe da tuttidi baiolo usava le asics tiger per fare un esempio se nn ricordo male.

Ultima Modifica di Scleb : 13-03-2012 06:17 PM.
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milo milo Non in Linea
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non riesco a capire quale sia il dubbio.
Il mio dubbio è che una scarpa ammortizzata mi allontani dall'obiettivo di imparare a correre bene usando i piedi correttamente evitando gli infortuni.
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  (#8)
milo milo Non in Linea
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Predefinito 15-03-2012, 04:07 PM


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(avevo nyke skylon)
Come ti ci trovavi? Te lo chiedo perchè ho letto un'opinione di un podista che sta usando le Asics excell33 e dice che sono molto simili.

Oggi sono entrato in un negozio vicino a casa mia per provare alcune scarpe A3, che però non mi davano sensazioni di calzata tanto diverse da quelle che sto usando ora da walking (una Mizuno wave da 380 gr), le sento pesanti e poco sensibili.

Ritornando alle Asics excell33, anche se vengono classificate come A0, ho letto che di minimalismo hanno ben poco (pesando 300 gr e con un differenziale tacco-punta di 10 mm) e possono essere considerate delle intermedie a cavallo tra le A2 e le A3 piuttosto innovative nel genere, una scarpa di transizione tra la ammortizzata convenzionale ed una minimalista pura, sono proprio curioso di provarle.

Ultima Modifica di milo : 15-03-2012 04:09 PM.
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Da come le descrivi pero con quel dislivello e il peso sembrano una a3 sensibile o un a2 pesante a seconda dei gusti a0 mai sentito parlare.

Delle skylon ti dico tutto il bene del mondo pero... a sensazione (nn so i dati tecnici) hanno dislivello basso ... difatti ebbi problemi al tendine d'achille. Purtroppo pero sono ULTRAcomode e abbastanza sensibili MA cmq lontano da un A1 o le VFF ma tanto lontano

Ora come ora cmq boccerei le skylon e non le utlizzerei come scarpe sensibili... sono morbide è una cosa che non mi compiace. Avendo provato scarpe piu protettive (Sacony Ride, Brooks Summon) ma con risposta cmq secca preferisco queste ultime, abbondantemente.

Personalmente mi è parso che le Brooks Summon siano piu reattive (e cmq piuttosto ammortizzate), prendi con le pinze la mia critica perchè nn le ho provate assieme (questo discorso nn vale per le Ride che sono vistosamente piu ammortizzanti ma cmq rispetto a Ignition e Skylar nn si percepisce grande morbidezza se non durante l'atterraggio).

Corre voce che la nike tenda a fare scarpe morbide (penserei per abbindolare i compratori). Non voglio dire che anche le altre case non ne facciano ... ma le Sacony Ignition sono le scarpe base della ditta e sono morbide.. vistosamente morbide...

p.s. : anche le Brooks summon sono il modello meno costoso della casa....


una scarpa minimalista puo essere solo un A1 quindi palesemente da competizione breve o da maratona per persone molto leggere, rispetto alle Puma faas300 le skylon sono di gommapiuma.

Ultima Modifica di Scleb : 15-03-2012 04:26 PM.
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milo milo Non in Linea
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Ritornando alle Asics excell33...
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Da come le descrivi pero con quel dislivello e il peso sembrano una a3 sensibile o un a2 pesante a seconda dei gusti a0 mai sentito parlare.
Ciao Scleb, leggo solo ora queste e le altre preziose informazioni che mi hai fornito, ti ringrazio e ne faccio tesoro .

Purtroppo (e spero di non pentirmene) poche ore fa sono stato in un negozio specializzato in corsa e tra le altre avevano in esposizione la scarpa sopracitata, è stato amore a prima vista .

Il negoziante mi ha spiegato che in effetti è una scarpa di "transizione" per abituare il piede a lavorare di più in vista di un'eventuale passaggio a veri modelli A0, quindi è piuttosto sensibile e richiede un periodo di rodaggio (questo per me è scontato visto che parto da zero), ma è comunque ammortizzata, forse non troppo reattiva rispetto all'altra sorella (la excell33 ha il gel anche sull'avampiede) e va bene per strada e distanze medie.

Tra l'altro me ne ha venduto un paio di campionario, il cui colore non è ancora stato commercializzato (e forse sarò l'unico ad averlo), e mi ha fatto un buon prezzo.

Domani le provo .
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milo milo Non in Linea
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Originariamente inviato da DesperateGymwife Visualizza Messaggio
Io non corro molto, ma anche secondo me è più naturale correre appoggiando prima l'avampiede...
Ciao Desp, io finora ho fatto solo due uscite ma, da quando presto attenzione ad appoggiare prima il metatarso, non ho più alcun fastidio alla schiena ed alle ginocchia (a parte dei doms allucinanti ai polpacci).
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Anche con ritmi di corsa molto blandi (che potrebbero essere sostenuti con una camminata veloce, <8' al km)?
Diciamo che più vai piano, più viene spontaneo appoggiate prima il tallone e viceversa più vai forte più viene spontaneo appoggiare prima l'avampiede.

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Originariamente inviato da milo Visualizza Messaggio
Ciao Desp, io finora ho fatto solo due uscite ma, da quando presto attenzione ad appoggiare prima il metatarso, non ho più alcun fastidio alla schiena ed alle ginocchia (a parte dei doms allucinanti ai polpacci).
Infatti il fastidio che avverto io, che corro appoggiando prima il metatarso, non è a schiena o ginocchia, ma lungo il polpaccio.
(non mi sono ancora decisa a consultare un ortopedico, per cui non so esattamente a cosa sia dovuto)
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milo milo Non in Linea
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Originariamente inviato da DesperateGymwife Visualizza Messaggio
Diciamo che più vai piano, più viene spontaneo appoggiate prima il tallone e viceversa più vai forte più viene spontaneo appoggiare prima l'avampiede.
Ma nell'articolo si dice che nella corsa è sempre un errore appoggiare prima il tallone, a ritmi blandissimi quasi coincide l'appoggio metatarso-tallone ma mai prima il tallone (diversamente dalla camminata e dalla marcia), guarda l'ultimo grafico in basso:

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asama000 asama000 Non in Linea
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Predefinito 14-03-2012, 10:11 AM


Visto che ci siamo ti dico anche la mia.
Allora fin da piccolo ho imparato a correre come lo schema 3 perchè ad atletica ci insegnavano così. Tuttavia esistono tanti fondisti ( anche campioni d'elite) che appoggiano prima di tallone. Da quando ho ripreso a correre (piccole distanze s'intende) ho preso scarpe A3 per la paura di avere fastidi dato il mio peso non leggero (sempre più di 80 con periodi anche lunghi tra 85 e 90). Ho anche delle scarpe da competizione per velocità che sono leggerissime ma assolutamente inadatte all'uso per fitness. Infatti sono convinto ( a parte la scomodità) che si distruggerebbero dopo pochi km. Attualmente anche le ripetute le faccio con le A3. Le scarpe tecniche per fondo A2 e A1 secondo me vanno bene quando sei un po' più esigente e cerchi di velocizzare alcune sedute. Il discorso della tecnica secondo me è complicato perché bisognerebbe considerare anche la mobilità delle anche e l'azione delle braccia.
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Dockedaunt Dockedaunt Non in Linea
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Predefinito 21-03-2012, 05:17 PM


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Visto che ci siamo ti dico anche la mia.
Allora fin da piccolo ho imparato a correre come lo schema 3 perchè ad atletica ci insegnavano così. Tuttavia esistono tanti fondisti ( anche campioni d'elite) che appoggiano prima di tallone. Da quando ho ripreso a correre (piccole distanze s'intende) ho preso scarpe A3 per la paura di avere fastidi dato il mio peso non leggero (sempre più di 80 con periodi anche lunghi tra 85 e 90). Ho anche delle scarpe da competizione per velocità che sono leggerissime ma assolutamente inadatte all'uso per fitness. Infatti sono convinto ( a parte la scomodità) che si distruggerebbero dopo pochi km. Attualmente anche le ripetute le faccio con le A3. Le scarpe tecniche per fondo A2 e A1 secondo me vanno bene quando sei un po' più esigente e cerchi di velocizzare alcune sedute. Il discorso della tecnica secondo me è complicato perché bisognerebbe considerare anche la mobilità delle anche e l'azione delle braccia.
Ti rispondo perchè anche tu come me hai fatto atletica e sai benissimo che le scarpe chiodate non possono essere utilizzate al di fuori del tartan o delle campestri con chiodi da 11mm ( piccola parentesi ), però non puoi dire che per il discorso della tecnica sull'appoggio del piede bisogna vedere la mobilità di anche e dell'azione delle braccia, perchè non è affatto vero, e ti spiego subito il perchè: la mobilità delle anche serve solo per un fatto di tecnica di corsa e per tecnica di corsa intendo movimento di bacino perpendicolare al terreno e proiettato in avanti ( per quanto riguarda i velocisti ) e proiettato in alto ( per i saltatori ) in modo da facilitare la salita delle ginocchia, elemento fondamentale per un velocista e un saltatore, in modo da poter gestire al meglio l'ampiezza del passo e soprattutto la completa decontrattura dei muscoli ( <scioltezza= > dispendio di energie ); il secondo aspetto è l'azione delle braccia, anche questo molto importante ovvero il giusto movimento partirebbe con il pollice all'altezza dell'occhio e termina con il pollice all'altezza di poco dietro la schiena ( gomito sempre a 90° ), però queste cose, come tu sai benissimo sono fondamentali per un punto di vista agonistico e tecnico, per una corsa libera o per un mezzofondista non puoi fare un simile discorso in quanto dopo 2km ad una media di 3minuti a km tutti questi particolari non vengono più rispettati ( guarda qualsiasi gara dai 3000m in su ), per motivi di dispendio energetico.
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