Originariamente inviato da IronPaolo
Che post complicati ah ah ah
x Milo: in effetti il bilanciere in posizione "bassa" sul deltoide a me serve più ad ottenere un effetto di stabilità che a ridurre la leva, cosa che non è detto che serva, perchè se la spina si accorcia è come avere i femori più lunghi, pertanto anche in questo caso nessuna "regola" ma è necessario provare.
Sto anche io sperimentando, rispostando il bilanciere più verso l'alto. Del resto, è una specie di percorso didattico: prima quando lo tenevo altissimo non avevo la sensazione di stabilità, ora che ho imparato la stabilità posso riportarlo in alto.
Quando sei nella buca e fai quel "giochino", il tuo centro di massa si sposta in avanti ma molto meno rispetto a quanto si spostano le ginocchia.
In pratica, immagina di avere un bastone inclinato che rappresenta la schiena e di segnare 3 punti, uno all'estremo in alto che è tutta la massa del tronco e del carico, uno all'estremo in basso che è tutta la massa delle gambe, uno in una posizione intermedia che è il centro di massa.
Quando sei nel punto più basso tu sposti in avanti l'estremo inferiore, e mantieni fermo quello superiore: il centro di massa si sposta in avanti ma sempre meno, anzi, nel caso reale molto poco, rispetto a quanto non faccia la tua parte inferiore del corpo: per questo motivo la schiena diventa più "eretta" senza che vi sia poi una sostanziale variazione della sensazione di pressione sulla pianta dei piedi.
x Armando: ovviamente non posso che concordare. Un terapista è sicuramente in grado di ottenere risultati eccezionali, nè vorrei che con questa patina di biomeccanica scientologica, con le formule e i disegni il lettore possa avere la sensazione di una specie di... ineluttabilità dei movimenti: poichè le leve sono queste, le masse queste altre, allora il movimento non può che essere questo qua.
Idem per i muscoli disegnati come frecce o tiranti quando invece sono delle vere e proprie macchine per tirare in direzioni sempre differenti.
Non solo, il cervello e i pattern motori hanno un ruolo fondamentale nelle traiettorie finali, non è solo "sono a questa altezza, le forze devono essere per forza queste".
Il problema è alla fine di ordine pratico: problemi di mobilità, rigidezza, posture e squilibri (perdonami Armando se non uso termini corretti, è solo per sintetizzare) possono essere risolti solo con uno specialista competente. Il punto è: dove trovarlo? E poi: come capire se è bravo o ti ciuccia soldi? E poi: quanto costa?
Per questo motivo io mi rivolgo ad un pubblico di persone bene o male "sane" e con posture nella norma: una tavoletta può aiutare ad ottenere un certo risultato, a sbloccare una situazione, ma di sicuro non è in grado di risolvere uno squilibrio per il semplice motivo che di sicuro io non sono in grado di diagnosticarlo.
Pertanto, attenzione quando leggete questa roba e rifletteteci sempre: sperimentate, provate con attenzione. E se avete l'opportunità trovate qualcuno che possa osservarvi dal vivo.
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