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Meditazione Mens sana in corpore sano - La meditazione come metodo per migliorare le prestazioni sportive

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NAK NAK Non in Linea
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Predefinito @ ebbubba, Meditazione alla pazienza - 13-02-2009, 08:15 AM

@ ebbubba, Meditazione alla pazienza


aroon Sawaadee Ebbubba!

volevo sapere se conosci o se esiste una meditazione per aiutare la nostra forza per quanto riguarda la pazienza, per esempio pazienza e costanza nel raggiungere obiettivi a lungo termine(anni) senza stare li a pensare e a scoraggiarsi

per esempio uno che vuole smettere di fumare e non fa altro che pensare che deve passare un anno per essere non fumatore oppure un lavoratore che vuole realizzare qualche grosso progetto oppure restando in tema forum un novizio della palestra che sa che in non meno di un paio d'anni con impegno costruirà qualcosa di decente

con metta



Gabriele


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  (#2)
Kami Kami Non in Linea
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Predefinito 13-02-2009, 03:21 PM


Mica è na medicina

Secondo me è sufficiente capire il problema a livello fisico..
Chi vuole smettere di fumare, ad esempio, si focalizza troppo sul "fumo". Nel senso che ne da troppa importanza. Alla fine è una pratica stupida vista a livello fisico: accendere un bastoncino ed aspirare.
Alla fine basta lasciare il pacchetto sul tavolo e non compiere più quel gesto. Non è l'unica cosa che si fa durante la giornata. E non è una cosa obbligatoria come mangiare o bere. E' solo una delle tante cose che si possono fare.

Devi essere consapevole che ogni cosa della tua vita non è fondamentale. Solo così potrai farne a meno.

Anche per l'allenamento.. Cerca di farlo con "non curanza".
Intesa come: oggi mi alleno, basta -> <- E non: devo fare questo altrimenti non diventerò mai come quello non mi sto allenando al meglio devo prendere questo e quest'altro altrimenti divento impotente e roba simile

Allenarti dev'essere un divertimento per te, deve occupare una parte della tua vita.
Cerca di non trascurare tutto il resto però.
Non devi mai essere assuefatto da qualcosa, altrimenti ne subirai tutte le conseguenze negative ad ogni minimo passo falso

La soluzione, secondo me, è sempre nel mezzo. In questo caso nel giusto coinvolgimento!
Ma questo è solo il mio pensiero
Dovresti indagare tu stesso su cosa vuoi davvero
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  (#3)
NAK NAK Non in Linea
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Predefinito 13-02-2009, 04:46 PM


kami hai ragione ed anch'io la penso così, infatti se mi fisso troppo su qualcosa mi va malaccio, se invece mi dico lo faccio e basta va tutto bene anche se pensavo che ci fosse un mezzo per meditare su queste cose
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  (#4)
Kami Kami Non in Linea
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Predefinito 13-02-2009, 05:06 PM


Secondo me è un sereno stile di vita

Cmq sicuramente ebbubba sarà darti consigli migliori
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  (#5)
NAK NAK Non in Linea
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Predefinito 13-02-2009, 06:14 PM


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  (#6)
ebbubba ebbubba Non in Linea
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Predefinito 13-02-2009, 07:10 PM


eccomi qui:
innanzi tutto definire la pazienza si presta a verie interpretazioni, nei testi canonici è una delle parami(Khanti)che si può tradurre così in italiano:
pazienza, tolleranza, sopportazione, accettazione .
Ho messo in neretto la traduzione che secondo mè è piu aderente al significato profondo di questa parola, cioè accettazione;
si, perchè accettare significa non creare un rapporto duale ed avversivo fra un soggetto ed un oggetto , ma significa avere una visione uni-versa,un movimento di inglobazione, con un oggetto di contemplazione.
ad esempio:un novizio della palestra che sa che in non meno di un paio d'anni con impegno costruirà qualcosa di decente

ecco che il novizio si pone davanti allo specchio,si guarda riflesso e si dice che aspettare due anni per giungere a vedere i risultati che desidera è un tempo troppo lungo, chenon è giusto che ci siano persone che in un anno sono così,che ci sono persone che semplicemente per fattore genetico e per lavoro che praticano nella vita hanno braccia da 40cm e lui invece deve faticare per superare i 37cm ecc ecc.
dove lo porta tutto ciò? Non certo ad avere le braccia di oltre 40 cm, poichè per quelle ci vuole lavoro, non discorsi il non accettare il fatto che vi siano cndizioni e cause da creare per poter fruire dei risultati,lo allontana da quello che è il suo obbiettivo, vale a dire il riconoscere che vi sono persone che sviluppano un bel fisico, vi è lui che si allena, mangia bene, si riposa bene e quindi crea la cause per ottenere , se non proprio un bel fisico, almeno un fisico in salute e sicuramente migliore di prima che mettesse piede in palestra.
Quindi ha ragione kami che dice che è un serenostile di vita, e che la verità sta nel mezzo ( il Buddha stesso ha insgnato la Via di mezzo , figurati se non sono daccordo), ed hai ragione tu, NAK, che esiste una forma di meditazione sulla pazienza
eccola qui:
si tratta della meditazione sulla benevolenza , proprio quella che c'è di gia in questa sezione, poichè devi essere benevolente ed accettare quello che accade a te ed attorno a te e il passo ulteriore, se vuoi andare più nello specifico è di meditare che , considerato che tutti i fenomeni sono impermanenti, poichè è nella loro natura di esserlo, l'unica cosa che puoi fare è accettare quest'impermanenza e generare dentro di te benevolenza verso te stesso, senza giudicarti negativamente , facendo quello che puoi per sviluppare intenzioni benevole verso te stesso e gli altri.
Nel momento che realizzi che tutto è impermanente , non hai attaccamento verso le cose che possono darti dolore, accettandole come condizioni normali di una vita che ha caratterstiche limitanti, nessuno di noi può cambiare più di tanto il corpo fisico , ne ha un certo controllo, ma non così elevato, quindi dobbiamo accettarci, sorridere a noi stessi, ed andare avanti, attimo per atimo, nel qui ed ora.
Scoraggiarsi? he he he, perchè scoraggiarsi per cose che non durano, che non hanno vera esistenza eterna, che sono insoddisfacienti avendo necessità di altre cuse, condizioni aggregati per esistere e perdurare per qualche tempo?
Domani nessuno di noi potrà costruire una casa sul Sole ed abitarci dobbiamo accettarlo, semplicemente e benevolmente.
La pazienza (Khanti paramita) è una facoltà semplice, ma molto profonda.
Se riesci a praticarla per la maggior parte delle occasioni, avrai una vita migliore di sicuro, e pure coloro che ti stanno accanto la avranno.
con metta
ebbubba
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NAK NAK Non in Linea
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Predefinito 14-02-2009, 03:12 PM


Quote:
Originariamente inviato da ebbubba Visualizza Messaggio
eccomi qui:
innanzi tutto definire la pazienza si presta a verie interpretazioni, nei testi canonici è una delle parami(Khanti)che si può tradurre così in italiano:
pazienza, tolleranza, sopportazione, accettazione .
Ho messo in neretto la traduzione che secondo mè è piu aderente al significato profondo di questa parola, cioè accettazione;
si, perchè accettare significa non creare un rapporto duale ed avversivo fra un soggetto ed un oggetto , ma significa avere una visione uni-versa,un movimento di inglobazione, con un oggetto di contemplazione.
ad esempio:un novizio della palestra che sa che in non meno di un paio d'anni con impegno costruirà qualcosa di decente

ecco che il novizio si pone davanti allo specchio,si guarda riflesso e si dice che aspettare due anni per giungere a vedere i risultati che desidera è un tempo troppo lungo, chenon è giusto che ci siano persone che in un anno sono così,che ci sono persone che semplicemente per fattore genetico e per lavoro che praticano nella vita hanno braccia da 40cm e lui invece deve faticare per superare i 37cm ecc ecc.
dove lo porta tutto ciò? Non certo ad avere le braccia di oltre 40 cm, poichè per quelle ci vuole lavoro, non discorsi il non accettare il fatto che vi siano cndizioni e cause da creare per poter fruire dei risultati,lo allontana da quello che è il suo obbiettivo, vale a dire il riconoscere che vi sono persone che sviluppano un bel fisico, vi è lui che si allena, mangia bene, si riposa bene e quindi crea la cause per ottenere , se non proprio un bel fisico, almeno un fisico in salute e sicuramente migliore di prima che mettesse piede in palestra.
Quindi ha ragione kami che dice che è un serenostile di vita, e che la verità sta nel mezzo ( il Buddha stesso ha insgnato la Via di mezzo , figurati se non sono daccordo), ed hai ragione tu, NAK, che esiste una forma di meditazione sulla pazienza
eccola qui:
si tratta della meditazione sulla benevolenza , proprio quella che c'è di gia in questa sezione, poichè devi essere benevolente ed accettare quello che accade a te ed attorno a te e il passo ulteriore, se vuoi andare più nello specifico è di meditare che , considerato che tutti i fenomeni sono impermanenti, poichè è nella loro natura di esserlo, l'unica cosa che puoi fare è accettare quest'impermanenza e generare dentro di te benevolenza verso te stesso, senza giudicarti negativamente , facendo quello che puoi per sviluppare intenzioni benevole verso te stesso e gli altri.
Nel momento che realizzi che tutto è impermanente , non hai attaccamento verso le cose che possono darti dolore, accettandole come condizioni normali di una vita che ha caratterstiche limitanti, nessuno di noi può cambiare più di tanto il corpo fisico , ne ha un certo controllo, ma non così elevato, quindi dobbiamo accettarci, sorridere a noi stessi, ed andare avanti, attimo per atimo, nel qui ed ora.
Scoraggiarsi? he he he, perchè scoraggiarsi per cose che non durano, che non hanno vera esistenza eterna, che sono insoddisfacienti avendo necessità di altre cuse, condizioni aggregati per esistere e perdurare per qualche tempo?
Domani nessuno di noi potrà costruire una casa sul Sole ed abitarci dobbiamo accettarlo, semplicemente e benevolmente.
La pazienza (Khanti paramita) è una facoltà semplice, ma molto profonda.
Se riesci a praticarla per la maggior parte delle occasioni, avrai una vita migliore di sicuro, e pure coloro che ti stanno accanto la avranno.
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ebbubba
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Predefinito 07-08-2009, 04:40 PM


ciao, per me la migliore meditazione è sempre respirare e chiudere gli occhi per 5-10 secondi, inspirare con l'addome (meglio se riesci a respirare coi "talloni" come diceva un vecchio maestro). e tornare nel mondo dei vivi appena possibile.
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