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Pure Strength Weightlifting, Powerlifting e tutto ciò che riguarda la pura forza.
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![]() bilanceri a confrontoInoltre tenete conto che i bilancieri olimpici hanno i perni di carico rotanti, il che vuol dire che in stacco e panca è sufficiente gestire la sbarra del bilanciere e si annulla l'inerzia di rotazione indotta dai dischi. Nei bilancieri comuni a pezzo unico se imprimi una piccola rotazione al bilanciere essa si trasmette ai dischi che per il diametro ed il peso che hanno per inerzia la proseguono oltre il nostro interesse. Sebbene sia estremamente importante nel WL, nella palestra comune è meno basilare ma comunque aiuta. Per il resto è vero anche il discorso bilanciere lungo: cambia. Nello stacco ad esempio un bilanciere corto è quasi inflessibile, il che vuol dire che per muovere la sbarra si dovrà alzare il 100% del peso quasi simultaneamente, mentre i lunghi avendo una certa elasticità permettono di piegarsi "a conca" il che si traduce in un'alzata a peso circa crescente: alzi la sbarra la quale si piega ma intanto sale, e più tiri su e più i dischi attaccati ti seguono, ma solo dopo un tot di millimetri di alzata che comunque è già iniziata. Anche per questioni di equilibrio è più facile avere un bilanciere lungo: non a caso gli equilibristi si bilanciano con aste molto lunghe. Se è corto basta un minimo di disassestamento e l'equilibrio è estremamente duro da recuperare, mentre su un'asta lunga la sensazione è più gestibile. |
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