Evviva la meritocrazia!!!!

[AlexPhoenix]

Ciao a tutti.

Ieri dopo un intera stagione passata a lavorare in un centro sportivo, dove ricoprivo il ruolo di "istruttore" sono stato gentilmente cacciato dall'organico.

C'è innanzitutto da dire che la struttura è gestita da 4 donne, 2 receptioniste e altre 2 che lavorano in vasca al piano terra. Al primo piano è presente la sala pesi dove lavoravamo io, il mio migliore amico che ho formato io stesso e che ho inserito all'interno della struttura e un altro collega che è li da 4 anni. C'è da precisare che le titolari se ne fregano completamente della sala pesi, lasciata a se stessa e alla sola cura di noi dipendenti.

C'è chi come me e il mio amico che abbiamo cercato di far riprendere la sala con un minimo di professionalità, dopo un susseguirsi di "istruttori distruttori", da chi dormiva sulle panche della sala a chi (e parlo del mio collega di quest'anno) arrivava e andava via quando più preferiva, durante le ore di lavoro preferiva andare a lavarsi e depilarsi negli spogliatoi o si sentiva in diritto di insultare e cacciare i clienti.

In tutto questo io e il mio amico venivamo pagati una miseria, nonostante io faccia questo lavoro da 3 anni, titoli e imminente laurea in scienze motorie a parte, e lui 40enne scansafatiche prendesse bei soldi per non far nulla.

Fin qui tutto bene a me semplicemente interessava fare il mio lavoro, nonostante i patti fossero quelli che nelle 3 ore di maggiore affluenza lui avrebbe dovuto aiutarmi nel gestire il pubblico; fosse successo una volta..aspettava che in reception fossero distratte per sgattaiolare via, tant'è che vista la grande importanza che ricopre la sala pesi si sono rese conto della sua assenza solo ad Aprile, dopo 7 mesi dall'apertura.

Fin qui mi andava pure bene..

Ieri, giorno importante per me in vista della prova sui massimali, vengo chiamato in riunione con le titolari. Mi viene detto di aver seguito troppo alcune persone e meno altre, nonostante io abbia lavorato tutte le sere, quindi avendo avuto a che fare con oltre 50 persone completamente da solo (è impossibile seguire tutti alla stessa maniera in certi casi) e di essere stato troppo tecnico nel mio modo di lavorare; testuali parole: "la nostra è una struttura dove non serve un bravo istruttore ma un bravo intrattenitore"

Apparte il fatto che l'aspetto che mi ha sempre contraddistinto è quello della gentilezza e della cordialità verso i clienti, nonostante alcuni davvero sembrava volessero essere mandati a quel paese, ho sempre cercato di parlare con tutti e cercavo di interessarmi a qualsiasi argomento. Inoltre penso di aver svolto un ottimo lavoro, accantonando multipower e split, panche a 20cm dal petto e dildo squat, cercando di inserire il concetto di multifrequenza e ricevendo per questo decine di complimenti per i risultati ottenuti da chi ho potuto seguire al meglio.

In tutto questo ho voluto sapere la ragione per la quale hanno preferito tenere il mio collega e non me e qui riporto: "tizio è un co*****e ma porta clienti".....non ho mai sentito una cazzata più grande visto che la gente che lui "seguiva" stufa del suo modo di fare è venuta da me a chiedere consiglio ed era all'ordine del giorno che qualcuno venisse a lamentarsi per come era stato trattato.

Mi hanno detto che vedevano gli altri sempre giù a prendere caffè con i clienti e me mai...ma io che c***o posso farci se caffè non ne bevo e ho sempre rifiutato gli inviti??? Io che non mi sono mai allontanato dalla sala, proprio per non lasciare soli i nuovi iscritti e per chi aveva bisogno di essere seguito, ora mi trovo senza lavoro, licenziato senza preavviso e con le palestre che ad inizio Agosto ormai hanno già formato i gruppi degli istruttori. Mandato via per il fatto che tenevo più alla cura dei clienti che a perdere tempo in reception a dir cazzate con loro e a far vedere quanto sono grossi i miei "bicibidi".

Non è nemmeno una questione di denaro visto che sapevano già chi mi avrebbe sostituito..un ragazzo e una ragazza che stanno insieme che sono certo siano stati raccomandati dall'alto. I raccomandati purtroppo hanno sempre la meglio ma tra la cosa che più mi ha disturbato è che sia stata fatta una scelta tra me e il mio collega sulla base di cose inesistenti..se avessero visto come lavoravo o soprattutto se avessero voluto dare peso a ciò che veniva fatto dall'altro le cose non sarebbero andate così.

Mi è stato detto che nessuno ha chiesto in reception se io ci sarei stato l'anno seguente ma semplicemente perchè l'hanno chiesto a me e io ho sempre risposto: "penso di si, non dovrebbero esserci problemi" forte del fatto che se dovevano mandare qualcuno di certo avrebbero mandato via lui o con grande dispiacere il mio amico, che per quanto si sia dimostrato bravo, è privo di esperienza e fa questo lavoro solo per mettersi qualcosina in tasca.

Persino lui è rimasto scioccato dalla notizia, convinto magari che potesse essere lui a doversene andare viste le facce con le quali siamo stati accolti appena arrivati in mattinata.


Ieri ho sostenuto un colloquio con un mio professore che intende riaprire la sua vecchia palestra, nel paese dove abita la ragazza che amo e che in questo momento mi è vicina.

Scusate se mi sono dilungato ma per quanto ho potuto scrivere non basterebbero altre 1000 parole per descrivervi la dinamica dei fatti e come mi son potuto sentire in quel momento. Se fino a 2 giorni fa sapevo che dopo la laurea sarei andato via di qui, via da una città ricca di gente gretta e da un paese sull'orlo del declino più totale, ora è diventata una certezza.