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Originariamente inviato da dottorconzo
(Scrivi 312790)
Ma capita spesso, che il cuore mi sobbalza. Magari durante il minuto si mantiene sempre su 70-80 battiti, però è capace che nei primi 30 secondi ne fa 50 battiti e nei rimanenti 30 secondi solo 20-25. E' normale? Non dovrebbe stare ad un ritmo costante per tutti i 60 secondi?
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Non è normale, queste alterazioni del ritmo vanno però valutate con un elettrocardiogramma, non basta sentire il battito.
Ti voglio però raccontare più in dettaglio cosa era successo a me per farti capire quale influenza può avere lo stress sul nostro organismo:
Circa 11 anni fa ho aperto lil mio ambulatorio di Medicina di famiglia, però contemporaneamente lavoravo anche in ospedale e in una clinica privata.
Dopo circa un anno di quella vita ho cominciato a sentire degli episodi di palpitazioni, mi sentivo il polso e in alcuni momenti le pulsazioni a riposo acceleravano anche a 150 pulsazioni al minuto.
Preoccupato vado in un reparto di cardiologia e un conoscente cardiologo mi effettua un elettrocardiogramma delle 24 ore.
Quando vado a ritirare il risultato, il primario in persona mi riceve e mi dice che ho delle "tachicardie parossistiche sopraventricolari" e che bisogna fare un intervento cardiaco introducendo un catetere nel cuore passando da un vaso sanguigno dell' inguine (l' intervento si chiama "ablazione trans catetere").
Chiedo un po di tempo per organizzarmi, e poi mi rivolgo a un altro cardiologo che avevo conosciuto ad un congresso che mi era sembrato molto di buon senso per un secondo parere.
Questi guarda il mio elettrocardiogramma delle 24 ore, mi visita e mi dice che, prima dell intervento, mi consigliava di provare a lasciare 2 dei miei tre lavori e fare 2 o 3 mesi a usare ansiolitici. Se i disturbi fossero proseguiti lo stesso, avrei dovuto fare l' intervento.
Morale della favola, sono passati 10 anni,
l' intervento non l'ho fatto, stò bene e vedi gli esercizi con cui mi cimento... :) ... è bastato un po' di riposo e degli ansiolitici.