Ricominciare.

[biokbiok]

Ciao a tutti
e chiedo scusa subito se introduco in questo forum un argomento che non tutti vorrebbero leggere. Ma - credo - che la vita sia fatta anche di queste cose ed è stupido far finta che non esistano.

Allora.
Mi sono allenato per anni, ero forte, grosso e...diciamolo ...bello!
Sentivo, però, qualche dolore allo stomaco. Ma - pensavo - cosa vuoi che sia? Devo solo cambiare un pò la dieta. E invece sbagliavo: feci (tre anni fa) le analisi e risultò una bassa concentrazione di ferro. Mi rivolsi ad un amico ematologo. Mi fece fare subito una colonoscopia: tumore al colon. Ricoverato il giorno successivo e subito operato.

Tutto andò bene.
Poi, però, mi aspettava la chemioterapia.
Non voglio essere banale e frivolo: ma noi bodybuilder - quando succedono cose del genere - abbiamo un problema in più. Quello di vedere il corpo che si debilita, il non poter andare più in palestra, il pettorale che si affloscia.
Lo sò - non mi rimproverate - che sono cazzate rispetto a quello che uno deve affrontare quando si ha un tumore e poi si fa la chemio, ma noi bb non siamo proprio persone normali (per fortuna!!!!) e - quando nella struttura mentale e nella vita di ogni giorno la palestra diventa una costante immancabile - quando vivi una esperienza come la mia, anche questo aspetto assume rilievo.

Ad ogni modo: dopo un paio di mesi dall'intervento, iniziai la chemioterapia. Circa sei mesi, ma - per fortuna -gli effetti collaterali non furono particolarmente intensi. Certo, sei mesi senza palestra si facevano sentire anche sul versane psicologico.
Poi, la chemio finì, ma il cortisone mi lasciò addosso circa 20 kg di peso in più.
Ma era finita, per fortuna! E si riaprivano le porte della palestra.
Ripresi ad allenarmi duro, ma dalla tac venivano fuori delle macchioline strane ai polmoni.
Dopo un pò di mesi, feci gli accertamenti (cose complicate!!) e scoprirono che erano delle metastasi che se ne stavano belle ferme nei polmoni.
Forse merito anche della chemio se erano stabili.
E che fare?
Ognuno proponeva la sua ricetta: non toccarle, asportarle, fare la radioterapia, fare la chemioterapia.
A settembre scorso la decisione: doppio intervento ai polmoni (le due stronze erano nei due polmoni), con asportazione definitiva. Mi sembrò la scelta più radicale, anche perchè a 40 anni potevo rimanere inerte.
Dopo un mese, riprendo la palestra, ma - che palle! - mi dicono che l'intervento deve essere completato da altri sei mesi di...chemioterapia.
E - dopo tanta forza - sono crollato. No, altra chemio no!
Ma - siccome non siamo bimbi e siccome devo ringraziare il Cielo per essere ancora qui a scrivere - ho accettato altri cicli.
Adesso mi mancano solo tre mesi.
Spero di uscirne presto.

Perchè vi scritto?
1.perchè vi chiedo di non essere coglioni e di non sottovalutare i segnali di malessere: se avessi fatto le analisi subito, forse, tutto si sarebbe risolto in un banale polipo che avrebbero asportato durante le colonoscopia;
2. perchè non sempre la parola tumore deve spaventare: in questi anni ho capito che la ricerca è andata avanti e sperimenta ogni giorno nuove frontiere. Ci sono le possibilità per conoscere altri splendidi traguardi. E quando vi chiedono di fare qualche donazione per la ricerca (anche tramite un sms), fatela. Credetemi, non sono soldi sprecati e non è neanche tanto vero che se li rubano;
3. perchè sono un uomo e se posso dare una mano ad altri uomini sono contento di farlo, nella (triste) consapevolezza di non essere il solo a dover affrontare questi problemi (lo sò, fate bene a grattarvi!!!, ma fatevi anche le analisi);
4. perchè sono un culturista. Ecco, quello che voglio dirvi è questo: quando noi ci torturiamo sotto i pesi, quando siamo rigidi nelle diete e negli allenamenti, ecco, tutto questo ci forma, ci da una forza maggiore rispetto a quelli che passano le giornate davanti alla televisione. Sì, noi abbiamo una marcia in più: quella che ci deriva dal nostro stile rigoroso di vita, dai sacrifici (che nessuno ci impone e che scegliamo solo noi liberamente) e dal rispetto delle regole. I medici - in questi anni - mi hanno riconosciuto una forza fuori del normale (e spero di averla ancora per il futuro!) e tanti di loro l'hanno ricollegata alla palestra e alla cultura fisica. Anche perchè quando sei immobilizzato a letto e devi sollevarti da solo, ringrazi il cielo quando hai allenato gli addominali e i bicipiti perchè ti puoi sollevare da solo e in quel momento dici: "Ce l'ho fatta! Che bellezza!".
5. perchè ho bisogno adesso di voi: ho bisogno di sentire la vostra forza che mi incoraggia a riprendere, dei vostri consigli per avere la conferma che il mondo bello della cultura fisica esiste e che vive e palpita con me. Insomma, ho bisogno di ...steroidi psicologici di sostegno da parte vostra, convinto che anche una semplice parola può darmi la forza di ricominciare (tanto, io ricomincio e non mi fermo!!!).

Sono qui e mi piacerebbe che questa nuova discussione non finisse con queste parole.
Io sono uno semplice e tranquillo. Mi piace scrivere e rispondere. Se posso dare una mano, scrivetemi e lo farò con piacere. E se potete dare anche voi una mano a me...ve ne sarò grato per sempre.

Gianni.