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Video List Tutti i video che non rientrano nelle altre categorie Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Video List |
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All the Truth Member
Messaggi: 703
Data registrazione: Oct 2012
Località: Roma
Età: 39
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![]() Il leg drive non serve a una mazzaIl powerlifting per me è e rimane per il 90% forza bruta, quindi le pippe sulla tecnica, sulle traiettorie perfette, e sugli archi sono quasi tutte menate secondo me..Basta avere una tecnica decente e stai tranquillo, l'importante alla fine è allenarsi pesante e spesso. E mangiare come un bue soprattutto.. |
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(#2)
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All the Truth Member
Messaggi: 1,415
Data registrazione: Oct 2011
Età: 34
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(#3)
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All the Truth Member
Messaggi: 703
Data registrazione: Oct 2012
Località: Roma
Età: 39
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![]() L'attrezzato è molto più tecnico, questo è poco ma sicuro.. |
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(#4)
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inattivo
Messaggi: 6,156
Data registrazione: Jan 2010
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Se prendi me (93Kg) e supponiamo che rimango paralizzato, atrofizzandosi gli arti inferiori finisco a pesare 70Kg. Ma l'upper rimarrebbe di uno da 90Kg, non posso paragonarmi strutturalmente a ragazzi della categoria -74 normodotati perché il loro peso sarebbe distribuito su un corpo intero. A riprova di ciò anche il regolamento FIPL riporta questo: " Atleti disabili/amputati che partecipano a campionati di panca avranno le seguenti aggiunte al loro peso corporeo: Per ogni amputazione sotto la caviglia = 1/54 del peso corporeo Per ogni amputazione sotto il ginocchio = 1/36 del peso corporeo Per ogni amputazione sopra il ginocchio = 1/18 del peso corporeo Per ogni disarticolazione all’anca = 1/9 del peso corporeo Per gli atleti con disfunzioni degli arti inferiori che richiedono tutori o apparecchi similari necessari alla deambulazione, l’apparecchio sarà considerato come parte naturale dell’arto e l’atleta sarà pesato con indosso l’apparecchio " Quindi l'appunto di simili23 è più che giustificato: non si parla di una normale costituzione di un essere umano normodotato (per cui varrebbero le tue obiezioni cioè "la distribuzione del peso non conta") ma di un corpo umano "completo solo in parte", volendo brutalizzare il discorso. Quote:
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(#5)
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All the Truth Member
Messaggi: 703
Data registrazione: Oct 2012
Località: Roma
Età: 39
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![]() Yashiro, parlavo del PL raw come ho scritto sopra. |
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(#6)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,706
Data registrazione: Jan 2013
Località: Solofra (AV)
Età: 34
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(#7)
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All the Truth Member
Messaggi: 703
Data registrazione: Oct 2012
Località: Roma
Età: 39
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Il mio discorso era un'altro, cioè che la ricerca della perfezione tecnica è inutile.. Quindi tecnica perfetta, traiettorie perfette, archi esagerati, prese stralarghe nella panca(81cm è tanto, troppo per una panca raw. Almeno per me è così)..ecc..sono pippe mentali. E parlo di raw eh.. ![]() Poi alla fine quello che fa la differenza per aumentare la forza è la ripetizione frequente e costante del gesto, e anche la dieta fa la sua parte. Non sono d'accordo, secondo me è meglio alternare periodi di ipercalorica a periodi di ipocalorica; questo perché l'ipercalorica ti serve per costruire muscolo e l'ipo ti serve per andare poi a migliorare la composizione corporea. Se fai sempre normo non metti un etto di muscoli che sono fondamentali (insieme al SNC) per incrementare la forza. |
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(#8)
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All the Truth Member
Messaggi: 10,929
Data registrazione: Sep 2009
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81 cm e' la larghezza massima per la presa (misurata sugli indici della mano). Niente ti impedisce di usare una presa piu' stretta. Buona giornata. |
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(#9)
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ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 300
Data registrazione: Jun 2007
Località: Roma
Età: 62
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la forza bruta nello sport agonistico, disciplinato da un regolamento, non porta a nulla, sia nel raw che nel geared. Vi sono persone molto più forti dei powerlifters, in grado magari di buttarli per terra o di batterli in un combattimento, forse capaci persino di sollevare "brutalmente" di più in altri esercizi ma che, ciononostante, alzerebbero meno di loro in tutte le tre alzate specifiche. Il discorso della forza bruta può valere per gli strongman - sempre però preparandosi a dovere - che infatti, non a caso, son tutti pesanti e non prevedono categorie di peso. Sicuramente l'alzata raw richiede un tasso tecnico specialistico inferiore a quella equipped ma comunque, ad un livello non amatoriale, richiede tutte le "pippe tecniche" a cui fai cenno tu: in quel che definisci "tecnica decente", c'è appunto la giusta traiettoria, il set up iniziale, il leg drive, l'arco lombare, l'adduzione scapolare e l'impugnatura più confacente, tra ciò che è consentito dal regolamento. Sono proprio i regolamenti, che disciplinano le attività sportive agonistiche riconosciute, a stabilire quelle convenzioni necessarie alle competizioni che consentono, ad alti e medi livelli, all'atleta più forte e più abile (in una parola più bravo) di vincere su quello di forza pari e forse superiore ma meno capace. Questo spiega anche l'esistenza delle categorie di peso: un atleta di 62/63 kg., come il sottoscritto, non potrà mai avere una forza bruta eccezionale in senso generale ma, se qualitativo e attento all'esecuzione, potrà superare, limitatamente all'esercizio in cui è specialista, un atleta complessivamente e brutalmente più forte che non sia tuttavia altrettanto preparato in quel gesto motorio. Questo è possibile solo se l'atleta in questione è più forte ma non più bravo: se invece presterà attenzione alle "pippe tecniche", in breve sfrutterà il suo maggior peso ponderale per superarmi. Il discorso delle categorie di peso serve anche a dimostrare l'approssimazione di affermazioni quali " mangiare come un bue soprattutto": se io mangio come un bue divento grasso come un bue ma probabilmente non forte nella stessa proporzione; se arrivo a 70kg. potrebbe aumentare anche il mio massimale ma non potrei più eseguirlo nella categoria di peso attuale, perchè l'ho sforata e in quella superiore potrebbe non bastarmi in quanto difficilmente acquisterei la stessa forza ed il medesimo transfert di chi vi si trova per morfologia di base: altrimenti non esisterebbero le categorie leggere (che sono di solito superiori per forza relativa) ma solo i supermassimi. Tutto ciò a qualche utente di palestra, che mira a sembrare più grosso e ad aumentare la forza bruta aldilà della sua qualità, forse può importare poco; ad un powerlifter agonista, che al contrario punta a vincere la competizione in un connubio di forza, tecnica, abilità e strategia, interessa parecchio, sia nel raw come nel geared e soprattutto se natural e dunque limitato verso una crescita muscolare sproporzionata. |
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(#10)
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All the Truth Member
Messaggi: 15,243
Data registrazione: Apr 2008
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![]() Un po' come uno che si mette a correre in una gara di marcia, magari va più forte (dubito) ma verrebbe squalificato dopo 2 metri. |
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(#11)
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ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 300
Data registrazione: Jun 2007
Località: Roma
Età: 62
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si certo, perchè non ha rispettato le regole della disciplina ma io farei un esempio meno paradossale ma ancor più calzante. E' un po' come l'abitante della savana o degli altipiani, di potenzialità enormi nella corsa per velocità (i primi) o per resistenza (i secondi). Solo una piccola parte di costoro, trasferiti sulle piste d'atletica, con i circuiti stabiliti e le scarpe chiodate hanno saputo tradurre in un evento mondiale la loro attitudine: sono poi i campionissimi che conosciamo. Tanti altri, potenzialmente dotati, perdevano dal britannico, dal neozelandese e persino dall'italiano di turno (Cova), appunto perchè le doti innate pur scoperte ed allenate devono poi tradursi nella capacità di adeguarsi alla situazione atletica richiesta dal regolamento: saper correre sul tartan, saper correre in curva anzichè in rettilineo e su curve prestabilite nell'arco di lunghezza, saper distribuire lo sforzo per quella distanza prescelta, in alcuni casi saper partire dai blocchi o saper trovare la prima corsia senza perdere 3mt. a curva, saper leggere la gara, trovare il treno giusto ed arrivare freschi al rush finale. Tutto ciò si traduce non solo nelle capacità polmonari e cardiocircolatorie e neppure nell'essere portati alla corsa in generale ma nel saper primeggiare su 1500 metri, in 3 giri e 3/4 di pista, con le chiodate, quel lotto di concorrenti, in quella città, quel giorno, a quella temperatura, dopo le eliminatorie..... Questo fa parte di un complesso di aspetti a prevalenza tecnica e strategica presenti in vario modo e grado in tutte gli sport agonistici riconosciuti e regolamentati che, non a caso, vengono denominati "discipline", proprio perchè occorre una regola di esecuzione e comportamentale. Il powerlifting - meno di alcuni e più di altri - non fa eccezione: la forza bruta serve e, forse, basta a chi si esibisce estemporaneamente sotto un tendone o nel chiuso di una palestra o in cantina; all'atleta agonista occorrono forza, tecnica abilità e tattica (nello sport individuale potremmo chiamarla strategia), sia pur distribuite in misura diversa da disciplina a disciplina, specialità e specialità. ![]() |
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(#12)
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All the Truth Member
Messaggi: 20,462
Data registrazione: Jun 2007
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![]() ma c'è l' antidoping nei giochi delle para olimpiadi? qualcuno è sospettatamente grosso |
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(#13)
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All the Truth Member
Messaggi: 15,243
Data registrazione: Apr 2008
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![]() Anche se ci fosse sarebbe aggirabile e "mirato" come quello degli altri sport. |
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