sembra che tu sia entrato in contatto con una setta più che con un centro specializzato...
cmq, con tutto il rispetto possibile...non ne capisci nulla. Pensare che una condizione di "squilibrio chimico" possa influenzare i pensieri ma escludere che determinati pensieri possano influenzare gli equilibri chimici fa capire molte cose. I centri avanzati(cazzo di nome è? :D) sono aolo centri con più risorse . chi ci lavora si è laureato dove si sono laureati quelli che lavorano nei centri non avanzati, quello che hanno studiato è lo stesso, le tue fantasie sul centro futuristico xhe ha le uniche risposte al problema non si riescono nemmeno a prendere sul serio. |
"fatti forza la vita è dura per tutti"
Non è banale, non è per sminuire, ma per sottolineare il fatto che tutti abbiamo delle difficoltà. Il tutti serve per rafforzare la presa di coscienza del problema. Che non si è soli! Il medico o lo psicologo, usa (o almeno dovrebbe) termini pesati per cercare di avvicinarsi e far capire al paziente che capisce la situazione, ed afferra il disagio. Chi nega se stesso e cerca la fine il più delle volte scappa dai problemi, perchè gli fanno paura, perchè non resiste, perchè si sente solo ed abbandonato a se stesso. Lo scoprire di non essere l'UNICO, aiuta a rimettersi in gioco: se non sono l'unico...perchè gli altri vanno avanti??? La rabbia è spesso un sentimento di rebound che si innesca dopo che si sorpassa il picco critico di una crisi, e spesso sfocia in un attacco a chi ti ha salvato, ma guardandosi dentro...la rabbia è rivolta a se stessi perchè non accettiamo il fatto che fossimo DEBOLI! Se senti spesso questo sentimento...ti consiglio di tornare da uno psicologo. Ciao |
Orange ma come mai gli psicofarmaci li chiami "pastiglietta"? Definiresti un farmaco per il cuore "pastiglietta"? :D Questo la dice lunga sul background di pregiudizi che hai; rinnegare al farmaco che cura il cervello la dignità stessa di farmaco...
quindi finiamo qui la discussione :D |
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si finisce sul campo della filosofia quando non si crede che il paziente sia affatto da una malattia vera e quindi gli si danno consigli filosofici che non ha chiesto e di cui non ha bisogno... |
io non sento nessun sentimento prof non parlo di me :D
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Pastiglietta è un vezzeggiativo che è riferito agli psicofarmaci perchè è di questo che si sta parlando, tra l'altro è anche un modo gergale tipico della lingua parlata "prendi una pastiglietta è via". Difatti se rileggi, e se la rilettura porta qualche minimo giovamento alla comprensione, vedi che pastiglietta è abbinata anche a "raffreddore". Magari sbaglio, ma non credo sia classificabile tra le malattie psichiatriche. Tuttavia te che sei, o ti spacci, molto ferrato sull'argomento potresti smentirmi. Quindi definirei pastiglietta uno psicofarmaco o qualunque altro farmaco se lo volessi, perchè il termine non è legato al principio attivo, alla sua utilità o su cos'altro hai voluto capire. Questa deduzione Quote:
Specifico che non sto dicendo che tu abbia un mulino e hai bisogno di aumentare l'afflusso di acqua, è un modo di dire per intendere che cerchi di rafforzare le tue tesi, ma visti i precedenti sempre meglio specificare. Poi se vuoi finire qui la discussione a me va benissimo, ma stai solo cercando di sviare da argomenti a te scomodi per parlare solo delle cose che credi di sapere te. Poi potrei andare avanti su altri aspetti della vicenda, ma si entrerebbe nel personale, quindi me ne guardo bene dal farlo. |
Non ho nemmeno capito cosa hai detto, fatto sta che gli psicofarmaci non sono considerati veri farmaci che curano vere malattie ma "tamponi" che servono a tamponare appunto il disagio esistenziale di persone che pensano troppo e che non sanno apprezzare la vita.
Da qui la famosa espressione "imbottito di psicofarmaci"...tornando alla mia analogia di prima hai mai sentito l'espressione "imbottito di farmaci per il cuore"? Suppongo di no questo perché una persona che non sia un cardiologo non conosce i meccanismi di azione dei farmaci per il cuore e le dosi necessarie per curare una certa malattia cardiovascolare, per questo nessuno si permette di dire stai prendendo troppi farmaci per il cuore in quanto senza gli strumenti del cardiologo non possiamo giudicare se per una certa malattia del cuore per guarire ci vuole una pillola o 15 pillole... Gli psicofarmaci essendo considerati degli strumenti per "coprire il problema" di chi pensa troppo, non apprezza la vita ecc. sono oggetto di questo tipo di commenti, in fondo servono a tamponare il problema senza curarlo quindi meglio usarne meno possibile... Il punto è che nessuno crede nella teoria dei neutrasmettitori che causano certe malattie; quei pochi che credono nell'influenza dei neurotrasmettitori come la serotonina sull'umore pensano comunque che una loro carenza sia dovuto ai problemi esistenziali...quindi per farli tornare a livelli normali devi prima curare i problemi esistenziali... |
"Quei pochi che credono nell'influenza dei neurotrasmettitori sull'umore" e così sarebbero poche persone a crederlo... ma che gruppo hai preso in esame? Dei neandertal?
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L'espressione "imbottito di psicofarmaci" deriva dal loro effetto non dalla quantità Se un farmaco per il cuore non ha sides sensibili nessuno se ne lamenta, Se un farmaco per il cuore ha sides sensibili la gente si lamenta Se uno psicofarmaco ha sides uno se ne lamenta, altrimenti non è che si dice "imbottito di psicofarmaci" per simpatia Converrai con me che certe categorie di psicof. danno senso di intontimento, un po' come se ti mettessero in stand by, anche per questo non vengono visti di buon occhio. Per questo non si paragonano alle pillole del cuore, che non alterano la psiche. Inoltre al di la del fatto che siano utili o meno gli psicofarmaci non sono indispensabili, possono aiutare ma non è che senza uno è necessariamente perduto. La pillola per il cuore (quale?) è un farmaco salvavita. Mi sembri il Ghedini degli psicofarmaci |
Hai appena detto che gli psicofarmaci non sono essenziali perché hanno la funzione di aiutare ma si può fare anche senza. Chiudiamo qui la discussione dai.
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Umh....quindi io che sono guarito dall'anoressia senza farmaci cosa dovrei dire?
A saperlo prima mi prendevo qualche confezione anche io, non vorrei aver invalidato qualche statistica. O magari sono solo un unto del Signore... Per quanto riguarda la discussione se ti infastidisce non ci entrare, io qui ci metto pure le tende se mi va. |
Infatti la maggior parte delle volte gli psicofarmaci non sono essenziali.
Sono prescritti per la mancanza di un apparato abbastanza sviluppato per seguire ogni malato con sedute proficue di psicoterapia. O perchè gravano molto meno sulle case dello stato delle sedute. Sono le sedute con lo psicologo o psichiatra ad esser spesso risolutive se il problema è preso per tempo e normalmente lo fanno senza numerosi e fastidiosi effetti collaterali tipici di praticamente tutti gli psicofarmaci in commercio. Gli psicofarmaci sono necessari e fondamentali solo di fronte a gravi deficit organici, ma dire che siano una panacea...basta andare a vedere dentro un "manicomio" o a un reparto di psichiatria per capire che bella cura che sono. |
Taproot...fai sparate da persona ignorante.
almeno, studia e informati bene prima di sentenziare... |
Aggiungerei solo...sempre lodato sia il litio nostro signore.
Nel senso che gli psicofarmaci sono farmaci come tutti gli altri. Per alcune malattie servono e li si puo` definire salvaviva, in altri casi no (pure l'aspirinetta eh...e non ho detto "pasticchina"). Una delle fondi di problema e` che la diagnosi in ambito psichiatrico, okkei che c'e` il DSM, e` spesso meno "oggettiva" rispetto ad altre malattie, quindi la scelta del farmaco giusto etc etc. Se poi stavate parlando della benzodiazepina per dormire o per l'ansia di una persona su 4...beh, ok, e` un altro discorso non essenziale, si`. ps. di psicologia/analisi non ho le basi per parlare, solo qualche esperienza di seconda mano e una tendenziale diffidenza (quando e` stato il caso mi son rifiutata di parlare con uno di questi signori, ma ho accettato la benzodiazepina per dormire :P). La piu` affascinante cmq resta la scuola lacaniana... |
Le benzodiazepine in quell'ambito sono spesso abusate.
Senza contare che quelle creano tossici. |
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Quindi per ora la teoria biologica è abbracciata da una minoranza di esperti e non è diffusa tra la popolazione; non vedo cosa devo leggere e studiare per tornare a credere alla teoria universalmente diffusa; primo perché non m'interessa e non sono né uno psichiatra né un paziente; secondo perché se non ci credo nonostante sia la più diffusa è perché mi è sembrata molto molto più logica l'altra |
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Le scuole di psicoterapia sono affascinanti e il pensiero di Freud è uno dei più affascinanti mai diffusi da uno scienziato; ma il DSM non prevede psicoterapia come cura di nessun disturbo psichiatrico; non può funzionare parlare di una malattia per curarla; è solo molto affascinante e costoso |
Sai, non c'è una valida teoria dell'origine non biologica (a meno che tu non prenda in mano un testo sacro di una religione a caso intendo :D).
Tutte le teorie odierne si basano sull'origine "biologica" di una malattia. Infatti noi siamo biologicamente dei pensatori. Col pensiero si è visto che esercitandoci possiamo cambiare il nostro corpo, abbassiamo il nostro battito cardiaco volontariamente, agire sulle condizioni di tensione della muscolatura, far passare o cmq variare un dolore etc. Fondamentalmente "col pensiero" si è visto che è possibile andare a influenzare volontariamente tutti i distretti corporei in pratica. E tu-con la tua logica-credi che proprio il cervello sia l'unico ininfluenzabile? Se ci hai ragionato dietro, vuole dire che tu fai dei ragionamenti molto "particolari". P.s.: il pensiero di Freud è funzionalmente una merda antica, interessante solo a livello storico/curiosità. P.p.s.:Il dato di fatto è che gli psicologi curano migliaia di persone all'anno solo in italia. Il DSM suca davanti all'evidenza. P.p.p.s.: La psicoterapia non è un alternativa e tantomeno non è riconosciuta, come si manifesta ampliamente osservando quanti psichiatri, neurologi e neuropsichiatri diventano psicoterapeuti. p.p.p.p.s.: Quote:
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Succede anche per altri tipi di malattie, ovviamente, ma in questo caso secondo me la difficoltà diagnostica è mediamente superiore... Che il pensiero di Freud sia quello più interessante espresso da uno scienziato...vabbè, son gusti. [*] non parlo di dosi etc. Parlo di classi di molecole. Poi ovvio che con i singoli casi non si fa la statistica, però a occhio quella roba è meno facile da diagnosticare di un osso rotto o di una occlusione intestinale. |
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forse non te l'hanno ancora detto, ma disgraziatamente, il fatto che una tesi sembri A TE più logica o più accattivante NON ne fa automaticamente la Verità Assoluta. Ci sono studiosi che seguono logiche differenti, NON meno valide, nè meno degne di attenzione di quelle che affascinano te. Non è un caso che la comunità scientifica sia tutt'altro che unanime sull' eziologia delle patologie mentali e sia ben lungi dallo scrivere l'ultima parola in argomento checchè ne dicano sedicenti "scienziati" sensazionalisti. Escludere la componente psicologica vuol dire negare il valore formativo dell'esperienza, la plasticità del cervello nel fornire risposte adattative, il che è contraddetto già dalla semplice osservazione empirica, non c'è neppure bisogno di essere scienziati per comprenderlo. Se provassi a pensare in maniera meno schematica di quanto sei abituato a fare, ti accorgeresti che non c'è nemmeno bisogno di creare due schieramenti contrapposti; non necessariamente la tesi biologica è da ritenersi infondata, come non lo è quella psicologica, come nessuna delle due potrebbe essere l'unica possibile, o generalizzabile alla totalità dei casi; le sfumature contemplabili sono innumerevoli e sono solo il riflesso della complessità di una questione che non può essere mortificata da sparate sempliciotte come le tue... Questo giusto per fare qualche ragionamento in scioltezza e sgranchire un pò il cervello... |
un'ignorantata dopo l'altra, torna quando avrai studiato
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...disse l'uomo una volta accortosi di essere rimasto drammaticamente a corto di cazzate...
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Io considero psicologo o psichiatra una persona con una spiccata intelligenza, perspicacia ed empatia. In questo campo considero la laurea come un pezzo di carta igienica.
Quasi tutte le psicopatologie dipendono dall'ambiente sociale in cui si vive. Ad esempio fino a qualche decennio fa l'omosessualità era una patologia in molti paesi. Allo stesso modo è soventemente si considera l'anoressia una psicopatologia mentre l'obesità no, forse perché tanti psicologi e personaggi illustri sono dei cicciommerda. La società è la madre di tutte le psicopatologie. Se credete davvero che l'adhd e assburger esista avete capito poco di questo campo. |
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Allo stesso modo obesità != disturbo del comportamento alimentare, sono due insiemi con un overlap ma non totale. Quote:
Per l'assburger a parte un pezzo di carne infilato nel didietro ho trovato solo una voce di nonciclopedia e questo: 'Assburgers Syndrome' Tops Google With Confused Searches For 'Asperger's Syndrome' (PICTURE) |
ass-burger...era una battuta?
Comunque non ho capito cosa centra l'omosessualità? Dovrebbe significare che un giorno tutte le patologie psichiche avranno lo stesso processo di sdoganamento e tutti saranno considerate normali varianti della "norma". L'omosessualità non era un problema della medicina, era un problema della società, della religione e dell'apertura mentale, e di conseguenza anche della medicina. Per qualche patologia particolare potrei anche capire il tuo discorso, che qualche teoria sia campata in aria pure, ma fare tabula rasa come dici è un eccesso senza motivazioni. |
l'omosessualità è una patologia della società moderna che ci fa diventare tutti degli ass burger, cioè dei rottin**lo
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l'omosessualità è un fenomeno ben diffuso nel regno animale.
La società moderna avrà nell'insieme più fattori che favoriscono il fenomeno ma più che altro si può parlare di civilizzazione (per quanto molto parziale), istruzione e aumento di libertà dell'individuo come fattori favorenti la palesazione/emancipazione omosessuale (non diffusione, solamente l'ammissione di tale condizione). Ritenere la cosa una patologia o meno è solo una questione di definizioni e come tale non è degna di interesse (anche se a denti stretti mi verrebbe da dire che chi urla alla malattia, solo nella maggior parte dei casi, se sparisse dalla faccia della terra farebbe esclusivamente un favore al pianeta). è anche vero che patologie mentali ben più gravi, assodate, accetate e diffuse peggiorano questa condizione. Ma per quelle nel complesso ci vorrà molto più tempo che per debellare i semplici omofobi. |
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Chapeau! :-) |
parliamo chiaro qui non si tratta di discriminare nessuno; i cosidetti ass burger sono persone a cui piace la salsiccia dove non batte il sole...100/200 anni fa c'erano salsicce?
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E dopo questa, credo che la si possa chiudere qui.
(Nella mia bocca tendenzialmente non batte granche` il sole...) Ps. per il Principe: posso solo ringraziare con un link, non so bene ma potresti apprezzarlo, anche se e` oscenamente OT e nemmeno tanto scherzoso: Learn Git Branching |
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topic molto interessante
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