Piedi piatti: un problema vero
![]() tempo fa non mi avevano causato grossissimi problemi se non dei dolori alle piante dei piedi ma solo in particolari condizioni: dopo una lunga camminata per esempio oppure dopo una lunga permanenza in piedi. Il problema a è "esploso" circa un anno fa con una fascite plantare che tuttora mi porto dietro e dalla quale non riesco piu' a guarire. L'ecografia muscolotendinea eseguita alle piante dei piedi referta:"Fascite plantare bilaterale con tendinosi inserzionale prossimale calcaneare inferiore. Pervio il tunnel tarsale bilaterale con tenosinovite ai flessori. Ptosi epifisaria metatarsale distale bilaterale. Ipertrofia neuromatosa al terzo inter spazio metatarsale bilaterale di 3mm". La visita fisiatrica referta: "Il quadro radiologico dei piedi mostra un piattismo bilaterale" Obiettivamente: "Piedi piatti,con pronazione e valgismo;dolente la digitopressione sulla fascia plantare e sulle teste metatarsali; dolente lo spazio interdigitale del terzo spazio" Il progetto riabilitativo individuale prevedeva ultrasuoni e tecarterapia che ho regolarmente effettuato con discreti risultati(se non altro ho interrotto l'ingurgitazione di antinfiammatori!!!), piu' l'uso di plantari che con grande sacrificio economico mi sono fatto fare su misura ma che non riesco a portare nella maniera piu' assoluta...mi aumentano il dolore alle piante dei piedi e ho la sensazione di avere due grossi sassi sotto le piante... Francamente credo di aver fatto tutto ciò che era possibile fare... C'è qualcuno che puo' darmi altri suggerimenti? ![]() ![]() ![]() Alex |
Piedi piatti: faccia plantare e laterale
![]() ![]() |
Non me ne intendo. forse dovresti prendere dei plantari "a scalare", nel senso che correggano gradualmente il problema al fine di abituare il piede e con lui tutto il corpo a una distribuzione dei carichi e una postura a cui non sono assolutamente abituati.
|
ciao, dalle foto in effetti si vede un evidente piattismo strutturato che permane anche sollevando il piede da terra
l'iter che hai seguito è stato corretto, così come corretta è la prescrizione dei plantari per la correzione delle conseguenze del piattismo. non so però di che materiale siano realizzati i plantari e come siano stati fatti i calchi. Nel caso di un piattismo strutturato di un adulto il plantare non ha fini correttivi ma più che altro passivi, sostenendo la volta plantare, riducendo il sovraccarico sulla fascia plantare ed evitando le ripercussioni ascendenti su ginocchia (valgismo) e colonna. è normale che i primi tempi di utilizzo tu abbia fastidio, d'altronde stai forzatamente modificando una condizione non fisiologica ma a cui i tuoi piedi erano abituati da tantissimi anni. ti consiglio di provare ad utilizzarli progressivamente, iniziando da qualche minuto al giorno e aumentando nel corso delle settimane finchè i tuoi piedi si saranno adattati. Evita nel primo periodo di camminare su lunghe distanze. le alternative terapeutiche, come forse ti hanno detto, sono chirurgiche. |
Io approfondirei quello che c'è scritto nella ecografia:
Quote:
Magari servirebbe fare una RMN |
Quote:
Sia i fisiatri che gli ortopedici che mi hanno visitato mi hanno anche detto della possibilità chirurgica ma alcuni di loro mi hanno perfino sconsigliato di farla...francamente non so piu' che fare... |
Quote:
|
[quote=Doc;411914]Io approfondirei quello che c'è scritto nella ecografia:
non vorrei sottointendesse un Neuroma di Morton; potrebbe spiegare il dolore dato dal plantare. Magari servirebbe fare una RMN[/quote ...cos'è il Neuroma di Morton? |
Quote:
|
Quote:
|
Nel referto radiologico dei miei piedi c'è una parte che non riesco a capire e che dice: "Allargamento dell'angolo sotteso all'arcata longitudinale plantare mediale sia di destra che di sinistra, per piattismo".
Qualcuno sa spiegarmi per cortesia cosa significa? Grazie |
![]() L' immagine "N" presenta un arco plantare normale, nelle altre, all aggravarsi del pede piatto, l' arco tende ad allargarsi come ampiezza. |
Quote:
|
Sembrerebbe di si...
|
La diagnosi, sia dell'ortopedico che del fisiatra, è: "Piedi piatti bilaterali di 3° grado con pronazione e valgismo".
|
Si, si, Ok, direi che è quello.
|
Quote:
|
Il problema è nel passaggio ortopedico/tecnico ortopedico. Cerca un podologo (il quale non si occupa solo, come tanti pensano di callosità, varici e similari), chiedi anche al tuo ortopedico.
|
Quote:
|
Tecnicamente l'ortopedico dovrebbe far afferire i pazienti con problemi podalici dal Podologo, prima di mandarli da un tecnico ortopedico.
L'iter sarebbe certamente più corretto, in quanto il podologo è ultraspecializzato ed ha conoscenze sicuramente superiori per quanto concerne le indicazioni per la fabbricazione del plantare, sia esso biomeccanico, misto o propriocettivo/posturale. Invece accade spesso che l'ortopedico ti manda dal tecnico ortopedico, senza particolari indicazioni, su materiali, spessori, indicazioni tecniche ecc... JMTC. |
Quote:
E i plantari? E' un po' come mettersi sulla sedia a rotelle perchè fa male il ginocchio. Personalmente, lo trovo assurdo... Devi recuperare la situazione fisiologica dei tuoi piedi attivamente, passivamente non la ritroverai mai! Occorre una riabilitazione neuro-motoria. Devi riabituarti a poggiare il peso nei punti giusti, e non a far collassare il piede all'interno. Dalle foto si vede che l'alluce è completamente inattivo e il peso è scaricato FUORI dalla pianta del piede, ed infatti la gamba collassa all'interno spostando il piede di lato. Io purtroppo ho esperienza solo con le ipercifosi e iperlordosi, non ho idea di come trattare il piede piatto... comunque a naso credo sia fondamentale recuperare i centri di equilibrio lavorando su tutta la catena muscolare dalla punta dell'alluce alla testa. Esempio: se uno ha una iperlordosi lombare, è perchè ha l'addome lasso e un grave accorciamento degli erettori spinali. La soluzione migliore per trattarla dunque qual è? a) infilare un bastone nella schiena per tenerla dritta? b) fare stretching per i muscoli accorciati e potenziare quelli indeboliti? Il caso a è una soluzione passiva: togli il bastone e crollerai come un colabrodo, perchè è lui a sostenerti. Il caso b è una vera e propria riabilitazione. Secondo me lo stesso criterio va applicato per i piedi piatti. La forma dei piedi è solo una conseguenza: la causa è l'incapacità di scaricare il peso correttamente. Occorre lavorare sulla causa. Un bravo posturologo potrebbe aiutare. Tanti auguri, spero che possa riprenderti. |
Quote:
|
![]() Quote:
|
Altre mie foto
![]() |
Allora... per quanto riguarda l'ipercifosi, generalmente si tende a pensare che la colonna vertebrale sia "storta", ovvero che si tratti di un difetto osseo.
In realtà questo non è del tutto vero... la colonna è come una collana: tante palline tra loro collegate che prendono la forma che si desidera dargli. Chi dà la forma alla spina dorsale? I muscoli di tutto il corpo. Quindi, finchè i problemi sono solo posturali e non ossei, ovvero finchè non hai osteoporosi, ernie discali, accorciamenti del midollo e così via, ti basterà lavorare su muscoli e articolazioni per migliorare il quadro generale. I medici ovviamente non ti possono aiutare: loro visitano, fanno una diagnosi ed in casi gravi operano. I fisioterapisti possono aiutare senz'altro ma non tutti sono specializzati nel recupero posturale. Infatti, generalmente, sono più specializzati nel recupero da lesioni e/o interventi. Per di più, ogni medico ha la sua specializzazione e si concentra solo su quello. Ma il corpo è un tutt'uno. Per esempio, è impossibile avere piedi piatti se le ginocchia e la schiena sono dritte. Ed è impossibile avere una cifosi o una lordosi se il peso sui piedi è scaricato correttamente. Piedi, ginocchia, bacino, schiena e collo sono tutti collegati. Tu non hai piedi piatti, valgismo, ipercifosi, anteposizione del capo presi singolarmente. Tu hai un'unico problema: la postura. Il resto sono tutte manifestazioni di questo unico problema, nel tuo corpo preso nella sua interezza. Si può risolvere il problema? Secondo me, alla tua età e vedendo le tue foto, non si può risolvere del tutto. Si può migliorare? Sì. Il problema è che non esiste una vera e propria professione votata alla riabilitazione posturale. Sì c'è il medico posturologo, ci sono i fisioterapisti, ci sono le medicine alternative (osteopatia, chiropratica), ci sono i personal trainer laureati ISEF o scienze motorie. Ma chi di questi fa la riabilitazione? E soprattutto, chi, anche se ha studiato ed è preparato, è abbastanza bravo da trattare i casi complessi o garantire risultati duraturi? Insomma, è un terno al lotto. E puntare costa anche parecchio (lezioni individuali). Io personalmente conosco una sola persona di cui mi fido, e vive nella mia città, a Palermo. |
Quote:
Allego mia RX colonna dorsale. ![]() |
Quote:
Confermata la fascite plantare bilaterale con entesite inserzionale prossimale con tendinosi. In pochi mesi l'ipertrofia neuromatosa al terzo interspazio metatarsale è passata da 3 a 5mm. Il medico mi ha detto che potrebbe essere il Neuroma di Morton visto anche l'intenso dolore. Sono stato nuovamente spedito dal fisiatra che deciderà il da farsi. Ora prenderò l'appuntamento poi vediamo cosa deciderà. |
Oh cielo, osteopenia? In tal caso mi dispiace, è come dicono i dottori... non si può agire solo a livello muscolare.
|
Quote:
|
ciao Alex, purtroppo esiste una grossa differenza tra paramorfismi e dismorfismi
se la rieducazione neuromotoria può essere più o meno risolutiva nel primo caso, risulta meno efficace nel secondo (non dico sia inutile). Questo discorso si estende a tutti gli aspetti posturali che stai esponendo (piede piatto strutturato, ipercifosi dorsale simile ad uno Scheuermann etc). vedo anche un atteggiamento in flessione delle ginocchia, non so se sia un caso dovuto alla posa in foto o se effettivamente tu abbia una limitazione nell'estensione del ginocchio. La complessità della tua condizione farebbe propendere verso un quadro sindromico (cioè i singoli problemi posturali e metabolici di cui soffri potrebbero essere manifestazioni di un'unica entità nosografica), l'osteoporosi precoce e l'interessamento poliarticolare orienterebbero verso una patologia reumatica. (Hai disturbi oculari? hai mai eseguito delle analisi del sangue con indici di flogosi?) Proprio per questo non posso che consigliarti di rivolgerti esclusivamente a professionisti medici (i quali potranno indirizzarti anche verso altre figure paramediche). inutile dirti di non sottovalutare la tua osteopenia e il neuroma di morton che, non trattato, può diventare invalidante. A proposito di quest'ultimo: ormai l'intervento chirurgico (esistono anche degli approcci conservativi, efficaci nelle prime fasi di malattia) è di routine e il recupero post-operatorio dura poche settimane. in bocca al lupo. |
Quote:
Per quanto riguarda l'ipercifosi, l'ho sempre avuta sin da ragazzo accompagnata anche da dolori piuttosto intensi che iniziarono,se ben ricordo, intorno ai 13/14 anni e cessarono poi con lo sviluppo intorno ai 18 anni.Però non erano costanti...andavano e venivano anche se erano piuttosto forti.Ricordo che fui sottoposto a radiografia della colonna vertebrale e ai piedi in cui veniva refertata un'evidente ipercifosi dorsale e piedi piatti di 3 grado,ma ricordo che tutto si concluse con una visita dal mio medico curante e poi ero troppo piccolo,avrò avuto 15 anni, per capire cosa avevo in realtà. Mi ha colpito molto quando dici che la mia ipercifosi sembra uno Scheuermann...ma perchè questo tipo di cifosi ha delle caratteristiche particolari?...è possibile che io sia stato colpito in gioventu' da questa malattia e non mi sia stata diagnosticata?...considera che parliamo di circa 33 anni fa... Lo stesso vale per i piedi piatti...non ricordo un giorno in cui non li ho avuti...per questo fui portato anche da un validissimo ortopedico,un professore di Pisa che sconsiglio' l'uso dei plantari proprio per l'estremo piattismo dei miei piedi...dicendo che non sarebbero serviti a niente...questo lo ricordo benissimo anche se ero un ragazzo. Anche per quanto riguarda le ginocchia,hai visto benissimo...non era la posa della fotografia...piu' di come li hai visti non riesco ad estenderli anche perchè tendono ad avvicinarsi...tipo una X. Credo di aver capito cosa intendi quando parli della complessità della mia condizione. Se ho ben capito tutti i miei problemi potrebbero nascere da un'unica malattia... Disturbi oculari non ne ho dal punto di vista visivo ma ne ho ,diciamo,dal punto di vista "orbitale".Soffro di congiuntiviti che si manifestano anche in maniera piuttosto violenta con geminazione batterica,e specie i primi giorni,mi impediscono perfino la normale apertura delle palpebre.Ma il mio medico mi cura con un collirio a base di antibiotici e cortisone e dopo qualche giorno sto meglio. Le analisi le faccio abbastanza regolarmente. Si,ci sono elementi che indicano infiammazioni.Per esempio la proteina C reattiva è sempre intorno a 15.6 e la VES intorno a 25 ma mi dicono che non sono valori preoccupanti.Per quanto riguarda il Neuroma di Morton ho già preso appuntamento dal fisiatra anche se la visita sarà tra qualche settimana. Ti terrò aggiornato sugli sviluppi. Ti ringrazio ancora. |
ciao, come già ti anticipavo, ma ciò che scrivi rinforza il mio pensiero,
le congiuntiviti (che potrebbero essere delle uveiti in realtà), la patologia articolare diffusa con entesite, gli indici di flogosi aumentati, l'osteoporosi, la tendenza alla nefrolitiasi, orientano verso una patologia autoimmune per la quale dovresti rivolgerti ad un reumatologo. non sono in grado di affermare con certezza che ogni singolo disturbo di cui soffri dall'infanzia sia direttamente correlato all'autoimmunità (comunque da verificare), nè posso ipotizzare se e quanto si potesse intervenire 30 anni fa. Senza dubbio buona parte dei tuoi problemi non sono reversibili o non lo sono del tutto però sei giovane e dovresti curarti al meglio per migliorare la qualità della tua vita negli anni a venire. ti consiglio di rivolgerti ad un reumatologo, io purtroppo non posso consigliarti di meglio allo stato attuale. |
Quote:
La mia domanda non era in riferimento ad una malattia riguardante l'autoimmunità quanto allo Scheuermann perchè,se ho ben capito,hai detto che la mia ipercifosi puo' sembrare simile ad uno Scheuermann. Comunque sicuramente cercherò di fare una visita reumatologica...forse troppi sintomi convergono verso una malattia correlata all'autoimmunità,tra l'altro non molto tempo fa mi è stata diagnosticata anche una colite ulcerosa che mi è stata trattata(devo dire con successo) con mesalazina. Il fatto è che anche il mio medico dice che non esiste un esame specifico per capire con certezza se una persona sia affetta da una determinata patologia. Ti ringrazio comunque dei tuoi consigli che sono stati preziosissimi. Per quanto riguarda il fututo cercherò di fare di tutto per avere quantomeno una qualità di vita discreta anche se i dolori specie alla colonna cervicale e dorsale si stanno facendo sempre piu' intensi e frequenti. Ti farò sapere della visita reumatologica...appena sarà possibile effettuarla. Grazie ancora. |
Alex, ciao, purtroppo non posso esserti di alcun aiuto, perdonami, ma non ho resistito, dovevo scrivere qualcosa.
Leggo la discussione sin dall'inizio, ti auguro in bocca al lupo, veramente, spero tu riesca a stare sempre meglio, nella migliore delle condizioni possibili per te, e spero che tu ci tenga sempre aggiornati sui progressi del tuo stato di salute. Buona serata. Valentina |
Quote:
Alex |
ciao alex, ho scritto Scheuermann perchè l'aspetto della colonna dorsale ricorda questa patologia ma visto il tuo quadro lo escluderei.
la colite ulcerosa (ammesso che fosse veramente colite ulcerosa, hai fatto dei test per la celiachia?) orienta sempre verso una patologia autoimmune, la terapia in ogni caso è la stessa: immunosoppressori locali e\o sistemici aggiornaci appena avrai novità |
Quote:
Alex |
è un piacere.
in bocca al lupo. |
Quote:
...a proposito, in vista della probabile visita reumatologica,il mio medico mi ha prescritto una gastroscopia con biopsia che farò il 17 luglio prossimo...però continuo a chiedermi quale relazione ci possa essere tra un esame del genere e una visita reumatologica...boh!!!:confused: |
Ieri mi sono sottoposto a visita da un posturologo che mi ha diagnosticato una grave retrazione di tutta la catena muscolare posteriore dal collo ai piedi. Ha sottolineato quanto sia evidente la mia ipercifosi e quanto siano piatti i miei piedi. A suo dire anche la fascite plantare è causata oltre che dal piattismo anche da questa retrazione muscolare. Mi avrebbe consigliato di andare in una palestra attrezzata con pancafit.
Francamente non so cosa fare...il problema è che quasi tutte le palestre vogliono un'iscrizione su base annuale anche se rateizzata ed è comunque un costo che non posso affrontare. Nel frattempo mi è venuta una forma acuta di dorsalgia che il mio medico mi sta facendo curare con punture di antinfiammatori (due al giorno), mi ha prescritto radiografia alla colonna vertebrale che eseguirò la prossima settimana poi finalmente ho la visita dal fisiatra sia per i piedi che per questo nuovo problema che è sopraggiunto in questi giorni. A quel punto gli chiederò anche la possibilità di sottopormi a visita da un reumatologo. Anche i piedi continuano a farmi molto male specialmente le piante anche se in questi giorni i dolori sono abbastanza attenuati dalle punture. Appena ho il referto delle radiografie vi aggiorno. un saluto a tutti:) |
Tutti gli Orari sono GMT +2. Attualmente sono le 02:15 AM. |
Powered by vBulletin Versione 3.6.7
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Optimization by vBSEO 3.0.0
Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
Fituncensored Forum - © 2005-2013