Belin!
Complimenti.

Grazie.

Un obiettivo è quello di arrivare a quota 3.000 m rimanendo in zona. Ovviamente non qui sulle Orobie visto che le poche cime che superano i 3.000 sono salite alpinistiche.
Però in Valtellina, subito a nord delle Orobie, c'è qualche cima sopra i 3.000 potenzialmente fattibile.

Due tentativi li abbiamo già fatti ma entrambi falliti. Forse qualcosa c'è nei vecchi report.
Chiaramente l'obiettivo ha valenza solo se fatto in zona con giri analoghi ai nostri, quindi facendo un'ascesa "importante".
Altrimenti in giro per le Alpi ci sono zone dove a 3.000 ci arrivi anche in funivia :)

Giro conclusivo dell'anno.
Per la seconda volta ci è capitato di essere scortati da un cane che abbiamo incontrato a inizio percorso.
La volta precedente (si parla di due estati fa) era un pastore tedesco di un baretto zona parcheggio, ci ha seguito fino alla cima per poi scendere con noi di nuovo alla macchina. Lì abbiamo scoperto che faceva sempre così. Ogni mattina sceglieva un "compagno" di escursione e lo seguiva per tutta la giornata.

In questo caso era un cane pastore, vedendolo dava proprio l'idea di essere uno di quei cani a guardia delle greggi.
Non abbiamo capito da dove è sbucato fuori né di chi fosse. Lo abbiamo trovato nel primo Km e ci ha seguito fino a metà giro, quella solitaria. Giunti a un passo, dove dall'altro versante saliva una massa di gente, è partito per seguire loro in direzione opposta alla nostra (noi dal passo salivamo a sinistra per delle cime solitarie, a destra si andava verso un rifugio).
Tornati al passo dopo aver fatto le cime abbiamo preso anche noi la via per il rifugio. Lì abbiamo ritrovato il cane di ritorno, ci ha guardato di sfuggita ma ha proseguito in direzione opposta.
Cane misterioso...

Un altro incontro animalesco curioso è stato sul sentiero di ritorno, diverso da quello dell'andata ma altrettanto solitario.
Giunti ad una piccola "alpe" con case, chiesetta etc. abbiamo trovato un gruppetto con padre, figlia e due asini che scendevano verso il paese.
Uno era adulto e carico, l'altro era un piccolo. Nemmeno troppo, diciamo un asino adolescente, anche come indole.
Dopo averli superati l'asino non so se per giocare, o perché ci pensava parte del gruppo, ci continuava a seguire come per farci rallentare e stare con loro.
Continuava a superarci, andare avanti anche di tanto, tornava fino al suo gruppo e così per un paio di chilometri. Però nel farlo ogni tanto lo faceva al galoppo. E stare su un sentiero stretto, in costa, con un asinello, nemmeno troppo "nello", che ti galoppa alle spalle o in fronte non è proprio una bella esperienza. Anche se ammetto che ero al 50% divertito e al 50% preoccupato da quella bizzarra situazione.

https://it.wikiloc.com/percorsi-escu...ario-238948834