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Vecchio
  (#1)
Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 18-09-2009, 12:58 PM

test di crescita muscolare su caso disperato


Bisogna essere coerenti con i propri obiettivi.Di più non ti posso dire.
Se si affronta un programma di dimagrimento pensando con nostalgia a quando il nostro rapporto col cibo era meno paranoico, allora meglio lasciar perdere tutto, dapprincipio.

Bisogna farsi un esame di coscienza e chiedersi se si è realmente disposti al sacrificio che il dimagrimento richiede.
Molti non sono alla fine motivati perchè magari non vivono poi così male il loro sovrappeso e gli inestetismi che produce, per cui preferiscono tenerseli per non rinunciare alle loro abitudini a tavola. Magari è il caso di chiedersi se non è così...

Se invece le motivazioni ci sono e la dieta fallisce, le ragioni vanno ricercate nella sua errata impostazione, e allora magari si scopre che:

1- il taglio calorico è troppo drastico
2- il taglio dei sapori è troppo drastico
3- il regime alimentare scelto non è adeguato

Non è infrequente imbattersi in persone che dopo anni di alimentazione sbagliata vogliono recuperare tutto in due settimane e passano di colpo da 5000 Kcal al giorno di schifezze a 1200 Kcal al giorno a base di pollo e riso scondito per poi sclerare dopo tre giorni...
In questo caso è necessario il buon senso: se sono abituato a mangiare male, nonn posso pretendere di cambiare tutto in una notte, ma devo approcciare per gradi: comincio a eliminare il junk food, senza intaccare troppo le abitudini, e già questo porta i primi risultati, poi adeguo le porzioni, poi ancora seleziono più accuratamente i cibi aumentandone la qualità, e solo alla fine, quando sono pronto posso affrontare un programma che prevede la pesatura delle porzioni, ma a quel punto sarò già abbastanza abituato ad un nuovo modo di mangiare.
Anche il tipo di restrizione va scelta con cura: se sono abituato a mangiare molti carbo, una dieta come la zero carb, che ne prevede la pressocchè totale esclusione fallirà con assoluta certezza, per cui opterò per un regime più leggero, tipo una low carb moderata.
Peraltro, l'inserimento di un pasto libero, non è che sia caratteristica esclusiva della paleodieta (che neanche a me piace) ma è parte integrante di qualsiasi programma alimentare che si rispetti, a patto che non diventi una scusa per un'abbuffata incontrollata: 1 dolce, 1 fritto, 1 piatto elaborato gratificano il palato, non fanno danni e permettono di continuare la restrizione con rinnovata energia.
Quanto agli approcci alimentari poco controllati, ce ne sono tanti, che in massima parte rispecchiano l'ancestrale e umanissimo desiderio di dimagrire senza patire la fame, e come già spiegato funzionano tutti fino ad un certo punto o solo se si tratta come nel caso di MissApple di mantenere una condizione già raggiunta (ma a quel punto funzionerebbe anche una dieta libera con giudizio, senza necessità di privarsi davvero di nulla) e funzionano tutti sull'idea di sostituire i carboidrati con le proteine e limitare ad una quota ragionevole i grassi: a quel punto, per ottenere le stesse calorie di un piatto di pasta ben condito per esempio, ti servirebbe tipo mezzo kilo di pollo, ci credo che non devi preoccuparti di pesare!


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Vecchio
  (#2)
Claudia Claudia Non in Linea
RealUncensoredMofo
 
Messaggi: 487
Data registrazione: Jun 2009
Età: 49
Predefinito 18-09-2009, 03:37 PM


Quoto a pieno Veleno ma non solo nell'ultimo messaggio...in tutti!
Desp, stai troppo in fissa, devi cambiare posizione, devi cambiare modo di vedere le cose...devi decidere cosa vuoi da te stessa!!!!!!
Volere è potere dunque se davvero vuoi dimagrire e allenarti, fidati che ce la fai senza soffrire la dieta....ma se con la testa non ci stai, non frustrarti che è peggio!
Anzitutto dovresti cominciare a staccarti dal passato, da come eri a come mangiavi a dove potevi arrivare, ecc.....e già quì di lavoro ne hai da fare!
Dopo di che, quando sarai pronta (e lo sentirai fortemente quando sarà così) parti con tutto quello che hai lasciato in sospeso oggi!
E poi sai cosa? Chiediti quanto hai intenzione di campare e in che modo vuoi arrivare alla veneranda età di tot anni...è' sbagliato pensare che mangiar bene vuol dire solo essere più belle, più magre, ecc.....mangiare bene vuol dire voler bene a quello che si ha dentro (cuore, artierie, ecc ringrazieranno!)...è per questa giusta causa che devi convincerti!!!
Sinceramente preferirei arrivare a 70 anni più in forma col cuore che col culo di una ventenne
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Vecchio
  (#3)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
All the Truth Member
 
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Data registrazione: Aug 2009
Predefinito 19-09-2009, 01:02 AM


Quote:
Originariamente inviato da Veleno Visualizza Messaggio
Bisogna essere coerenti con i propri obiettivi.Di più non ti posso dire.
Se si affronta un programma di dimagrimento pensando con nostalgia a quando il nostro rapporto col cibo era meno paranoico, allora meglio lasciar perdere tutto, dapprincipio. Però un conto è l'attenzione, un conto è la fissazione...mangiare dovrebbe rimanere anche in chi è a dieta un gesto che non comporta troppe preoccupazioni, e sono certa che per molti di voi è così. Io ancora faccio fatica, forse per via dei miei gusti, ma vorrei trovare un tipo di alimentazione che, ovviamente senza farmi ingrassare, possa essere seguita senza ossessioni

Bisogna farsi un esame di coscienza e chiedersi se si è realmente disposti al sacrificio che il dimagrimento richiede.
Molti non sono alla fine motivati perchè magari non vivono poi così male il loro sovrappeso e gli inestetismi che produce, per cui preferiscono tenerseli per non rinunciare alle loro abitudini a tavola. Magari è il caso di chiedersi se non è così... Eh, ammetto che a volte non so se ne vale la pena, anche perchè il mio cruccio estetico maggiore non si rimedia con la dieta più di tanto, però comunque mi vedo meglio con qualche chilo in meno che con qualche chilo in più

Se invece le motivazioni ci sono e la dieta fallisce, le ragioni vanno ricercate nella sua errata impostazione, e allora magari si scopre che:

1- il taglio calorico è troppo drastico
2- il taglio dei sapori è troppo drastico
3- il regime alimentare scelto non è adeguato

Non è infrequente imbattersi in persone che dopo anni di alimentazione sbagliata vogliono recuperare tutto in due settimane e passano di colpo da 5000 Kcal al giorno di schifezze a 1200 Kcal al giorno a base di pollo e riso scondito per poi sclerare dopo tre giorni...
In questo caso è necessario il buon senso: se sono abituato a mangiare male, nonn posso pretendere di cambiare tutto in una notte, ma devo approcciare per gradi: giustissimo
comincio a eliminare il junk food (che però è il mio preferito ), senza intaccare troppo le abitudini, e già questo porta i primi risultati, poi adeguo le porzioni, poi ancora seleziono più accuratamente i cibi aumentandone la qualità, e solo alla fine, quando sono pronto posso affrontare un programma che prevede la pesatura delle porzioni, ma a quel punto sarò già abbastanza abituato ad un nuovo modo di mangiare. Pesare per me non è un problema, nè conteggiare calorie.
Anche il tipo di restrizione va scelta con cura: se sono abituato a mangiare molti carbo, una dieta come la zero carb, che ne prevede la pressocchè totale esclusione fallirà con assoluta certezza, per cui opterò per un regime più leggero, tipo una low carb moderata. Concordo, anche perchè con una zero carb mi sa che mi devono portare via in ambulanza il secondo giorno. Io ora sto lavorando a una low carb moderata.
Peraltro, l'inserimento di un pasto libero, non è che sia caratteristica esclusiva della paleodieta (che neanche a me piace) ma è parte integrante di qualsiasi programma alimentare che si rispetti, a patto che non diventi una scusa per un'abbuffata incontrollata: 1 dolce, 1 fritto, 1 piatto elaborato gratificano il palato, non fanno danni e permettono di continuare la restrizione con rinnovata energia. Straconcordo!
!
Bè' intanto mentre ti rispondevo sono stata brava, e colta da fame mostruosa ho mangiato una pesca invece un pacchetto di Ringo o affini...
Scrivimi tutti i giorni!
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