Kaatsu training

greatescape · **Kaatsu training -** 31-01-2010, 06:15 PM

ho preso questo articolo da un pdf che avevo trovato in rete
di questo sistema di allenamento sapevo come andava eseguito ma non mi ricordavo il nome
la cosa che mi ha incuriosito maggiormente è che in giappone dove è nato ci sono proprio palestre dove insegnano ad allenarsi cosi

Il Kaatsu training è una tecnica per aumentare la massa
muscolare che proviene dal Giappone. Letteralmente Kaatsu,
nella lingua nipponica, significa “aumento della pressione”.
La tecnica consiste infatti nell’impedire il passaggio
del sangue nei muscoli per alcuni secondi, fatto che sembra
produrre dei vantaggi, primo dei quali l’aumento di ormone
della crescita rilasciato dall’organismo durante l’esercizio.
All’inizio, in Giappone, tale tecnica veniva utilizzata per migliorare
l’efficienza muscolare (il metodo aveva anche una
testimonial, l’attrice nipponica Aya Sugimoto) oggi invece
si ricorre al Kaatsu anche per la perdita di peso, anti-aging
e perfino per la riabilitazione. Il Kaatsu viene scoperto in un
modo davvero singolare: lo studente giapponese Yoshiaki
Sato, mentre praticava le preghiere buddhiste, si accorse
che la mancanza di afflusso di sangue nelle sue gambe –
data la posizione inginocchiata – gli dava la stessa sensazione
di quando faceva esercizi per i polpacci, sensazione
che lui associava al fatto di aver bloccato in qualche modo
l’apporto di sangue nella zona muscolare sottoposta a strenuo
esercizio.
Più avanti, lo studente testò le sue ipotesi al Tokyo University
Research Center for Total Life Health and Sports Science, per
un progetto che voleva introdurre tale pratica nel training
degli astronauti, mentre erano sulla navicella spaziale. Oggi
il Kaatsu conta forti sostenitori, come il personal trainer
Il kaatsu training,
l’allenamento occlusivo
La tecnica è giapponese, e anche se desta qualche
perplessità, osserviamo di cosa si tratta
Di Stefano Carlini
giapponese Masahiko Tanaka, che afferma come, attraverso
questo sistema, chi riusciva a fare 10 ripetizioni con 10 kg,
dopo il Kaatsu riusciva ad arrivare a 30 con 30 kg. Ci possiamo
credere? Ognuno prenda le sue decisioni…Sta di fatto che
oggi si cerca di introdurre il metodo anche negli USA, grazie a
Rob Thoburn, che ha pensato bene di trasferire l’allenamento
occlusivo nel campo del body building.
Qualcuno, occorre dire, ricorda una pratica in voga negli anni
’50, quando alcuni culturisti utilizzavano lacci emostatici per
indurre l’occlusione, mentre eseguivano curl per bicipiti. Siamo
di fronte a una pratica sana di allenamento? Noi, per il
momento, possiamo solo descriverla. Attendiamo studi scientifici
che ci possano illuminare…

certo non si da una bella impressione a fare bicipiti con il laccio emostatico al braccio

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greatescape All the Truth Member Messaggi: 20,462 Data registrazione: Jun 2007	Kaatsu training - 31-01-2010, 06:15 PM Kaatsu training ho preso questo articolo da un pdf che avevo trovato in rete di questo sistema di allenamento sapevo come andava eseguito ma non mi ricordavo il nome la cosa che mi ha incuriosito maggiormente è che in giappone dove è nato ci sono proprio palestre dove insegnano ad allenarsi cosi Il Kaatsu training è una tecnica per aumentare la massa muscolare che proviene dal Giappone. Letteralmente Kaatsu, nella lingua nipponica, significa “aumento della pressione”. La tecnica consiste infatti nell’impedire il passaggio del sangue nei muscoli per alcuni secondi, fatto che sembra produrre dei vantaggi, primo dei quali l’aumento di ormone della crescita rilasciato dall’organismo durante l’esercizio. All’inizio, in Giappone, tale tecnica veniva utilizzata per migliorare l’efficienza muscolare (il metodo aveva anche una testimonial, l’attrice nipponica Aya Sugimoto) oggi invece si ricorre al Kaatsu anche per la perdita di peso, anti-aging e perfino per la riabilitazione. Il Kaatsu viene scoperto in un modo davvero singolare: lo studente giapponese Yoshiaki Sato, mentre praticava le preghiere buddhiste, si accorse che la mancanza di afflusso di sangue nelle sue gambe – data la posizione inginocchiata – gli dava la stessa sensazione di quando faceva esercizi per i polpacci, sensazione che lui associava al fatto di aver bloccato in qualche modo l’apporto di sangue nella zona muscolare sottoposta a strenuo esercizio. Più avanti, lo studente testò le sue ipotesi al Tokyo University Research Center for Total Life Health and Sports Science, per un progetto che voleva introdurre tale pratica nel training degli astronauti, mentre erano sulla navicella spaziale. Oggi il Kaatsu conta forti sostenitori, come il personal trainer Il kaatsu training, l’allenamento occlusivo La tecnica è giapponese, e anche se desta qualche perplessità, osserviamo di cosa si tratta Di Stefano Carlini giapponese Masahiko Tanaka, che afferma come, attraverso questo sistema, chi riusciva a fare 10 ripetizioni con 10 kg, dopo il Kaatsu riusciva ad arrivare a 30 con 30 kg. Ci possiamo credere? Ognuno prenda le sue decisioni…Sta di fatto che oggi si cerca di introdurre il metodo anche negli USA, grazie a Rob Thoburn, che ha pensato bene di trasferire l’allenamento occlusivo nel campo del body building. Qualcuno, occorre dire, ricorda una pratica in voga negli anni ’50, quando alcuni culturisti utilizzavano lacci emostatici per indurre l’occlusione, mentre eseguivano curl per bicipiti. Siamo di fronte a una pratica sana di allenamento? Noi, per il momento, possiamo solo descriverla. Attendiamo studi scientifici che ci possano illuminare… certo non si da una bella impressione a fare bicipiti con il laccio emostatico al braccio